Giancarlo Magalli deluso dalla Rai: ‘I miei programmi dati ad altri’
Una vita, quella di Giancarlo Magalli, vissuta praticamente sul set. Suo padre, noto produttore cinematografico, lo portava a lavoro con sé da quando aveva la tenera età di 4 anni. Ma i suoi genitori volevano, innanzitutto, che studiasse: prima alla Montessori, poi al Liceo dai Gesuiti con Mario Draghi, Luca Cordero di Montezemolo e Luigi […]
di Susy Caruso / 29.02.2024
Una vita, quella di Giancarlo Magalli, vissuta praticamente sul set. Suo padre, noto produttore cinematografico, lo portava a lavoro con sé da quando aveva la tenera età di 4 anni. Ma i suoi genitori volevano, innanzitutto, che studiasse: prima alla Montessori, poi al Liceo dai Gesuiti con Mario Draghi, Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Abete.
Dell’ex Presidente del Consiglio, Giancarlo ne parla bene. Rivela che un tempo, Draghi era un vero e proprio secchione però era simpatico e quando poteva passava i compiti. In un’intervista a fiume al Corriere della Sera, Giancarlo non può fare a meno di raccontare la sua esperienza al collegio Nazareno.
Lì era in bella compagnia: con lui c’erano, infatti, Verdone e De Sica, di un anno più piccoli di lui. Era una sorta di cinepanettone quello che vivevano a scuola tutti i giorni. Giancarlo faceva un po’ da presentatore mentre Carlo e Christian imitavano in modo impeccabile preside e professori. Magalli non nasconde il fatto che il figlio del regista, inizialmente, faceva un po’ il figo arrivando con Mercedes e autista al seguito.
Giancarlo Magalli e la frecciatina al collega
Una vita molto particolare quella di Giancarlo Magalli. Il conduttore aveva, infatti, come vicino di casa Gianni Boncompagni, che al tempo faceva il fotografo. Grazie a lui, Gianni entrò nel mondo della Radio prima e della TV poi. Magalli ha conosciuto tanti volti noti, come la Carrà, Baudo ma anche lo stesso Fiorello che, secondo lui, è rimasto l’animatore turistico che ha conosciuto anni fa:
“Facevo lezioni al Valtur di Ostuni. Lui è rimasto quello. Simpatico animatore che canta, fa parodie, inventa putt…te tipo il ballo del Qua Qua”
Il conduttore spesso è stato descritto come ‘cattivo’. Ma lui tiene a sottolineare il fatto di non aver mai litigato con nessuno in televisione (a parte un’unica volta con una sua collega che nemmeno tiene a citare), e se è così è stato tutto è tranne che cattivo. Il conduttore è rimasto al timone de’ I Fatti Vostri’ per più di 30 anni ora però la Rai non conta più su di lui:
«Sono stato male e quando sono tornato i miei programmi li avevano dati ad altri. Dopo 60 di militanza mi aspettavo di più (…) Ri-lavora Renzo, più vecchio di me, torna pure Chiambretti, i giovani virgulti non funzionano, con certi c’è accanimento terapeutico».
Con le sue parole, molto probabilmente, Giancarlo fa riferimento ad Alessandro Cattelan anche se non nomina mai il conduttore. Una frecciatina alla Rai non poteva mancare però:
«La parte sana dell’azienda sono quelli che ci lavorano, artisti e tecnici. Le magagne sono a viale Mazzini, con ‘sti pori dirigenti che cambiano di continuo. Arrivano che non sanno dove mettere le mani, appena imparano, li levano».
Sono molti i conduttori che sognano il Festival di Sanremo. Giancarlo lo ha già condotto in passato, ma ci ritornerebbe? Alla domanda della giornalista, Magalli non può che rispondere con un sonoro No. Dopo 5 anni con Amadeus che ha fatto sempre più ascolti, questa sarà, per il conduttore scelto, una sorta di trappola. Basterà un punto di share in meno per definire un flop colossale la kermesse. Giancarlo definisce il Festival come la prima notte di nozze in cui, se vai bene – in fondo – hai solo fatto il tuo dovere. Se vai male però, te lo rinfacceranno per tutta la vita.