Un coraggioso pilota, per salvare i suoi passeggeri da una violenta tempesta, effettua un rischioso atterraggio d'emergenza su una remota isola delle Filippine
Durante una violenta tempesta, il comandante Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri con un atterraggio di emergenza. L’aereo plana però su un’isola devastata dalla guerra e per il gruppo, preso in ostaggio da pericolosi ribelli, è l’inizio di un vero e proprio incubo. L’unica persona su cui Torrance potrà contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un uomo accusato di omicidio che l’FBI stava trasportando sul suo volo. Riuscirà il nostro capitano a portare in salvo i passeggeri e fuggire dall’isola?
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 25 Gennaio 2023Uscita in Italia: 25 Gennaio 2023 al Cinema; 15 Giugno 2023 in DVD
Data di Uscita USA: venerdì 13 Gennaio 2023
Genere: Azione, Thriller
Nazione: USA - 2023
Durata: 107 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Universal Pictures, Lucky Red
In HomeVideo: in DVD da giovedì 15 Giugno 2023 [scopri DVD e Blu-ray]
Passaggi in TV:
• sabato 09 Dicembre ore 14:30 su Sky Cinema Action
Cast e personaggi
Regia: Jean-François RichetSceneggiatura: Charles Cumming, J.P. Davis
Musiche: Marco Beltrami, Marcus Trumpp
Fotografia: Brendan Galvin
Scenografia: Mailara Santana Pomales
Montaggio: David Rosenbloom
Costumi: Erinn Knight
Cast Artistico e Ruoli:
Gerard Butler
Brodie Torrance
Mike Colter
Louis Gaspare
Yoson An
Samuel Dele
Daniella Pineda
Bonnie Lane
Paul Ben-Victor
Terry Hampton
Remi Adeleke
Shellback
Joey Slotnick
Matt Sinclair
Evan Dane Taylor
Datu Junmar
Claro De Los Reyes
Hajan
Tony Goldwyn
Scarsdale
Produttori:
Lorenzo di Bonaventura (Produttore), Mark Vahradian (Produttore), Marc Butan (Produttore), Gerard Butler (Produttore), Alan Siegel (Produttore)
Soggetto di: Charles Cumming.
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Note di produzione
Nell’adrenalinico film d’azione The Plane, il pilota Brodie Torrance (Gerard Butler) salva i suoi passeggeri da un fulmine effettuando un rischioso atterraggio su un’isola dilaniata dalla guerra, per poi scoprire successivamente che sopravvivere all’atterraggio è stato solo l’inizio. Quando i passeggeri vengono presi in ostaggio da pericolosi ribelli, l’unica persona su cui Torrance può contare è Louis Gaspare (Mike Colter), un detenuto accusato di omicidio, che l’FBI stava trasportando sul volo. Per salvare i passeggeri, Torrance avrà bisogno dell’aiuto di Gaspare e scoprirà che c’è di più in lui di quanto sembri.
Dai produttori di Attacco al Potere 3 e Greenland, The Plane ha come protagonista Gerard Butler nei panni di un comandante di volo che deve effettuare un atterraggio di emergenza in uno dei luoghi più pericolosi della Terra e viene catapultato in una situazione in cui ogni minuto è importante e quei minuti possono essere contati in vite perse o salvate. Combattendo dei pirati assassini su un terreno ostile, Torrance, affiancato da un alleato inaspettato, farà di tutto per salvare i suoi passeggeri e tornare da sua figlia.
Torrance è il tipo di ruolo – un professionista altamente qualificato e specializzato – per il quale Butler è diventato famoso, e che gli ha portato legioni di fan. Ma PLANE e Torrance offrono dimensioni ulteriori e avvincenti, infondendo al personaggio un feroce senso di responsabilità. Sa cosa deve fare… e in qualche modo troverà la forza per farlo.
Butler, che è anche produttore, afferma: “Torrance è un personaggio ricco di sfaccettature. Sebbene non abbia esperienza tattica nel combattere pericolosi ribelli, sente una profonda responsabilità nei confronti dei suoi passeggeri e della figlia che stava andando a trovare. Dopo l’atterraggio di emergenza, farà di tutto per proteggere i suoi passeggeri e riportarli a casa. È un uomo in missione.
Il regista Jean-François Richet, che ha conferito a questo thriller d’azione uno stile mozzafiato, aggiunge: “Gerry interpreta un vero eroe della classe operaia. Siamo con lui ad ogni passo del suo viaggio; quando Torrance è nei guai, gli siamo vicini, così come nei suoi trionfi.
Richet elogia il lavoro di Butler come produttore. “Gerry era coinvolto in tutto”, spiega il regista. “È un attore e un produttore straordinario. È molto intelligente ed è sempre consapevole del ritmo di una scena”.
Il produttore Marc Butan fa notare che “Gerry si è ritagliato questa nicchia ‘dell’eroe qualunque’. In questo film non è un agente delle forze speciali; è un pilota di una linea aerea commerciale che accetta la sfida e diventa un eroe.
“Questo è davvero il punto debole di Gerry”, afferma Mike Colter, che interpreta l’imponente e misterioso prigioniero Louis Gaspare. “Ma The Plane dà una svolta a tutto questo; Torrance è un uomo normale, che è, in un certo senso, sopraffatto e che si cimenta in qualcosa più grande di lui. Non può prevedere verso cosa andrà incontro dopo che il suo aereo si schianta, o chi sarà colui che lo aiuterà ad affrontare un momento così critico”.
UN ALLEATO INASPETTATO
Mentre Torrance compie degli sforzi sovrumani per tenere al sicuro i suoi passeggeri, viene affiancato da un alleato inaspettato, il detenuto Louis Gaspare, che era stato portato a bordo dell’aereo all’ultimo minuto per essere estradato. Quando Torrance effettua il suo eroico atterraggio e i passeggeri vengono presi in ostaggio, deve affidarsi a Gaspare, che è l’ultima persona da cui si aspetterebbe di essere aiutato, per combattere una spietata banda di pirati. Torrance scopre che in lui c’è molto di più di quanto sembri e che la redenzione può essere trovata nei luoghi più insoliti.
“Gaspare vi terrà col fiato sospeso perché non sarete mai sicuri delle sue motivazioni. Aiuterà Torrance? E in tal caso, perché lo farà? Qual è il suo piano? Mike Colter è brillante e credibile nei panni del passeggero/prigioniero complesso, stoico e abile. Alla fine, è l’unico con cui nessuno vuole avere a che fare, ma diventa colui di cui tutti hanno bisogno.
Come Butler e Richet, Colter, noto per aver interpretato l’antieroe in Luke Cage della Marvel, è stato attratto da qualcosa di più delle scene d’azione del film. “PLANE ha un cuore”, spiega. Gran parte di questo cuore è incentrato sulla dinamica che si sviluppa tra Torrance e Gaspare, interpretata da due attori noti per le loro doti di d’azione e abilità drammatiche. “Conoscevo il lavoro di Gerry e ho pensato che questa sarebbe stata una grande opportunità per esplorare una storia grande e divertente con dei personaggi interessanti che danno vita a un’alleanza inaspettata”, aggiunge Colter.
L’arrivo del prigioniero sul volo non era previsto, ma Torrance è determinato a far sì che la presenza di un pericoloso criminale sul suo aereo passi il più possibile inosservata ai passeggeri. Gaspare, sebbene appariscente, sembra ugualmente determinato a rimanere il più possibile in disparte. “Viene portato a bordo in manette, ma con discrezione”, racconta Colter. “Gaspare non è vestito da carcerato, e c’è sempre con lui un agente dell’FBI per assicurarsi che stia zitto”.
“Gaspare è un osservatore”, continua Colter. “Si lascerà coinvolgere in una situazione solo se necessario. Gaspare non guida l’attacco ma è disponibile, se serve. Analizza e valuta costantemente tutti. È perfetto per me, perché anch’io mi diverto a nascondermi sullo sfondo, valutando una determinata situazione.
Dopo la riluttante richiesta di aiuto di Torrance, Gaspare entra in azione, dimostrando di essere un aiuto più che capace per il pilota in difficoltà. Non passa molto tempo prima che Torrance lo esamini e ipotizzi che il suo nuovo alleato abbia già affrontato situazioni simili. Gaspare stesso rivela di essere stato nella legione straniera francese. Gaspare si era unito a quel corpo per evitare, come dice lui, di marcire in prigione. “Ha avuto a che fare con la guerra, e con un’insurrezione”, dice Colter. “Questa è l’occasione perfetta per rimediare al suo passato”.
IL DECOLLO
The Plane è nato da un’idea dello scrittore scozzese Charles Cumming, stimato autore dei thriller di spionaggio Box 88 e The Man Between, solo per citare alcuni dei suoi libri. Cumming inizialmente aveva immaginato il progetto come un romanzo, fino a quando il produttore Mark Vahradian della Di Bonaventura Pictures ha detto a Cumming che la sua idea aveva le caratteristiche per diventare un film. Appassionato di cinema da una vita, Cumming ha una carriera parallela come sceneggiatore e ha scritto diverse bozze di sceneggiatura per ciò che poi è diventato The Plane.
L’idea, ricorda Cumming, gli è venuta durante una vacanza in famiglia in Egitto. “È successo durante l’ondata di terrore e di rapimenti, e quando siamo atterrati all’aeroporto internazionale di Hurghada, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se il nostro aereo fosse stato dirottato verso un’area occupata dai terroristi. La storia poi si è sviluppata diventando una corsa contro il tempo per fermare il rapimento dei passeggeri prima che il pilota potesse rimettere in volo l’aereo”.
Mentre il progetto veniva sviluppato, i produttori hanno deciso di ambientare la storia nell’isola filippina di Jolo, dove persino l’esercito filippino si rifiuta di avventurarsi. “Non esistono regole, lì”, conferma Butan. “Non ha ricevuto la stessa attenzione dell’ISIS dalla stampa, sebbene sia gestita da estremisti religiosi e da pirati. Ci sono centinaia di isole in quell’arcipelago e il governo filippino non ha le risorse per controllarle tutte. Quindi, abbiamo pensato che fosse un’ambientazione nuova che il pubblico non aveva mai visto prima”.
Lo sceneggiatore J.P. Davis (The Contractor), salito a bordo del progetto per perfezionare la sceneggiatura, lavorando a stretto contatto con Richet e Butler, spiega: “Non volevamo legare tutto a un tempo e a un luogo specifici, e i separatisti e i pirati di Jolo avevano senso come i ‘cattivi’ del nostro film. Quello che sta succedendo su quelle isole va avanti da sempre. È un conflitto costante, una guerra civile”.
Avere Butler nei ruoli chiave di produttore e attore principale è stata un’altra mossa fondamentale per il progetto. “Gerry aveva molte idee interessanti”, racconta Davis. “Inoltre, è stato fantastico sapere che avrebbe interpretato lui Torrance. Non dovevo più immaginare un attore nel ruolo, perché avevamo già la persona perfetta”.
Come immaginato da Davis, Butler e Richet, la forza trainante per Torrance doveva essere sua figlia e il fatto di garantire la sicurezza dei suoi passeggeri, nonostante si trovassero in un ambiente inospitale con dei nemici spaventosi. “Torrance è come l’aereo che sta pilotando; è un po’ maturo, forse ha superato il suo apice, e cerca una sorta di redenzione”, nota Davis. “Ma lui appartiene a una razza diversa; la sua missione è riportare tutti a casa sani e salvi e tornare da sua figlia”.
Per Richet, il quale ha all’attivo film d’azione, drammi storici e commedie drammatiche, The Plane era una “classica storia d’azione, con personaggi riconoscibili che davano impulso a una storia in rapido
movimento. E non è solo azione; c’è molta tensione, che può essere ugualmente avvincente. Ci preoccupiamo davvero per quelle persone sull’aereo, che si trovano in una situazione quasi impossibile”, aggiunge. “È realistico ed evita dei ritmi esagerati. Capiamo cosa stanno affrontando, e siamo lì sull’aereo, e poi nella giungla con loro”.
“Parte dell’esperienza di The Plane consiste nel conoscere questi personaggi molto diversi e come reagiranno alla situazione incredibilmente pericolosa in cui sono stati catapultati. Uniranno le forze o le loro paure avranno la meglio su di loro?
LA GESTIONE DELLA CRISI
Quando la compagnia aerea viene a sapere cosa è accaduto all’aereo, i dirigenti si riuniscono in una stanza operativa, presieduta da un ex agente delle forze speciali, ora risolutore di problemi aziendali, di nome Scarsdale, interpretato da Tony Goldwyn. “Risolvo i problemi che nessuno può risolvere”, dice ai dirigenti ammonendoli.
La prima mossa di Scarsdale è impiegare delle “risorse private” – ossia dei mercenari – inviandoli sull’isola di Jolo per tentare di salvare i sopravvissuti all’incidente aereo.
Goldwyn racconta che il ruolo lo affascinava molto perché, come spiega lui stesso “Sono stato a lungo affascinato dalle operazioni di sicurezza extra governative. Alcuni li chiamano mercenari o soldati a contratto. Ci sono diverse aziende di grande successo che sono sconosciute ai più ma che lavorano molto per il governo degli Stati Uniti e la CIA, e operano anche per conto di grandi aziende in tutto il
mondo.
La conoscenza di questo mondo da parte di Goldwyn è anteriore al suo lavoro in The Plane, come lui stesso spiega: “Stavo lavorando a un progetto che coinvolgeva questa tipologia di mercenari, perciò quando mi è stato chiesto di interpretare Scarsdale, avevo già letto parecchio sull’argomento. “Quindi, ho compreso subito il lavoro e il campo di competenza di Scarsdale.”
Dalle sue precedenti ricerche, l’attore aveva appreso che molti agenti si allontanavano dal tipico comportamento militare stereotipato. “Volevo ritrarre Scarsdale come un uomo d’affari di successo
con un bel vestito e con delle credenziali per le operazioni speciali che non immagineresti mai.”
LA LISTA PASSEGGERI
L’equipaggio dell’aereo comprende il copilota Samuel Dele, interpretato da Yoson An (Mulan) e la capo cabina Bonnie, interpretata da Daniella Pineda (Jurassic World: Dominion). “A bordo avevamo un ‘equipaggio’ magnifico, che ha lavorato sodo per trasmettere sia gli aspetti quotidiani della preparazione per un volo e il modo in cui si mettono a proprio agio i passeggeri, sia la maniera in cui dovrebbe essere affrontata un’emergenza così improvvisa e terrificante”, racconta Butler. “Abbiamo formato una grande squadra”.
Dele si dimostra abilissimo mentre lavora con Torrance per far atterrare un aereo che ha subito un grave guasto elettrico, e poi si prende cura dei passeggeri sopravvissuti dopo che Torrance e Gaspare partono per cercare aiuto.
Anche Bonnie, come Dele, si fa avanti per aiutare a prendersi cura dei sopravvissuti e dimostra grande coraggio quando viene catturata dai pirati.
Yoson An con questo ruolo ha realizzato il sogno di una vita: quello di interpretare un pilota. “Come tanti, ho viaggiato su molti voli e mi sono sempre chiesto come operano i piloti e che tipo di tecnicismi devono padroneggiare – e cosa succederebbe se si trovassero ad affrontare una situazione come quella di PLANE. Quindi, mi è davvero piaciuta la preparazione per il film e ho imparato molto sui protocolli di volo e su cosa succede nelle menti degli equipaggi di volo quando affrontano una situazione difficile.
Pineda definisce Bonnie una “specie di mamma chioccia per tutti i personaggi, perché come capo cabina è incaricata della sicurezza di tutti a bordo”. Ma a causa delle terribili circostanze in cui si trovano, lei e la collega assistente di volo Maria (Amber Rivera) diventano ciò che Pineda definisce “una macchina perfettamente funzionante che deve capire come mantenere tutti in vita. Sono coloro a cui i passeggeri chiedono aiuto. Non possono essere spaventate o mostrare alcuna emozione.
Purtroppo, alcuni passeggeri rendono la situazione ancora più difficile, tra cui Sinclair, interpretato da Joey Slotnick, un uomo d’affari che non fa altro che lamentarsi; Carver (Oliver Trevena), che si comporta da duro, almeno fino a quando la situazione non degenera; e le giovani star dei social media Katie (Kelly Gale) e Brie (Lilly Krug).
EROI REALI / EROI CINEMATOGRAFICI
Il cast internazionale di The Plane comprende anche diversi agenti delle forze speciali che si sono presati come attori. Remi Adeleke, ex Navy SEAL, interpreta Shellback, il capo di una squadra di mercenari a cui la compagnia aerea affida il compito di salvare i passeggeri in seguito allo schianto aereo. Adeleke parla del suo ruolo, per il quale, ovviamente, sente un’affinità. “Questi ragazzi intervengono e forniscono assistenza tattica e medica ai sopravvissuti allo schianto. Questo personaggio mi attirava molto perché ero stato medico nei SEAL, inoltre Shellback è un guerriero coraggioso e impavido, e riconosce che questa missione è un po’ complicata.
“Tutto gira contro i mercenari”, continua Adeleke, “ma Shellback sa che possono, in qualche modo, farcela”.
Un altro membro della squadra d’élite è Jim Lake, interpretato dall’ex Navy SEAL Pete Scobell, il quale ricorda le circostanze che hanno portato lui e Adeleke a unirsi a questo progetto. “Il coordinatore degli stunt James Churchman cercava attori e stuntman con esperienza operativa militare per interpretare dei mercenari. Il mio personaggio, Lake, Shellback e gli altri mercenari fanno parte del mondo degli appalti militari: intervengono quando il governo non può”.
Scobell racconta di aver apprezzato il modo in cui è stato rappresentato il protagonista della storia: un civile che in qualche modo trova la forza dentro di sé per assicurarsi che i suoi passeggeri siano al sicuro. “Adoro questa storia perché il personaggio di Gerard è disperato, cerca di tornare a casa e fare la cosa giusta per i passeggeri e l’equipaggio. Dimostra che non c’è limite a ciò che può fare chi è determinato a compiere una missione. Si tratta di pura grinta, disperazione e tenacia. Gerry interpreta magnificamente questo personaggio, è stato molto divertente osservarlo.
UN NEMICO SPAVENTOSO
L’abilissimo stuntman e coordinatore delle scene di lotta Evan Dane Taylor (The Punisher, Daredevil) interpreta il ruolo di Datu Junmar, il capo di una banda di pirati assassini che rapisce i passeggeri e l’equipaggio, con l’intenzione di trattenerli per ottenere un riscatto.
Taylor ricorda cosa lo ha attratto del ruolo. “Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che il nostro coordinatore degli stuntman, Jim Churchman, si sia rivolto a me per il ruolo di Junmar. “Ha spiegato che la produzione voleva qualcuno che facesse emergere la ferocia di Junmar e che non necessitasse di stuntmen. Fortunatamente per me, ero disponibile; Ci tenevo molto a questa parte!
“Il mio pane quotidiano è il lavoro di stuntman – sparare con le armi, guidare – e tutto questo è stato utilizzato per le riprese di questo film”, continua. “Soprattutto, volevamo che Junmar fosse l’epitome del male”.
Oltre a eseguire i suoi stunt, Taylor ha imparato un’altra lingua per il ruolo, il tagalog, parlata da molti miliziani e pirati di quella regione. In questo formidabile compito è stato assistito da sua… madre. “Parlavo con lei su zoom per più di due ore al giorno, ripassando le lezioni di tagalog, e subito dopo lavoravo con il mio insegnante di recitazione”, ricorda Taylor.
MANTENERE IL REALISMO
Per i realizzatori e il cast, il primo obiettivo di The Plane è stato garantire che, oltre ad avere delle scene d’azione avvincenti, il film fosse saldamente radicato nella realtà.
Richet sottolinea che PLANE doveva girare attorno alla figura del protagonista, mantenendo un tono realistico. “Non è mai esagerato”, sottolinea. “C’è molta azione e tensione, ma capiamo sempre cosa stanno facendo i personaggi e perché lo stanno facendo. Il loro obiettivo è la sopravvivenza. Volevo che sembrasse reale ed evitasse la teatralità. Anche i pirati si basano su un vero gruppo di milizie; sono terrificanti ecredibili.
Questa attenzione alla realtà è guidata da Richet e Butler, quest’ultimo si è assicurato di conoscere il funzionamento dell’aereo e della sua cabina di pilotaggio prima che le macchine da presa iniziassero a girare. “Non credo di aver mai visto un altro attore che mette così tanta cura in ogni dettaglio”, commenta Butan. “Gerry ha questa incredibile attenzione per i dettagli.”
Questa attenzione per i dettagli e il realismo caratterizza una scena di combattimento corpo a corpo in cui Torrance affronta un pirata che sorprende il pilota mentre cerca di contattare i soccorsi. Sono due minuti di combattimenti corpo a corpo intensi, senza esclusione di colpi, brutali, tutti catturati con un singolo piano sequenza.
Come ricorda il coordinatore degli stunt, Jim Churchman, “Sbattono contro i muri, ribaltano tavoli, si prendono a pugni. È davvero brutale”.
“Bisogna ricordare che il personaggio di Gerry, Torrance, non è un combattente addestrato”, continua Churchman. “Cerca solo di sopravvivere. Gerry ha dato il meglio di sé e vederlo lavorare è stato straordinario. Al di là della fisicità del combattimento, possiamo sentire le sue emozioni, la sua paura e la sua determinazione. Una cosa è vederlo sullo schermo, ma un’altra è stato assistere di persona
sul set”.
“Gerry ha dato il 100%”, aggiunge il direttore della fotografia Brendan Galvin. “Jean-François e io abbiamo pensato che fare un solo piano sequenza avrebbe reso viscerale la scena “.
“Abbiamo girato tutto in un’unica giornata di lavoro”, dice Butler, sorridendo. “Sul serio, è stato uno dei giorni fisicamente più estenuanti che io abbia vissuto sul set di un film da anni, ma sapevo che avrebbe dato i suoi frutti.”
Questa stessa voglia di verosimiglianza ha portato la produzione ad ambientare la storia in un remoto arcipelago di isole delle Filippine, di cui Davis è venuto a conoscenza chiacchierando con alcuni agenti delle forze speciali. “Stavamo parlando di luoghi in cui preferiresti non rimanere bloccato”, ricorda. “E loro hanno suggerito una zona specifica dell’Indonesia e delle Filippine.’ Quindi, abbiamo fatto un sacco di ricerche sull’arcipelago in cui si trova l’isola di Jolo e sul funzionamento di un aereo: volevamo fare le cose per bene”.
“Tutti si sono sempre concentrati sull’Iraq e sull’Afghanistan come punti centrali nella guerra globale al terrore”, spiega Galvin. “Ma abbiamo saputo che c’era molta attività in alcune piccole aree del sudest asiatico e nelle Filippine”.
LO STILE
Gran parte di The Plane è stato girato in esterni a Puerto Rico, le cui giungle tropicali erano perfette per l’isola di Jolo.
La produzione si è procurata un aereo dal dipartimento dell’educazione di Porto Rico che, racconta Butan, “era fermo su una pista di atterraggio, ad arrugginirsi sotto al sole. Ma il nostro dipartimento artistico ha riportato in vita l’aereo; abbiamo persino costruito i motori per sostituire quelli originali, che erano stati venduti come rottami”.
Come conferma la scenografa Mailara Santana Pomales, “Avevamo bisogno di un intero aereo perché Jean-François voleva muovere la mdp dalla cabina di pilotaggio fino alla coda”.
Il dipartimento artistico ha quindi costruito l’interno dell’aereo in un teatro di posa, dove è stato posizionato su una gigantesca sospensione, che a sua volta avrebbe fatto oscillare e roteare l’aereo per catturarne la turbolenta discesa e lo schianto. “L’aereo si trova all’interno della tempesta per 15 minuti, sperimenterete quella turbolenza insieme ai passeggeri e all’equipaggio”, afferma Richet. “È sconvolgente e viscerale. Vi sembrerà di essere dentro quella tempesta e dentro la cabina di pilotaggio con Torrance. Proverete la paura e il panico dei personaggi”.
“Dovevamo riflettere su come si uccidono le persone su un aereo”, aggiunge Churchman. “Come fai a far credere al pubblico che l’aereo si sta muovendo così violentemente da poter uccidere i passeggeri? E poi, ovviamente, come garantire la sicurezza degli attori che interpretano i passeggeri e l’equipaggio, mentre l’aereo sobbalza così tanto.
“Abbiamo escogitato un paio di metodi interessanti per ottenere questo risultato”, continua Churchman. “Ma è stata sicuramente una sfida, e ha richiesto precisione in tutto ciò che abbiamo fatto”.
Quel senso di incontrollabile scuotimento e trambusto dell’aereo che precipita vertiginosamente è stato accresciuto grazie ai movimenti della mdp effettuati da Galvin. Una volta che l’aereo è a terra, nella giungla di Jolo, Galvin ha optato per movimenti di macchina energici ma più aggraziati e costanti. “La giungla crea un meraviglioso senso di profondità”, osserva. “La mdp gira in qualsiasi direzione rivelando un ambiente fantastico.
La sala emergenze della compagnia aerea, con i suoi pannelli in legno e le comunicazioni high-tech, offre un netto contrasto con la giungla. “Certo, è un ambiente molto più ‘pulito’ e sofisticato”, spiega Galvin. “Volevamo portare una combinazione di tecnologia, classe e stilizzazione, sembra molto
aziendale e di alto livello”.
LA FINE DEL VIAGGIO
Dalla pre-produzione agli ultimi ritocchi della post-produzione, i realizzatori di The Plane hanno sempre visto il loro film realizzato per il grande schermo. “Non avete mai sperimentato prima alcune delle cose che abbiamo fatto con questo film, specialmente il finale esplosivo”, come spiega Marc Butan. “È uno di quei film in cui vai in giro per due ore, insieme a questi personaggi che ti piacciono e
per i quali fai il tifo”.
Jean-François Richet conferma: “Questo film chiede di essere visto su uno schermo molto grande con un fantastico sistema audio, necessita di una visione immersiva da parte del pubblico. Abbiamo reso The Plane un’esperienza da vivere nel miglior modo possibile”.
“The Plane è uno di quei grandi film commerciali che soddisfano il nostro amore per i film d’azione, sorprendendoci e sfidandoci costantemente”, afferma Tony Goldwyn.
Remi Adeleke aggiunge che il film è la combinazione perfetta di realtà e meraviglia. “Penso che il pubblico sia stanco di falsità”, sottolinea. “Questo film è il più autentico possibile, e questo lo renderà incredibilmente allettante.”
Per lo sceneggiatore Charles Cumming, l’imminente uscita del film è stata motivo di riflessione e di festeggiamenti. “Ripenso a quel momento in cui ho avuto l’idea per il film, il cielo azzurro e limpido, all’aeroporto di Hurghada in Egitto. Da quell’idea è nato un grande film di Hollywood con Gerard Butler.
Mike Colter nota quanto sia rimasto impressionato dalla “dedizione di Butler nei confronti del film, dell’evoluzione dei suoi personaggi e della sfida che affrontano. Insieme, abbiamo trovato dettagli che ci hanno aiutato a raccontare la storia dei nostri due personaggi e quello che stava accadendo in ogni momento. Gerry ha sempre lavorato per ottenere il meglio da tutti noi”.
The Planeè stato un bel viaggio,” conclude Butler. “È stata una delle mie esperienze cinematografiche più soddisfacenti e sono molto grato al nostro cast, artistico e tecnico e alla troupe che ci hanno lavorato così duramente.
“Contiene tutto ciò che amo dei film e non vedo l’ora di condividerlo con il pubblico di tutto il mondo.”
dal pressbook del film
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info: 25 Gennaio 2023 al Cinema; 15 Giugno 2023 in DVD.
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