Gigi Proietti, che spettacolo
Gigi Proietti, che spettacolo

Gigi Proietti, che spettacolo: l’omaggio di Rai1 all’artista scomparso un mese fa


Una celebrazione del mattatore in cui alcuni compagni di viaggio della sua carriera nel mondo dello spettacolo gli rendono onore con una serie di testimonianze e di racconti inediti, alternati ai momenti più belli degli ultimi due spettacoli televisivi che hanno avuto Gigi Proietti come protagonista principale.

Ad un mese dalla scomparsa di Gigi Proietti, Rai1 rende omaggio all'attore mercoledì 2 dicembre alle 21.25 con "Gigi, che spettacolo", una celebrazione in cui alcuni compagni di viaggio della sua lunghissima e strepitosa carriera nel mondo dello spettacolo gli rendono onore con una serie di testimonianze e di racconti inediti.

Tanti gli amici che hanno voluto lasciare una testimonianza dei loro ricordi e dei momenti vissuti con Gigi Proietti: Renzo Arbore, Fiorello, Renato, Zero, Paolo Bonolis, Neri Marcorè, Corrado Augias, Flavio Insinna, Pier Francesco Favino, Marco Giallini, Nicola Piovani, Nancy Brilli, Virginia Raffaele…

Il loro racconto è alternato ad alcuni dei momenti più belli di spettacolo anche inediti, degli ultimi due show televisivi che hanno avuto Gigi Proietti come protagonista principale: "Cavalli di battaglia" – andato in onda nel 2017 dal Teatro Verdi di Montecatini – e "Matera 2019", la cerimonia-evento della città lucana come Capitale Europea della Cultura.

In alcuni momenti del programma fa da scenario il Globe Theatre di Villa Borghese a Roma, la "creatura" a cui Gigi Proietti era molto legato, il luogo in cui come Direttore Artistico negli ultimi 17 anni ha proposto, in una chiave culturale straordinariamente contemporanea, tragedie e commedie del periodo elisabettiano, molte legate ai capolavori di William Shakespeare.

Gli autori del programma "Gigi, che spettacolo" sono Angelo Mellone e Pino Strabioli con Matteo Catalano, Stefano Sarcinelli, Loredana Scaramella e con la consulenza amichevole di Alessandro Fioroni. La regia è di Gian Marco Mori.


foto credit: Rai

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