Una Gran Voglia di Vivere (2022)
Una Gran Voglia di VivereAl centro della storia una coppia, quella formata da Anna e Marco, apparentemente arrivata al capolinea, che intraprende un viaggio con il figlioletto Tommaso in cerca di un ultimo tentativo di riavvicinamento.
Milano, giorni nostri. Marco, ingegnere, e Anna, architetta, dopo un colpo di fulmine in piena regola, anni di convivenza serena e la nascita del figlio Tommaso, sono in crisi. Eppure, il loro sembrava un amore in grado di mantenere le promesse: coetanei, belli e sani. Ma non è bastato. Quando Anna, che ha messo da parte le sue ambizioni per occuparsi del figlio, propone a Marco un trasferimento a Ibiza per ricominciare insieme un nuovo capitolo della loro vita, il marito rifiuta. Ma quando a Marco viene proposto un trasferimento di lavoro ad Amsterdam, lui inizia a pensarci. Intanto, Anna vorrebbe separarsi, Marco no, ma dal momento che hanno promesso a Tommaso un viaggio nella terra dei Vichinghi, decidono comunque di partire in camper per la Norvegia. Riuscirà Marco a riconquistare sua moglie di cui è ancora innamorato? Durante un magico e indimenticabile giro per le terre dei fiordi, recupereranno in modo naturale ed insperato il loro rapporto. Fino al momento in cui Anna scoprirà che Marco le ha tenuto nascosta la proposta di lavoro ad Amsterdam…
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita in Italia: 5 Febbraio 2023 in SVOD su Prime VideoGenere: Drammatico
Nazione: Italia - 2022
Durata: 97 minuti
Formato: Colore
Lingua: italiano
Produzione: Paco Cinematografica, Prime Video (in collaborazione con), RTI (in collaborazione con), Regione Lazio fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo (con il sostegno di)
Soggetto:
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Fabio Volo, edito in Italia da Mondadori Libri.
In HomeVideo: in Digitale da domenica 5 Febbraio 2023
Cast e personaggi
Regia: Michela AndreozziSceneggiatura: Michela Andreozzi, Fabio Volo, Filippo Bologna
Musiche: Giorgio Baldi, Matthew Marston
Fotografia: Maurizio Calvesi
Scenografia: Ivana Gargiulo
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Costumi: Lavinia Bonsignore
Cast Artistico e Ruoli:
Fabio Volo
Marco
Vittoria Puccini
Anna
Ludovico Nava
Tommaso
Corrado Nuzzo
Nicola
Rocío Muñoz Morales
Conchita
Fabrizio Coniglio
Sergio
Elettra Mallaby
Loredana
Jonis Bascir
Hassan
Marthe Løvik Markussen
Astrid
Benoît Maréchal
Martin
Ivan Sanchez
Pablo
Produttori:
Isabella Cocuzza (Produttore per Paco Cinematografica), Arturo Paglia (Produttore per Paco Cinematografica)
Edizioni musicali: Sony Music Publishing (Italy) S.r.l..
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Il 22 Giugno 2022 è stato annunciato l'inizio delle riprese del film per sei previste, tra l'Italia e la Norvegia.
Note di Regia – Michela Andreozzi
L'idea di adattare per il cinema il romanzo di Fabio Volo "Una gran voglia di vivere" – un grandissimo successo editoriale come tutti i suoi libri – mi è nata durante il secondo lockdown. Avevamo appena finito di girare il mio terzo film, "Genitori vs influencer", di cui Fabio è stato protagonista, e il nostro incontro si era rivelato stimolante e ricco di scambi per entrambi. Era la prima volta che dirigevo una storia con un protagonista maschile e la disponibilità di Fabio mi aveva permesso di entrare in contatto con aspetti della sua personalità risultati poi preziosi per credibilità del film. Eravamo diventati amici. E avevamo entrambi il desiderio di continuare insieme un percorso professionale. Così, quando Fabio mi ha regalato – quello che era allora – il suo ultimo libro uscito, "Una gran voglia di vivere", l'ho letto con curiosità, conoscendo già bene il suo autore e la sua sensibilità.
Il titolo mi aveva conquistato subito: dopo un anno di chiusura forzata, avevo io stessa un grande desiderio di riconnettermi alla vita, sentirla fluire, apprezzarla. Ho trovato un romanzo sincero, sulle contraddizioni dei nostri rapporti ma pieno di speranza. Esattamente quello di cui avevo bisogno. Il racconto della crisi di un matrimonio e del viaggio, fisico e interiore, per affrontarla e trovare una strada per risolverla. La storia è quella di una coppia che, dopo una decina d'anni d'amore ininterrotto e la nascita felice di un figlio, si allontana senza apparenti motivi: il logorio della vita quotidiana, la stanchezza che mangia la passione, la complicità che diventa competizione… Piccole cose difficili da individuare. I due decidono comunque di partire per un viaggio in camper, promesso al figlio da tempo, per la Norvegia. E nel viaggio accadono naturalmente molte cose: i protagonisti affrontano dei passaggi necessari alla loro crescita personale, si allontanano per cercare se stessi e si ritrovano solo nel momento in cui sono disposti a lasciare andare ciò che non serve più. Una romantic comedy on the road. Era nelle mie corde.
Il primo ostacolo da superare nell'adattare il libro, era trasformare il racconto in prima persona, cioè la voce/pensiero di Marco, il protagonista, in un personaggio, e rendere Anna, sua moglie – il suo amore, ma anche l'oggetto delle sue elucubrazioni – la coprotagonista, con una sua backstory e un suo pensiero indipendente. Nell'adattamento, che ho curato insieme allo stesso Fabio Volo e a Filippo Bologna, abbiamo rinunciato alla voce/pensiero, cercando di tradurre in azioni e reazioni le sue riflessioni. Si è rivelato più naturale di quello che pensavo, avevo moltissimi aspetti in comune con i personaggi del libro: l'età, un matrimonio decennale, ma soprattutto la passione per il camper. Se c'era una cosa che davvero mi era mancata nei mesi precedenti, erano i viaggi. Poco prima della chiusura avevo avuto la possibilità di partire con il camper insieme al mio compagno, in direzione Scandinavia. Da Roma siamo arrivati fino in Norvegia, fermandoci a tappe per tutta l'Europa. Una esperienza incredibile: il camper è una casa viaggiante, è come muoversi con il proprio nido, è spostarsi di chilometri portando con sé la propria zona comfort. È raggiungere i luoghi lentamente, dimenticare da dove si arriva, stratificare l'esperienza, conoscere se stessi durante il processo. L'opposto di un arrivo in aereo, che ti catapulta in un luogo con un effetto emotivo simile ad uno shock termico. Avevo nutrito il desiderio di raccontare la mia esperienza personale in Norvegia, un luogo suggestivo, potente e in qualche modo alienante: estremo, diverso da tutto ciò che lo circonda, selvatico, dalla natura prepotente, con una popolazione a bassissima densità e poche strutture ricettive, così come siamo abituate a conoscerle. Pochi centri abitati, una architettura ricorrente. Una popolazione semplice con un tenore di vita molto alto. La storia raccontata nel libro poteva essere l'occasione perfetta.
Abbiamo provato a fare incontrare i due mondi, mantenendo gli appuntamenti emotivi e sentimentali della coppia ma inserendoli nel panorama norvegese che conoscevo e la cui bellezza volevo raccontare e condividere.
La prima parte del libro, quella che racconta la vita quotidiana dei protagonisti, è ambientata a Milano, dove è girato anche l'inizio del film. Come un lungo e gioioso set up per raccontare la nascita, la crescita e la crisi della coppia, prima della partenza. Quella dei protagonisti, due architetti, è una Milano contemporanea, ecosostenibile e in trasformazione: la Milano informale e moderna degli orti sui tetti e delle riqualificazioni. Da raccontare nei luoghi che sono parte ed espressione dei protagonisti, nello stile classico della commedia romantica: Crediti non contrattuali 7 montage, effetti speciali (come i disegni degli architetti che prendono vita), dettagli di raccordo tra le scene, audio bridge, time lapse.
Musiche di repertorio contemporanee, cover ricercate.
Il viaggio però, trasforma il racconto, la coppia e inevitabilmente lo stile del film. Cambiano i colori, la persistenza della luce. Il cast diventa internazionale. Diventa un road movie. Il mezzo in movimento, la natura e i pensieri dei protagonisti che si fanno via via più evidenti, necessitano di un linguaggio più estremo: i vasti orizzonti geografici si alternano ai panorami interiori negli occhi dei protagonisti. Grandangoli e primi piani. Macchina a mano e droni. Il movimento perde rigidità e da descrizione diventa narrazione, aperta all'imprevisto, alle variazioni climatiche, alla natura. La musica da viaggio sfuma nella colonna sonora emotiva, romantica.
L'idea è quella di dividere il film in due parti, prima e dopo il viaggio, con due approcci, due stili di regia diversi, musiche e palette differenti: città vs natura, costrizione vs libertà, noto vs ignoto, ragione vs istinto, controllo vs imprevedibilità. Perché viaggiare è solo un altro modo di vedere le cose. Proprio come quando giri un film.
dal pressbook del film
HomeVideo (beta)
info: 5 Febbraio 2023 in SVOD su Prime Video.
Puoi vedere Una Gran Voglia di Vivere su queste piattaforme:
Nota: "Una Gran Voglia di Vivere" potrebbe non essere più disponibile sulle piattaforme indicate. | "Una Gran Voglia di Vivere" risulta su Prime Video incluso con Prime dall'ultima verifica: disponibilità effettivà verificabile direttamente nella pagina del titolo su Prime Video.
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