Ritratto di Famiglia con Tempesta (2016)
Umi yori mo mada fukakuRyota, cui presta irresistibile e spavalda goffaggine l'Abe Hiroshi di Thermae Romae, è un loser che sembra uscito dalla penna di Svevo: promessa (non mantenuta) della letteratura, giocatore d'azzardo, investigatore privato per tenersi a galla, ex marito di un'ex moglie che ha esaurito le ingentissime scorte di fiducia, padre maldestro di un bambino che conosce poco, figlio fragile di un'anziana madre amorevolmente rassegnata (Kiki "Signora Toku" Kilin). Basterà una lunga notte di tempesta, con i quattro personaggi obbligati a condividere gli stessi metri quadrati fino all'alba, per attutire gli spigoli del presente e, soprattutto, del futuro?
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 25 Maggio 2017Uscita in Italia: 25/05/2017
Prima Uscita: 21/05/2016 (Giappone)
Genere: Drammatico
Nazione: Giappone - 2016
Durata: 117 minuti
Formato: Colore
Produzione: Aoi Promotion
Distribuzione: Tucker Film
Box Office: Italia: 153.230 euro
Conosciuto anche come: After the Storm [USA]
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NON TUTTI DIVENTANO QUELLO CHE VOLEVANO ESSERE
La scintilla da cui ha preso vita Ritratto di famiglia con tempesta è scattata nel 2001, quando mia madre, rimasta sola, ha deciso di cambiare casa e di trasferirsi in un complesso residenziale. Un giorno sono andato a trovarla e ho subito pensato che fosse la location perfetta per girarci un film. La prima scena che mi è venuta in mente? Una passeggiata in mezzo ai palazzi, di mattina, con l'erba luccicante di pioggia. La città è bellissima dopo una tempesta!
Molti anni più tardi, nell'estate del 2013, ho iniziato a scrivere la sceneggiatura, annotandomi queste parole: «Non tutti diventano quello che volevano essere». Così è nato Ryota, personaggio per cui ho immediatamente pensato ad Abe Hiroshi, un improbabile investigatore privato che avrebbe tanto voluto essere un romanziere. Come sul lavoro, tra l'altro, anche nel contesto familiare non combina niente di buono, perché non sa rinunciare al vizio del gioco. Un uomo così riuscirà mai a conquistare un po' di pace?
Tutti noi ci misuriamo, nel corso della nostra vita, con la stessa difficile aspirazione: diventare gli adulti che, da bambini, avevamo sognato di diventare. Qualcuno ce la fa, qualcuno si arrende, qualcuno non ce la fa, come Ryota, ma lotta ugualmente: continua a cercare una via per la felicità, per quanto lontana possa essere dal futuro che aveva immaginato. – Kore-eda Hirokazu
LA COMMEDIA UMANA DEL SIGNOR KORE-EDA
Il Dna di Ozu Yasujiro è un patrimonio così raro e prezioso che, per trovare una linea di continuità genetica, ha dovuto attendere molto pazientemente il ticchettare dei decenni. Ha dovuto attendere che un certo signor Kore-eda Hirokazu ne ereditasse, per diritto naturale, tutta la grazia, tutta l'intensità e, non dimentichiamolo, tutto l'acuminato umorismo. Tre elementi fondamentali del "cinema gentile" di Ozu, e dello sguardo contemporaneo di Kore-eda, che Ritratto di famiglia con tempesta mette splendidamente in relazione attraverso la sintassi della commedia. Anzi: della commedia umana.
«Se, quando morirò, Dio dovesse chiedermi 'Cosa hai fatto di buono sulla terra?', penso proprio che gli farei vedere questo film», ha confessato il regista, e forse non serve altro per capire quanta emotività biografica (quanta vicinanza personale) sia stata iniettata dentro lo script e dentro le immagini. Dentro una piccola storia che, raccontando le dinamiche di una famiglia giapponese, riesce a raccontare (con intelligente leggerezza) le dinamiche di ogni famiglia problematica. – Gianmatteo Pellizzari
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