Gomorra la serie, accuse di pizzo per girare la serie
Arrestati esponenti del clan Gallo-Pisielli accusati di estorsione alla casa cinematografica Cattleya per girare alcune scene di Gomorra la serie.
di Redazione / 17.07.2014
Sono stati arrestati tre esponenti del clan Gallo-Pisielli con l'accusa di estorsione alla casa cinematografica Cattleya per la produzione televisiva Gomorra la serie.
Secondo quanto riportano varie agenzie di stampa, tra cui l'Asca e l'Ansa, i rappresentanti della società Cattleya sono stati costretti a versare una somma ulteriore rispetto a quella pattuita da contratto per girare alcune scene a Torre Annunziata (Napoli), in un'abitazione di proprietà di uno dei parenti del capo clan Francesco Gallo.
Lo scorso 12 giugno il settimanale Panorama aveva dato notizia di un'indagine "sulla serie Gomorra-la serie con le ipotesi di estorsione e favoreggiamento". Da quanto si apprende, alcuni rappresentanti della casa di produzione, la Cattleya, "avrebbero pagato mazzette ai famigliari del boss Francesco Gallo per affittare la villa dove sono state girate le scene di casa Savastano".
Questo un estratto del pezzo di Panorama:
"Oltre al denaro regolarmente pattuito per l'affitto, sembra infatti che il capoclan di Torre Annunziata abbia preteso ulteriori pagamenti in nero. Dopo il suo arresto, l'immobile e' stato sequestrato ed è gestito dall'amministratore giudiziario. Una parte dell'inchiesta riguarda inoltre una talpa che avrebbe avvisato gli uomini del boss sulle indagini in corso".
Sulla questione la Cattleya si è difesa dicendo che la notizia di Panorama è "vecchia" ed è già stato dimostrato "che è priva di fondamento". In una nota ufficiale, la casa cinematografica ha spiegato che "Il proprietario di uno dei numerosissimi ambienti affittati per la produzione è stato arrestato prima dell'inizio delle riprese. Ci siamo rivolti alla magistratura che ci ha autorizzato a effettuare le lavorazioni e che ha chiesto che il pagamento fosse effettuato su un conto dedicato. Non c'e' stato alcun tentativo estorsivo, che peraltro ovviamente non sarebbe stato subito".
La villa doveva essere la location per girare le scene sulla famiglia Savastano nella sua abitazione e il contratto di affitto era per 30mila euro complessivi in cinque rate da 6mila euro. La prima rata era stata versata a marzo 2013, ma il 4 aprile di un anno fa Francesco Gallo fu arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso e la sua abitazione in via Plinio, che doveva diventare set televisivo, sequestrata
I militari dell'Arma hanno dimostrato che i genitori del boss – Raffaele Gallo e Annunziata De Simone – ora arrestati hanno continuato a mantenere rapporti con alcune persone della produzione, ottenendo che venisse pagata una seconda rata direttamente a loro e non al custode giudiziario nominato dal giudice dopo il sequestro.
"Gli addetti alla produzione evitavano poi di versare le somme restanti ai Gallo solo a seguito di trattative che intraprendevano direttamente con costoro, senza che venisse informata l'autorita' giudiziaria", si legge in una nota della Procura firmata dall'aggiunto Filippo Beatrice.
Il gip di Napoli ha emesso i provvedimenti restrittivi per l'ipotesi di reato di estorsione, rigettando le richieste dei pm per altre ipotesi quali l'associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, droga e favoreggiamento personale, una decisione contro la quale la procura ha presentato appello.
Gomorra – La serie è un progetto nato da Sky in collaborazione con Cattleya e Fandango, e con La7. Un caso letterario da oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, che il film di Matteo Garrone, Gomorra, ha messo in scena con straordinaria intensità, diventa un kolossal televisivo. Un'operazione già riuscita con Romanzo Criminale, esportato in oltre 60 paesi, e il cui cast tecnico è in gran parte coinvolto in Gomorra – La serie. Il progetto parte da una storia originale, che racconta in maniera avvincente il destino di due grandi famiglie. La fotografia di una realtà in cui è difficile distinguere il bene dal male e i valori sono dettati dall'istinto di sopravvivenza. Logiche criminali, dinamiche e legami familiari tipici della criminalità sono gli ingredienti della serie, narrata con una struttura seriale, nella tradizione dei racconti contemporanei.