Dearest (2014)

Quando il figlio sparisce, un uomo e la sua ex-moglie si ritrovano con le loro vite completamente in subbuglio. Sopraffatti dal senso di colpa, lottano per superare questo incubo senza fine che la maggior parte delle persone non sarebbe neanche in grado di immaginare. Perlustrano mezzo continente per trovarlo, ma senza successo. L'attesa è la fatica più grande da sopportare, ma loro perseverano, aggrappandosi anche ai minimi spiragli di speranza. I mesi passano e un giorno la coppia si siede a guardare le foglie d'autunno cadere. Anche se sono separati, si accorgono che una volta che un uomo e una donna hanno avuto un figlio insieme, sono inevitabilmente legati per la vita. Mentre sono in viaggio incontrano un'altra coppia che ha perso il figlio, la quale li introduce a un gruppo che si occupa di localizzare bambini scomparsi. Incredibilmente, in un remoto villaggio, trovano il bambino da tempo scomparso, che ora è stato adottato da una famiglia locale. La coppia torna a casa col figlio, che però nel frattempo è cambiato e li vede come degli estranei. Il bambino è traumatizzato, dopo essere stato portato via dalla sua famiglia per la seconda volta. Però la donna che si era presa cura di lui arriva nella città dal villaggio per ritrovarlo e rivela segreti a lungo nascosti… 

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Wei Zhao
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Bo Huang
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Dawei Tong
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Lei Hao
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NEWS E ARTICOLI

Venezia 71, le proiezioni di Giovedì 28 agosto 2014

Commento del regista

Quando vidi il servizio giornalistico su cui il film è basato, fui colpito da quanto la vita sia più potente e imprevedibile di molta finzione. Capii subito che dovevo fare questo film. Solo raramente ho questo impulso. Attraverso il viaggio incredibile di due genitori alla ricerca del figlio rapito e l'incontro con la madre adottiva, il film ci mostra strati diversi del paesaggio mutevole della società cinese contemporanea. Credo che questa non sia solamente una storia cinese. È una storia che riguarda le economie in rapida crescita di tutto il mondo. Dopo aver letto la sceneggiatura, l'attrice Zhao Wei mi ha chiamato per dirmi: "Peter, tu hai una grande coscienza civile". Ma io le ho risposto di non averne affatto. Ero toccato dalla storia e dai personaggi. Credo comunque che se il film commuove il pubblico così come la notizia ha commosso me, allora, forse, questo può essere un film con una coscienza civile.

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