Margherita Buy a Giffoni 2017
Margherita Buy ospite della seconda giornata della 47a edizione del Giffoni Film Festival per la consegna di un Giffoni Experience Award.
di Redazione / 16.07.2017
Margherita Buy ospite della seconda giornata della 47a edizione del Giffoni Film Festival per la consegna di un Giffoni Experience Award.
Margherita Buy è vincitrice di 7 David di Donatello, 7 Nastri d'Argento, 5 Globi d'oro e 13 Ciak d'oro e recentemente si è vista in tv con la terza stagione di In Treatment e al cinema in Piccoli crimini coniugali di Alex Infascelli al fianco di Sergio Castellitto.
"È stata un'esperienza incredibile, diversa da ogni altra cosa fatta prima e questo mi piace" racconta ai ragazzi a Giffoni, che hanno chiesto la condivisione di consigli sulla carriera di attrice scelta: "già sentire una vocazione è un dono, in un'epoca in cui sembra essere disinteressati a tutto, ma bisogna studiare" confida al giovane pubblico.
La chiave è la fiducia in se stessi, anche se messa a dura prova dal giudizio degli altri, tanto più nell'epoca di Internet "che ti mette a contatto con critiche spesso ingiuste ed espresse talvolta senza sapere di cosa si parla. Alla fine il giudizio vero lo dà il pubblico. A chi tra voi avrà voglia di fare il critico dico di studiare: c'è una superficialità preoccupante nel giudizio di quel che è importante in un film e in generale del lavoro altrui. A chi tra voi vuol fare il critico consiglio di studiare e di non leggere tutto quello che vede sul web".
Della sua carriera, Margherita Buy confessa di aver "sempre raccontato quello che mi interessa raccontare, anche rifiutando ruoli magari più comodi, più divertenti".
Riguardo ai suoi progetti futuri, la Buy non si sbilancia: "Cosa verrà dopo? Non lo so. Magari dovrei fare un po' di teatro… mi fa bene" aggiunge.
La sua capacità di rinnovarsi sempre in una carriera che comprende cinema, teatro e tv ha incuriositò i ragazzi, che le hanno chiesto come riesce a rigenerarsi sempre, tanto più in un'epoca di cambiamenti rapidi come la nostra: "Mia figlia è la mia garanzia di rinnovamento, lo sono i ragazzi" ai quali consiglia di ribellarsi anche ai genitori troppo protettivi, come lei. "Ho una figlia di 16 anni alla quale io sto dando tutto, togliendole magari il desiderio di volere e di combattere per qualcosa. Voi però ribellatevi, fate cose creative, opponetevi a questo mondo che vi rende piatti, che vi schiaccia con questi cellulari e inseguite i vostri sogni". Il cinema è uno spazio di libertà, anche per i ragazzi, "che almeno per due ore si allontanano dai cellulari".
Margherita Buy debutta al cinema nel 1986 con La seconda notte di Nino Bizzarri. Nel 1988 viene diretta da Daniele Luchetti inDomani accadrà. Nel 1990 torna a lavorare con Daniele Luchetti nel film La settimana della Sfinge. Sempre nello stesso anno, interpreta la giovane protagonista del film La stazione. Nel 1991 inizia la sua collaborazione con Giuseppe Piccioni, che la dirige in Chiedi la luna. Viene notata da Carlo Verdone che la chiama come coprotagonista in Maledetto il giorno che t'ho incontrato. La commedia risulta essere un film campione d'incassi e le dà popolarità presso il grande pubblico. L'anno seguente torna a lavorare con Piccioni in Condannato a nozze e con Luchetti in Arriva la bufera. Nel 1993 viene nuovamente candidata al David come migliore attrice per l'opera prima Cominciò tutto per caso…
Nel 1996 esce al cinema Va' dove ti porta il cuore di Cristina Comencini; lo stesso anno esce Facciamo paradiso, commedia generazionale di Mario Monicelli. Torna a lavorare con Giuseppe Piccioni nella commedia Cuori al verde e per la prima volta con Pasquale Pozzessere nel film drammatico Testimone a rischio. Nel 1999 il complesso ruolo in Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni le fa vincere il secondo David di Donatello per la migliore attrice protagonista.
Nel 2000 esce al cinema con Tutto l'amore che c'è di Sergio Rubini e Controvento di Peter Del Monte e nel 2001 con Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek. Nel 2002 prende parte al film tv Incompreso, remake dell'omonimo film di Comencini e nello stesso anno torna a lavorare con Cristina Comencini in Il più bel giorno della mia vita. Nel 2003 esce nelle sale cinematografiche Caterina va in città di Paolo Virzì; lo stesso anno partecipa alla commedia corale Ma che colpa abbiamo noi di Carlo Verdone e l'anno seguente a L'amore ritorna, commedia di Sergio Rubini.
Nel 2005 recita in un'altra commedia corale, Manuale d'amore di Giovanni Veronesi. Lo stesso anno partecipa alla Mostra del cinema di Venezia con il film I giorni dell'abbandono di Roberto Faenza, tratto dall'omonimo libro di Elena Ferrante. Nella primavera 2006 esce la pellicola Il caimano di Nanni Moretti, presentato in seguito al festival di Cannes. L'anno successivo, sotto la regia di Ozpetek è Angelica, moglie in crisi coniugale con il personaggio di Stefano Accorsi, nel corale Saturno contro. Nell'autunno 2007, esce nelle sale cinematografiche Giorni e nuvole, con la regia di Silvio Soldini. Nel 2008 è stata una delle quattro protagoniste della fiction Amiche mie. Nel 2009 esce il film Due partite di Enzo Monteleone, basato sull'omonima piece teatrale scritta da Cristina Comencini . Lo stesso anno partecipa con Lo spazio bianco di Francesca Comencini alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Lavora anche in commedie corali come Genitori & figli – Agitare bene prima dell'uso di Giovanni Veronesi e Happy Family di Gabriele Salvatores. Lo stesso anno esce al cinema con Habemus Papamdi Nanni Moretti.
Nella primavera 2012 esce con la pellicola Magnifica presenza di Ferzan Özpetek. Torna a lavorare nuovamente con Giuseppe Piccioni nel film Il rosso e il blu. Nel gennaio successivo esce al cinema La scoperta dell'alba, seconda opera di Susanna Nicchiarelli, tratta dall'omonimo romanzo di Walter Veltroni. Nell'aprile 2013 esce con Viaggio sola, di Mariasole Tognazzi per il quale vince il suo quarto David di Donatello come migliore attrice protagonista, l'ottavo Ciak d'oro e viene candidata ai Nastri D'Argento. Nel 2013 recita nelle commedie Mi rifaccio vivo di e con Sergio Rubini e La gente che sta bene a fianco di Claudio Bisio e Diego Abatantuono (2014). Nel 2015 ritorna al cinema con un ruolo di spicco in Mia madre di Nanni Moretti. La pellicola è stata presentata al 68º Festival di Cannes. Per tale interpretazione vince il quinto David di Donatello, il sesto Nastro d'argento e il nono Ciak d'oro come miglior attrice protagonista. Dopo un ruolo in Pecore in erba, nell'ottobre 2015 esce nelle sale cinematografiche Io e lei di Maria Sole Tognazzi.
Nel 2016 partecipa alla 73° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia con il film Questi giorni di Giuseppe Piccioni e sempre nel 2016 è protagonista insieme a Valeria Golino del film La vita possibile di Ivano De Matteo. Nello stesso anno recita in Come diventare grandi nonostante i genitori diretto da Luca Lucini per la Disney. Nel 2017 la vediamo tra i protagonisti della serie tv Sky In Treatmentdi Saverio Costanzo e al cinema con Piccoli Crimini Coniugali di Alex Infascelli.