I Cesaroni, Niccolò Centioni: Non mi lamento della celebrità
A parlare è Niccolò Centioni, il giovane attore che nella serie televisiva I Cesaroni – la cui quinta stagione si è conclusa venerdi 14 dicembre – interpreta il ruolo di Rudi, uno dei tre figli di Giulio Cesaroni. "Questa fiction mi ha dato tanto, ma allo stesso tempo mi ha anche tolto." Il suo, quindi, è […]
di redazione / 26.12.2012
A parlare è Niccolò Centioni, il giovane attore che nella serie televisiva I Cesaroni – la cui quinta stagione si è conclusa venerdi 14 dicembre – interpreta il ruolo di Rudi, uno dei tre figli di Giulio Cesaroni.
"Questa fiction mi ha dato tanto, ma allo stesso tempo mi ha anche tolto."
Il suo, quindi, è un ruolo abbastanza importante nella serie televisiva, e lo è stato soprattutto quest'anno, in quanto gli autori della fiction hanno dato al personaggio una storia personale che ha iniziato a delinearsi nella quinta stagione e che probabilmente sboccerà del tutto nel corso della prossima: da un lato, la carriera musicale che Rudi ha intrapreso sulle orme del fratello Marco Cesaroni – il cui interprete è Matteo Branciamore – mentre dall'altro, l'innamoramento nei confronti della sorellastra Alice Cudicini, il cui personaggio è interpretato da Micol Olivieri.
Nessuna delle due storyline sembra aver avuto una conclusione nell'arco di questa sesta stagione, e proprio per questo Niccolò Centioni si augura di avere più spazio, ne "I Cesaroni 6", per permettere a Rudi di continuare la sua carriera musicale – e magari anche duettare con Marco – ed avere una vita sentimentale più completa. "Ma soprattutto – ha spiegato l'attore in alcune interviste recenti – spero che mi facciano cambiare taglio di capelli!"
La serie televisiva I Cesaroni è stata per lui molto importante, perché gli ha garantito la possibilità di condurre una vita agiata, ma il risvolto della medaglia è stato quello di avergli negato un'adolescenza "normale":
"Ho dovuto studiare in scuole private e non ho potuto frequentare miei coetanei, ma gente più grande e diversa da me. Ma naturalmente non mi permetto di rimpiangere nulla: come potrei lamentarmi della celebrità?"