Giffoni 2015, recap Giorno 2, Sabato 18 Luglio
A Giffoni Experience, sabato 18 Luglio, Lodovica Comello e Tess Masazza per il film 'Inside Out', e ancora Mark Ruffalo e Fabio De Luigi, per presentare il suo primo film da regista.
di Redazione / 18.07.2015
Sabato 18 luglio, nel secondo giorno di Giffoni Experience, si entra nel vivo con l'arrivo del primo ospite internazionale: Mark Ruffalo tornato su grande schermo nelle scorse settimane – dopo il grande successo nei panni di Hulk in Avengers: Age of Ultron – con Teneramente Folle, opera di Maya Forbes, in cui interpreta Cameron Stuart, un padre affettuoso e un marito innamorato, ma anche maniaco depressivo. Sabato sul carpet del Festival anche Lodovica Comello e Tess Masazza, voci di due dei cinque coach del Web Talent Show, concorso ispirato ai divertenti personaggi del film Inside Out, nuovo film d'animazione DisneyPixar. Comicità tutta "made in Italy" sempre il 18 luglio, con Fabio De Luigi, al debutto dietro la macchina da presa con una nuova commedia dal titolo Tiramisù, e la Iena Angelo Duro, uno degli interpreti del film. I due anche protagonisti del Late Show condotto dal Trio Medusa.
Le 'Emozioni' a Giffoni
Inside Out ha entusiasmato e commosso la stampa al Festival di Cannes. Dopo Toy Story, Monster & Co, Up e molti altri titoli, lo studio d'animazione diretto da John Lasseter e di proprieta' della Disney firma un nuovo capolavoro Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, la giovane protagonista di Inside Out, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all'interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l'emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d'accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.
"Usiamo la potenza del web – ha spiegato Lodovica – per promuovere un capolavoro. L'idea di entrare nella testa della protagonista per spiegare a grandi e piccoli come funzionano le nostre emozioni é geniale. Io sono felicissima di rappresentare la gioia, che é l'emozione che provo piú spesso. Che bello sorridere, essere allegri e mantenersi positivi". Tess si diverte a giocare con le espressioni facciali: "A me il disgusto lo provocano le cimici, ma quando la sperimento si vede subito. Mi basta poco per dare voce a quello che provo. Come ve ne accorgete? Il mio viso fa una smorfia!". Ai ragazzi del pubblico vogliono lanciare un messaggio semplice ma d'effetto: tenersi strette tutte le emozioni, di qualunque natura siano. Lodovica Comello sarà poi attesa a Mondragone, in provincia di Caserta, il 25 luglio nella prossima tappa del Lodovica Word Tour 2015.
Hulk abbraccia Giffoni
Entusiasta, accompagnato dalla moglie Sunrise Coigney, Mark Ruffalo, il 47enne attore di "The Avengers", la serie di film Marvel in cui interpreta Hulk, dichiara subito chi sono i suoi eroi:
"Da bambino sognavo di essere Hulk. E poi Marlon Brando e Jerry Lewis. Quando ero ragazzino mia nonna ci mandava a letto presto ma poi veniva da me e mi diceva se volevo andare a vedermi un film in televisione con lei. Una notte mi vidi 'Un tram che si chiama Desiderio' e appena comparve Brando esclamai 'Io voglio essere come lui, voglio fare quel film!'".
Ad ispirarlo anche gli italiani Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Lina Wertmuller, Paolo Sorrentino con La Grande bellezza e Il Postino di Michael Radford con protagonista Massimo Troisi.
La parte di Hulk gli ha cambiato la vita:
"Mi sono anche meravigliato quando mi hanno offerto la parte di Hulk. Non so se faremo altri film su di lui, dipenderà tutto dal pubblico".
Recentemente ha recitato in 'The Normal Heart', film ispirato alla storia vera di Larry Kramer, scrittore omosessuale.
"La sentenza della Corte Suprema che ha dato il via libera in Usa ai matrimoni gay è stata molto importante. sono stato felice anche se ci siamo arrivati tardi".
Tra i progetti futuri, Spotlight, definito "un film importante, che spero abbia il successo che meriti".
La chiusura di Mark Ruffalo è su Giffoni e, ancora, sull'Italia:
"L'amore innocente che questi ragazzi hanno per il cinema è fantastico. Non mi aspettavo questa accoglienza ma non sono sorpreso perché conosco il calore delle mie tradizioni. E' vero quello che diceva Francois Truffaut, questo è il festival più necessario".
A proposito del tema del Gff 2015, per Ruffalo carpe diem è "stato lanciarmi nel vuoto senza rete per diventare attore, anche quando trovavo chi non credeva in me, chi rifiutava di darmi le parti e chi diceva che non avevo chance perché sembravo troppo italiano ma non ero italiano e non parlavo neanche italiano".
Ivan Cotroneo a Giffoni per 'Un Bacio'
Ivan Cotroneo, primo ospite del ciclo Masterclass, la sezione del Giffoni Film Festival composta da 100 giurati selezionati tra la giuria Generator +18, ospitata negli spazi dell'Antica Ramiera. Cotroneo è ritornato a Giffoni per presentare il backstage del suo ultimo film Un Bacio, ispirato dall'omonimo romanzo scritto nel 2010 ed edito da Bompiani, ispirato ad un fatto di cronaca: l'omicidio, nel febbraio 2008, di uno studente quindicenne di un liceo californiano "colpevole" di aver corteggiato un compagno di classe.
"Basta con i soliti cinque o sei nomi che girano sempre. Lavorare con i giovani è meglio. E fare questo film con loro ne è davvero valsa la pena"
Regista, scrittore e sceneggiatore napoletano, Cotroneo in Un Bacio racconta la storia di Lorenzo (interpretato da Rimau Grillo), un ragazzo dichiaratamente gay e per di più adottato, Antonio (Leonardo Pazzagli) e Blu (Valentina Romani): tre adolescenti, tre liceali alle prese con le loro prime volte. La storia del film si svolge in un liceo del Friuli (l'istituto per geometri "Marinoni" di Udine).
Scritto a quattro mani con la sceneggiatrice Monica Rametta e prodotto da Francesca Cima, Un bacio racconta delle "prime volte" e in particolare affronta il tema scottante del bullismo in tutte le sue sfaccettature.
"Ho sentito l'urgenza – ha spiegato Cotroneo rispondendo alle domande dei giurati – di raccontare l'adolescenza che è diventata oggi molto violenta, rompendo molti schemi. Ma – ha avvertito – la mia non è una visione partenalistica, ma è un film fatto con il cuore e soprattutto con dei ragazzi giovanissimi alle loro prime esperienze cinematografiche".
I tre giovani attori – che hanno accompagnato il regista insieme alla sceneggiatrice e alla produttrice – hanno raccontato di fronte alla platea di coetanei la loro esperienza sul set. In particolare Rimau Grillo ha spiegato la grande forza del suo personaggio "che non cede mai, bensì persevera di fronte ad ogni difficoltà. Non vive con disagio la sua condizione ma al contrario si trova a suo agio senza cercare di cambiare per sembrare normale agli occhi degli altri".
L'uscita in sala di Un Bacio è prevista per il febbraio 2016.
Fabio De Luigi e la Iena Angelo Duro a Giffoni
Tiramisù, film che segna il debutto alla regia di Fabio De Luigi e che vede tra i protagonisti la Iena Angelo Duro, arriverà nei cinema tra qualche mese ma, prima di cimentarsi con ciak e cinepresa, il duo comico ha dovuto misurarsi in una sfida ancora più ardua: rispondere alle curiosità dei preparatissimi giurati del Giffoni Film Festival.
Nella serata di sabato 18 luglio, carichi di ironia e disponibilità, i due si sono confrontati con i ragazzi senza risparmiarsi. "Tra due comici il feeling o nasce subito o niente, non si può costruire – ha spiegato De Luigi – con Angelo ci siamo trovati dal primo momento. Personalmente di web non sapevo molto, è nato questo crossover ed in un pomeriggio abbiamo scritto i primi sketch in maniera quasi ingenua e spontanea. Strada facendo ci siamo accorti che l'esperimento funzionava".
Tra i due, che lavorano insieme dal mese di maggio, la complicità è forte e si vede, tanto da aver avviato un format web divenuto virale partito con "L'esame che vorrei" e seguito da "La dieta che vorrei", che vede De Luigi nei panni dell'austera fonte comica e Duro vestire gli abiti del giovane sbarazzino che spalleggia le battute dell'ex Medioman. La commedia al cinema sarà scritta da Gennaro Nunziante, già autore del nuovo film di Checco Zalone e regista della trilogia del comico pugliese.
Non è mancato un riferimento agli esordi De Lugi, in particolare rispetto ai cinepanettoni: "È stata una scelta strategica – ha chiarito – volevo fare cinema, mi serviva una strada per cominciare e ho accettato. Il tempo mi ha dato ragione dato che a breve mi cimenterò alla regia". E ha continuato: "Ci sono dei generi, come la commedia, che obbligano a ripeterti a rivederti sempre nella stessa veste. Mi piacerebbe che ci si mischiasse di più, senza barriere, senza giudicare un attore per i film che ha fatto o per il regista con cui ha lavorato ma sorprendendo anche il pubblico altrimenti è tutto un po' standardizzato".
A chiudere l'incontro è stata la valutazione di Angelo Duro sul compito della commedia: "È l'altra faccia della tragedia – ha detto – è uno sguardo che hai sulle cose che ti aiuta molto, a volte pure troppo perché ora riesco a vedere tutto secondo quell'ottica e non in modo diverso".
A Fabio De Luigi è stato consegnato il premio Giffoni Experience Award, mentre ad Angelo Duro il Giffoni Explosive Award.