Globi d'Oro
Globi d'Oro

Globi d’Oro 2016, i Vincitori


Assegnati i Globi d'Oro 2016, i premi della Stampa Estera ai film italiani arrivati alla 56a edizione. Miglior Film 'Lo chiamavano Jeeg Robot' di Mainetti.

L'associazione della Stampa Estera ha annunciato i Vincitori dei Globi d'Oro 2016, i premi della Stampa Estera ai film italiani arrivati alla 56a edizione. I vincitori sono stati svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che ha avuto luogo giovedì 9 giugno in serata a Palazzo Farnese.

L'associazione della Stampa Estera ha annunciato inoltre i due premi speciali assegnati quest'anno durante la cerimonia del 9 giugno:  

GRAN PREMIO DELLA STAMPA ESTERA  a Fuocoammare di Gianfranco Rosi
Il "Gran Premio della Stampa Estera 2016" rende omaggio a un'opera forte che è un grido di rivolta di fronte a una tragedia continua ormai percepita con rassegnazione, come una sorta di normalità. Fuocoammare descrive un popolo di pescatori che accoglie a braccia aperte tutto quello che viene dal mare, compresa la disperazione umana, con una generosità che riscatta l'Europa dal filo spinato e delle ossessioni identitarie.

GLOBO D'ORO ALLA CARRIERA a Nicoletta Braschi e Roberto Benigni
L'Associazione della Stampa Estera consegna il "Globo d'Oro alla Carriera 2016" alla coppia più popolare del cinema italiano di oggi. Fuori dagli schemi in tutto, loro due non raccontano la cultura, la fanno. Più italiani tra gli italiani, rappresentano una vera quintessenza dell'imprevedibile anima di questo Paese. Sanno di continuo tradurre l'arduo in un linguaggio universale che affascina e incanta. Una coppia la cui carriera ha raggiunto e superato vette e sogni: Nicoletta Braschi e Roberto Benigni. 

A seguire i Vincitori e le Nomination della 56a edizione dei Globi d'Oro:

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Premiato: Tra le dita di Cristina K. Casini
Motivazione: A Cristina K. Casini, che ha saputo con poesia, delicatezza e un tocco di surrealismo, fotografare i sentimenti che risiedono in uno scatto.

Nomination:
Dove l'acqua con altra acqua si confonde di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
Non senza di me di Brando De Sica
Quello che non si vede di Dario Samuele Leone
Tra le dita di Cristina K. Casini
Varicella di Fulvio Risuleo

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Premiato: If Only I Were That Warrior di Valerio Ciriaci
Motivazione: Per il coraggio, l'equilibrio e la maestria tecnica, davvero notevoli per un'opera prima, con cui getta luce sulle pagine buie del passato coloniale italiano, aprendo uno squarcio sulle troppe amnesie che lo circondano.

Nomination:
Alfredo Bini di Simone Isola
Barbieri d'Italia di Francesco Martinotti
Gli uomini di questa città io non li conosco di Franco Maresco
If Only I Were That Warrior di Valerio Ciriaci
S is for Stanley di Alex Infascelli

MIGLIOR OPERA PRIMA
Premiato: L'Attesa di Piero Messina
Motivazione: Il film è poesia pura, con splendide riprese. Vi è interiorità, vi sono silenzi eloquenti, come nell'abbraccio silenzioso della fine che dice più di mille parole. Grazie alla raffinatezza nel presentare i sentimenti attraverso immagini bellissime, ci sembra chiaro che abbiamo a che fare con un promettente talento del cinema italiano che mette la sua Sicilia in primo piano.

Nomination:
Arianna di Carlo Lavagna
Banat (il viaggio) di Adriano Valerio
L'Attesa di Piero Messina
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti

MIGLIORE COMMEDIA
Premiato: Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Motivazione: Per una commedia tagliente, che, fedele alla tradizione italiana, svela vizi e virtù del terzo millennio e con un finale amarognolo sa omaggiare degnamente il Maestro Ettore Scola e la sua Terrazza ormai vuota.

Nomination:
Assolo di Laura Morante
Né Giulietta né Romeo di Veronica Pivetti
Pecore in erba di Alberto Caviglia
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Quo Vado? di Gennaro Nunziante

MIGLIOR FILM
Premiato: Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Motivazione: Un premio doppiamente motivato. Perché confronta per la prima volta il mondo coriaceo della periferia romana con la carica esplosiva della "science fiction". Perché si è imposto all'attenzione di tutti grazie ad uno straordinario passaparola.

Nomination:
Alaska di Claudio Cupellini
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti
Non essere cattivo di Claudio Caligari
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese

MIGLIORE SCENEGGIATURA
Premiato: Ivan Cotroneo e Monica Rametta per Un bacio
Motivazione: Quello che noi della giuria del Globo d'Oro abbiamo apprezzato, nella sceneggiatura del film "Un Bacio", è stato il coraggio di raccontare, con fantasia e sensibilità, un tema particolarmente complesso, come è quello del bullismo e dell'omofobia.

Nomination:
Claudio Cupellini, Filippo Gravino, Guido Luculano per Alaska
Carlo Lavagna, Carlo Salsa e Chiara Barzini per Arianna
David Grieco e Guido Bulla per La macchinazione
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti  
Ivan Cotroneo e Monica Rametta per Un bacio

MIGLIORE ATTRICE
Premiata: Ondina Quadri per Arianna
Motivazione: Per un'interpretazione mirabolante che in un modo poetico chiude le porte dell'infanzia e con delicatezza affronta i dubbi della prima giovinezza, rendendo universale la domanda sul proprio essere.

Nomination:
Laura Morante per Assolo
Ilenia Pastorelli per Lo chiamavano Jeeg Robot
Veronica Pivetti per Né Giulietta né Romeo
Ondina Quadri per Arianna
Greta Scarano per Suburra

MIGLIORE ATTORE
Premiato: Elio Germano per Alaska
Motivazione: Ad un attore che riesce sempre a superarsi in bravura e intensità e a creare personaggi spessi e intensi utilizzando mezzi e aiuti anche non 'ortodossi'. Con la sfida totale il risultato aumenta.

Nomination:
Giuseppe Battiston per Perfetti sconosciuti
Libero De Rienzo per La macchinazione
Elio Germano per Alaska
Giorgio Panariello per Uno per tutti
Claudio Santamaria per Lo chiamavano Jeeg Robot

MIGLIORE MUSICA
Premiato: Carlo Crivelli per Sangue del mio sangue
Motivazione: Per aver saputo rendere, con pari efficacia e armonia, le atmosfere di due epoche così diverse tra loro: il '600 e i giorni nostri

Nomination:
Pasquale Catalano per Alaska
Carlo Crivelli per Sangue del mio sangue
Piero Messina, Marco Mangani e Alma Napolitano per L'Attesa
Ennio Morricone per La Corrispondenza
Nicola Piovani per Assolo

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Premiato: Fabio Zamarion per La corrispondenza
Motivazione: Con sfumature ora gotiche ora mediterranee Fabio Zamarion ha saputo tradurre in meravigliose immagini i toni drammatici e il tessuto narrativo dell'intenso film di Giuseppe Tornatore, dove convivono vita e morte, realtà e immaginazione.

Nomination:
Luca Bigazzi per Un bacio
Paolo Carnera per Suburra
Daniele Ciprì per Sangue del mio sangue
Salvatore Landi per Bella e perduta
Fabio Zamarion per La corrispondenza

Lo chiamavano Jeeg RobotPerfetti sconosciuti
Impostazioni privacy