Peter, Wendy e le Ragazze Perdute (2022)

In Peter, Wendy e le Ragazze Perdute (The Lost Girls) quattro generazioni di donne fanno i conti con la realtà dopo l’incontro con Peter Pan nell’Isola che non c’è. Come sua nonna e sua madre Jane prima di lei, Wendy deve sfuggire alla presa che Peter ha su di lei e alla promessa che lui le ha chiesto di mantenere.
La storia racconta la vita di Wendy dalla sua infanzia fino ai quarant’anni, quando inizia a recuperare la creatività che credeva di aver perso, comprendendo che è tempo di guarire le dolorose relazioni con sua madre, sua figlia e con un passato che è necessario lasciarsi alle spalle.
ata da genitori britannici a Londra, la nostra Wendy vive a New York City con suo padre, Clayton Braverman. Clayton è affascinante ed erudito ma non è facile per lui crescere da solo la sua unica figlia, dopo che sua moglie Jane è misteriosamente scomparsa poco dopo il parto. Wendy è molto legata al padre, sul quale ha riversato tutto il suo affetto.
Wendy adora andare a far visita alla sua stravagante nonna materna, Wendy anche lei (l’originaria Wendy Darling del classico Peter Pan) che ha trascorso la sua vita adulta in un reparto psichiatrico; con nonna Wendiy la piccola viaggia in mondi stravaganti e mitici, iniziando a sviluppare una fervida immaginazione. Quando la nonna le racconta che un giorno incontrerà anche lei Peter Pan, la bambina inizia a coltivare il suo sogno.
Wendy impara così a combattere la sua solitudine e quando finalmente Peter compare nella sua cameretta il viaggio fantastico di Wendy ha inizio. Peter diventa il suo migliore amico e i due si fanno una promessa: Wendy non dovrà mai crescere e loro rimarranno amici per sempre.
Quando Wendy, ormai adulta, incontra Adam, un compositore e genio degli effetti sonori, con Adam inizia a conoscere un diverso tipo mondo, fantastico ma reale. È amore a prima vista. Ma il passato di Wendy non vuole lasciarla andare.
Nel tempo, Adam si stanca di dover gestire la stravaganze della moglie e il modo in cui Peter continua a intromettersi nella loro esistenza quotidiana. Quando è il momento per sua figlia Berry di unirsi alla tradizione di famiglia e volare via con Peter, Wendy è bilico tra il suo desiderio di continuare a sognare e il bisogno di concretezza e stabilità. Guardando indietro, alla sua storia, prende finalmente coscienza della sua vita: sceglie di salvare la figlia dallo stesso destino e di ritrovare finalmente sua madre, trovando così la forza di congedarsi da Peter e dalla sua infanzia.

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Livia De Paolis
Wendy

Julian Ovenden
Clayton Braverman (padre di Wendy)

Parker Sawyers
Adam

Louis Partridge
Peter Pan

Emily Carey
Giovane Wendy

Ella-Rae Smith
Berry

Vanessa Redgrave
Great Nana

Iain Glen
Hook

Joely Richardson
Jane

Recensioni redazione

Peter, Wendy e le ragazze perdute, recensione del film di Livia De Paolis

Matilde Capozio, voto 5/10

Partendo dai personaggi resi celebri da Peter Pan, una rilettura in chiave più contemporanea e femminile che si concentra in particolar modo sulla figura di Wendy e la sua famiglia, alle prese con l'eterno dilemma della crescita e del passaggio all'età adulta.

VIDEO

Peter, Wendy e le Ragazze Perdute – trailer del film di Livia De Paolis

Immagini

Note di Regia

Quattro generazioni di donne si confrontano con la realtà, all’indomani delle loro avventure con Peter Pan sull’Isola Che Non C’è.
Sono stata affascinata dai significati nascosti delle fiabe fin dall’infanzia e quando ho letto il romanzo di Laurie Fox “The Lost Girls” sono stata subito coinvolta dal modo in cui l’autrice reinventa la favola senza tempo di J.M. Barrie per un pubblico adulto contemporaneo.
Approfondendo tutti gli aspetti del racconto di Peter Pan, in particolare quelli che non hanno raggiunto la cultura di massa, non ho potuto fare a meno di notare come la storia ruoti intorno ad un bambino abbandonato nel parco, un bambino che sente immensamente la mancanza di sua madre, al punto tale da volersene dimenticare una volta e per tutte. Poiché “se un bambino è stato veramente voluto dai suoi genitori, profondamente, strenuamente, desiderato da entrambi o anche solo da una delle persone che l’ha immaginato originariamente, il ragazzo non si ritroverà poi tra alberi di banane, noci di cocco e acque infestate da sirene.”
Il ruolo del trauma e la sua rimozione sono le oscure realtà al centro delle fantastiche avventure di cui Peter fa esperienza nell’ Isola Che Non C’è – ed ho sempre pensato che Peter e Wendy dovessero avere qualcosa di molto profondo in comune, perché lui appaia nella stanza di lei e perché i due diventino immediatamente amici per la vita.
Il problema è che per rimanere amica di Peter, Wendy deve promettere di non crescere mai, una promessa che, per fortuna, non sarà in grado di mantenere.
Come lo stesso J.M.Barrie ha narrato nell’ultimo capitolo di Peter Pan, quando Wendy è cresciuta, ha avuto una figlia: Jane, che poi, a sua volta, ha avuto una figlia che si chiama anche lei Wendy (la nostra protagonista) che avrà anche lei una figlia (Berry), “che sarà a sua volta la madre di Peter; e così si andrà avanti, purché i bambini siano gioiosi, innocenti e senza cuore”.
Visivamente le sequenze dell'”Isola Che Non C’è” sono trattate in modo da consentire al pubblico di decidere personalmente circa la veridicità dell’esperienza di Wendy Darling ma spero soprattutto che il pubblico sia conquistato dallo sforzo di Wendy di recuperare qualcosa di vitale e fertile, che lei crede di aver perduto nella giovinezza.
Poiché la ricerca della protagonista è principalmente interiore, una delle grandi sfide del film è quella di visualizzare i sentimenti più intimi di lei, attraverso le immagini, come in un sogno, per portare lo spettatore in quella dimensione dove si riesce in qualche modo a visualizzare ciò che l’occhio non può vedere.
In un senso più ampio Le Ragazze Perdute narra la storia di una ragazza che tenta con successo di gestire la transizione tra Infanzia ed Età Adulta – tra il mondo della Fantasia e quello della Realtà – e il percorso orribile e meraviglioso che quest’avventura richiede.
L’opportunità di affrontare questo tipo di materiale con l’aiuto di un cast multi-generazionale e leggendario è stata per me un’avventura meravigliosa. Ogni attore ha contribuito a dar vita al proprio personaggio in maniera molto personale e nonostante le ovvie difficoltà che abbiamo fronteggiato nel produrre un film indipendente in piena pandemia, sono immensamente fiera e grata per il risultato che abbiamo raggiunto.

dal pressbook del film

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