

Giffoni 2013: Giovanni Allevi commuove, anche se stesso
Giovanni Allevi è stato ospite del Giffoni Film Festival 2013 tra musica, risate e riflessioni: 'i ragazzi sono gli interpreti di una sensibilità nuova, non ci stanno a farsi appiattire da modelli esterni'.
di Redazione / 23.07.2013
Le sole note della musica di Giovanni Allevi hanno rotto il silenzio del Giffoni Film Festival. La sensibilità e la vulnerabilità mostrata dal compositore di Ascoli Piceno è stata ricambiata con una lunga standing ovation dal pubblico della Cittadella del Cinema.
"Il sognatore spaventa perché è libero e sovversivo. Ricorda, ogni giorno, quello che si è messo da parte per seguire le proprie sicurezze. La musica che scrivo non mi somiglia io sono ansioso, lei è rassicurante. Io sono timido, lei è sfacciata, travolgente, sovversiva".
Un insegnante atipico che si siede a terra, si commuove, ride e scherza con i giovani, come fosse uno di loro.
"Ho studiato tutta la vita i grandi del passato per avere l'ardore irriverente di fare come loro il segreto è recuperare le forme classiche applicando contenuti contemporanei. Il presente è il fuoco dell'esistenza".
Allevi ha espresso il suo pensiero nei confronti dei classici come Mozart piuttosto che Beethoven:
"Non condivido l'idea che musicisti come Mozart o Beethoven siano irraggiungibili. Penso invece che servirebbe prendere da loro l'ispirazione e l'esempio per fare come o meglio di loro".
E poi, eomozionato, dice ai ragazzi:
"Mi sento a cospetto di una generazione di ribelli i ragazzi sono gli interpreti di una sensibilità nuova, non ci stanno a farsi appiattire da modelli esterni".
Nel pomeriggio, Allevi ha incontrato i ragazzi della Masterclass, con i quali si definisce un ribelle, definendo la musica come una "strega capricciosa", una bella donna che riesce sempre a sfuggirgli ma che, qualche volta, gli lascia una manciata di note.
"Quando scrivo al pentagramma non esprimo un'emozione magari sono in silenzio, sto lavando i piatti, e all'improvviso mi arriva una musica in testa. Una melodia che non ha nemmeno a che fare con il mio stato emotivo".
Infine, ai giovani Giovanni Allevi ha dedicato alcuni suoi brani, come "Back to Life". Ha poi concluso il compositore:
"Scoprire il proprio talento non è facile – ci accorgiamo di quello che amiamo fare perché ci brillano gli occhi e non dormiamo la notte, ma non è un traguardo che raggiugiamo subito. L'importante è armarsi di una passione bruciante".