Tini - La Nuova Vita Di Violetta (2015)
Tini - La Nuova Vita Di ViolettaNel corso di un'estate interminabile, Tini vivrà un'avventura che la aiuterà a definire la propria personalità e a diventare un'artista completa e sicura di sé: una vera donna. Quando una notizia sconvolgente la costringe a mettere in discussione tutto quello che conosce sulla vita e sull'amore, Violetta (Martina Stoessel) accetta un invito misterioso per viaggiare intorno al mondo alla ricerca di risposte, alla scoperta di se stessa. Questo comporterà un risveglio artistico, musicale e personale. Mentre il suo passato, il suo presente e il suo futuro si scontrano, Violetta scoprirà la sua vera identità in un'emozionante storia di crescita che aprirà la strada a un nuovo ed entusiasmante futuro.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 12 Maggio 2016Uscita in Italia: 12/05/2016
Genere: Family
Nazione: Italia - 2015
Durata: 98 minuti
Formato: Colore
Produzione: Gloriamundi Producciones
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Box Office: Italia: 1.427.348 euro
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 19 Ottobre 2016 [scopri DVD e Blu-ray]
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CURIOSITA'
ALL'ALBA SORGERO' – Martina Stoessel, la star di Tini – La Nuova Vita di Violetta, è anche una principessa Disney. Nel 2013 ha cantato la versione spagnola e italiana di "Let It Go/All'Alba Sorgerò", il brano musicale del film Disney Frozen – Il Regno di Ghiaccio, che nel film originale è eseguito da Idina Menzel.
COMPAGNI DI SCUOLA– Jorge Blanco (León) e María Clara Alonso (Angie) avevano già lavorato insieme nella sitcom di Disney Channel Latin America Cuando Toca La Campana e nel reality show di High School Musical, dal titolo High School Musical: La Selección.
CELEBRITA' – Jerry Reeve, il coreografo di Tini – La Nuova Vita di Violetta, ha lavorato con alcuni degli artisti più celebri del pianeta, fra cui i One Direction, The Wanted, Kylie Minogue e Robbie Williams.
PROVE DI DANZA – Il cast ha trascorso due intere giornate a provare la coreografia dello straordinario numero di danza 'La Festa delle Lucciole', che ha luogo nella scena della festa sulla spiaggia.
FRA I DISCENDENTI – I fan riconosceranno Sofia Carson (Melanie) reduce dal fenomenale successo del film di Disney Channel del 2015 Descendants, in cui interpretava Evie, dal lancio della versione solista del grande successo musicale del film 'Rotten to the Core'.
PASSIONE PER LA DANZA – Pasquale Di Nuzzo (Stefano) ha un talento estremamente versatile. In concomitanza con il suo esordio sul set di un lungometraggio con Tini – La Nuova Vita di Violetta, è riuscito anche a raggiungere le semifinali del talent show italiano Amici di Maria De Filippi, grazie ai suoi eccezionali numeri di danza.
LOST IN TRANSLATION – Prima dell'inizio delle riprese del film, Beatrice Arnera (Miranda) e Pasquale Di Nuzzo non parlavano spagnolo e hanno dovuto seguire un corso di lingua accelerato. Il cast è per lo più spagnolo, ad eccezione di Ridder van Kooten (Raul) che è olandese, mentre Leonardo Cecchi (Saul), Pasquale Di Nuzzo e Beatrice Arnera che sono italiani.
UN VIAGGIO NEL TEMPO – La scena dell'incredibile concerto finale è stata girata nell'anfiteatro di Taormina, che risale al 700 a.C., è patrimonio dell'umanità e di solito non è aperto alle riprese cinematografiche. Molte altre scene sono state girate in un mercato del pesce medievale, la Tonnara di Scopello, che risale al 900 d.C.
L'ABITO FA IL MONACO – Gli appassionati di moda troveranno traccia degli stati d'animo dei personaggi nel loro guardaroba. Quando Violetta arriva in Italia, cambia stile e colore dei suoi abiti, riflettendo il suo cambiamento interiore; il guardaroba di Ludmila riflette la sua esperienza di viaggio e anche León cambia outfit durante la sua esperienza fra l'Italia e Los Angeles.
L'IMPORTANZA DELLA MUSICA – I numeri musicali del film hanno un forte impatto nella trama e il regista Juan Pablo Buscarini ha voluto che ogni canzone e ballo fossero connessi alla realtà, evitando che fossero stravaganti o troppo astrusi.
LE CANZONI DEL FILM – Martina Stoessel canta quattro canzoni originali, compreso un duetto con Jorge Blanco. La sua preferita è 'Siempre Brillarás' perché è una canzone con un forte messaggio rivolto a persone di tutte le età. Jorge Blanco canta una canzone nuova, 'Light Your Heart', mentre Leonardo Cecchi canta il brano 'Freeze Frame', nella scena della 'Festa delle Lucciole', in cui tutti danzano e si divertono sulla spiaggia. Adrián Salzedo, Beatrice Arnera, Leonardo Cecchi e Ridder van Kooten eseguono una cover di 'Reality' di Lost Frequencies: questa canzone è stata registrata in due paesi diversi ed è stata editata in un secondo momento.
CINEMA E TELEVISIONE – Il cast ha scoperto che la lavorazione di un film è molto diversa da quella di uno show televisivo. In TV, gli attori possono girare quotidianamente fino a 15 scene, mentre in un film, si possono girare al massimo due scene al giorno.
IL VIAGGIO DA VIOLETTA A TINI
Da sempre, i Walt Disney Studios valorizzano il talento giovanile e danno spazio a nuovi artisti, dunque l'opportunità di lavorare con Martina 'Tini' Stoessel era molto allettante per l'affermato produttore Pablo Bossi, che ha subito preso parte al progetto sia come fan che come produttore.
"Sono argentino ma vivo in Spagna, dunque ho seguito da vicino il fenomeno della serie Disney Violetta e la carriera di Martina 'Tini' Stoessel", afferma Bossi. "Come produttore volevo davvero lavorare con lei, perché credo che sia una vera star. Così, ho iniziato a sviluppare con la Disney una sceneggiatura che ci permettesse di portare Martina sul grande schermo".
Il primo passo era confezionare una sceneggiatura che, tramite la musica e gli elementi drammatici, riuscisse a raccontare un rivoluzionario viaggio interiore: il regista Juan Pablo Buscarini è fiero di affermare che ogni elemento della storia, ogni canzone e ogni scena possiede una rilevanza emotiva all'interno del film. "Questa sfida cinematografica mi ha catturato fin da subito", afferma.
All'inizio del film, Violetta torna a casa, a Buenos Aires, dopo un lungo tour internazionale. Vorrebbe riposarsi, concentrarsi sul suo futuro e trascorrere del tempo con i suoi amici e la sua famiglia, ma il suo manager Willy ha già preparato una frenetica tabella di marcia che comprende la registrazione di un nuovo album. Senza avere il tempo di respirare, la ragazza riceve una notizia sconvolgente che la costringe a mettere in discussione tutto ciò che sa, portandola a prendere una decisione che le cambierà la vita. "I fan vedono soltanto il glamour che circonda la sua vita, ma non riescono a notare la pressione e la stanchezza che la sua fama comporta. Il successo ha delle ripercussioni su Violetta", afferma Buscarini.
Quando suo padre le offre la misteriosa opportunità di andare a trovare una vecchia amica di famiglia dall'altra parte del mondo, Violetta accetta e lascia indietro tutta la sua vita per trascorrere l'estate in una città marittima italiana ricca di creatività, abitata da artisti stimolanti e simili a lei. Nasceranno nuove amicizie che avranno una profonda influenza su Violetta, facendole spalancare gli occhi di fronte a nuove ed entusiasmanti possibilità.
Questo viaggio non cambierà soltanto la vita di Violetta, ma anche la sua musica. Pablo Bossi afferma: "È la storia di una crisi personale che la porta a scoprire nuove emozioni, nuovi amici e un nuovo stile musicale".
La storia possiede tutto il dramma, il mistero e la posta in gioco emotiva necessari a condurre i personaggi verso nuove direzioni, ma c'era anche bisogno di uno stile e un'atmosfera che potessero riflettere i temi maturi e le ambientazioni straordinarie del film. Buscarini ha chiesto al suo abituale collaboratore Josu Inchaustegui di prendere parte al progetto in qualità di direttore della fotografia e lui ha accettato immediatamente.
"Josu ha compreso fin da subito che il film aveva bisogno di personalità e sentimento", spiega Buscarini. "Aveva bisogno di uno stile visivo patinato, ma allo stesso tempo bisognava tenere conto del pubblico di riferimento. Josu è riuscito a raggiungere l'equilibrio perfetto, dando un'atmosfera magica e raffinata al film".
"Juan Pablo e io volevamo sfruttare al massimo l'incredibile luce naturale della Sicilia", afferma Inchaustegui. "Dunque abbiamo svolto numerosi test prima di trovare delle macchine da presa capaci di dare al film un aspetto naturalistico".
Tutti i membri del cast artistico e tecnico riponevano grandi speranze nei confronti del film, ma il progetto era più personale che mai per l'attrice e musicista Martina Stoessel, la star del film.
"Sono stata in tour in tutto il mondo, mi sono esibita di fronte a migliaia di spettatori e ho lavorato in una serie televisiva cinque giorni a settimana per tre anni, ma non avevo mai girato un film prima d'ora", rivela la Stoessel. "È tutto un altro mondo e ha superato ogni mia aspettativa. In tv giravo quindici scene al giorno, mentre nel film soltanto due, perché il processo è molto più dettagliato. L'ho adorato e ogni giorno mi svegliavo con il sorriso, pensando al nostro meraviglioso team creativo e al regista".
PERSONAGGI AMATISSIMI E NUOVI VOLTI
Con una storia che influenza profondamente ogni aspetto della vita di Violetta e un'avventura internazionale che introduce un nuovo gruppo di attori entusiasmanti e pieni di energia, Tini – La Nuova Vita di Violetta vanta un cast pieno di volti familiari e nuovi personaggi che i fan adoreranno.
Il film vede il ritorno di diversi interpreti della serie, tra cui Martina 'Tini' Stoessel (Violetta/Tini), Jorge Blanco (León), Mercedes 'Mechi' Lambre (Ludmilla), Clara Alonso (Angie) e Diego Ramos (German).
Per il regista Juan Pablo Buscarini, questi personaggi sono importantissimi. "I personaggi che abbiamo ereditato da Violetta sono assolutamente fondamentali ai fini della storia", ammette Buscarini. "German, il padre di Violetta, stimola la sua trasformazione emotiva, Ludmilla è un'essenziale fonte di comicità e León contribuisce a provocare il conflitto che spingerà Violetta a reinventare se stessa".
Il fatto che ognuno dei personaggi di contorno sia parte integrante del dramma, ma abbia allo stesso tempo un percorso di crescita personale, dimostra la forza della sceneggiatura. Jorge Blanco, che interpreta León, il fidanzato di Violetta, era eccitato all'idea di esplorare il lato più complicato del successo del suo personaggio.
"León vive a Los Angeles, dove è impegnato a registrare il suo album, girare un video musicale e lanciare la sua carriera da cantante. Ma Hollywood è un mondo difficile e complesso, e León non è circondato da persone che lo conoscono e lo amano", spiega Blanco. "La sua situazione lavorativa è grandiosa, ma quella emotiva non è molto stabile. León e Violetta hanno delle difficoltà a mantenere una relazione a distanza. Così, le cose si fanno interessanti".
All'inizio del film, Violetta e la sua migliore amica Ludmilla si trovano in luoghi opposti del mondo. Riguardo al suo personaggio, la Lambre afferma: "Vive in un altro paese e sta tentando di mettere in ordine la sua vita. È maturata molto, ma è sempre la stessa. La sua follia non si è stemperata e questo è fantastico". Quando le cose si fanno difficili, Ludmilla è pronta ad aiutare Violetta e per questo recluta León, partendo insieme a lui per un'avventura in giro per il mondo. "Adoro lavorare con Jorge Blanco", ammette Mechi. "Ci conosciamo da quasi cinque anni e i nostri personaggi possiedono un'alchimia speciale".
Il padre di Violetta, German, e sua moglie Angie sostengono Violetta quando le cose si fanno troppo difficili, e German decide di invitare Violetta a visitare il rifugio artistico di Isabella (Angelina Molina): un evento che dimostra la maturazione del loro rapporto. Martina 'Tini' Stoessel si è rispecchiata nell'evoluzione caratteriale di Violetta.
"Quando ho interpretato Violetta per la prima volta avevo solo 14 anni, dunque la mia interpretazione era naturale e istintiva. Nel corso degli anni, sia io che lei siamo cresciute, dunque in Tini – La Nuova Vita di Violetta volevo unire Violetta, Tini e me nella stessa storia".
Le vicende di Violetta sono uniche, ma secondo la Stoessel, la sua situazione emotiva è universale. "Mi sono davvero identificata in Violetta. La vita va così veloce e spesso dimentichiamo ciò che ci rende felici", ammette la Stoessel. "Quando si trova in questa situazione, Violetta dice 'Devo capire chi sono' e parte per un viaggio alla scoperta di se stessa. Scrive una canzone intitolata 'Siempre Brillarás' che parla proprio di questo e che rispecchia il suo spirito e il suo nuovo percorso".
Violetta decide di abbandonare la sua casa e partire per la Sicilia, dove farà amicizia con un gruppo di artisti che avranno una profonda influenza su di lei, cambiando la sua vita.
"Incontrare nuove persone serve ad aprire la mente e a scoprire nuove culture, ed è proprio quello che accade a Violetta nel film. Ognuno dei suoi nuovi amici possiede un talento speciale e tutti loro la aiuteranno nel suo cammino. Non ci sono solo cantanti e ballerini: abbiamo anche una fotografa, un DJ, una stilista e due artisti del computer", afferma con entusiasmo la Stoessel.
Il casting si è svolto in tutto il mondo: per questo motivo il film è interpretato sia da volti noti del mondo Disney che da nuovi e incredibili talenti. Adrián Salzedo è stato scelto per il ruolo dell'affascinante e umile isolano Caio, Georgina Amorós interpreta la fotografa dallo spirito libero Eloisa, Beatrice Arnera è la stilista Miranda, Francisco Viciana è l'introverso DJ Roko, Ridder van Kooten interpreta il genio della tecnologia Raul, Leonardo Cecchi è il suo socio e cugino Saul, e Pasquale Di Nuzzo veste i panni del vanitoso Stefano.
Il cast è arricchito da due fondamentali interpreti di supporto come la leggendaria attrice Ángela Molina, nel ruolo di Isabella, la matriarca artistica che accoglie a casa sua Violetta e i suoi amici e incoraggia la loro creatività, e Sofia Carson, star del film Disney Descendants, che interpreta Melanie, una diva di Los Angeles determinata a perseguire i propri scopi con un piano che cambierà radicalmente la vita di Violetta.
Gli appassionati del mondo Disney riconosceranno quasi sicuramente Leonardo Cecchi (protagonista della serie tv tutta italiana rivelazione di Disney Channel Alex & Co. e Radio Alex) e Ridder van Kooten (star di Jonge Garde, in onda su Disney Channel Netherlands) nei panni dei cugini Saul e Raul, due geni della tecnologia.
Entrambi gli attori erano perfetti per questi ruoli, ma c'era un piccolo problema… nessuno dei due sapeva parlare lo spagnolo! Van Kooten ha dovuto imparare rapidamente la lingua e questo lo ha portato ad accrescere la fiducia in se stesso. "Dovevo imparare lo spagnolo il più velocemente possibile, dunque non era il momento di aver paura. Mi sono buttato ed è stato difficile, ma le lezioni erano davvero divertenti, ed è stata un'esperienza fantastica".
Nemmeno Pasquale Di Nuzzo (Stefano) parlava spagnolo, ma secondo lui la sfida più grande era rappresentata dal carattere del suo personaggio.
"Stefano è un gran personaggio, ma è completamento diverso da me. Vive in un mondo differente, pieno di denaro e lusso. Crede di avere sempre ragione e di poter fare qualsiasi cosa, e questo lo porta a scontrarsi con gli altri personaggi", spiega Di Nuzzo.
Miranda e gli abitanti del rifugio creativo di Isabella influenzano il lato più creativo ed emotivo della vita di Violetta. "Miranda vive per i vestiti, ma ha paura di lavorare con i colori: è una metafora della sua difficoltà nel gestire i problemi e le complessità della vita", rivela la Arnera. "Violetta, Miranda ed Eloisa sono coinquiline e diventano subito amiche".
Eloisa è una fotografa dotata di uno spirito libero: un personaggio che Georgina Amorós è stata fiera di interpretare. "Eloisa è piena di vita e vede sempre il lato positivo. Quando arriva in Italia, Violetta ha perso l'abilità di trovare se stessa e di assaporare il presente. Eloisa la aiuta ad aprire gli occhi e a vedere la bellezza attorno a lei", afferma la Amorós.
Francisco Viciana completa il gruppo dei giovani artisti del rifugio di Isabella: interpreta Roko, un personaggio timido ma fondamentale. "Roko è un DJ molto esperto che non riesce a comunicare i propri sentimenti, perciò si esprime tramite la musica. Roko insegna a Violetta che ascoltare gli altri è la cosa più importante che esista e che per scoprire il proprio sound bisogna prima imparare ad ascoltare".
La donna che unisce tutti questi personaggi complessi e affascinanti si chiama Isabella, ed è interpretata dalla grande attrice spagnola Ángela Molina: Isabella è un'artista anticonformista in pensione, che utilizza il suo rifugio sia per stimolare nuovi talenti sia per ispirare se stessa e il prossimo. La Molina adora il suo personaggio e il messaggio trasmesso dal film. "Isabella è decisa ad arricchire questi giovani artisti e così li ospita nella sua villa: è uno spazio nel quale possono vivere, esprimersi e trovare se stessi", spiega la Molina. "Isabella non ha nulla da insegnare, ma è pronta a dare tutta se stessa".
Soprattutto, Isabella è a conoscenza di un segreto familiare che potrà trasformare il passato, il presente e il futuro di Violetta. "Isabella era amica dei genitori di Violetta, ma poi si sono allontanati. È una storia incentrata sull'amore per l'arte e sull'amore tra un ragazzo e una ragazza", afferma.
Un altro ruolo molto importante è quello di Caio (Adrián Salzedo), un marinaio e raccoglitore di frutta locale, che non ha mai abbandonato l'isola in cui Violetta si reca per le vacanze estive. Sogna di diventare un ballerino e il suo incontro con Violetta cambierà le vite di entrambi in modo inaspettato.
"Caio è un ragazzo pieno di vitalità ed energia", afferma Adrián Salzedo. "Cerca di fare sempre la cosa giusta per aiutare gli altri. Ha degli amici, una famiglia e un lavoro, dunque non ha bisogno di denaro: si sente già ricco. Ha tutto ciò che gli serve per essere felice".
Il legame con Caio spinge Violetta a rivalutare la sua vita e le sue relazioni in modo sorprendente, e il regista Juan Pablo Buscarini attribuisce questa unicità alla sceneggiatura. "La sceneggiatura è davvero originale: Caio non appare mai come un semplice rivale di León", spiega.
La combinazione tra personaggi già conosciuti e amati e nuovi volti ha dato vita a una sfida unica, ma Buscarini rivela che bilanciare questi elementi è stato molto semplice. "Le varie personalità e abilità artistiche dei membri del gruppo proteggono Violetta e le offrono tutto il necessario per andare avanti con la sua vita", spiega. "A un certo punto del film, Violetta si ferma davanti a ognuno di loro e spiega quello che ciascuno dei ragazzi le ha insegnato".
TROVARE UN NUOVO SOUND
Nonostante i moltissimi numeri musicali eseguiti dal cast e le scene di danza, secondo il regista Juan Pablo Buscarini Tini – La Nuova Vita di Violetta non è un musical.
"Nelle commedie musicali come Violetta, ogni volta che c'è una canzone si entra in un mondo di fantasia, ma sapevo che questo approccio sarebbe entrato in contrasto con il realismo e l'emotività della storia. Nel film, ogni volta che Violetta canta, la situazione rimane credibile", spiega. "Non entriamo in un mondo fantastico pieno di coreografie perfette. Ogni canzone occupa uno spazio ben preciso nella storia. L'intreccio è guidato e motivato dalle canzoni".
Il produttore musicale Francisco 'Pancho' Cia, che ha lavorato a stretto contatto con Martina Stoessel nella serie Disney Violetta e negli spettacoli dal vivo del tour mondiale di Violetta, ha creato degli arrangiamenti aggiuntivi per le canzoni prodotte da Hollywood Records, e mette in evidenza l'importanza di mantenere la musica radicata nella realtà. "Abbiamo parlato con Juan Pablo Buscarini sin dall'inizio e per noi la cosa più importante era che le scene musicali risultassero molto organiche e naturali", afferma Cia.
Le canzoni non servono soltanto a portare avanti la trama. Sono strettamente legate allo sviluppo caratteriale di Tini e le permettono di esprimere le sue emozioni più intime. Martina Stoessel si è identificata con la frustrazione del suo personaggio, che non riesce a trovare la sua voce interiore.
"La musica è una delle cose più importanti nella vita di Violetta e anche nella mia", ammette la Stoessel. "Suonare una canzone può cambiare completamente il tuo umore, non importa se è la prima azione che svolgi al mattino o l'ultima che fai prima di andare a letto. Attraverso i miei fan sui social network mi accorgo che la musica unisce tutto il mondo, e questo è meraviglioso".
Prosegue: "Violetta esprime i suoi sentimenti, il suo amore e il suo affetto tramite la musica. Ogni canzone svolge un ruolo fondamentale ed esprime i cambiamenti all'interno della storia".
I brani mescolano vari stili e generi musicali. Martina Stoessel nel film canta quattro canzoni: 'Se Escapa Tu Amor', 'Confia En Mi', 'Siempre Brillarás', 'Yo Te Amo A Ti', quest'ultima in duetto con Jorge Blanco.
Il film è arricchito da altre tre canzoni eseguite dagli altri attori. Esse comprendono 'Light Your Heart', eseguita da Jorge Blanco, e due canzoni che non sono presenti nella colonna sonora – il brano originale 'Freeze Frame', eseguito da Leonardo Cecchi, e una cover del brano dei Lost Frequencies 'Reality', eseguita da Adrián Salzedo, Leonardo Cecchi, Ridder van Kooten e Beatrice Arnera.
Mio Vukovic è il Senior Vice President A&R e l'Head of Creative di Hollywood Records / Disney Music Group, e anche il manager A&R di Martina, ed è stato coinvolto nella scelta dei brani fin dall'inizio. "Le canzoni si legano al tema centrale del film, ovvero la trasformazione personale di Violetta. Lo sviluppo di Violetta si intravede chiaramente nelle scene in cui cerca di scrivere la canzone 'Siempre Brillarás'. È in quel momento che si rende conto di poter diventare davvero un'artista. Si accorge che per intraprendere questo viaggio deve riuscire a scrivere canzoni sofisticate dal punto di vista musicale, altrimenti la sua arte risulterebbe falsa. Tutte le canzoni sono un po' diverse, ma sono tutte legate da un filo conduttore: i testi sono sempre molto emozionanti e sinceri".
Con dei brani così emotivi e sentiti, non è una sorpresa che Martina Stoessel abbia collaborato alla scelta delle canzoni. "Martina è stata coinvolta fin dall'inizio", rivela Vukovic. "Mi ha dato la sua opinione su ogni brano e ha approvato tutte le canzoni presenti nel film".
'Siempre Brillarás' è il grandioso numero finale del film e serve a costruire un ponte musicale ed emotivo tra il passato e il futuro di Violetta. Per questo motivo, la star la considera una canzone molto importante. "Il brano che ho preferito cantare è 'Siempre Brillarás'. È una canzone che fa venire la pelle d'oca. È fantastico che una diciannovenne come me sia riuscita a cantarla, poiché ha un messaggio con cui possono identificarsi sia i giovani che gli adulti", spiega la Stoessel.
È un brano davvero potente, dotato di un messaggio universale e per questo motivo la Stoessel ha deciso, per la prima volta nella sua carriera, di inciderlo sia in spagnolo che in inglese. "Martina adora le canzoni dotate di un grande messaggio e 'Siempre Brillarás' l'ha profondamente commossa", afferma Vukovic. "È una canzone davvero edificante, che racchiude il senso del suo viaggio per diventare un'artista e riassume il finale del film, in cui ogni elemento della storia combacia con gli altri".
Un altro brano molto importante è 'Yo Te Amo A Ti', il duetto tra Violetta e León che affronta la distanza fisica ed emotiva tra i due innamorati. "Ho apprezzato particolarmente il duetto con Violetta, è una canzone davvero bella", afferma Jorge Blanco. "Le canzoni servono a mettere in luce le sfumature emotive del film e aggiungono qualcosa a ogni scena. Amo i brani scritti per questo film".
Dopo aver interpretato con successo le canzoni della serie tv tutta italiana rivelazione di Disney Channel Alex & Co., i realizzatori hanno chiesto a Leonardo Cecchi di cantare un brano nella grande scena della Festa delle Lucciole presente nel film.
"La canzone s'intitola 'Freeze Frame' ed è bellissima. Sono felicissimo di essere riuscito a cantarla", afferma Cecchi. "È un genere molto diverso rispetto ai brani che canto di solito. Saul la canta durante una festa in spiaggia, quindi durante la registrazione ho dovuto immaginare di essere un DJ che intratteneva un pubblico molto vasto. In questo film, la musica è un ingrediente fondamentale".
La canzone di Cecchi fa da colonna sonora alla più grande scena di danza del film e i realizzatori erano decisi a portare le coreografie a un livello più alto. Il coreografo Jerry Reeve, che ha lavorato con gli One Direction, Kylie Minogue e a X-Factor UK, è stato reclutato per creare dei numeri di danza meravigliosi come le canzoni.
"Abbiamo cercato di inserire la musica e la danza in ogni parte del film. Ci sono circa cinque scene di danza ricche di movimenti di tutti i tipi: scene che coinvolgono tutto il cast, sequenze di coppia, e momenti in cui ballano soltanto gli abitanti dell'isola. Le canzoni sono molto diverse l'una dall'altra, dunque le coreografie esprimono passioni ed emozioni molto variegate", afferma Reeve.
I membri del cast erano elettrizzati all'idea di partecipare alla scena di ballo della Festa delle Lucciole. "Abbiamo trascorso due giorni a registrare la coreografia e l'energia era fantastica", afferma Georgina Amorós, che interpreta Eloisa. "La maggior parte di noi non aveva mai ballato in un film. Avevamo freddo, ma non appena è partita la musica e i ballerini professionisti hanno iniziato a danzare, la loro energia ci ha contagiati. È stato fantastico!".
Il personaggio di Caio sogna di diventare un ballerino professionista, dunque la formazione da ballerino Adrián Salzedo è stata molto utile alla produzione. Salzedo ha lavorato a stretto contatto con Reeve per assicurarsi che la sua interpretazione fosse impressionante come il personaggio richiedeva.
"Ho impiegato più tempo del previsto a studiare le coreografie", ammette Salzedo. "La prima sequenza che abbiamo girato era una delle più difficili, dato che si tratta della scena finale, in cui Caio dimostra tutto il suo talento. Ho dovuto fare pratica per diverse ore prima di raggiungere il livello di abilità richiesto. Pratico arti marziali da tutta la vita, e per aiutarmi, Jerry ha creato delle coreografie che richiedevano una grande forza fisica. È un coreografo fantastico".
Reeve è rimasto senza parole di fronte ai movimenti di danza di Martina 'Tini' Stoessel. "Quando ho iniziato a lavorare a questo film non sapevo chi fosse, ma mi sono subito reso conto che è una vera star e una donna meravigliosa", ammette Reeve. "Anche in Violetta erano presenti diverse coreografie, ma in questo film volevano che fossero grandiose. Era sotto pressione e tutti gli occhi erano puntati su di lei, ma è una ballerina provetta".
La presenza della musica e della danza nel film era assolutamente necessaria, considerando l'enorme successo di Violetta, che a oggi ha venduto più di 3 milioni di colonne sonore e 1.4 milioni di biglietti per gli spettacoli dal vivo. Sia Martina 'Tini' Stoessel che Jorge Blanco hanno firmato un contratto con Hollywood Records e l'album d'esordio della Stoessel – disponibile dal 29 aprile – comprende diversi brani tratti dal film e rappresenta un'evoluzione del suo stile musicale.
"Le canzoni del film si ricollegano a quelle presenti nel suo album da solista", afferma Vukovic. "Martina ama ballare e frequentare le discoteche, dunque l'album è molto ritmato, ma ci sono anche alcune ballate. Stiamo lavorando con dei fantastici produttori che hanno collaborato con i Maroon 5, Jason Derulo, Demi Lovato, Nick Jonas, Chris Brown, Kendrick Lemar, Flo Rida, Taio Cruz e tanti altri".
Anche Jorge Blanco desidera dare inizio a una carriera nel mondo della musica e ha molto apprezzato l'opportunità di recitare e cantare nel film. "Mi sento davvero fortunato, perché questo progetto racchiude le due cose che vorrei fare per il resto della mia vita: la musica e la recitazione", ammette Blanco. "Dopo questo progetto, voglio concentrarmi sulla musica e iniziare una carriera da solista, e non vedo l'ora. Nel tempo libero, amo scrivere e comporre le mie canzoni".
Vukovic sta lavorando anche all'album d'esordio di Blanco ed è entusiasta per le molteplici possibilità. "Anche Jorge sta realizzando un album pop molto ritmato e appassionato, nello stile di Jason Derulo, Nick Jonas ed Enrique Iglesias. È un grande cantante e un bravo autore", afferma.
È chiaro che la Stoessel e Blanco abbiano di fronte a loro un futuro musicale molto promettente e stanno lavorando nel mondo della musica con lo stesso approccio professionale ed energico che hanno adottato per il film. "Sia Martina che Jorge lavorano sodo, ma sanno anche divertirsi. Rendono il lavoro un'esperienza gioiosa: sembra di lavorare con la propria famiglia", afferma Vukovic. "Sono due artisti eccellenti".
L'EVOLUZIONE DELLA MODA
Quando si tratta di trovare la propria d'identità, la moda è una forma d'espressione creativa tanto quanto la musica e la danza. Così, quando il regista Juan Pablo Buscarini ha iniziato a riflettere sui look più adatti per esprimere la crescita individuale di Violetta e il carattere dei suoi talentuosi amici, si è reso conto che il film aveva bisogno di una costumista abile ed esperta. Per questo motivo, la costume designer Connie Balduzzi si è unita al progetto.
"Ho lavorato molte volte con Connie ed è una costumista eccezionale", rivela Buscarini. "Un film come questo aveva bisogno di un'artista che fosse in grado di interpretare le complessità dei vari trend stilistici. Connie ha affrontato il progetto in modo innovativo e il film vanta dei costumi di altissimo livello".
Per plasmare l'identità stilistica del film, la Balduzzi ha dovuto tenere conto delle identità forti ed espressive dei personaggi e della provenienza internazionale del cast. "Provare a creare un mondo nel quale tutti gli spettatori potessero identificarsi è stato interessante e stimolante", afferma. "Quando ho iniziato a riflettere su ciascuno dei personaggi, mi sono resa conto che ognuno di loro proviene da una parte diversa del mondo e dunque ho deciso di mostrare la loro provenienza tramite l'abbigliamento".
La maggior parte del film si svolge in una città fittizia della Sicilia, che si affaccia sul mare: è qui che Violetta si rifugia per scappare dalla sua vita frenetica. L'aspetto e l'atmosfera della città sono un mix di svariati stili classici.
"Ho deciso di creare un mondo senza tempo, così sono andata da un sarto e ho scelto svariati abiti degli anni '40, '50 e '60, e li ho combinati tra loro per creare un stile molto variegato, che si adattasse al film. Dopo aver osservato alcune immagini, aver visitato le location e aver compreso l'aspetto che lo scenografo Gianpaolo Rifino stava dando al film, sono stata in grado di scegliere lo stile estetico più adatto".
Prosegue: "Grazie ai bozzetti di Gianpaolo, ogni scena del film possiede una gamma cromatica unica".
La personalità dei personaggi si rispecchia nel guardaroba, ma nonostante ciò la Balduzzi voleva dei costumi realistici e credibili. "Questi personaggi cambiano abito molto spesso, ma non potevamo avere 200 vestiti, quindi ho fatto una scelta più semplice: ogni personaggio possiede il proprio guardaroba, e si diverte a sperimentare diverse combinazioni di abiti, proprio come accade nella vita reale. Io ho il compito di immaginare il look di ognuno, ma sono gli attori a dover costruire i propri personaggi e a dare vita agli abiti", afferma.
È stata riservata un'attenzione particolare al vestiario di Violetta, che cambia insieme al personaggio. "Volevamo mostrare la crescita di Violetta e la sua trasformazione in Tini: quando arriva in Italia perde la valigia e si sente finalmente libera di essere se stessa e cambiare stile", rivela la Balduzzi.
"La gamma cromatica degli abiti di Violetta è molto accesa, ma quando diventa Tini inizia a prediligere i colori pastello. Non so dire se il suo stile si evolva, ma sicuramente si trasforma. Tutti noi abbiamo vissuto delle fasi di trasformazione. Quando diventiamo adolescenti e cresciamo, cominciamo ad apprezzare cose diverse e questo si riflette nel film".
Martina 'Tini' Stoessel ha compreso molto bene questo cambio di stile e si è divertita a collaborare con la squadra per delineare l'evoluzione stilistica di Violetta. "Adoro ideare nuovi look, quindi mi sono divertita a collaborare con la nostra stilista per creare i costumi di Tini. Ho lavorato a stretto contatto con Valentino, che ci ha fornito la maggior parte dei costumi che indosso nel film", rivela la Stoessel.
"Volevo che il personaggio rivoluzionasse il suo stile e Valentino mi ha dato esattamente ciò di cui Tini aveva bisogno. In ogni momento del film – che sia drammatico, romantico o musicale – gli abiti hanno un significato ben preciso. Ho amato soprattutto i vestiti che Violetta indossa durante il duetto con Jorge Blanco, nella scena in cui scopre la verità sulla sua famiglia e nel momento in cui finisce di scrivere 'Siempre Brillarás'. Alla fine delle riprese, me li sono portati a casa!".
Secondo la Balduzzi, i fan più attenti riusciranno a capire la natura di ogni personaggio tramite gli abiti. "Caio vive nell'isola che Violetta visita. Suo padre è morto quando era piccolo e lui ha dovuto iniziare a lavorare per mantenere la sua famiglia, perciò ho pensato che il suo abbigliamento dovesse riflettere questo fatto. Quando lo incontriamo per la prima volta, indossa l'uniforme della nave su cui lavora e poco altro", afferma. "Caio è un personaggio molto naturale, dunque i suoi abiti sono principalmente di lino e cotone e indossa le tipiche calzature siciliane".
"Dovevamo riuscire a comunicare l'essenza di ciascun personaggio tramite il suo abbigliamento. Nella sceneggiatura, c'è scritto che il personaggio di Roko è vestito di nero, dunque ho dovuto trovare un giubbotto che avesse una personalità: non doveva apparire semplicemente come una persona vestita di nero, ma risultare credibile come personaggio", afferma. "Eloisa è una fotografa e una specie di figlia dei fiori e questo si riflette nel suo guardaroba. Miranda è una stilista che non riesce a gestire i colori e indossa solo abiti bianchi e neri, dunque ho dovuto dare al personaggio un'identità ben definita".
Beatrice Arnera (Miranda) comprende perfettamente il messaggio centrale del suo personaggio: lo stile può essere utilizzato per vedere il mondo in modo diverso. "Vive per i vestiti", afferma. "A un certo punto, Miranda cerca di aiutare Violetta con una metafora incentrata sui vestiti, che sono il suo punto di riferimento. Dice a Violetta: 'Non puoi indossare due vestiti contemporaneamente. Un abito coprirà sempre l'altro: a parte te, nessuno saprà mai che ne indossi due".
Il film vede il ritorno di diversi personaggi della serie, che avevano bisogno di identità stilistiche precise e definite.
"Ho cercato di mostrare la crescita di León e Ludmilla, ma anche di omaggiare i loro stili precedenti. León vive a Los Angeles, che è un mondo completamente diverso, dunque i suoi abiti sono molto più ricercati. Volevamo mostrare che cosa succede a una persona quando inizia a frequentare ambienti diversi e si sente sotto pressione. Così, quando arriva in Sicilia, León ha un look molto più semplice: una camicia, una maglietta e un paio di jeans", afferma la Balduzzi.
"Ludmilla ha iniziato a viaggiare per il mondo, dunque ha sviluppato un nuovo gusto, e volevo mostrarlo attraverso gli abiti", prosegue la Balduzzi. "Ho utilizzato capi d'abbigliamento firmati da Chanel, Karl Lagerfeld e tanti altri stilisti come ispirazione per il personaggio". Ovviamente, l'attrice Mercedes 'Mechi' Lambre ha adorato il variegato guardaroba del personaggio.
"Ludmilla cambia il suo modo di vestire nel corso del film. Ha uno stile classico e maturo, molto europeo, raffinato e senza tempo. Personalmente, amo gli abiti vintage. Indossa vestiti d'alta classe, che ho adorato. Non indosserei mai alcuni degli abiti presenti nel film, perché sono troppo complessi per la vita di tutti i giorni, ma ci sono diverse cose che adoro. Per esempio, ho preso in prestito gli orecchini del mio personaggio!".
AMICI PER SEMPRE
Il cast e i realizzatori erano pronti a portare sul grande schermo l'estate piena d'amicizia di Violetta con il massimo della professionalità, ma nessuno avrebbe mai pensato che il legame tra i protagonisti sarebbe andato avanti anche dopo la fine delle riprese.
Gestire un cast così vasto, pieno di attori esperti ma anche di esordienti, tutti di età e nazionalità diverse, era una sfida, ma il rapporto nato tra i protagonisti ha dato vita a spassose peripezie dietro le quinte e ad amicizie sentite che andranno avanti per molto tempo.
Beatrice Arnera, che interpreta Miranda, ricorda una scena in particolare: "Non dimenticherò mai il giorno in cui abbiamo girato la scena in cui portiamo un pianoforte a coda su una collina per fare una sorpresa a Violetta. Ci hanno aiutato solo in alcune inquadrature, dunque siamo stati proprio noi cinque a spingere quell'enorme piano! È stato uno dei momenti più divertenti della mia vita, abbiamo riso così tanto che ci sono venuti i crampi", racconta.
Quando Ludmilla e León uniscono le forze per cercare Violetta, partono per un epico viaggio on the road attraverso la terra, il mare e l'aria. Lungo la strada fanno amicizia con diversi animaletti, che sul set hanno dato vita a delle esperienze memorabili per Mercedes Lambre e Jorge Blanco.
"Stavamo girando una scena in cui Jorge doveva cavalcare, ma quel povero cavallo non voleva saperne di muoversi", ricorda la Lambre. "Per farlo muovere, il veterinario ha iniziato a dargli da mangiare, ma il cavallo ha iniziato a fare quello che gli pareva: è stato divertentissimo. Abbiamo girato un'altra scena su una nave nel mezzo dell'oceano. Era piena di pecore, una delle quali voleva tuffarsi nell'acqua. Erano tutti spaventati, perché se si fosse tuffata tutte le altre pecore l'avrebbero seguita. Con tutto quel pelo, sarebbero sicuramente affondate!"
Chi era il più grande burlone sul set? Il cast non ha dubbi: "Jorge Blanco, come sempre", afferma divertita la Stoessel. "Si comportava sempre male! Anche Adrián Salzedo, che interpreta Caio, è molto iperattivo e non riusciva a stare seduto più di due minuti senza parlare con qualcuno o fare una battuta".
Salzedo è d'accordo con la Stoessel. "Jorge Blanco era il più dispettoso sul set", afferma. "Si divertiva a spaventare il cast, così abbiamo creato un gruppo segreto di chat per pianificare gli scherzi".
Blanco racconta uno scherzo che ha unito il cast… divertendo e terrorizzando tutti quanti! "Adrián e io scherzavamo tutto il tempo e ci divertivamo a spaventare gli altri", ammette. "Al buio, abbiamo fatto uno scherzo al resto del cast utilizzando la testa di un manichino. Persino noi ci saremmo spaventati a morte. Purtroppo, non abbiamo ripreso le loro reazioni!".
Mentre le riprese proseguivano, gli attori diventavano sempre più amici, rispecchiando i rapporti tra i personaggi del film e divertendosi in modi molto creativi. "Per scherzo, ci divertivamo a cantare le canzoni della Disney", rivela Beatrice Arnera, che interpreta Miranda. "Cantavamo le canzoni de La Sirenetta, creando delle armonie e dei controcanti fantastici. Avevamo un pianoforte nell'hotel, e il proprietario voleva cacciarci perché non smettevamo mai di suonare!", racconta divertita.
Ridder van Kooten (Raul) ricorda con molto piacere queste 'sessioni musicali'. "Continuavamo a cantare "In Fondo al Mar", è stato divertentissimo. È stata Beatrice a iniziare e tutti gli altri l'hanno seguita. Sembrava di essere a una festa!".
Georgina Amorós racconta che i membri del cast hanno legato grazie a un celebre gioco per il cellulare. "Quando abbiamo iniziato a girare il gran finale, ci conoscevamo soltanto da tre giorni. Jorge ci ha fatto conoscere un gioco per il cellulare chiamato Heads Up!, in cui i tuoi amici devono descrivere la parola scritta sul tuo cellulare e fartela indovinare. Non ci conoscevamo molto bene, ma abbiamo giocato per ore e ore", racconta. "È stato in quel momento che siamo diventati un gruppo"
La maggior parte delle riprese si è svolta nel profondo della campagna siciliana, dunque c'erano poche distrazioni e molto tempo libero, e per i membri del cast l'hotel è diventato una sorta di casa.
"Abbiamo inventato una nuova versione del nascondino: una persona si nascondeva e tutti gli altri dovevano cercarla", racconta Pasquale Di Nuzzo, "ma se vedevi un altro giocatore, dovevi nasconderti da lui. Beatrice Arnera si è arrampicata su un albero, tutti noi l'abbiamo seguita e siamo caduti. È stato divertentissimo!".
Durante il suo ultimo giorno di riprese, Adrián Salzedo voleva catturare questa sensazione di familiarità, facendo firmare il suo copione dagli altri attori. "È un rituale che svolgo sempre in ogni mio progetto: durante l'ultimo giorno di riprese, in cui sono presenti tutti quanti, porto la mia copia della sceneggiatura sul set e chiedo a tutti di firmarla", racconta. "Possono firmarla nel modo che preferiscono: un disegnino, una dedica affettuosa, basta che lascino un segno. Ogni volta che la vedrò, ricorderò questa bella esperienza".
L'alchimia tra i membri del cast è stata amplificata dalla regia di Juan Pablo Buscarini, che ha creato un'atmosfera collaborativa e solidale sul set. "Juan Pablo è un grande", afferma Mercedes Lambre. "Si è fidato e mi ha permesso di lavorare come preferivo. È nato un rapporto meraviglioso tra noi attori e lo dobbiamo a lui. È un grande regista".
Martina 'Tini' Stoessel è d'accordo. "Juan Pablo ha curato ogni dettaglio del film, lavorando in modo responsabile e rispettoso. Sul set non mi sono mai sentita sotto pressione e l'atmosfera era sempre rilassata. È un regista fantastico".
Anche Martina Stoessel riceve complimenti simili dai suoi colleghi – sia quelli storici che i nuovi arrivati – che lodano la sua professionalità e il suo carattere affettuoso.
"Quando la macchina da presa è accesa, Martina mostra il rigore di un'attrice veterana", afferma Buscarini. "Canta in modo meraviglioso, gestisce i primi piani più romantici ed emotivi senza strafare e riesce a sostenere le scene d'azione in modo credibile. Possiede un talento davvero raro e ha un grande potenziale".
I nuovi membri del cast erano a conoscenza della sua fama internazionale, ma Martina ha superato ogni loro aspettativa. "Prima ancora di entrare a far parte del cast, sapevo che Violetta era una serie famosa in tutto il mondo e così mi chiedevo come sarebbe stato lavorare con lei", ammette Adrián Salzedo. "Segue il suo cuore in ogni cosa che fa e ha un enorme talento".
La crescita della Stoessel, sia sullo schermo che nella vita reale, è particolarmente toccante per i colleghi che sono cresciuti con lei: sono tutti orgogliosi di constatare che la bambina di una volta si è trasformata in una giovane donna da ammirare. "È divertente, perché Martina è sempre stata una sorta di sorella più piccola per noi", rivela Jorge Blanco. "Ha iniziato a recitare da piccola, quindi Violetta è una parte molto importante della sua crescita. È incredibile vedere che ora non è più una bambina. Ora, sta insegnando ciò che sa ai suoi colleghi più giovani, proprio come noi abbiamo fatto con lei. Sono fiero di vedere i miei colleghi che crescono, perché siamo come una famiglia. È una cosa bellissima".
UNA PRODUZIONE INTERNAZIONALE
Il viaggio di Violetta è geografico oltre che emotivo: la ragazza accetta l'invito di Isabella e parte verso il suo rifugio artistico situato nel cuore della Sicilia. Così, quando gli scenografi sono stati incaricati di trovare delle location, c'era un'unica scelta possibile. Le riprese si sono svolte in Europa nell'arco di tre mesi.
"L'Italia è piena di location meravigliose e luoghi incantevoli, sia al nord che al sud, ma la storia del film ci ha condotti in Sicilia", afferma il regista Juan Pablo Buscarini. "Siamo riusciti a ottenere il permesso di girare in luoghi solitamente inaccessibili, come il teatro antico di Taormina, che è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il fatto che la scena finale del film sia stata girata in quel luogo è indicativo della qualità di questa produzione".
Queste location hanno subito conquistato il direttore della fotografia Josu Inchaustegui, che è rimasto a bocca aperta di fronte all'atmosfera dell'isola e ai suoi panorami mozzafiato. "La Sicilia ha molto da offrire. Nel periodo in cui abbiamo girato il film, il sole era molto basso e c'era una luce spettacolare a ogni ora del giorno. La natura è selvaggia e decisa, e l'architettura ha un'atmosfera antica: questi elementi creano un ottimo contrasto. La vera sfida era riuscire a comunicare queste sensazioni tramite la fotografia del film".
La produzione ha utilizzato tre location principali: una fantastica villa a Giarre (che rappresentava il rifugio creativo di Isabella), l'antico complesso della Tonnara di Scopello (che ha ospitato numerose scene ambientate nell'isola fittizia del film) e il teatro antico di Taormina che, come già detto, ha ospitato le riprese del grande concerto finale.
La villa era il luogo più accessibile e utilizzabile: secondo Pablo Bossi, i location manager hanno esplorato tutta la Sicilia alla ricerca dei luoghi più adatti, ma a differenza delle altre location, la villa di Isabella è stata trovata quasi subito. "Nella vita reale, la villa di Isabella non si presenta come una location cinematografica. L'ho trovata tramite degli amici comuni, che mi hanno presentato i proprietari", afferma Bossi.
È una villa del XV secolo, con scorci architettonici meravigliosi, paesaggi magnifici e decorazione moderne, dotata di una piscina all'aperto. Dall'alto della villa, si possono vedere alberi di limoni e vigneti a perdita d'occhio, e ovviamente il monte Etna. Il regista e i produttori hanno subito apprezzato questa location.
"Giarre è una location magica e ci ha soddisfatto da tutti i punti di vista", racconta Buscarini. "Era perfetta e il nostro scenografo Gianpaolo Rifino ha dichiarato che, se avesse dovuto costruire una scenografia da zero l'avrebbe costruita esattamente così, senza cambiare nulla".
Nel film, c'è una sequenza in cui Violetta compone delle melodie al pianoforte, ambientata nella villa di Isabella. Ma la scena è stata girata a Scopello, dalla parte opposta dell'isola. La scena del pianoforte è stata più complessa di quanto si potrebbe immaginare, e persino più difficile della divertente scena in cui gli amici di Violetta trascinano il piano sulla collina.
"La scena in cui Violetta si avvicina al grande albero e trova l'ispirazione per la sua canzone è una delle più importanti del film", conferma Gianpaolo Rifino. "Abbiamo dovuto costruire un albero di vetroresina e trasportarlo fino a qui da Roma, e non è stato facile! I membri del nostro team hanno preso il calco di un albero, gli hanno dato forma e poi lo hanno dipinto. Abbiamo anche dovuto costruire una piattaforma di erba sintetica su cui far ballare gli attori in una scena particolare. Abbiamo persino ricevuto l'aiuto di alcuni muratori locali, che ci hanno aiutato a costruire il muro di pietra tipico della campagna siciliana".
Scopello è stata utilizzata per molteplici scene: secondo la produzione, si trattava di una location molto versatile. La celebre Tonnara di Scopello ha 'ospitato' il terrazzo della casa di Caio, il porto in cui arriva Violetta, la boutique in cui Violetta va a fare shopping e la piazza in cui Violetta canta 'Confia En Mi'. La spiaggia di Guidaloca, situata a pochi chilometri dalla Tonnara, ha ospitato la festa della Festa delle Lucciole.
"Scopello è stata una sorpresa: è un luogo magico, pieno di scogliere e rocce che si immergono nell'acqua azzurra", ammette Buscarini. "Abbiamo trasformato un piccolo porto e una fabbrica di tonno in un piccolo paesino. Questi edifici hanno più di 1100 anni!".
Rifino e la sua squadra hanno trasformato sia la facciata che gli interni della Tonnara, utilizzando la darsena, la spiaggia, la piazza e i vari edifici di pietra per diverse location. "La Tonnara è un'ambientazione meravigliosa: l'acqua del mare è cristallina. Si tratta di un'area protetta, dunque abbiamo dovuto costruire un molo galleggiante con materiali naturali, per evitare di rovinare il fondale marino", spiega Rifino.
L'ultima location ha accolto le scene più belle del film. Il Teatro antico di Taormina ha ospitato il trionfale concerto di Tini, che unirà il suo passato e il suo futuro cambiandole la vita. Per questo motivo, era necessaria un'ambientazione mozzafiato e il team ha dato il massimo scegliendo il Teatro.
"Queste location sono luoghi storici, monumenti, e dunque è come se fossero dei personaggi veri e propri. Ci siamo diretti verso l'Italia meridionale per via della storia e del clima, ma è stato difficile ottenere i permessi per girare in alcuni di questi luoghi, come il Teatro antico di Taormina, dato che si tratta di aree protette", ammette Bossi.
"È stato difficile girare nel Teatro, che ogni giorno ospita 5.000 turisti provenienti da tutto il mondo", spiega Buscarini. "Potevamo girare solo per un numero limitato di ore, in cui veniva appositamente liberato, ma per fortuna siamo riusciti a girare sia il concerto che altre piccole scene. Avevamo tre location perfettamente adatte alla nostra storia".
La maggior parte del film è stata girata in location autentiche, tra ambienti naturali sensazionali e bellissimi luoghi storici, ma la produzione ha usufruito di piccoli ritocchi digitali in un paio di scene, tra cui il concerto finale. "Volevamo che, durante il concerto di Tini, il Teatro di Taormina conservasse l'aspetto e le atmosfere di un tipico anfiteatro dell'Antica Roma, ma allo stesso tempo volevamo che apparisse moderno", afferma il direttore della fotografia Inchaustegui.
Il regista Buscarini spiega di aver utilizzato ilgreen screen per aumentare il lato spettacolare della trasformazione di Tini. "Abbiamo utilizzato dei green screen durante il concerto, ma la scena funziona lo stesso, sia musicalmente che emotivamente. Avevamo bisogno degli effetti speciali per creare il vastissimo pubblico del concerto, ma la forza di questa scena proviene solo ed esclusivamente dalla storia. Si tratta comunque di un'aggiunta necessaria", afferma.
Gli effetti digitali sono stati utilizzati anche per la scena in cui Violetta suona il pianoforte a coda: la CGI è servita ad assemblare i vari elementi geografici del paesino fittizio in cui si svolge il film, tra cui un faro generato al computer. Le due scene ambientate sott'acqua – quella in cui Caio e Stefano gareggiano per recuperare la valigia di Violetta, e la sequenza romantica in cui Violetta e Caio nuotano alla ricerca della pietra dei desideri – sono state girate in un'enorme vasca.
Il green screen e la vasca sono stati utilizzati anche per una delle scene più complesse del film, in cui León salva Violetta dopo che la sua barca a vela si schianta sugli scogli. La scena ha richiesto l'utilizzo di diverse macchine per le onde, uno scoglio artificiale a grandezza naturale, una barca a vela, una squadra di subacquei professionisti, un carrello per le riprese e una telecamera subacquea.
Le riprese in Italia non hanno fornito soltanto delle ambientazioni meravigliose, ma hanno anche aiutato i membri del cast a immergersi nelle atmosfere del film e a comprendere il viaggio personale di Violetta.
"L'Italia è splendida", afferma Georgina Amorós. "I luoghi in cui abbiamo girato erano fantastici e il panorama era incredibile. Mi avevano descritto la Sicilia come un luogo stupendo ed è stato fantastico girare in quei luoghi. Le spiagge sono meravigliose. Ci tornerò!".
Mercedes Lambre ha particolarmente apprezzato le ambientazioni rurali. "Prima dell'inizio delle riprese, avevamo fatto un tour che ci aveva condotto in tutte le più grandi città europee, dunque mi è piaciuto allontanarmi dalla civiltà per un po'. La Sicilia è dominata dalla natura e noi eravamo in un piccolo hotel situato in un paesino immerso tra le montagne", afferma. "Adoro sia la montagna che la spiaggia e la costa mediterranea è davvero da sogno. Sono stata confinata per venti giorni in un luogo privo di negozi e sono davvero grata di aver avuto quest'opportunità".
Come spesso succede quando si è lontani da casa, l'Italia ha regalato al cast una cosa molto più importante di un bel panorama: il senso della famiglia tipico della cultura italiana. Salzedo racconta una storia toccante che riassume perfettamente i motivi per cui l'Italia è l'ambientazione ideale per un film incentrato sull'amore, l'amicizia e la famiglia.
"Durante le riprese a Scopello, andavamo sempre a cena nello stesso ristorante e i proprietari ci trattavano come la loro famiglia", rivela Salzedo. "Trascorrevamo ogni sera in loro compagna, divertendoci a chiacchierare e a cantare. Abbiamo chiesto ad alcune delle persone del ristorante se volevano comparire nel film e hanno accettato… interpretano lo zio, la zia e i cugini di Caio, il mio personaggio!".
In ogni location, Martina 'Tini' Stoessel è stata accolta a braccia aperte. "Le location sono magnifiche", afferma. "Ero già stata in Italia diverse volte durante i tour e sono sempre stata accolta in modo affettuoso. Scopello era meravigliosa. Abbiamo girato anche a Madrid, che per me è come una seconda casa: la Spagna è molto simile al mio paese, l'Argentina".
IL MESSAGGIO POTENTE DEL FILM
Fin dal primo giorno, la storia è sempre stata la parte più importante di Tini – La Nuova Vita di Violetta. La crescita e il cambiamento di Violetta riflettono un messaggio più grande e importante, rappresentato dalla canzone 'Siempre Brillarás', con cui Violetta espone la sua visione del mondo. È un messaggio che incoraggerà tutti gli spettatori.
"È un film dotato di un doppio significato, con una morale positiva ma realistica", afferma il produttore Pablo Bossi. "È una storia incentrata sulla fine dell'adolescenza e l'inizio della vita adulta e su una giovane donna che affronta una crisi, perde ogni cosa e ricomincia a vivere. Insegna che niente è impossibile se ce la metti tutta e che ogni crisi nasconde un'opportunità di miglioramento personale".
"Credo che il film offra un grande messaggio: dobbiamo scoprire chi siamo ed essere felici di ciò che siamo", afferma Leonardo Cecchi. "La nostra felicità dipende solo da noi stessi e la vita può essere una grande avventura".
Pasquale Di Nuzzo è convinto che, con la sua storia piena di sfumature e i suoi messaggi stratificati, Tini – La Nuova Vita di Violetta sia un film adatto a tutti. "È una storia diversa da tutte le altre, incentrata su valori importanti, che potrà insegnare qualcosa ai bambini, agli adolescenti e agli adulti. Sono sicuro che gli spettatori proveranno le stesse emozioni che abbiamo vissuto durante le riprese".
Quando Tini – La Nuova Vita di Violetta arriverà nelle sale italiane il 12 maggio 2016, gli spettatori seguiranno Violetta nel suo viaggio e si sentiranno incoraggiati a guardare la propria vita con un rinnovato ottimismo".
"I fan di Martina 'Tini' Stoessel saranno felici di vedere il loro idolo sul grande schermo, ma il film offre anche un messaggio chiaro e positivo, che intratterrà gli spettatori di ogni età", afferma il regista Juan Pablo Buscarini. "Ognuno di noi, prima o poi, è costretto a fare i conti con le difficoltà della vita, che a volte ci sembrano insormontabili. Ma il film ci insegna che possiamo sempre trionfare e volare ancora più in alto".
È questo messaggio incoraggiante a guidare Violetta nel suo viaggio esistenziale e Martina Stoessel nelle sue scelte di vita. "La morale del film è che ognuno di noi è nato per brillare. Bisogna abbandonare il pessimismo, resistere e trovare un modo per essere felici".
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info: 12/05/2016.
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