Giorno della Memoria: lo speciale Studio Aperto di Gabriella Simoni


Dopo aver anticipato la speciale programmazione che Mediaset dedica al “Giorno della Memoria“ vediamo nel dettaglio lo speciale Studio Aperto, che su Italia 1, ha scelto ancora una volta di dedicare una notte al ricordo, con lo speciale rivolto in particolare ai giovani che devono conoscere, attraverso immagini e testimonianze, uno dei momenti più bui […]

Dopo aver anticipato la speciale programmazione che Mediaset dedica al “Giorno della Memoria vediamo nel dettaglio lo speciale Studio Aperto, che su Italia 1, ha scelto ancora una volta di dedicare una notte al ricordo, con lo speciale rivolto in particolare ai giovani che devono conoscere, attraverso immagini e testimonianze, uno dei momenti più bui della civiltà umana.

Studio Aperto
Studio Aperto

27 gennaio 1945: liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. Si aprono i cancelli e il mondo vede per la prima volta tutto l’orrore della dittatura nazista.

Lo speciale, è stato realizzato dall’inviata Gabriella Simoni, “La notte della memoria“, questo il titolo, è una lunga maratona di oltre tre ore, un medley multimediale fatto di testimonianze, documenti, musica, immagini di repertorio per ricordare quel 27 gennaio di 66 anni fa.

Ne “La notte della memoria” ogni casella che compone lo speciale si lega alla precedente per creare una sorta di racconto che si dipana dal 1945 ai giorni nostri: dai ricordi di Nedo Fiano un sopravvissuto ai campi di concentramento, alle prime immagini di Auschwitz girate dal cameraman che seguiva le truppe sovietiche; dalle pagine dei diari dei deportati alla musica e al “Prundibàr“.

Verranno riprese anche le opere di Hans Krasa per bambini replicata 55 volte, l’ultima delle quali in un teatro vero e proprio adatto alle riprese di una troupe cinematografica mandata per l’occasione da Berlino prima che tutti i protagonisti finissero nelle camere a gas di Auschwitz; ed i video realizzati dalle scuole italiane all’intervista a Rose Bach, regista del film “Vento di Primavera” che esce nelle sale proprio il 27 gennaio e che racconta la strage di 13 mila ebrei a Parigi nel 1942.

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