House of the dragon 2, le riprese continuano nonostante gli scioperi
'House of the dragon' continua con le riprese della seconda stagione nel Regno Unito. Ecco perché lo sciopero non ha fermato le riprese
di Erika Pomella / 14.07.2023
House of the dragon è stato senza dubbio uno dei titoli di maggiore successo della passata stagione televisiva. La pellicola, tratta dal libro di George R.R. Martin e basata sulla discendenza della casata dei Targaryen, ha avuto il merito di andare in qualche modo a colmare il vuoto lasciato da Game of Thrones (Il trono di spade, in italiano) e dal suo pessimo e discusso finale. Quando la serie con Matt Smith ha fatto il suo debutto (in Italia è stata trasmessa da Sky come fu anche per la saga principale), gli spettatori erano comunque alle prese con qualche timore e qualche pregiudizio. La paura, infatti, era quella di trovarsi davanti a una serie che non aveva nulla da dire e che veniva realizzata solo per cavalcare l’onda del successo della saga principale, in modo da continuare a guadagnare. Invece, quasi oltre ogni aspettativa, House of the Dragon è stata accolta con enorme calore, più di quello (ad esempio) che è stato dedicato alla serie Prime Video Il signore degli anelli – Gli anelli del potere, che è stata ampiamente criticata per numerosi problemi narrativi e di fedeltà all’universo di provenienza.
House of the dragon S2, la produzione può continuare in quanto basata su contratti equalitari
Dato il materiale di partenza e la buona accoglienza dedicata alla prima stagione, non sorprese nessuno la notizia che la serie sui Targaryen e i loro draghi avrebbe fatto ritorno per una seconda serie, che attualmente è uno dei titoli più attesi della prossima stagione televisiva. Come si legge su ComingSoon.net le riprese stanno avendo luogo proprio in questi giorni nel Regno Unito. Una notizia che appare quasi come un colpo di scena, alla luce di tutto quello che sta accadendo nel mondo della settima arte. Con lo sciopero SAG-AFTRA in corso, così come quello degli sceneggiatori, molti pensavano che la serie avrebbe interrotto le riprese, come sta accadendo per moltissime produzioni. Tuttavia, Deadline ha riportato la notizia che le riprese della seconda stagione di House of the dragon non solo non si fermano, ma hanno il “permesso” di continuare. Questo perché, secondo il sindacato degli attori di Hollywood che in queste ore sta facendo tremare anche i festival cinematografici autunnali, tutte le produzioni che si basano su contratti definiti equalitari e giusti possono continuare a lavorare, senza che lo sciopero abbia ripercussioni su di loro.
Gli attori sono d’accordo?
Inoltre, sempre secondo Deadline, non è noto se i membri del cast della serie accettino le condizioni a cui stanno attualmente lavorando. Ma è stato riportato che il Regno Unito ha delle rigide regole che potremmo definire anti-sindacali che non permettono ai membri del sindacato di scioperare in massa con controparti che sono di altri paesi. Qualora gli attori decidessero di boicottare il lavoro, quindi, dovrebbero essere pronti ad aprire azioni legali coi loro avvocati. Azioni che verrebbero perseguite anche dagli Studios, con maggior possibilità di vittoria.
Per il momento, dunque, sembra proprio che le riprese della seconda stagione di House of the Dragon siano al sicuro e mentre molti attori britannici continuino a mostrare il proprio supporto per i colleghi statunitensi, gli scioperi sembrano non toccarli da vicino. Da parte del pubblico c’è una doppia reazione a questa news: da una parte ci sono coloro che reputano vetuste le regole del Regno Unito e vorrebbero che gli attori difendessero i colleghi, invece di pensare solo al proprio tornaconto. Altri, invece, sono convinti che ogni Paese dovrebbe seguire i propri sindacati e che è giusto che la Gran Bretagna non “paghi” per quello che sta accadendo a Hollywood. Intanto House of the dragon continua a svolgere regolarmente le proprie riprese.