Poster The Forgiven

The Forgiven (2021)

The Forgiven
Locandina The Forgiven
The Forgiven è un film del 2021 prodotto in USA, di genere Drammatico diretto da John Michael McDonagh. Il film dura circa 117 minuti. Tratto dal romanzo dello scrittore Lawrence Osborne. Il cast include Jessica Chastain, Ralph Fiennes, Matt Smith, Saïd Taghmaoui, Christopher Abbott, Abbey Lee, Mourad Zaoui, Caleb Landry Jones, Ismael Kanater, Marie-Josée Croze. In Italia, esce al cinema giovedì 14 Luglio 2022. Disponibile in homevideo in Digitale da giovedì 15 Settembre 2022.

Una ricca coppia in vacanza in Marocco uccide accidentalmente un adolescente locale, scatenando una reazione a catena interculturale che ha conseguenze devastanti.

David e Jo Henninger (Ralph Fiennes e Jessica Chastain), rispettivamente un medico e un'autrice di libri per bambini, arrivano in Marocco da Londra per partecipare a un fine settimana di baldoria nella sontuosa casa sahariana del loro amico Richard (Matt Smith) e del suo amante Dally Margolis (Caleb Landry Jones). Dopo un lungo pranzo, accompagnato da molto alcol, David, stanco e intontito, insiste per fare il lungo viaggio in auto da Tangeri alla festa, litigando con Jo per tutto il tragitto. Ma quando due giovani uomini appaiono improvvisamente dall'oscurità e David perde il controllo della sua auto, uno di loro, un adolescente del posto di nome Driss (Omar Ghazaoui), viene ucciso. La coppia in preda al panico mette il corpo del ragazzo sul sedile posteriore dell'auto e continua a guidare in direzione della villa di Richard, sperando che il loro amico possa aiutarli a eludere qualsiasi conseguenza. Con la polizia locale apparentemente disinteressata a indagare sulla questione, la festa infuria senza sosta. Ma quando il padre di Driss, Abdellah (Ismael Kanater), si presenta per reclamare il corpo di suo figlio, insiste affinché David lo accompagni al suo villaggio per aiutarlo a dare al figlio una degna sepoltura. David accetta con riluttanza di intraprendere con lui un viaggio di due giorni verso la casa di famiglia nel cuore delle montagne dell'Atlante, dove Abdellah, le sue numerose mogli e il suo unico figlio Driss hanno passato la vita guadagnandosi da vivere cercando fossili e vendendoli a ricchi occidentali. Da solo con Abdellah, David nega ogni responsabilità per l'incidente, ma la profonda umiltà e dignità dell'uomo lo colpiscono in maniera inaspettata. Nel frattempo, nella villa di Richard, la breve relazione di Jo con un altro ospite, Tom (Christopher Abbott), le permette diimmaginare una vita diversa per se stessa.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 14 Luglio 2022
Uscita in Italia: 14 Luglio 2022 al Cinema; 15 Settembre 2022 in TVOD
Genere: Drammatico
Nazione: USA - 2021
Durata: 117 minuti
Formato: Colore
Soggetto:
Tratto dal romanzo dello scrittore Lawrence Osborne.
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 15 Settembre 2022

Cast e personaggi

Regia: John Michael McDonagh
Sceneggiatura: John Michael McDonagh
Fotografia: Larry Smith
Scenografia: Willem Smit
Montaggio: Elizabeth Eves, Chris Gill
Costumi: Keith Madden

Cast Artistico e Ruoli:
foto Jessica Chastain

Jessica Chastain

Jo Henninger
foto Ralph Fiennes

Ralph Fiennes

David Henninger
foto Matt Smith (I)

Matt Smith

Richard Galloway
foto Caleb Landry Jones

Caleb Landry Jones

Dally Margolis
foto Ismael Kanater

Ismael Kanater

Abdellah Taheri



Produttori:
Elizabeth Eves (Produttore), Trevor Matthews (Produttore), Nick Gordon (Produttore)

Immagini

[Schermo Intero]

LA PRODUZIONE

Misterioso, mistico e spesso frainteso, il Marocco incombe nell'immaginazione dei viaggiatori europei e americani come un luogo dove gli outsider e i fuorilegge possono trovare redenzione… o oblio. La polverosa medina di Casablanca, il famoso suk di Marrakesh e lo sconfinato deserto del Sahara hanno attirato persone alla ricerca di qualcosa e anime perse come Paul e Jane Bowles, William S. Burroughs, Brian Jones e Jean Genet a cercare l'ineffabile sotto il sole nordafricano.
Nell'ultimo film del regista John Michael McDonagh, The Forgiven, una coppia anglo-americana arriva a Tangeri con la speranza di fuggire dai costanti sarcasmi e insulti del loro matrimonio fallito. Basato sull'acclamato romanzo del 2012 di Lawrence Osborne, il film segue David Henninger, un chirurgo, e sua moglie Jo, una scrittrice di libri per bambini che ha perso l'ispirazione, nel loro fatale viaggio nel Sahara. Lungo il tragitto i due scatenano involontariamente uno scontro su cultura, fede e responsabilità in un thriller orchestrato meticolosamente e condito con un umorismo pungente e osservazioni aspramente accurate.
"Abbiamo inseguito questo libro con tenacia," dice la produttrice Elizabeth Eves di House of Un-American Activities, che è stata la produttrice dei tre film precedenti di McDonagh: Un poliziotto da happy hour, Calvario e War on Everyone. "Dopo aver costruito un rapporto di fiducia con Lawrence, alla fine ci sono stati garantiti i diritti. Le sensibilità di Lawrence e John sono finemente in sintonia. Metterli insieme ha prodotto una sceneggiatura potente."
I produttori Trevor Matthews e Nick Gordon di Brookstreet Films si sono uniti alla Eves e a McDonagh sul progetto e hanno contribuito a ottenere i finanziamenti. "Il loro supporto incondizionato e l'impavidità di fronte a tutte le sfide sono stati a dir poco eroici," dice la Eves.
Matthews e i suoi colleghi della Brookstreet sono degli estimatori di lunga data del lavoro di McDonagh. "Cineasta classico nel vero senso della parola, lui è precisamente il tipo di autore coraggioso, visionario e abile con il quale vogliamo fare film," dice Matthews. "Dal nostro primo incontro con John e Lizzie — che è una forza, brillante e formidabile anche lei — abbiamo capito che saremmo andati d'accordo. Sentire che John voleva portare sul grande schermo il bestseller avvincente ed evocativo di Lawrence Osborne The Forgiven ha solo aumentato il nostro entusiasmo."
Dramma teso e che fa riflettere, The Forgiven si svolge in un fine settimana tra le montagne e i deserti del Marocco e racconta le conseguenze di un tragico incidente automobilistico che ha ucciso un ragazzo marocchino. "Questa è una sconcertante e misteriosa storia di occidentali incuranti che vengono coinvolti in circostanze da cui non possono sfuggire né con i soldi né con le parole," dice la Eves. "C'è un'atmosfera generale di presagio e minaccia. I dialoghi hanno un certo peso. Il risultato è un film consapevole, intelligente e visivamente distintivo che smaschera scaltramente le supposizioni che facciamo quando si scontrano privilegio e povertà."    
È stata l'abilità di Osborne nel creare personaggi vividi e autentici, specialmente Jo e David, ad attrarre inizialmente la Eves e McDonagh verso il romanzo. "Nessuno dei due è simpatico nel libro," spiega la Eves. "E nessuno dei due è stato interpretato in maniera empatica. Non voglio essere necessariamente loro amica, ma ne sono affascinata. Voglio sapere cosa faranno dopo e cosa gli succederà."  

Un matrimonio fragile  
Per interpretare David Henninger, i realizzatori del film hanno scelto uno degli attori inglesi più versatili e premiati. Il candidato all'Oscar Ralph Fiennes, saltato alla ribalta internazionale con il suo agghiacciante ritratto di un ufficiale nazista delle SS in Schindler's List – La lista di Schindler e poi trasformato nel malvagio Lord Voldemort nella saga di Harry Potter, è stata la prima scelta di tutti per il ruolo di Henninger, dice la Eves.
"Non c'è nessuno che avrebbe potuto interpretare questo ruolo così bene come Ralph," aggiunge. "Rende David una persona molto specifica, e questa specificità si presta incredibilmente bene al personaggio."
Innegabilmente cafone e polemico, nelle abili mani di Fiennes David è anche un personaggio complesso e contraddittorio: intelligente, spesso spiritoso e inasprito da una vita che molti invidierebbero. "Gli piace bere," afferma Fiennes. "In lui c'è qualcosa di impaziente e arrabbiato con la vita. È un uomo incline a esclamazioni pungenti e spesso offensive e a sgambetti verbali che mirano a offendere. Ha un rapporto teso con sua moglie e si percepisce che in questo matrimonio le cose non vanno molto bene."
Su insistenza del padre di Driss, si ritrova ad affrontare un viaggio che non è arduo solo fisicamente ma anche spiritualmente perché David fa di tutto per continuare a negare la sua colpevolezza nei confronti del lutto che la famiglia sta vivendo. "Nel corso di quel viaggio, lontano dal mondo, David si trasforma, vive una sorta di riaggiustamento e di riconsiderazione della vita," dice Fiennes. "Lentamente riconosce la sua responsabilità per aver ucciso questo giovane marocchino. Ed è questo cambiamento in lui che ha reso per me interessante interpretare questo ruolo. Dentro di sé ha in qualche modo mollato, ma qualcosa in lui riconosce che questa è un'opportunità di redenzione, anche se potrebbe essere ucciso dalla famiglia del ragazzo. Vuole essere purificato in qualche modo attraverso il confronto. Ho tante cose pungenti, politicamente scorrette da dire, ma il vero dramma, l'anima di tutto, è quello che succede a David in viaggio con gli uomini marocchini."
David è generalmente di cattivo umore ma trova sollievo alla sua noia pungolando sua moglie Jo, spiega la Eves. "È un personaggio prepotente e ci si chiede perché Jo stia con lui. Jo, d'altra parte, sembra più accomodante e in sintonia con la gente e questo le permette di gestire sia David che i personaggi che stanno loro intorno. Verso la fine del film, però, questa dinamica cambia drammaticamente."
La vincitrice dell'Oscar Jessica Chastain, che interpreta Jo, ha recitato con Fiennes nel suo esordio alla regia del 2011, Coriolano, e i due sono rimasti amici. "Recitare insieme in questo film è stata una gioia," dice Fiennes. "Il fatto che ci fosse lei ha reso il progetto molto allettante. Ha portato una sorta di concretezza che era fondamentale nell'interpretare Jo."
La Chastain dice che era già una grande ammiratrice del romanzo di Osborne prima di ricevere il copione. "L'ho comprato all'aeroporto quando è stato pubblicato, senza sapere niente del libro. Me ne sono innamorata e ho anche tentato di vedere se i diritti fossero disponibili, perché pensavo fosse una bella storia da raccontare. Dato che non lo erano, ho accantonato l'idea. Quando mi è ritornato in questa versione, l'ho sentita molto vicina al modo in cui l'avevo immaginato originariamente."
L'attrice era entusiasta della prospettiva di lavorare con Fiennes di nuovo e con McDonagh per la prima volta. "Sono una grande ammiratrice ed estimatrice del lavoro di John. Questo adattamento del romanzo, che conoscevo molto bene, era molto forte. Ha preso questo materiale e ha fatto un film che è pieno di tensione e amore e rimpianto e amarezza e paura, ma anche crescita."
Fiennes e Chastain sono arrivati sul set in sintonia e da amici, dice la Eves. "Questo è stato incredibilmente utile. Ed entrambi sono attori davvero emozionanti. Jessica è bravissima a interpretare le emozioni in maniera intelligente e laconica, cosa che si adatta al personaggio. Jo è più cerebrale che emotiva e quello che sta vivendo è una sorpresa per lei. Ma, attraverso un tradimento, si rinnova come essere umano."
C'è una frase nel romanzo che la Chastain dice sia rimasta con lei nel corso degli anni. "A un certo punto Jo dice, 'Sono così cosciente. Sono pericolosa,'" racconta l'attrice. "L'ho menzionata a John e lui l'ha messa nel copione. Jo fa un percorso di auto-scoperta. Quando la vediamo per la prima volta, lei è come una sonnambula. Vive la sua vita sentendo di non aver nulla di interessante o di utile da dire. Vive l'esistenza in uno stato di intorpidimento, di insensibilità."
La Chastain e Fiennes concordano sul fatto che McDonagh lasci molta libertà agli attori. "John è il tipo di regista che lascia in pace gli attori," dice Fiennes.
Detto ciò, aggiunge la Chastain, è particolarmente esigente per quanto riguarda il linguaggio. "Se perdi alcune parole, lui le rivuole indietro. Il primo giorno mi ha detto che dato che Jo è inglese nel romanzo e americana nel copione io dovevo "americanizzare" i dialoghi. C'era molta libertà ma mi sono sempre sentita in mani capaci. C'era sempre un capitano a guidare la nave, cosa molto importante specialmente quando si ha un così ampio gruppo di personaggi." 

Benvenuti alla festa
Matt Smith (uno dei famosi interpreti del "Dr. Who") interpreta Richard Galloway, un amico di scuola di David la cui festa porta lui e Jo in Marocco. "È stato bello avere a bordo Matt," dice la Eves. "Rende unico ogni ruolo che interpreta. Con Richard ci ha offerto un personaggio alla Gore Vidal, uno dalle maniere provocatorie, nobili e spiritose."  
Nelle mani dell'attore, Richard ha un'aria da sofisticato e disincantato conoscitore del mondo imperturbabile e disinvolto. "Ha fatto dei soldi nel mondo dell'arte," dice Smith del suo personaggio. "È un uomo che ha gusti raffinati e decadenti a cui piace dare feste in cui ci siano il bello, il brutto, il buono e il cattivo. Quindi, questi adulti super-privilegiati e agghiaccianti si presentano tutti alla più stramba Industria di Cioccolato di Willy Wonka del mondo. A Richard piace avere una carta jolly a ogni festa, e per questo ha invitato David. Anche se credo lui sia molto affezionato a Jo e che la volesse lì."
Nella vita reale, Smith è l'opposto del cinico e calcolatore Richard, secondo la Chastain. "Ogni volta che eravamo sul set insieme mi veniva solo voglia di coccolarlo," dice. "Richard è un amico per Jo, questa donna che per 12 anni è stata insieme a un uomo che è un guastafeste. Richard è l'opposto. Ogni volta che avevo una scena con lui, ho sentito quest'energia rassicurante."
Fiennes aggiunge: "Matt è brillante. È rilassato, tranquillo, non si lascia sbilanciare dagli eventi. Ha una splendida maniera tranquilla di affrontare e sistemare le cose. E mi piace Caleb nel ruolo di Dally. Sembrano stare molto bene insieme, anche se ho solo poche scene con loro."
Dally Margolis, interpretato da Caleb Landry Jones, è l'amante di Richard e un'incognita permanente nella sua vita. "Sono il cane che non può essere addestrato," dice Landry Jones del suo personaggio. "Allo stesso tempo, lui vuole tanto appartenere a questo mondo, ma non ci riuscirà mai. Con Richard lui può vivere quell'immagine, quella sorta di versione della vita da rivista patinata. Penso che loro si amino ma credo che il rapporto possa anche essere brutale."  
Landry Jones è apparso anche nella black comedy di McDonagh del 2016 War on Everyone, impressionando i realizzatori con la sua memorabile interpretazione del ruolo del perverso braccio destro di un boss del crimine. "È stato brillante in quel film, per questo eravamo entusiasti di avere l'opportunità di lavorare di nuovo con lui," dice la Eves. "Caleb interpreta un uomo impulsivo, libero, in contrasto con la personalità più abbottonata di Richard, cosa che crea un'interessante dinamica tra i due."
A godere dell'ospitalità over-the-top di Richard e Dally c'è anche Tom Day, un americano ricco e bello dal carattere discutibile. Interpretato da Christopher Abbott, star della serie TV di grande successo Girls, Tom sfrutta l'assenza di David per usare il suo fascino con Jo.
La Chastain pensa che per il suo personaggio, Abbott abbia preso quello che era sul copione e l'abbia approfondito. "Ti chiedi veramente chi è Tom," dice l'attrice. "Quali sono le bugie che ha creato e quali sono i suoi demoni personali? Ci potrebbe essere tutto un film su Tom, o su ognuno di questi personaggi, e questa è la genialità di quello che John ha scritto."
Abbott paragona il suo personaggio all'antieroe camaleontico e sociopatico di Patricia Highsmith, Tom Ripley. "È difficile capire se sta mentendo o dicendo la verità in ogni momento," dice l'attore.
A causa del piano di lavorazione, la Chastain e Abbott hanno cominciato le riprese con le loro scene più intime. "Non l'ho mai fatto prima," dice la Chastain. "Non ho mai cominciato con l'intimità fisica con uno sconosciuto senza esplorare cosa ci abbia portato lì. Chris sapeva che ero spaventatissima dal fatto di non sapere come i personaggi fossero arrivati a quello. Il primo giorno ha fatto tutto quello che poteva per farmi ridere e per mettermi a mio agio, incluso bere uno shot di tequila con me prima della nostra scena. C'era il ballo e la musica e semplice stupidità e questo era tutto quello di cui avevo bisogno per affrontare quella relazione."
McDonagh ha riempito la lista degli ospiti della festa con un'abbondanza di personaggi loschi ed equivoci tra cui la party girl Cody, che cavalca l'onda fino alla fine. Interpretata dalla modella, attrice e musicista australiana Abbey Lee, Cody è una presenza indimenticabile nel film nonostante dica pochissime battute.
"Abbey è molto divertente e molto intelligente," dice la Eves. "Eravamo contenti che avesse accettato la parte perché non è un ruolo grande, ma la sua interpretazione di Cody è brillante." L'attrice francese Marie-Josée Croze, già apparsa in Calvario, interpreta l'annoiata fotografa Isabelle. "È stato bello tornare a lavorare con lei," dice la Eves. "Ha molto talento e un forte senso dell'umorismo. Questo è sempre stato importante per John. Si capisce dai suoi film che a lui piace ingaggiare comici e persone con un senso dell'umorismo. David McSavage, che era anche lui in Calvario,interpreta William Joyce nel film, ma nella vita reale è uno scandaloso comico stand-up."

Gli uomini invisibili
A osservare le vicende sregolate e depravate ci sono i silenziosi marocchini, che non vengono mai pienamente riconosciuti dagli Occidentali. Hamid, il domestico di Richard e Dally, coordina tutto quello che succede nello ksar ("castello") e tiene traccia degli ospiti e del resto del personale. Interpretato da Mourad Zaoui, un marocchino apparso in numerose serie e film americani e inglesi, Hamid è l'uomo che sa tutto e parla poco. "Mourad è stato grande," dice la Eves. "Ha interpretato in modo brillante e ricco di sfumature il maggiordomo che sovrintende alle stravaganze di Richard e Dally, mediando tra lo staff marocchino, i locali e gli ospiti. Hamid è un uomo arabo moderno che si muove tra i vecchi e i nuovi mondi."
Ismael Kanater, che interpreta il ruolo centrale del padre di Driss, Abdellah, è stato presentato ai realizzatori del film dal loro responsabile casting marocchino Salah Benchegra. Nato in Marocco, Kanater ha studiato cinema alla Rhode Island School of Design e ha scritto e diretto per il leggendario club teatrale sperimentale di New York La MaMa. "Credo che per John sia stato ovvio fin dal loro primo incontro a Tangeri che aveva il suo Abdellah," dice la Eves. "È un bel ruolo e lui è bravissimo a interpretarlo. Abdellah ha un faccia a faccia con David che è la scena cruciale del film, per cui per noi era importante trovare qualcuno che fosse all'altezza della sfida. E lui lo era."  
Il traduttore e alleato fidato di Abdellah, Anouar, è interpretato dall'attore franco-marocchino Saïd Taghmaoui. Taghmaoui è esploso sulla scena più di 25 anni fa nel pluripremiato film drammatico di Mathieu Kassovitz L'Odio, e da allora è apparso in blockbuster mondiali come Wonder Woman e John Wick 3 – Parabellum, oltre a un gran numero di produzioni americane, francesi e inglesi.
Nato e cresciuto a Parigi, Taghmaoui dice di considerarsi marocchino. "Le mie radici, le mie tradizioni, la mia istruzione sono marocchine," dice. "Conosco questo mondo."
I filmmaker, che hanno seguito la carriera dell'attore per anni, l'hanno incontrato a Parigi nel 2018, molto prima che la produzione iniziasse. "Un paio di anni dopo ho ricevuto una telefonata da John che diceva, 'Faremo presto questo film ma non c'è un grande budget.' Gli ho detto che non ho bisogno di soldi. E di darmi semplicemente una data d'inizio e un biglietto aereo e dirmi dove dovevo firmare."
Taghmaoui dice che il suo personaggio è semplicemente un tipo normale del sud del Marocco. "È un personaggio molto bello, con una filosofia di vita molto basica, maniere basiche e un'istruzione basica," spiega. "Ma diventa la scintilla della redenzione di David. Senza rendersene conto, lui tiene uno specchio davanti a David dicendogli, 'Guarda chi sei, Guarda cosa sei diventato.' A volte si incontrano delle persone che, in qualche modo, ti aiutano a riconnetterti con te stesso e a trovare la tua verità. Questo è quello che io credo sia l'anima del film. È un viaggio per trovare la tua verità e cosa è importante nella vita. È tutto sull'onestà e la redenzione e sul diventare un essere umano migliore."

Té nel deserto
Le riprese di The Forgiven sono cominciate in Marocco il 14 febbraio 2020. La troupe inglese e marocchina comprendeva: il direttore della fotografia Larry Smith, che aveva già lavorato su Un poliziotto da happy hour e Calvario; lo scenografo Willem Smit, designer d'interni del magnifico hotel El Fenn di Marrakesh; e la costumista Keith Madden (Patrick Melrose).
Si è girato a Tangeri, Erg Chebbi, all'oasi di Safsaf, Alnif e Erfoud. Alcune delle location erano davvero remote, secondo la Eves. "È stato impegnativo girare in questi luoghi ma l'autenticità era fondamentale," dice. "John voleva fare un adattamento fedele del libro, per cui siamo sempre andati a filmare nei luoghi in cui si svolge la storia nel romanzo. La parte specifica del Marocco in cui abbiamo girato diventa un personaggio importante della storia." 
Fiennes concorda su quanto fosse importante girare il film il più possibile come Osborne l'aveva immaginato. Le scene nel deserto, che David percorre per arrivare alla rudimentale casa di Abdellah, sono state particolarmente significative, dice l'attore. "Avere quella luce e il deserto come sfondo, sabbia vera e le montagne e le scarpate di roccia, era meraviglioso. È stata una bella giornata con Abdellah e Anouar, a girare parte del viaggio di David in auto che guida su un costone a precipizio da cui vede il paesaggio roccioso del deserto. Improvvisamente si capisce che è qui che il film si espande – quando riesci a sentire il paesaggio."
Taghmaoui descrive l'opportunità di lavorare in Marocco come un dono di Dio. "È una benedizione perché la luce è meravigliosa come l'energia e il cibo e la gente e la cultura," dice l'attore. "Il Marocco è diventato un teatro di posa a cielo aperto. Molti film sono stati girati qui. È molto sicuro e ci sono bravi tecnici e belle persone."
I realizzatori del film hanno trovato lo ksar di Richard e Dally nel deserto, e l'oasi vicina dove i partecipanti alla festa trascorrono una giornata, nella provincia di Errachidia. "Stavamo filmando nel Sahara per cui trovare un'oasi con dell'acqua a una distanza ragionevole dalle nostre altre location è stato difficile," ricorda la Eves. "Quella parte del Marocco stava vivendo un periodo di siccità. Ho setacciato mappe satellitari su internet per giorni fino a che non ho visto qualcosa di promettente. Era una sorgente naturale, per cui prima di filmare il nostro art director ha costruito una diga da una parte che creava una pozza d'acqua nell'oasi. Credo che i tradizionali proprietari terrieri Amazigh la terranno come l'abbiamo lasciata."

Vestire la parte
Jessica Chastain è un'icona della moda, che omaggia regolarmente della sua presenza i red carpet e le prime file delle sfilate. L'attrice ha assunto un ruolo attivo nelle decisioni sulla pettinatura, il trucco e i costumi del suo personaggio. Amante del rischio che è costantemente in mostra, il guardaroba di Jo doveva essere sofisticato, sensuale e d'effetto.
"Quello che una persona sceglie di indossare dice moltissimo di chi sia," spiega la Chastain. "Jo è molto curata quando la vediamo per la prima volta, molto sobria nel suo abbigliamento, nella pettinatura e nel trucco. Sembra però contenuta, trattenuta. Nel corso del film si capisce che si libera di questo aspetto proprio come si libera emotivamente del ruolo che ha interpretato per così tanto tempo."
La Chastain ha contattato Ralph Lauren, il marchio per il quale è ambasciatrice globale e la cui eleganza classica e dalle line pulite si adattava perfettamente al personaggio. "Visto che questo è un film con un budget ridotto, non avevamo molte risorse," dice. "Ho parlato con Keith Madden, il costumista, sulla possibilità di collaborare con Lauren. Ho pensato che sarebbe stato un look fantastico per Jo, e Keith era entusiasta dell'idea. Ci hanno fornito gli abiti più raffinati. Si capisce l'opulenza del mondo in cui vive Jo in contrasto con il mondo degli abitanti del deserto."

Un'interruzione improvvisa
Il 16 marzo 2020, la pandemia ha interrotto la produzione una settimana prima che le riprese finissero. McDonagh, la Eves e il resto della troupe internazionale sono dovuti tornare a casa. "Avevamo montato quello che avevamo girato mentre cercavamo di trovare i finanziamenti per finire il film," dice la Eves. "Abbiamo dovuto trattenere il respiro fino a quando le autorità marocchine ci hanno permesso di tornare a completare le riprese. Siamo tornati in Marocco all'inizio di novembre e abbiamo finito di girare."
Avendo finito la maggior parte delle scene della festa allo ksar e quelle con la Chastain, c'erano ancora delle scene chiave da girare. "Era arrivato il momento di partire per il viaggio che trasforma David," dice la Eves. "E avevamo cinque giorni per farlo. Era una situazione molto stressante, ma tutti nel cast e nella troupe hanno capito e accettato la sfida. Ce l'abbiamo fatta per il rotto della cuffia. E siamo grati a tutti per aver creduto nel film tanto quanto noi."

Una resa dei conti
In The Forgiven, il regista McDonagh immortala le innumerevoli contraddizioni del Marocco, un paese moderno che vive in parte nel mondo antico, dove i suoi straordinari artisti, le tradizioni architettoniche senza tempo e la generosa ospitalità stanno fianco a fianco con la sua povertà, le ingiustizie razziali e una storia di sfruttamento.
"Nonostante le ovvie differenze culturali, etniche e socioeconomiche tra i personaggi occidentali e quelli marocchini, l'anima di The Forgiven è una parabola sulle cose che sono insite nella natura umana: i sentimenti di amore, perdita e anche il bisogno di una ricompensa che trascende le divisioni sociali e di classe," dice il produttore Nick Gordon. "John esplora abilmente fin dove uno può spingersi nella ricerca dell'assoluzione e le conseguenze di ogni falsità e ipocrisia in questa ricerca."
Senza eroi e, alla fine, cattivi, il film rappresenta tutti i personaggi, marocchini e occidentali, come persone a tutto tondo, secondo la Eves. "Come tutti gli esseri umani, loro hanno le loro ragioni per fare ciò che fanno. La direzione che prende il racconto è dirompente e provocatoria. Esamina, in egual misura, le debolezze e i fallimenti di due culture e porta alla luce l'umanità imperfetta in entrambe."
E se il pubblico si siede pensando di stare guardando una ordinaria storia che racconta di Oriente contro Occidente, le sue aspettative verranno presto stravolte. "The Forgiven parla del deterioramento dei rapporti e di espiazione tanto quanto dell'invadenza dell'Occidente," dice la Eves. "E il risultato non può essere che descritto come devastante e inevitabile."


dal pressbook del film

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
The Forgiven disponibile in Digitale da giovedì 15 Settembre 2022
info: 14 Luglio 2022 al Cinema; 15 Settembre 2022 in TVOD.


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