

Grandi discorsi della storia con Aldo Cazzullo su Rai Storia
Aldo Cazzullo racconta i più grandi discorsi della storia contemporanea: le parole usate, le conseguenze che hanno generato.
di Redazione / 08.11.2016
Proclami di guerra, appelli alle coscienze, richiami all'impegno civile. Nel corso della storia, sono stati tanti i discorsi che hanno influenzato e a volte radicalmente cambiato il corso degli eventi. Parole espresse in momenti che hanno segnato milioni di persone. Ma quali sono i più grandi discorsi della storia contemporanea? A rispondere é Aldo Cazzullo, editorialista del Corriere della Sera, con Grandi Discorsi della Storia – il programma di Rai Storia in onda da martedì 8 novembre in prima serata.
Per dodici puntate, Cazzullo conduce un viaggio alla scoperta delle parole che hanno segnato le pagine degli ultimi cento anni della nostra storia, analizzandoli da ogni punto di vista: storico, sociologico, culturale, linguistico e semiologico. Al centro del racconto i discorsi: le parole usate, le conseguenze che hanno generato. A pronunciarli presidenti degli Stati Uniti e della Repubblica Italiana, Papi, donne combattive e determinate, protagonisti della Guerra Fredda e della politica italiana, candidati alle elezioni presidenziali americane, dittatori, pensatori, leader politici e visionari. Persone che con le loro parole e le loro idee, le loro convinzioni, non solo politiche, hanno cambiato il nostro presente, a volte anche in maniera inconsapevole, come dimostrerà la puntata "sugli ultimi discorsi".
Tra gli intervistati, di volta in volta protagonisti di Grandi Discorsi della Storia, testimoni ed esperti del discorso raccontato. Tra loro: Emma Bonino, i giornalisti Furio Colombo, Vittorio Zucconi, Pietrangelo Buttafuoco, i vaticanisti Alberto Melloni e Paolo Rodari, la giornalista britannica Christina Lamb, coautrice della biografia di Malala Yousafzai, Dacia Maraini, Giorgio Simonelli, storico della tv. Tra le testimonianze dirette, quella di Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani (l'agente della scorta del giudice Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci) di cui nessuno ha mai scordato il discorso in lacrime e potentissimo nel giorno dei funerali di Stato "Vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio".
Grandi Discorsi della Storia analizza i discorsi dal punto di vista retorico e semiotico con Flavia Trupia, presidente dell'Associazione italiana retorica e ghost writer, con la consulenza di Agostino Giovagnoli, professore di Storia all'Università Cattolica di Milano e Gianluca Lioni, autore del libro "I 100 discorsi che hanno cambiato la storia" con Michele Fina. Oltre all'analisi di Flavia Trupia, anche i commenti e le testimonianze dei giornalisti Vittorio Zucconi e Furio Colombo, del generale Fabio Mini e dello storico della tv Giorgio Simonelli.
Martedì 8 novembre, giorno delle Elezioni USA 2016, Grandi Discorsi della storia apre la sua serie con una puntata dedicata ai grandi discorsi dei Presidenti degli Stati Uniti d'America. Dallo Yes, we can del Presidente uscente Barack Obama, che ha segnato l'inizio di un sogno per milioni di americani, all'annuncio del New Deal di Franklin Delano Roosevelt nel periodo della Grande Depressione. Dall'I have never been a quitter (Non sono mai stato uno che molla) di Richard Nixon, parole pronunciate davanti alla tv nel suo discorso dimissionario dopo lo scandalo Watergate, al discorso di commiato di Dwight Eisenhower, con l'accorato appello contro il complesso militare industriale, fino all'espressione mai dimenticata Ask not what your country can do for you, ask what you can do for your country (Non chiedere cosa il tuo paese può fare per te, ma chiediti cosa tu puoi fare per il tuo paese) dell'amatissimo Presidente John Fitzgerald Kennedy.