Songbird (2021)

Songbird
Locandina Songbird
Songbird è un film del 2021 prodotto in USA, di genere Commedia e Romantico diretto da Adam Mason. Il film dura circa 90 minuti. Il cast include Jenna Ortega, Alexandra Daddario, KJ Apa, Paul Walter Hauser, Sofia Carson, Craig Robinson, Bradley Whitford, Peter Stormare, Demi Moore. In Italia, esce al cinema mercoledì 30 Giugno 2021 distribuito da Notorious Pictures.

Descrive con uno sguardo a tratti surreale il crescente isolamento a cui le persone sono state sottoposte nei mesi della pandemia di Covid19: cosa accadrebbe se la pandemia durasse per anni? Racconta anche la storia d'amore di Nico e Sara, isolati da molto tempo e con il desiderio di stare insieme e riabbracciarsi.

2024, Los Angeles. Quattro anni dopo l’inizio della pandemia di COVID-19 il virus continua a mutare, e ora è chiamato COVID-23: la metà dei contagiati muore e nel mondo sono stati creati dei dipartimenti dove gli infetti vengono rinchiusi senza possibilità di contatto con l’esterno. Così Nico (KJ Apa) e Sara (Sofia Carson) sono lontani a causa delle restrizioni e delle misure di confinamento che hanno imposto al mondo un lockdown globale in vigore da quattro anni. Quando lei sarà in pericolo, lui, immune al virus, cercherà di superare ogni ostacolo per avvicinarsi alla sua amata e salvarla.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 30 Giugno 2021
Uscita in Italia: 30 Giugno 2021 al Cinema; 30 Dicembre 2021 in SVOD su Prime Video
Genere: Commedia, Romantico, Musica
Nazione: USA - 2021
Durata: 90 minuti
Formato: Colore
Produzione: Invisible Narratives, Platinum Dunes, Catchlight Studios
Distribuzione: Notorious Pictures
Note:
Songbird è stato il primo film girato a Los Angeles in piena pandemia Covid19.

Cast e personaggi

Regia: Adam Mason
Sceneggiatura: Simon Boyes, Adam Mason
Musiche: Lorne Balfe
Fotografia: Jaques Jouffret
Scenografia: Jennifer Spence
Montaggio: Geoffrey O'Brien
Costumi: Lisa Norcia

Cast Artistico e Ruoli:



Produttori:
Michael Bay (Produttore), Marcei A. Brown (Produttore), Jason Clark (Produttore), Jeanette Volturno (Produttore), Adam Goodman (Produttore), Andrew Sugerman (Produttore), Eben Davidson (Produttore), Robert Simonds (Produttore esecutivo), Adam Fogelson (Produttore esecutivo), Samuel J. Brown (Produttore esecutivo), Adam Mason (Produttore esecutivo), Simon Boyes (Produttore esecutivo), Michael Kase (Produttore esecutivo)


Casting: Nancy Nayor.

Recensioni redazione

Songbird, la recensione del film distopico sul Covid
Songbird, la recensione del film distopico sul Covid
Erika Pomella, voto 7/10
'Songbird' è il film diretto da Adam Mason e prodotto da Michael Bay che si distingue per l'ottima costruzione del ritmo e la capacità di descrivere una distopia davvero intelligente

Immagini

[Schermo Intero]

IL FILM

Il primo film ad essere girato a Los Angeles in piena pandemia, SONGBIRD è uno sguardo ipotetico e spaventoso nel nostro futuro. Il film descrive l’isolamento crescente, la paura e la perdita. Promuove anche valori come l’amore, il coraggio e la compassione. Il suo messaggio finale è quello della redenzione umana e della speranza. “È quello che pensiamo accadrebbe se il lockdown che abbiamo sperimentato fin ora continuasse tra qualche anno”, afferma il co-sceneggiatore e regista Adam Mason. Ma nel suo cuore, continua Mason, “SONGBIRD è una storia d’amore di due persone che non possono stare insieme: amanti sfortunati che devono trovare una via d’uscita dalle loro terribili circostanze per stare insieme”. Mason era in pre-produzione con un altro film quando è diventato chiaro che la nazione – e probabilmente il mondo intero – si era fermata e aveva chiuso tutto a causa della diffusione incontrollata del COVID-19. Ma un’altra opportunità unica gli si è presentata la mattina dopo quando il suo partner di scrittura, Simon Boyes, lo ha chiamato con l’idea di “fare un film con i nostri amici con i telefoni cellulari e i laptop”, dice il regista. “Così quel giorno abbiamo scritto una bozza di 10 pagine, che includeva una “chiamata alle armi” su come avremmo potuto sopperire al lockdown e creare qualcosa di veramente eccitante”. Mason si è messo in contatto con Goodman, che però voleva fare il film su scala più grande di quanto Mason e Boyes avessero previsto. “E quello che ho saputo dopo”, racconta Mason, “È che Michael Bay era stato coinvolto nel progetto”. Maestro di successi epici come Armageddon, Pearl Harbor e la saga di Transformers, Bay ha anche prodotto e guidato antologie più modeste, tra cui A Quiet Place, The Purge e Ouija. Nel corso della sua celebre carriera, Bay ha regolarmente assunto, promosso e incoraggiato giovani registi che si erano appena affacciati nell’industria cinematografica. Quando Goodman gli ha chiesto di partecipare come produttore, Bay ha voluto supportare Mason e la produzione in ogni modo possibile, anche girando qualche seconda unità per il regista. Dice Goodman: “Michael porta sullo schermo più caos ed adrenalina di chiunque altro, e ha creato alcuni dei migliori film catastrofici di tutti i tempi. Ma non cercavamo soltanto di spaventare il pubblico; abbiamo realizzato un film che farà tifare il pubblico per i nostri eroi, fischiare i cattivi e realizzare che siamo tutti nella stessa situazione”. Goodman aggiunge: “I film a volte possono essere evasione o fare da lente d’ingrandimento sul mondo in cui viviamo. Con SONGBIRD, abbiamo fatto entrambe le cose”. Tuttavia, la realtà del momento presente ha fornito una sorta di specchio alla storia che Mason e Boyes stavano creando. “Scrivere e girare è stata una corsa sfrenata perché sentivo che quello che stavo scrivendo, stava, allo stesso tempo, accadendo tutt’intorno a me”, spiega Mason. “Ad esempio, stavo pensando di scrivere una scena sul lockdown e un minaccioso elicottero che sorvolava la città intimando al coprifuoco. Adam mi disse: “No, è troppo distopico e fantascientifico”, ma quello stesso pomeriggio ci sarebbero stati degli elicotteri che sorvolavano casa mia, che invitavano al coprifuoco!”

L’AMORE (TRA LE ALTRE COSE) È NELL’ARIA

Al centro di SONGBIRD c’è una storia d’amore di due persone che sono state isolate per molto tempo e hanno il desiderio di stare insieme ma non possono riabbracciarsi. “In mezzo a tutto il caos, il dolore, la tristezza e le difficoltà portati dal virus e dai lockdown, c’è una luce brillante; c’è l’amore e c’è tutto quello che faresti per amore e per quella speranza”, afferma la produttrice Jeanette Volturno. “La storia risuona con tutto ciò che il nostro mondo sta attraversando in questo momento, e ancora di più con il tema che c’è sempre speranza. E con l’amore, chiunque può vincere”. Il protagonista del film, Nico, è uno dei pochi immuni al virus. Ma la sua immunità è un’arma a doppio taglio. “Coloro che sono immuni sono anche superportatori di COVID-23”, dice KJ Apa, “quindi Nico è altamente tossico per quasi tutti quelli con cui entra in contatto”. SONGBIRD alza la posta della classica storia d’amore tra Romeo e Giulietta. Invece di famiglie che litigano, i protagonisti sfortunati devono combattere una pandemia globale tra le conseguenze di un contagio travolgente. “Nico e Sara sono amanti che non possono stare insieme in alcun modo”, afferma Goodman. “Uno ha l’immunità e l’altra no. Questa storia parla del tifo per questa coppia, nel trovare un modo per farli stare insieme. Impostare questa sfida in mezzo a un evento così violento e tumultuoso, rende la loro connessione ancora più intima”. Nico fa parte di un piccolo gruppo di individui noti come “Immunies”, che sono al sicuro dalle infezioni e che quindi devono assumere i lavori essenziali che mantengano in piedi la società. “Nico è un fattorino”, dice Apa, che ha anche un ruolo da protagonista nella serie di successo Riverdale. “Consegna pacchi a persone in giro per la città. Nel corso dei suoi viaggi incontra, da lontano, Sara, e si innamorano. Spero che la loro relazione dia alle persone una speranza per il futuro. Non fraintendetemi, il film è spaventoso in termini di come il virus sia mutato. Ma in fin dei conti, si tratta di empatia”. Sofia Carson è rimasta colpita dalla profondità e dalla posta in gioco dell’amore di Sara e Nico. “Amare qualcuno così profondamente, nonostante non abbiano mai respirato la stessa aria, nonostante non abbiano mai sentito i loro tocchi sulla pelle, nonostante non abbiano mai sentito le loro voci nell’orecchio, è come amare l’impossibile”, sottolinea. “Per i nostri eroi, il loro amore è anche il loro rischio più grande, perché sarebbe fatale per lei se si incontrassero. Eppure, il loro amore è la loro salvezza. È ciò a cui si aggrappano e ciò che li salva. L’amore di Sara e Nico è il cuore della nostra storia, la lezione più grande e più bella: l’amore è davvero l’unica cosa che abbiamo in questo mondo, soprattutto ora… e l’amore ci salverà”. Secondo Mason e Carson, la storia d’amore Nico-Sara è pienamente catturata in una scena in cui Nico visita l’appartamento di Sara – restando rigorosamente fuori dalla porta – e dove i due giovani dichiarano i loro sentimenti l’uno per l’altro, insieme alla loro frustrazione per non essere in grado di toccarsi fisicamente. “Ho sempre pensato che quella fosse un’immagine potente per il film”, dice Mason. “Abbiamo installato due telecamere una accanto all’altra, su obiettivi identici, su entrambi i lati della porta, con KJ da un lato e Sofia dall’altro. Ma quando li ho visti sui monitor, ho capito che volevo riprodurre la scena come uno schermo diviso tra loro due, e c’è questa frase che abbiamo inventato sul posto, di Sofia che dice: ‘È come se io potessi sentirti attraverso questa porta”. Carson conferma: “In quella scena, Sara e Nico erano separati da una porta di sette centimetri, ma poteva anche esserci un oceano tra di loro. Ognuno di quei momenti ed emozioni erano reali per me e KJ perché fisicamente non potevamo vederci, eravamo sempre separati da quella porta. Ma nonostante ciò, in qualche modo, i nostri movimenti della testa e delle mani hanno iniziato a riflettersi a vicenda senza che ce ne rendessimo conto. Alla fine della serata, Adam ci ha mandato un messaggio dicendo che mentre girava la nostra scena, ha capito di aver catturato qualcosa di magico”. Nel creare il personaggio di Nico, Mason e Boyes sono stati influenzati dai lavoratori essenziali della vita reale, dai più importanti che lavorano in prima linea negli ospedali e nei centri di emergenza, a quelli che diamo per scontato come i commessi dei negozi, i manutentori e persino il personale addetto alle consegne. Mentre molti di noi si erano rifugiati dentro casa, questi intrepidi lavoratori si assicuravano che i beni e i servizi necessari rimanessero disponibili. “Guardavo fuori dal finestrino e vedevo tantissimi fattorini lasciare pacchi in quasi tutte le case della strada”, ricorda Mason. “Queste persone sono gli eroi di tutti i giorni. Ho pensato che Nico dovesse rappresentare quelle persone”.

VIVERE IN LOCKDOWN: RICCHI E POVERI

Nel 2024, durante la pandemia COVID-23, i ricchi continuano a vivere una vita comoda e privilegiata, mentre il resto del mondo soffre. Gli “abbienti” in SONGBIRD sono i Griffin – William (Bradley Whitford) e Piper (Demi Moore) – la cui ricchezza li protegge dai terrori quotidiani di una pandemia furiosa. Ma non li protegge dalle discordie coniugali, dai tradimenti e dalla corruzione. “William è un uomo del mondo dello spettacolo moralmente al collasso, un dirigente musicale”, osserva Whitford, che aggiunge che una conversazione con la sua vera moglie all’inizio del lockdown, prefigurava le circostanze del suo matrimonio sullo schermo con la Moore. “Stavamo parlando di quanto sarebbe stato orribile ritrovarci in una relazione morta, e rimanere bloccati insieme, mentre il mondo si ferma improvvisamente”, ricorda. “Sarebbe straziante per le persone coinvolte, ed è quello che sta succedendo a William e Piper”. William è coinvolto in una relazione clandestina – se così si può chiamare – con un’aspirante cantante, May, interpretata da Alexandra Daddario. Con la sua carriera che non porta da nessuna parte, a causa del virus, May deve ricorrere a cantare online per una cerchia di fan dalla sua squallida stanza di motel. Daddario dice di essere stata attratta dal progetto perché “è divertente ed è possibile immedesimarsi, ed è stato divertente incanalare parte della mia energia da quarantena in qualcosa di creativo. Dover fare una scena con qualcuno [come] Bradley, cosa che non ero stata in grado di fare quest’anno, è stato incredibile”. Uno dei fan più accaniti di May è Michael Dozer, un veterano disabile che è isolato nel suo piccolo appartamento. Il personaggio è interpretato da Paul Walter Hauser, che si è guadagnato il plauso per essere apparso nel ruolo del protagonista Richard Jewell di Clint Eastwood. “Dozer non sa molto della vita al di fuori dell’esercito, ma è abituato alla solitudine”, dice Hauser. “Volevo attingere a quella solitudine ed esplorare la vita quotidiana del personaggio. Ha molti dubbi su se stesso e sente di avere poco da offrire a chiunque altro”. Per questo Dozer usa il suo unico “amico”, un drone che ha chiamato Max, per aiutare a consegnare i pacchi e tenere d’occhio i corrieri per strada. Max è la “persona” di Dozer, fino a quando non riesce a stabilire una connessione sorprendente con May. Il capo di Dozer e Nico, Lester, è il proprietario di un’attività che fornisce articoli sia di prima necessità che di lusso a coloro che possono permetterseli. “Lester ha dei clienti ricchi, che smerciano cose losche”, ammette Craig Robinson, che interpreta l’imprenditore. “Ciò che ha reso Lester interessante per me è che sono diventato più simile a lui mentre lo interpretavo. Lester è terrorizzato dal virus, quindi fa di tutto per rimanere libero dalla malattia, anche indossando una tuta ignifuga quando esce dal magazzino, mentre usa un lanciafiamme per “sterilizzare” gli imballaggi scartati. Qualche mese prima di ottenere la parte, pensavo di avere già preso il COVID, ma quando sono stato testato dalla produzione di SONGBIRD, abbiamo scoperto che non avevo anticorpi, il che significava che in realtà non avevo avuto il COVID. Senza gli anticorpi protettivi, ho pensato che fosse meglio stare molto attento, come Lester”. Mentre Lester – e gran parte del resto del mondo – sono terrorizzati dalla piaga silenziosa, quei pochi eletti che hanno l’immunità godono di privilegi e accessi illimitati. Alcuni, come l’ingegnere sanitario della città, portano ciò all’estremo, accumulando un potere smisurato. Peter Stormare ha abbracciato la malvagità smodata del personaggio e lo spirito innovativo della produzione, così come la possibilità di collaborare di nuovo con un grande regista. “Sono felice e onorato di riunirmi a Michael Bay”, dice del regista con cui ha lavorato diverse volte, “e per l’opportunità di far parte di questo film audace”.

 

LE OPPORTUNITÀ BUSSANO ALLA PORTA: IL LOOK E LA PRODUZIONE DI SONGBIRD Che aspetto avrà una Los Angeles colpita da una pandemia nell’anno 2024? Per il Direttore della Fotografia Jacques Jouffret, “È piuttosto vuota, sudicia e la natura sta lentamente prendendo il sopravvento. Puoi scorgere la fragilità della città; si sta degradando a poco a poco a causa della pandemia e dell’incapacità di sostenersi”. Per dare vita al mondo che Mason aveva immaginato, Jouffret e il suo team hanno impiegato ciò che il Direttore della Fotografia chiama “film-making delle opportunità” – impiegando telecamere non native come iPhone, GoPro e telecamere di sorveglianza – come sorgenti video, che riflettono il modo in cui molti di noi guardano il mondo oggi. Mason e Jouffret hanno teorizzato che queste tecnologie sarebbero state ulteriormente migliorate nel prossimo futuro, dai progressi tecnologici e dalle necessità, per tenerci connessi quando non possiamo interagire fisicamente l’uno con l’altro. “Quel tipo di lockdown prolungato costringerebbe la società a incrementare gli usi di quelle telecamere, e volevamo attingere a questo, incorporando queste riprese “opportunistiche” nel materiale che le nostre telecamere stavano catturando”, spiega Jouffret. “Il linguaggio visivo del film aiuta a intrecciare le storie dei nostri personaggi in un modo in cui il pubblico si immedesimerà, perché in questo momento stiamo vivendo tutti una situazione simile, anche se meno terribile. Stiamo solo accelerando questa tendenza”. Mason ha girato gran parte del film con quello che i film-makers chiamano un approccio di “non interferenza”. “Non c’era quasi nessun ritocco di capelli e trucco, nessun taglio, nessun reset e quasi nessuna struttura di illuminazione”, spiega Carson. “Adam voleva che ci spostassimo ovunque pensassimo che i nostri personaggi sarebbero voluti andare in un dato momento… tutto era crudo, reale, terrificante ed esilarante. Era quasi come se ti fossi dimenticato che stavi girando un film. Non abbiamo mai visto una telecamera, una luce o un microfono. Eravamo completamente immersi e persi in questo mondo di SONGBIRD, in modo che ogni emozione fosse palpabile e reale. C’era una tale bellezza e libertà in questo, e credo che nessuno di noi l’avesse mai sperimentato prima. Alla fine della giornata di riprese, io e KJ eravamo emotivamente svuotati (nel modo più bello) perché, in un certo senso, stavamo vivendo come i nostri personaggi”. Quella libertà ed emotività provenivano da quelle che inizialmente sembravano delle sfide incredibili, se non insormontabili. Come osserva Mason, “Una produzione “tradizionale” avrebbe avuto problemi con i rigidi protocolli COVID sulla base dei quali lavoriamo tutti ormai in questi giorni, per questo abbiamo realizzato il film apposta per ottimizzare effettivamente queste nuove regole e regolamenti. I limiti possono favorire l’ingegno, e questo film è certamente ricco di ingegno”. “Durante il lockdown di marzo, non sapevamo cosa ci avrebbe riservato il futuro, ma abbiamo visto molta paura nella comunità cinematografica”, osserva Clark. “Molte persone erano spaventate, non si sapeva quando e come avremmo mai trovato un modo per tornare al lavoro. Come produttori, volevamo trovare un modo per tornare a lavorare in sicurezza e SONGBIRD ce ne ha dato l’opportunità”. “Lavorando con le amministrazioni statali, provinciali e cittadine, nonché con i sindacati e la più ampia comunità cinematografica di Los Angeles, abbiamo trovato un modo per tornare a lavorare in sicurezza”, spiega Volturno. “Siamo stati in grado di girare questo film e di finirlo senza che nessuno si ammalasse”.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Puoi vedere Songbird su queste piattaforme:
Nota: "Songbird" potrebbe non essere più disponibile sulle piattaforme indicate.
Puoi cercare "Songbird" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]
DVD E BLU-RAY FISICI:
Non abbiamo informazioni specifiche ma puoi aprire i risultati della ricerca di DVD o Blu-Ray per "Songbird" o correlati su Amazon.it: [APRI RISULTATI]
Impostazioni privacy