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Giffoni 2016, a Matteo Garrone il Premio Truffaut
il regista italiano ospite nella doppia veste di talento premiato e Maestro della Masterclass 2016 conferma di fare una trasposizione cinematografica della storia di Pinocchio con cast tutto italiano.
di Redazione / 20.07.2016
Va a Matteo Garrone il Premio Truffaut 2016 nell'ambito del Giffoni Film Festival 2016: il regista italiano è stato ospite di Giffoni l il 20 luglio, protagonista di un incontro con i giurati e di una Masterclass per la quale ha ricevuto il premio.
Un'occasione per la classe di giovani dai 18 ai 25 anni che hanno partecipato alla speciale sezione di approfondimento del Festival e che nella mattinata hanno potuto vedere il film Tale of Tales – Il racconto dei racconti di Matteo Garrone che ha vinto sette David di Donatello, tra cui quello al miglior regista.
Nell'incontro pomeridiano della Giffoni Masterclass i ragazzi hanno potuto carpire la genesi creativa dell'opera direttamente dall'autore. A seguire, Garrone ha risposto alle domande e alle curiosità dei giurati dell'edizione 2016 del Festival prima di ricevere il Premio Truffaut 2016 conferito a cineasti o interpreti che con la loro arte hanno lasciato un marchio nella storia del cinema.
Il Premio Truffaut 2016 è un riconoscimento che arricchisce il Palmares del regista che nel 2002 è stato premiato per L'imbalsamatore, il film ispirato ad un fatto di cronaca in cui ricombinava gli elementi del noir tra realismo e astrazione artistica e con cui si è aggiudicato il David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Nel 2008 Garrone ha poi diretto la trasposizione cinematografica del bestseller sulla camorra di Roberto Saviano, Gomorra, vincendo il Gran Premio al Festival di Cannes, oltre a David di Donatello. Quattro anni dopo torna in concorso a Cannes con Reality che si aggiudica il Gran Premio della Giuria, oltre che due Nastri d'argento e tre David di Donatello.
A Giffoni 2016, Matteo Garrone ha confermato il suo nuovo progetto di trasposizione cinematografica della storia di Pinocchio di Collodi. "Inizieremo a girare nella primavera 2017. Stiamo facendo molti test anche sugli effetti speciali e siamo ancora alla ricerca del protagonista". Il film, che dovrebbe uscire nel 2018, sarà girato in Italia e in italiano. Al contrario de Il racconto dei racconti, per Pinocchio ci saranno solo attori italiani.
Se dovesse per un qualche motivo rifare il film Il racconto dei racconti, il regista non lo rifarebbe con attori inglesi: "pensavo che avrei avuto vantaggi, considerando che era un film costoso. È stato un errore: Pinocchio lo farò in italiano, con attori italiani. L'internazionalità è data dalla qualità e dall'originalità del film: se fai un film in Italia, lo fai in italiano… È un film più femminile e al femminile. Parla di donne in tre età diverse. Gomorra, invece, è un film maschile e al maschile".
Ai ragazzi il regista dice: "Quando avevo la loro età volevo fare il tennista: ero la disperazione dei miei genitori, non leggevo mai, ma ho sempre amato disegnare. Una tendenza verso le arti visive, in fondo, l'ho sempre avuta. Finché resto nel mondo della visione, anche visionaria, sono nel mio territorio".
Garrone invita i giurati che cercano la propria Destinazione (il tema di quest'anno di Giffoni) a seguire "la passione, quella autentica, l'unica che può portarti dritto al proprio obiettivo".
Nel corso dell'incontro con i Masterclass all'Antica Ramiera, Garrone ha spiegato:
"I temi del Racconto dei racconti sono un po' gli stessi di altri film che ho fatto: l'ossessione, il desiderio, la trasformazione dei corpi. Nel "Racconto" c'è un grosso lavoro di effetti speciali, la libertà degli altri film non riuscivo ad averla. È un film con una struttura molto ingombrante nella lavorazione con una troupe di circa cento persone: è stato un film molto faticoso, il primo film in lingua inglese che ho girato e per la prima volta ho lavorato con star internazionali: è un film non commerciale, ma che sento mio, nonostante tutte le difficoltà che ho avuto. Mi sono messo alla prova".