Guerre&Pace Film Fest 2023, al via dal 21a edizione
Il Guerre&Pace Film Fest sta per tornare per la sua ventunesima edizione. Tra i film e i libri che verranno presentati: In prima linea di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso, Donbass di Sergei Loznitsa, Red Snake di Caroline Fourest.
di Erika Pomella / 12.07.2023
Dal 24 al 30 luglio prenderà il via la ventunesima edizione del Guerre & Pace Film Fest, la kermesse organizzata dalla Seven Associazione Culturale con la direzione artistica di Stefania Bianca. La conduzione, invece, è affidata a Martina Riva.
Come ogni anno, il Guerre & Pace Film Fest presenterà diversi lungometraggi che si diversificano per narrazioni, location e stili, ma che possono essere raggruppati da una stessa tematica. Il tema dell’edizione del 2023 è infatti quello di “Guerre nel mondo“. Un argomento che appare più attuale che mai, visti tutti i conflitti che ancora continuano a mietere vittime e a distruggere culture in moltissimi angoli del pianeta.
Come sempre, il Guerre & Pace Film Fest si tiene presso il Forte Sangallo di Nettuno. L’ingresso alle varie proiezioni e ai vari eventi è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Inoltre, la kermesse non si concentra sul lato cinematografico, ma offre anche l’opportunità di partecipare alla presentazione di libri in linea con la tematica scelta. In questo modo il festival abbraccia varie forme di intrattenimento: dai film, ai cortometraggi, passando per i libri. Tra le presentazioni letterarie da non perdere c’è quella di La guerra nascosta-L’afghanistan nel racconto dei militari italiani scritto da Massimo De Angelis e Giampaolo Cadalanu, Ora dormono scritto da Alessio Cremonini e Sottoterra. Cronache dai mille bunker della guerra ucraina firmato da Luciana Coluccello.
I film che verranno presentati al Guerre & Pace Film Fest
In prima linea
Il documentario firmato da Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso In prima linea è il titolo scelto per aprire la ventunesima edizione del Guerre & Pace Film Fest. Si tratta di un documentario che, attraverso la testimonianza fotografica di tredici fotoreporter, vogliono raccontare la zona del fronte, quella front line che è sì la prima linea dove si spara e si muore, ma anche quella in cui si combatte quotidianamente per rimanere a galla.
Donbass
Dopo essere stato presentato al Festival di Cannes, dove ha aperto la sezione Un Certain Regard nel 2018, Donbass è un lavoro che sembra interessato a indagare quelle che sono le origini della guerra tra Russia e Ucraina, che va avanti a più di un anno di distanza dall’inizio del conflitto. Diretto da Sergei Loznitsa, Donbass è davvero un film molto attuale.
Red Snake
Diretto da Caroline Fourest, Red Snake si pone l’obiettivo di raccontare la guerra in Medio Oriente dal punto di vista femminile, un punto di vista che molto spesso viene sottovalutato, nonostante altrettanto sovente siano proprio le donne a pagare a caro prezzo le guerre degli uomini. Inoltre il film vuole sottolineare come la lotta al terrorismo così come l’ambizione alla libertà non siano elementi prettamente maschili, ma appartengono a chiunque.
The Last Fighter
Il film di Alessandro Baccini – che sarà presente alla kermesse insieme all’attrice Shari Fontani – racconta la storia di Mark e Aurora, da sempre impegnati a aiutare i bambini della Siria, che sono nati e cresciuti all’ombra della guerra. La storia prende una svolta quando Mark scopre che c’è un’associazione massonica che organizza dei combattimenti in cambio di “stipendi” altissimi. Cifre da capogiro che il protagonista vorrebbe vincere per poi poter inviare il denaro in Siria.
Osama
Siddiq Barmak dirige un altro film molto attuale. Osama è ambientato a Kabul e segue le vicende di tre donne – una bambina, sua madre e sua nonna – che sono riuscite ad aver salva la vita dopo la violenta repressione delle “rivolte” delle donne afghane dopo il passaggio al potere del regime talebano. L’unico modo per queste tre generazioni femminili di sopravvivere alla dittatura è di travestire la bambina da ragazzino, di modo che possa lavorare e, soprattutto, passare inosservata agli occhi di talebani.
Darfur
Uwe Boll dirige questo lungometraggio in cui sei giornalisti provenienti da varie città dell’Occidente decidono di visitare un villaggio che si trova in Darfur. Guidati da militari della missione di pace dell’Unione Africana, gli addetti stampa scoprono ben presto che le milizie sono diretti allo stesso viaggio. A quel punto per i giornalisti si apre un dilemma morale: andarsene per salvarsi la vita e raccontare quello che accade, oppure rimanere, affrontare il pericolo e magari evitare che venga compiuta una vera e propria strage.
Macbeth
Il 30 luglio, giorno di chiusura della kermesse, verrà presentato un evento speciale per la pace. Si tratta di Macbeth, film di Alessandro Sena che vede come protagonista Stefano Antonucci. Si tratta di un mediometraggio realizzato per festeggiare i 400 anni dalla scrittura della tragedia del Macbeth di William Shakespeare ed è un manifesto sia contro la guerra in Ucraina sia contro le guerre in generale.