Passione Cinema (2022)
Passione CinemaStoria di una passione irrefrenabile tra il cinema italiano e francese, vista dagli occhi dei protagonisti di ieri e di oggi e attraverso le immagini di indimenticabili capolavori
Il documentario narra come le due principali cinematografie europee si siano storicamente attratte e influenzate, specialmente dal dopoguerra ad oggi, attraverso il fil rouge di memorabili sequenze filmiche, immagini d'archivio e straordinarie testimonianze.
Il regista si è affidato alla voce, ai ricordi, alle emozioni di attori, registi, scenografi, produttori, critici cinematografici di Italia e Francia, documentando come, negli ultimi anni, grazie a un vero e proprio "rinascimento" del cinema in Italia, e al successo internazionale riscosso da una nuova generazione di autori e attori, si assista a un risveglio creativo e a una ripresa vigorosa delle coproduzioni tra i due Paesi.
Un racconto di "passione", artisticamente travolgente e incendiaria, che si articola in 23 interviste incastonate in 57 tra brani e citazioni di film italiani e francesi, dagli anni Sessanta ad oggi. Completano il racconto molteplici repertori tratti dagli archivi dell'Institut National de l'Audiovisuel, dell'Istituto Luce, di Cinecittà e di emittenti televisive.
Con le testimonianze di: Mathieu Amalric (Attore e regista), Conchita Airoldi (Produttrice cinematografica), Fanny Ardant (Attrice), Marco Bellocchio (Regista), Bérénice Bejo (Attrice), Monica Bellucci (Attrice), Dominique Besnehard (Attore e produttore cinematografico), Valeria Bruni Tedeschi (Attrice e regista), Mimmo Calopresti (Regista), Gian Luca Farinelli (Produttore cinematografico), Jacques Fieschi (Sceneggiatore), Louis Garrel (Attore e regista), Valeria Golino (Attrice e regista), Michel Hazanavicius (Regista), Philippe Le Guay (Regista), Jean-Louis Livi (Produttore cinematografico), Filippo Meneghetti (Regista), Laura Morante (Attrice e regista), Grégory Montel (Attore), Martin Provost (Regista), Toni Servillo (Attore), Aldo Tassone (Storico e critico cinematografico), Anne-Dominique Toussaint (Produttrice cinematografica),
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DocumentarioNazione: Italia - 2022
Durata: 90 minuti
Formato: Colore
Produzione: Iterfilm (produzione), Legato Films (co-produzione), Archivio dell'Institut National de l'Audiovisuel, dell'Istituto Luce, Archivio di Cinecittà e di emittenti televisive (con)
Soggetto:
Soggetto di Francesco Ranieri Martinotti.
Cast e personaggi
Regia: Francesco Ranieri MartinottiSceneggiatura: Francesco Ranieri Martinotti
Musiche: Andrea Fornaciari
Cast Artistico e Ruoli:
Mathieu Amalric
Se stesso
Conchita Airoldi
Se stessa
Fanny Ardant
Se stessa
Marco Bellocchio
Se stesso
Bérénice Bejo
Se stessa
Monica Bellucci
Se stessa
Dominique Besnehard
Se stesso
Valeria Bruni Tedeschi
Se stessa
Mimmo Calopresti
Se stesso
Gian Luca Farinelli
Se stesso
Jacques Fieschi
Se stesso
Louis Garrel
Se stesso
Valeria Golino
Se stessa
Michel Hazanavicius
Se stesso
Philippe Le Guay
Se stesso
Jean-Louis Livi
Se stesso
Filippo Meneghetti
Se stesso
Laura Morante
Se stessa
Grégory Montel
Se stesso
Martin Provost
Se stesso
Toni Servillo
Se stesso
Aldo Tassone
Se stesso
Anne-Dominique Toussaint
Se stessa
Produttori:
Enrico Castaldi (Produttore), Jean-Louis Livi (Produttore associato)
Immagini
Curiosità
L'idea del documentario nasce nel contesto di France Odeon, festival del cinema francese di Firenze, di cui Francesco Ranieri Martinotti è fondatore e direttore artistico. Con Passione Cinema, Enrico Castaldi esordisce come produttore cinematografico.
Storia di una passione irrefrenabile tra il cinema italiano e francese, vista dagli occhi dei protagonisti di ieri e di oggi e attraverso le immagini di indimenticabili capolavori.
Passione Cinema e, nella versione francese, Passion Cinéma: lo stesso titolo con la sottrazione di una vocale e l'aggiunta di un accento. Questo intreccio tra le due parole racconta l'ordito, appassionante e duraturo, tra le due cinematografie, la settima arte, nel contesto della relazione millenaria tra arte e cultura francese ed italiana.
Il fil rouge del documentario narra come le due principali cinematografie europee si siano attratte ed influenzate, specialmente dal dopoguerra ad oggi. Per trovare questo filo conduttore, il regista si è affidato alla voce, ai ricordi, alle emozioni di attori, registi, scenografi, produttori, critici cinematografici dei due Paesi.
Così, tra gli altri, Fanny Ardant rammenta i suoi primi tournages a Roma e gli incontri con Gassman e Mastroianni; Valeria Golino la sua "scoperta" della sensuale bellezza di Alain Delon, Louis Garrel il suo profondo rapporto con Bertolucci, Monica Bellucci il suo arrivo a Parigi in un momento di nuove tendenze del cinema francese, Toni Servillo l'influenza dei "dioscuri" del cinema francese, Mathieu Amalric il rapporto ossessionante con il protagonista di 8½, Valeria Bruni Tedeschi il percorso tra le culture di Italia e Francia.
Negli ultimi anni, grazie a un vero e proprio "rinascimento" del cinema in Italia, e al successo internazionale riscosso da una nuova generazione di registi, sceneggiatori e attori, si assiste a un risveglio creativo e a una ripresa vigorosa delle coproduzioni tra i due Paesi.
Il documentario, nel suo racconto di 90 minuti, si articola in 23 interviste incastonate in 57 tra brani e citazioni di film italiani e francesi, dagli anni Sessanta ad oggi. Completano il racconto molteplici repertori tratti dagli archivi dell'Institut National de l'Audiovisuel, dell'Istituto Luce, di Cinecittà e di emittenti televisivi.
NOTE DI REGIA – Francesco Ranieri Martinotti
"Nei miei 14 anni di direzione artistica di France Odeon – Festival del Cinema Francese di Firenze, ho utilizzato la mia esperienza di regista per raccogliere immagini e testimonianze della presenza dei numerosi ospiti, attori, registi e produttori, evidenziando il loro rapporto con l'Italia e il cinema italiano.
Quelle riprese prendevano poi la forma di film brevi sul cinema francese e, in maniera indiretta, della recondita fascinazione da parte dei suoi talenti verso il nostro cinema e la nostra cultura. Un rapporto radicato e profondo e che ha dato vita ad un immaginario comune. Quei montaggi sono stati in qualche modo una prova generale per Passione cinema, per raccontare e celebrare i profondi legami tra le due culture e le due cinematografie.
L'intento è di raccontare come l'obiettivo della macchina da presa, la penna dello sceneggiatore, l'occhio del regista, la forza espressiva dell'attore, abbiano raccontato la realtà italiana e francese e la loro trasformazione e come tutto questo abbia influito nel lavoro delle 25 personalità intervistate. Quali sono stati i loro film cult, i loro autori, gli attori e le attrici di riferimento. Dalla scrittura alla mise en scène, dall'interpretazione alla produzione.
Il film non vuole essere una celebrazione di glorie del passato destinato ai nostalgici del cinema, il mio obiettivo è quello di rivolgermi alle nuove generazioni per far conoscere loro una grande storia che di fatto non si è mai interrotta. Ho utilizzato preziosi materiali di repertorio provenienti da archivi francesi e italiani. Immagini rare di Marcello Mastroianni, Alain Delon, Simon Signoret, Annie Girardot, solo per citarne alcuni. Ma parte del film è dedicato ai nuovi talenti che hanno riacceso la "liaison d'amour" tra il cinema francese e italiano, a partire da Filippo Meneghetti che si è trasferito a Parigi e nel 2021 è stato proposto dalla Francia come suo candidato agli Oscar con il film Due da lui diretto. E poi ci poi ci sono Valeria Bruni Tedeschi, considerata oggi un'autrice francese, Valeria Golino, Toni Servillo e tanti altri nostri talenti adottati dal cinema d'oltralpe. "
Passione Cinema nel contesto delle relazioni culturali tra Italia e Francia
Il 26 novembre 2021, è stato firmato al Quirinale il trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata tra Francia e Italia.
Il trattato copre i settori dell'economia, della difesa, della transizione ecologica e digitale, dell'istruzione e formazione, della ricerca e innovazione e dei giovani.
Particolare attenzione è dedicata alle relazioni culturali tra Francia ed Italia, che sono sempre state un collante nelle relazioni tra i due popoli. Dall'architettura alla pittura, dalla musica alla letteratura, i percorsi tra i due Paesi si sono sempre alimentati, influenzati e uniti in una storia per tanti versi comune. Il cinema ne è un esempio fragoroso.
Al suo art. 9, il Trattato "Riconoscendo la profondità dei legami culturali tra i due Paesi e la loro importanza nell'amicizia che li unisce, le Parti rafforzano la cooperazione tra le istituzioni, gli organismi culturali e gli artisti italiani e francesi "… "Le Parti intensificano la collaborazione nell'ambito dell'industria culturale e creativa allo scopo di favorire la circolazione delle creazioni e delle produzioni e per accompagnare l'evoluzione digitale del settore. Esse s'impegnano a facilitare le coproduzioni di opere culturali, in particolare cinematografiche, audiovisive e nelle arti sceniche, e a valutare la possibilità della loro distribuzione attraverso una piattaforma culturale comune".
"Passione cinema"si inserisce sin dalla sua fase produttiva in questo percorso, condividendone gli intenti, di collaborazione e reciproco scambio, che favoriscano la crescita dell'industria del cinema francese ed italiano.
dal pressbook del film
Eventi
Presentato in prima italiana alla 79a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, in occasione del Focus On France, iniziativa dell'Italian Pavilion (DGCA – MIC, Cinecittà – Unifrance), giovedì 1 settembre 2022. Presenti il regista Francesco Ranieri Martinotti e il produttore Enrico Castaldi. Tra gli altri ospiti in sala: la regista e sceneggiatrice Charline Bourgeois-Tacquet, il regista Mimmo Calopresti, il musicista e autore della colonna sonora del film Andrea Fornaciari, e lo scrittore, sceneggiatore e regista Emmanuel Carrère.
HomeVideo (beta)
Puoi cercare "Passione Cinema" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]