Nelle prime ore di una fredda mattina in una remota stazione ferroviaria dell’India rurale, un incontro casuale cambia tre vite per sempre. Una neonata di cinque mesi viene sottratta alle braccia di sua madre, Jhumpa Mahato, una donna di un gruppo tribale, estremamente povera e con un oscuro passato. Raman Bansal, un fotografo, diventa il testimone involontario di questo brutale evento. Gautam Bansal, un ragazzo di città viziato e benestante, è venuto a prendere il fratello minore Raman alla stazione. Mentre Raman prova una sincera empatia per la difficile situazione di Jhumpa, a Gautam importa poco di saperne di più su ciò che non lo riguarda, poiché crede nei piaceri di una vita privilegiata. La loro relazione già fragile viene messa ulteriormente alla prova quando entrambi sono coinvolti nel tentativo di Jhumpa di ritrovare la sua bambina. Il pericoloso viaggio dei tre attraverso l’ignoto e ostile hinterland catapulta i ragazzi fuori dalla loro esistenza protetta, obbligandoli a confrontarsi con la durezza della realtà. I tre sono costretti ad attraversare il lato oscuro della società, testando la loro resilienza, la loro fiducia e, infine, la loro umanità. Tra azione mozzafiato e lotte per la sopravvivenza, emergono i temi più profondi della maternità, del classismo, della xenofobia e della disillusione verso il sistema.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DrammaticoNazione: India - 2023
Durata: 94 minuti
Formato: Colore
Lingua: hindi, inglese, marwari, santali
Cast e personaggi
Regia: Karan TejpalSceneggiatura: Karan Tejpal, Gaurav Dhingra, Agadbumb
Musiche: Árpád Bondy
Fotografia: Isshaan Ghosh
Scenografia: Neeraj Kumar Singh
Montaggio: Shreyas Beltangdy
Costumi: Harsh Dhedia
Cast Artistico e Ruoli:
Suono: Susmit Bob Nath | Effetti visivi: Zenish Mehta.
NEWS E ARTICOLI
Commento di Regia | Venezia 80
“In India ogni dieci minuti “scompare” un bambino, e solo pochi fortunati vengono ritrovati. La mancanza di trasparenza da parte dello Stato, il senso di ingiustizia e la continua disinformazione diffusa attraverso i canali digitali hanno alimentato il giustizialismo, facendo sì che individui innocenti fossero ingiustamente accusati e addirittura puniti. Sono allarmato da eventi come questi, che hanno eroso la fiducia alla base dei nostri sistemi sociali. Attraverso i diversi personaggi di Stolen, parlo dell’incrollabile forza dello spirito umano che ancora guida il nostro mondo. In sostanza, il mio lavoro mira a catturare la complessità dei nostri tempi in mutamento, instillando allo stesso tempo un senso di speranza e comprensione.”
Eventi
• Presentato in sezione Orizzonti Extra alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia.
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