The Beat Beneath My Feet
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Giffoni 2015, i Film selezionati


Annunciati i film in concorso nelle sette sezioni competitive di Giffoni 2015, che si terrà dal 17 al 26 luglio.

La 45esima edizione di Giffoni, che si terrà dal 17 al 26 luglio, avrà come tema "Carpe Diem", e dopo le anticipazioni del programma di quest'anno presentate al Festival di Cannes, sono stati annunciati tutti i film in concorso nelle sette sezioni competitive.

L'annuncio dell'intero programma della 45esima edizione del Festival si è tenuto nella piazza di Casal di Principe il 9 luglio. E' stato confermato che tutto il cast della fiction Braccialetti Rossi sarà presente nel comune casertano il 9 luglio, insieme a tanti altri artisti. Sarà un momento di festa e di socializzazione che coinvolgerà migliaia di bambini e giovani di Casal di Principe e di tutti i Comuni limitrofi che incontreranno i protagonisti di una delle serie tv più seguite degli ultimi anni. Gubitosi, inoltre, ha sottolineato la volontà di coinvolgere, proprio come accaduto lo scorso anno, oltre 2000 ragazzi di tutta l'area (200 al giorno) che parteciperanno a tutte le attività del Giffoni Film Festival. Gli attori di Bracialetti Rossi, inoltre, saranno i protagonisti della giornata conclusiva della 45esima, il 26 luglio a Giffoni Valle Piana.

ELEMENTS +3
Saranno 24 i cortometraggi sottoposti allo sguardo critico e curioso degli Elements +3, tra cui l'italiano The Mods, firmato da Alessandro Portincasa e Antonio Padovan, e diverse produzioni animate russe e americane. Due invece i lungometraggi fuori concorso, entrambi europei: Raven The Little Rascal – The Big Race di Ute von Münchow-Phol (Germania, 2015) e Minnie and the Mozzies di Jannik Hastrup e Flemming Quist Møller (Danimarca, 2014) in cui i due registi affrontano, con i toni a tratti magici adatti ai più piccoli, una questione delicata quale il bullismo.

ELEMENTS +6
Si parte con How to Steal a Dog, la toccante avventura di due bambine che devono aiutare la mamma di una delle due a trovare il denaro per pagare l'affitto di casa. Mentre Amazing Wiplala, racconta l'incontro fantastico tra una famiglia e un minuscolo mago che porterà scompiglio nelle vite dei protagonisti. Dall'India arriva Rainbow, viaggio alla ricerca della felicità di due bambini, attraverso un paese che sa essere generoso, magico e crudele allo stesso tempo. In Ghosthunters On Icy Trails, invece, si racconta la storia dell'undicenne Tom e di Hugo, un innocuo fantasma bisognoso d'aiuto. È, invece, ambientato nel 1900, in un crudele orfanotrofio Monkey Business from A to Z. Mentre sono due i titoli italiani: Grotto di Micol Pallucca e The Games Maker, diretto da Juan Pablo Buscarini. Sei i corti in gara: Me Buddy, Muhammad di Eleanor Walsh (Irlanda, 2014), Zero di Tony T. Datis (Francia, 2014), The Fly (La Mosca) di Marco Di Gerlando (Italia, 2015), The Present di Jacob Frey (Germania, 2014), Vitello Digs a Hole di Dorte Bengtson (Danimarca 2015), The Wish Fish di Karel Janák (Repubblica Ceca, 2015).

ELEMENTS +10
Con Paper Planes (Australia, 2014), diretto da Robert Connolly, la passione di un ragazzo per il volo ed il suo viaggio per competere nei campionati mondiali di aerei di carta in Giappone. Tra i protagonisti del film c'è anche Sam Worthington, il Jake Sully di AVATAR. Nel Labyrinthus (Belgio, 2014), di Douglas Boswell, realtà e mondo virtuale si incontrano e si scontrano: un ragazzo scopre che una coetanea è imprigionata in un videogioco, spetterà a lui salvarla. Birds of Passage (Francia/Belgio, 2015), diretto da Olivier Ringer, tratta invece la storia struggente dell'amicizia tra Cathy e la sua amica Margaux, costretta su una sedia a rotelle. Insieme le bambine affronteranno una rischiosa avventura per salvare la vita di una piccola anatra. The Shamer's Daughter di Kenneth Kainz (Danimarca, 2015) è la storia di Dina, la figlia di una sciamana: la ragazza che, suo malgrado, ha ereditato il potere soprannaturale della madre, quello di guardare dentro l'anima delle persone. In Adama di Simon Rouby (Francia, 2015), un coraggioso dodicenne attraversa l'Europa, stretta nella morsa della Prima Guerra Mondiale, sostenuto dalla forza della disperazione e dalla poesia dell'infanzia, per portare a compimento il proprio viaggio iniziatico. Un altro bimbo ricco di coraggio è il protagonista di My Mother's Blue Sky di Ali Ghavitan (Iran, 2015): il piccolo Amir ha perso il padre e vive con la madre con la quale lavora in una piccola miniera di carbone. Chiude la selezione Mara and the Firebringer di Tommy Krappwies (Germania, 2015) un film di avventura e magia nel quale la giovane Mara deve comprendere il senso delle sue inquietanti visioni.

GENERATOR +13
In Beatles (Norvegia, 2014) – diretto da Peter Flinth – quattro ragazzi che, nella Oslo degli anni '60, sognano di diventare i Beatles. In The Beat Beneath My Feet (Regno Unito, 2014), di John Williams) spicca Luke Perry. In Thread Of Lies (Corea del Sud, 2014), diretto da Lee Han, una giovane madre deve superare il suicidio della figlia. Lea Pool torna quest'anno sullo schermo della Cittadella con The Passion Of Augustine (Canada, 2014). Al centro dell'opera la storia di Madre Agostina, una suora che porta avanti con determinazione e sagacia un collegio nelle zone rurali del Quebec, nel bel mezzo della "Quiet revolution". È ambientato a cavallo del 19esimo secolo Marie's Story (Francia, 2014) diretto da Jean-Pierre Améris. Basato su eventi realmente accaduti, il lungometraggio segue le vicende di un umile artigiano e di sua moglie che, nel tentativo di trovare una forma di contatto con la figlia nata sorda, decidono di affidarla all'Istituto Larnay, dove un ordine di suore cattoliche gestisce una scuola per ragazze non udenti. In Sanctuary di Marc Brummund (Germania, 2015) siamo nel 1968: Rolling Stones, pantaloni a zampa di elefante, minigonne, rivoluzione sessuale mentre Wolfgang, un ragazzo di quattordici anni dallo spirito ribelle e contestatario, viene mandato a Freistatt, una casa-famiglia per giovani problematici. Infine You're Ugly Too di Mark Noonan (Irlanda, 2014) racconta la storia, di dolore e fiducia, di Will: un uomo con trascorsi criminali che ottiene un rilascio straordinario dal carcere per prendersi cura di sua nipote Stacey.

GENERATOR +16
In Other Girls (Finlandia, 2015), diretto da Esa Illi, si intrecciano le vite di quattro ragazze. Ad ispirare la storia è una serie di video diari sovversivi, controversi e scandalosi realizzati nel 2011 da quattro giovani di Helsinki. Il rap è descritto come un'occasione di riscatto in Max & Lenny (Francia, 2014), diretto da Frederic Nicolas. Max è una giovane congolese clandestina che si imbatte in Lenny, una ragazza taciturna coinvolta nel traffico di droga. Emozioni in contrasto in Nena (Olanda/Germania, 2014), la 16enne protagonista del lavoro diretto da Saskia Diesing. Le sue trepidazioni si dividono tra il tentativo di suicidio di suo padre e l'infatuazione per Carlo, lanciatore della squadra di baseball. Si continua con un volto ormai noto al pubblico grazie al ruolo di Arya Stark nella serie HBO Il Trono di Spade: Maisie Williams è la protagonista di The Falling (Regno Unito, 2014) diretto da Carol Morley. Ci troviamo nell'Inghilterra del 1969, in un mondo sull'orlo di una rivoluzione epocale. In Standing Tall di Emanuelle Bercot (Francia, 2015), Malony, abbandonato dalla madre all'età di sei anni, entra ed esce ininterrottamente dalle aule del tribunale dei minori, ma le cose cambieranno quando incontrerà Tess, una ragazza veramente speciale, dalla quale il giovane vedrà sprigionarsi un nuovo barlume di speranza. Una storia di integrazione è quella che ispira Your Tiger di Cyprien Vial (Francia, 2014), in cui Bébé Tigre è Many, un ragazzo indiano di diciassette anni preso in custodia dallo Stato francese. All The Wilderness di Micheal Johnson (Usa, 2014) è la storia di James, un adolescente inquieto che lotta per far fronte all'assenza del padre e vive in un mondo di sua creazione.

GENERATOR +18
Si parte da Gabriel (Usa, 2014), un film che narra le vicende di un ragazzo disturbato – un bravissimo Rory Culkin – che crede di ritrovare la serenità ricongiungendosi al suo primo amore. Prende il nome in prestito da un album di Bruce Sprigsteen Darkness On The Edge Of Town (Irlanda, 2014) del regista Patrick Ryan. L'opera racconta la storia di un adolescente che sceglie di vendicare la morte della sorella trovata assassinata in un bagno pubblico. Gli scacchi come riscatto da una vita complicata sono al centro di The Dark Horse (Nuova Zelanda, 2014) diretto da James Napier Robertson e interpretato dalla star maori Cliff. L'attrice indiana Kalki Koechlin interpreta invece una ragazza con paralisi cerebrale in Margarita, With A Straw (India, 2014) in cui la regista Shonali Bose ci presenta la disabilità in modo assolutamente naturale e "normale". Astragal di Brigitte Sy (Francia, 2014) è un raffinato biopic in bianco e nero della scrittrice e poetessa francese Albertine Sarrazin. Film di genere che trae ispirazione dalla tradizione dei "cappa e spada" coreani è Coin Locker Girl di Jun-Hee Han (Corea, 2015) che racconta di Il-young, bambina abbandonata in una stazione della metropolitana all'interno di una cassetta di sicurezza di Chinatown. Chiude la selezione Fatima di Philippe Faucon (Francia, 2015), storia di una madre sola con due figlie adolescenti, Souad e Nesrine, cui cerca di garantire il miglior futuro possibile.

CORTOMETRAGGI GENERATOR+18
Boys (Pojkarna) di Isabella Carbonell (Svezia, 2015), I Do Well To Remember di Cesar Roldan (Spagna, 2015), Lukas & the Aspies di Anders Gustafsson (Danimarca, 2015), Throw Me to the Dogs di Aaron Dunleavy, Joseph Ollman (Regno Unito, 2015), Share di Pippa Bianco (USA, 2014), Pitahaya firmato da Albert Espinosa (Spagna, 2014) e tre corti italiani tra cui Carvina di Luca Marcionelli (Italia, 2014), Point of View (Punto di Vista) di Matteo Petrelli (Italia, 2015), La Malaerba di Mirco Valenza (Italia, 2015). Sono 11, invece, i cortometraggi animati di GENERATOR +18: About a Mother (Про MAMY) di Dina Velikovskaya (Russia, 2015), A single life di Job Roggeveen, Joris Oprins & Marieke Blaauw (Netherlands, 2014), Beach Flags di Sarah Saidan (Francia, 2014), Carface (Autos portraits) di Claude Cloutier, (Canada, 2015), Digital Native (Joojeh Mashini) di Mahboobeh Mohammadzaki (Islamic Republic of Iran, 2015), Disrupted di Alicja Jasina (USA, 2014), Juan and the cloud (Juan y la nube) di Giovanni Maccelli (Spagna, 2014), Mechanick di Margherita Clemente, Lorenzo Cogno, Maria Garzo, Tudor Moldovan (Italia, 2015), My Grandfather Was a Cherry Tree di Olga Poliektova, Tatiana Poliektova (Russia, 2015), The Wait of May (L'Attesa del Maggio) di Simone Massi (Italia, 2014), Yùl and the Snake (Yùl et le Serpent) di Gabriel Harel (Francia, 2015).

GexDOC
Warriors From The North
(Danimarca, 2014), di Søren Steen Jespersen e Nasib Farah, punta i riflettori sul gruppo somalo Al-Shabaab che raduna dei giovani musulmani con difficoltà ad integrarsi in Danimarca per farli entrare nelle fila del terrorismo islamico. Reduce dell'olocausto è Greta Klingsberg, membro del cast originale di Brundibar Revisited di Douglas Wolfsperger (Germania/Repubblica Ceca, 2014). Il lungometraggio affronta il genocidio attraverso il riferimento all'opera per bambini BRUNDIBÀR, nota per essere stata rappresentata nel campo di concentramento di Terezin-Theresienstadt, tra il 1943 ed il 1944, in segno di protesta anti-nazista. All The Time in The World di Suzanne Crocker (Canada, 2014), esplora il tema del bisogno di staccarci dalla nostra vita frenetica e sovraccarica di tecnologia, per ricreare il contatto con l'altro. Si parla della difficoltà di combinare lavoro e sentimenti in The Circus Dynasty di Anders Riis-Hansers (Danimarca, 2014) in cui Benny Berdino, proprietario di uno dei più grandi circhi d'Europa, sogna che suo nipote, Patrick Berdino, prolunghi e mantenga viva la sua dinastia attraverso un matrimonio apparentemente già deciso. In Finish Line (Spagna, 2014) di Paola Garcia Costas c'è la storia di un papà e della sua bimba, affetta dalla sindrome di Rett. Chiude la sezione competitiva Protagonisti Per Sempre (Italia, 2014) di Mimmo Verdesca, in cui il regista compie un excursus dal neorealismo ad oggi con gli enfant prodige di altri tempi. Protagonisti sono gli interpreti di film celebri come "Ladri di biciclette", "La ciociara", "La vita è bella", che si raccontano e raccontano della loro esperienza al fianco dei più acclamati registi della storia del nostro cinema.

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