Giulio Andreotti a Vite Straordinarie, stasera su Rete4

Giulio Andreotti è al centro della puntata di Vite Straordinarie questa sera, martedì 7 maggio, in prima serata su Retequattro. 120 minuti di interviste e immagini inedite per ripercorre tutta la vita, politica e privata, del senatore da poco scomparso. Il sogno da ragazzino di fare il medico, la passione calcistica per la Roma, l'amore per la moglie Livia e i quattro figli sono tutte curiosità e aspetti della vita di Giulio Andreotti emersi da un recente colloquio del senatore con Alessandro Banfi, trasmesso sempre questa sera.

Per la prima volta in televisione, il figlio Stefano viene intervistato da Elena Guarnieri (anche conduttrice di Vite Straordinarie) per tracciare un ritratto di un padre molto impegnato e marito devoto, così come nonno che vizia i nipotini. Tra i ricordi di Stefano del padre, le estati passate assieme in montagna, passando per le piccole gelosie della mamma.

Vite Straordinarie, curato da Siria Magri, dedicherà ampio spazio anche agli aspetti della vita pubblica di Andreotti come il rapporto con De Gasperi, le accuse di collusione con la mafia e i processi di Perugia e Palermo, le correnti della Dc  e il caso Moro. Su questo tema, il programma di Rete4 proporrà anche interviste fatte a Giulia Bongiorno, Gianni De Michelis e Paolo Cirino Pomicino.

Infine, saranno raccontati anche gli aspetti che hanno fatto di Andreotti un personaggio del costume italiano, dalle imitazioni di Alighiero Noschese e Oreste Lionello, alla passione per il cinema e per le corse dei cavalli.

Giulio Andreotti si è spento ieri, 6 maggio 2013, nella sua abitazione romana alle 12.25. Il 'Divo Giulio' aveva 94 anni, essendo nato il 14 gennaio del 1919. Politico longevo, sulla scena politica da più tempo della regina Elisabetta, Andreotti è stato sette volte presidente del consiglio, nonchè uno dei principali esponenti della Democrazia cristiana e tra i protagonisti della vita politica italiana nella seconda metà del secolo scorso. Giulio Andreotti è sempre stato presente dal 1945 in poi nelle assemblee legislative italiane, dalla consulta nazionale all'Assemblea costituente al Parlamento italiano dal 1948, passando poi come deputato fino al 1991 e, infine, come senatore a vita.