La Truffa dei Logan (2017)
Logan LuckyTre fratelli e un esperto di demolizioni organizzano il colpo del secolo, ma non poche complicazioni sorgono quando capiscono di dover fare i conti con una gara automobilistica e con un implacabile agente dell'FBI.
Nel tentativo di risollevare le sorti della famiglia, i fratelli Jimmy (Channing Tatum) e Clyde Logan (Adam Driver) si organizzano per mettere a segno una rapina alla Charlotte Motor Speedway, durante la leggendaria gara di auto Coca-Cola 600 e per attuare l’ambizioso piano ricorrono all’aiuto dell’esperto in esplosioni Joe Bang (Daniel Craig). Proprio quando sembra che il colpo del secolo sia stato portato a termine, un’inarrestabile agente FBI, Sarah Grayson (Hilary Swank), inizia a ficcare il naso sulla scena del crimine, sospettando di tutto e di tutti coloro che incontra. Il Premio Oscar® Steven Soderbergh torna sul grande schermo dirigendo un cast stellare in una commedia ricca di colpi di scena e umorismo graffiante.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 31 Maggio 2018Uscita in Italia: 31/05/2018
Data di Uscita USA: venerdì 18 Agosto 2017
Prima Uscita: 18/08/2017 (USA)
Genere: Commedia, Crimine, Drammatico
Nazione: USA - 2017
Durata: 119 minuti
Formato: Colore
Produzione: Trans-Radial Pictures, Free Association
Distribuzione: Lucky Red
Budget: 29.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 27.660.599 dollari | Italia: 752.964 euro
Classificazioni per età: ITA: 7+
In HomeVideo: in Digitale da mercoledì 12 Settembre 2018 e in DVD da mercoledì 12 Settembre 2018 [scopri DVD e Blu-ray]
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Immagini
LA PRODUZIONE
Dopo aver diretto per circa trent’anni film che hanno fatto epoca, il Premio Oscar Steven Soderbergh quattro anni fa ha sorpreso Hollywood con l’annuncio del suo ritiro dalle scene del grande schermo. Cambiando interessi, Soderbergh si è dedicato alla televisione vincendo due Emmy per “Behind the Candelabra” della HBO e due nomination agli Emmy per aver diretto la serie di successo “The Knick”.
La truffa dei Logan segna il ritorno sul grande schermo.
“Da un punto di vista tecnologico – dice – siamo giunti ad un punto nel panorama del digitale per cui una piccola società può distribuire capillarmente un film senza far ricorso alle major. Stavo appunto avendo varie conversazioni sul futuro della distribuzione cinematografica quando la sceneggiatura è arrivata per caso”.
La sceneggiatura, arrivatagli da sua moglie Jules Asner, era scritta dalla loro amica Rebecca Blunt.
“Inizialmente mi è stato chiesto di aiutare a trovare un regista, ma quando ho letto la sceneggiatura ne ero entusiasta”, continua Soderbergh. “Dopo un paio di settimane, ho ammesso di non volere che nessuna altro dirigesse La truffa dei Logan perché riuscivo a vedere chiaramente il film in quelle pagine. È una specie di cugino dei film Ocean’s, ma è anche una loro inversione perché i personaggi non posseggono denaro né tecnologia. Vivono in circostanze economiche molto difficili, un paio di sacchi della spazzatura pieni di soldi possono cambiar loro la vita”.
“Mi piace anche il fatto che alI’inizio del film, i personaggi non siano dei criminali”, aggiunge. “Diversamente dalla squadra di Ocean, Jimmy Logan e i suoi devono imparare il mestiere, mi piaceva quest’aspetto della sceneggiatura. La storia era abbastanza vicina al genere di film che mi mettono a mio agio, ma abbastanza diverso da entusiasmarmi”.
Finanziato in maniera completamente autonoma rispetto alle major, e distribuito negli Stati Uniti dalla nuova società di Soderbergh Fingerprint Releasing, in associazione con Bleecker Street (Captain Fantastic, L’Ultima Parola – La vera storia di Dalton Trumbo), La truffa dei Logan rappresentava esattamente il modello di film indipendente potenziato dal digitale. “È una specie di esperimento”, spiega. “Per testare questa teoria di distribuzione avevo bisogno di un film commerciale con delle star del cinema che giustificassero una distribuzione capillare, in una situazione che però mi consentisse l’assoluto controllo creativo”.
LE CANZONI
“SOME DAYS ARE DIAMONDS (SOME DAYS ARE STONE)”
Scritta da Dick Feller, Interpretata da John Denver
“TAKE ME HOME, COUNTRY ROADS”
Scritta da Taffy Danoff, William T. Danoff e John Denver. Interpretata da John Denver
“LOVE IS LOVE IS LOVE”
Scritta da LeAnn Rimes, Toby Gad, Darrell Brown e Lindy Robbins.Interpretata da LeAnn Rimes
“LEAVIN’ ON YOUR MIND”
Scritta da Wayne P. Walker e Webb Pierce. Interpretata da Patsy Cline
“WHY CAN’T HE BE YOU”
Scritta da Hank Cochran. Interpretata da Patsy Cline
“SO WRONG”
Scritta da Carl Perkins, Danny Dill e Mel Tillis. Interpretata da Patsy Cline
“ROAD RUNNER”
Scritta da Ellas McDaniel. Interpretata da Bo Diddley
“THREE TIMES SEVEN”
Scritta da Tony McPhee. Interpretata da Tony McPhee
“NEWS BACKGROUND A” Scritta da Sammy Burdson “THE NAME OF THE GAME”
Scritta da Mark T. Jordan e David M. Stock
Interpretata da Thomas A. Edison Electric Band
“DOWN MAN”
Scritta da Jan Akkerman e Kaz Lux. Interpretata da Brainbox
“GET YOUR BABY”
Scritta da Wayne Edwards e Rey Steven Thomas. Interpretata da Mark & The Escorts
“3744 JAMES ROAD”
Scritta da Tony McPhee.Interpretata da The Groundhogs
“BOTTLE UP E GO”
Scritta da James Musil e Michael McFadden. Interpretata da Mile Ends
“WE DO WIE DU”
Scritta da Gary Burger, Dave Havlicek, Roger Johnston, Thomas Shaw e Larry Spangler. Interpretata da The
Monks
“AMERICA THE BEAUTIFUL”
Scritta da Katharine Lee Bates e Samuel A. Ward. Interpretata da LeAnn Rimes
“STORM WARNING”
Scritta da Mac Rebennack. Interpretata da Dr. John
“TAKE ME HOME, COUNTRY ROADS”
Scritta da Taffy Danoff, William T. Danoff e John Denver. Interpretata da Farrah Mackenzie
“I CAN’T FEEL YOU ANYMORE”
Scritta da Meredith Stewart DeVoursney e Theresa Beaty. Interpretata da Loretta Lynn
“REVOLTE OF THE DYKE BRIGADE”
Scritta da John Fahey. Interpretata da John Fahey
“SOMEBODY SOMEWHERE (DON’T KNOW WHAT HE’S MISSIN’ TONIGHT)”
Scritta da Lola Jean Fawbush. Interpretata da Loretta Lynn
“FORTUNATE SON”
Scritta da Cameron Fogerty. Interpretata da Creedance Clearwater Revival
“WINE, WOMEN E SONG”
Scritta da Betty Sue Perry. Interpretata da Loretta Lynn
“FALSHING LIGHTS”
Scritta da Lord Sutch e Jimmy Page. Interpretata da Lord Sutch
Un debutto alla Sceneggiatura di buon auspicio
Come i personaggi della sceneggiatura, Rebecca Blunt è cresciuta nel West Virginia. Ha frequentato per un breve periodo la UCLA prima di trasferirsi a New York per affinare le sue doti di scrittrice. Blunt racconta che l’antieroe operaio di La truffa dei Logan le è stato ispirato dalla significativa esperienza del suo amico Channing Tatum. “Ho scritto Jimmy Logan con Channing in mente perché vedo in Jimmy una versione alternativa della storia di Chan,” ci dice.”Chan viene da un paesino del sud, credo che abbia vinto una borsa di studio per giocare a football andata in fumo rompendosi il ginocchio prima dell’inizio della stagione, così è diventato uno spogliarellista. Mi sono chiesta ‘Cosa sarebbe accaduto se Chan non fosse diventato uno spogliarellista e fosse tornato a casa?’ Ho incontrato per caso Chan ed il suo socio Reid all’ingresso di un bowling ed ho raccontato loro la mia idea – che all’epoca si chiamava Hillbilly Heist — e Chan ha detto ‘Sembra interessante!’. Blunt ha arricchito la trama centrale del film immaginando una combinazione di notizie giornalistiche.
“Avevo sentito di alcune doline alla Charlotte Motor Speedway, costruita su una discarica. Per ripararle hanno preso dei minatori di carbone disoccupati. Date le mie origini in West Virginia, provo grande simpatia per i minatori di carbone. Ero anche affascinata dai pneumatici a tubi fin da quando ero piccina e mia madre andava al drive-thru1 della banca. Mi lasciava sempre mettere i soldi nell’apparecchio che li avrebbe magicamente portati al cassiere“. Blunt ha poi consegnato la sceneggiatura a Soderbergh. “Volevo sapere se Steven aveva qualche suggerimento sui registi a cui inviarla, visto che ha fatto tanti grandi film incentrati sulle rapine“, dice Blunt. “Sapevo che aveva abbandonato il grande schermo così sono stata molto sorpresa quando è venuto a dirmi che voleva dirigere il film“.
Presentando i Logans
Soderbergh, che ha lavorato con Channing Tatum in Magic Mike e al suo sequel, ha pensato che fosse l’attore più tagliato per il ruolo. “Ha l’aspetto di un uomo comune ed è molto genuino“, dice. “Sembra un ragazzo con il quale non solo sarebbe divertente uscire, ma anche uno che ti guarda le spalle se le cose dovessero mettersi di traverso“.
Tatum racconta di aver colto al volo l’occasione di riunirsi al regista che lo ha diretto con così grandesuccesso in passato. “Quando Soderbergh mi ha parlato di una sceneggiatura su dei montanari che rapinano la NASCAR, stavo girando Magic Mike XXL per la regia di Gregory Jacobs“, ricorda. “Mi sono messo a ridere perché l’idea di un gruppo di ladri non professionisti che derubano un’organizzazione gigantesca come NASCAR, aveva dell’incredibile. E questa banda di persone è formidabile. Sono talmente fuori dalla realtà da essere divertenti“.
Tatum si è preparato al ruolo immergendosi nella sottocultura appalachiana, compreso lo sbalorditivo
documentario del 2009 The Wild e Wonderful Whites of West Virginia. “Ho bevuto moltissima birra e mangiato un sacco di pizza, proprio perché potevo permettermelo“, scherza Tatum, che è ingrassato in maniera considerevole per la parte.
Con Tatum a bordo, Soderbergh ha rivolto la sua attenzione al ruolo di Clyde, il fratello minore di
Jimmy Logan. Molti attori di serie A si sono interessati alla parte ma Soderbergh dice di aver sempre immaginato Adam Driver nei panni del lugubre barista del West Virginia con una protesi ad un arto. “Come molti altri, ho visto Adam per la prima volta in ‘Girls’“, dice Soderbergh. “Immediatamente ho guardato tutti i suoi altri lavori e ho capito che è veramente bravo“.
Adam Driver descrive Clyde come “il pensatore della famiglia. È lento ad agire perché deve analizzaretutti gli aspetti. Ha sempre idoleggiato suo fratello Jimmy, ma penso che si consideri il protettore della famiglia“.
Quando il regista si è seduto a tavolino con Driver per discutere la parte, ricorda che l’attore era particolarmente concentrato nel perfezionare il modo parlare. “Non abbiamo parlato molto del personaggio in sé ma del fatto che voleva immergersi e catturare quell’accento del West Virginia“, dice Soderbergh.
Driver dice che mentre metteva a punto il suo personaggio aveva in mente due persone. “Clyde è unincrocio tra (l’attore) Sam Elliott e mio zio Kenny. Più mio zio Kenny. Ma se avesse avuto un figlio conSam Elliott, questo sarebbe stato Clyde“.
Dopo aver lavorato con l’insegnante di dialetto Diego Daniel Pardo, l’attore ha fatto la sua apparizione sul set ed ha interpretato la sua prima scena. “C’erano delle persone nella troupe che erano cresciute nel West Virginia e quando sentirono Adam parlare furono sbalordite“, ricorda Soderbergh. Anche la sceneggiatrice Blunt era sorpresa dalla capacità di Driver di padroneggiare l’accento regionale. Mellie, la sorella di Jimmy e Clyde, è interpretata con grande carisma da Riley Keough. Ha lasciato a bocca aperta Soderbergh quando hanno lavorato insieme nel 2016 alla serie della Starz “The Girlfriend Experience,” che le ha fatto ottenere una nomination ai Golden Globe. “Mellie è una bellissima giovane donna che possiede una salone di bellezza e una conoscenza approfondita delle auto e della loro meccanica“, spiega Soderbergh. “Non ha molti amici e tiene i suoi giudizi per sé, così l’attrice che la interpreta doveva esprimere tutto con gli occhi. Cosa in cui Riley è veramente brava. Riley, nei panni di Mellie, era l’accellerante perfetto da aggiungere a questa mescolanza di uomini“. Keough ha reagito ai personaggi realistici e all’ambientazione unica descritti nella sceneggiatura di La truffa dei Logan. “Mi piace l’idea di gente normale che esce vincitrice dalla vita“, dice. “Essendo io stessa del sud, ho pensato che fare un film su una rapina nel sud fosse veramente interessante. Inoltre, è un film che possiede tutto: è una commedia, un film d’azione, e parla della famiglia. Steven è incredibile e volevo lavorare di nuovo con lui“.
Il drive through (o drive thru) e’ un tipo di servizio fornito dalle aziende che permette ai clienti di acquistare prodotti senza scendere dall’auto. Nasce in America agli inizi degli anni trenta.
Joe Bang & Fratelli
Daniel Craig ci ha concesso la rara opportunità di mostrare le sue doti comiche nei panni del bizzarro esperto di esplosivi Joe Bang. “Ho interpretato ruoli strani in precedenza ma non a lungo“, dice Craig. “Con Joe Bang, sono stato letteralmente fagocitato dal ruolo, anche se non era un impegno enorme poiché questa è la storia di Channing e Adam. Dovevo solo andare sul set, dare tutto me stesso e divertirmi con il mio personaggio“.
“Non appena mi è stata offerta la parte, ho iniziato a lavorare su quell’accento per capire chi era questa persona e che tipo di personaggio volevo che fosse“, dice l’attore. “Joe Bang era molto ben descritto sulla pagina, così non ho dovuto aggiungere molto. Dovevo solo trovare la sua voce. Una volta trovato l’accento, è apparso Joe Bang“.
Senza aver ricevuto alcuna indicazione da Soderbergh, Craig ha deciso di trasformarsi fisicamente con un nuovo radicale look fai da te: un taglio a spazzola biondo. “Sono andato in un negozio CVS, ho comprato una bottiglia di decolorante e mi sono fatto i capelli“, racconta. “Li ho mostrati ai responsabili del trucco e capelli che hanno reagito molto bene“.
Soderbergh, che ha incontrato Craig nel 2005 quando ha prodotto The Jacket, sentiva che l’attore inglese sarebbe stato all’altezza dell’importante ruolo da non protagonista. “Daniel ed io ci siamo incrociati per anni, così gli ho mandato la sceneggiatura via email e gli ho detto, ‘Penso di avere qualcosa per te.’ La mattina seguente ho ricevuto una mail di risposta in cui diceva, ‘É fantastico’. Sentivo che Daniel avrebbe reagito positivamente perché Joe Bang è probabilmente il ruolo migliore del film. Ha tutte le battute più divertenti e fa un mucchio di cose esilaranti per un terzo del film senza doversi fare carico di tutta la responsabilità di un ruolo da protagonista“.
A completare la banda di truffatori abbiamo i fratelli minori di Joe Bang Fish e Sam interpretati da Jack Quaid e Brian Gleeson. “Mi piacciono i fratelli Bang“, dice Quaid, che è entrato a far parte di La truffa dei Logan grazie alla sua memorabile performance nel melodramma rock della HBO “Vinyl.” “I Logan hanno un ruolo nella società e hanno un lavoro, ma Fish e Sam sono due montanari di un paesino isolato appena usciti dalla droga. Per me è stato divertente interpretare qualcuno un po’ tardo, perché normalmente interpreto gente nevrotica che pensa troppo“.
Quaid ha scelto lo stretto necessario per il guardaroba del suo personaggio, ispirandosi a The Wild e Wonderful Whites of West Virginia. “Hank Williams III in quel film spesso indossava una canottiera senza camicia, così quando sono andato al reparto costumi, cercavo qualcosa di simile per Fish. Sento che il mio personaggio avrebbe sopportato indossare unicamente ciò che è assolutamente e legalmente necessario“.
Ragazze Intraprendenti
Nella storia ricca di colpi di scena, una delle rivelazioni più sorprendenti arriva nel terzo atto quando la vincitrice di due premi Oscar Hilary Swank appare nei panni dell’ agente FBI Sarah Grayson. Soderbergh, che nel 2002 ha prodotto il film di Christopher Nolan Insomnia, dove Swank interpreta una giovane detective, ha affidato all’attrice il compito di portare nel film una scossa di eccentricità, quando i ragazzi portano a termine la loro bravata. “Hilary è bravissima e a quel punto della storia avevo bisogno di una nuova energia“, dice Soderbergh. “L’agente FBI doveva essere destabilizzante tanto quanto tutti gli altri personaggi del film, così mi sono limitato a dire a Hilary, ‘Deve essere strana.‘”
Swank ha dato vita ad una sua interpretazione del caparbio agente federale. “È molto pratica, arriva al punto e non molla la presa fino a quando non ha risolto il caso – e nel mentre è felicissima di prenderti a calci nel sedere“, dice. Mi piace che Grayson pensi di essere più sveglia di chiunque altro. Fondamentalmente pensa che siano tutti idioti“.
Le necessità del nucleo famigliare di Jimmy Logan sono il motivo principale per cui si imbarca in questo piano ingegnoso. Soderbergh ha scelto Katie Holmes per interpretare Bobbie Jo, la ex moglie incattivita di Jimmy Logan. “Katie ha compreso che non avrebbe potuto ammorbidire il personaggio, perché se avesse fatto meno pressione su Jimmy il film avrebbe perso forza“, spiega Soderbergh.
“Quando ci siamo incontrati per la parte, ho detto a Katie, ‘Non ci si arrabbia così tanto con qualcuno di cui non ci importa più niente. Questo è tutto ciò che dirò.’ E lei ha risposto ‘So di cosa stai parlando‘”.
Holmes ha compreso la componente drammatica del suo roulo. “Ero entusiasta di fare Bobbie Jo perché per me è una sopravvissuta“, dice Holmes. “Tra lei e Jimmy c’è ancora amore, ma ha avuto molte delusioni e molti grandi dispiaceri“.
La truffa dei Logan inizia con una tenera scena tra Jimmy e sua figlia Sadie, interpretata in maniera accattivante dalla giovane attrice Farrah Mackenzie. “Farrah possiede un grande entusiasmo ed un faccino interessante“, dice Soderbergh, che l’ha incontrata per la prima volta sul set dopo che il direttore del casting Carmen Cuba l’aveva scelta per la parte. “Chan ha una figlia a sapevo che lui e Farrah avrebbero trovato il giusto equilibrio perché lui è a suo agio con i bambini“.
Mackenzie, che aveva 10 anni durante le riprese, descrive il suo personaggio come “una ragazzina divertente, affettuosa e competitiva a cui piace farsi bella e che ama tantissimo suo padre“.
Secondo Tatum, i giorni passati a girare le scene con Mackenzie sono tra i suoi preferiti. “Farrah è così libera e schietta“, dice. “Quando ti guarda non puoi fare a meno di sorridere“.
Una Squadra Sportiva Mal Assortita
A completare il cast stellare di La truffa dei Logan abbiamo il comico, scrittore, attore e regista Seth MacFarlane, praticamente irriconoscibile nei panni dell’arrogante Max Chilblain, proprietario della squadra sportiva. Creatore di “Family Guy” per la TV e dei film Ted, MacFarlane ha avuto una semplice indicazione da Soderbergh. “Ho detto a Seth, ‘Puoi fare ciò che vuoi con Max, fintanto che ricordi che è una di quelle persone che nel momento stesso in cui entra in una stanza, le molecole impazziscono e tutti lo odiano. Deve essere immediato’“.
Qualche settimana dopo, MacFarlane è arrivato sul set di La truffa dei Logan con i capelli ricci e i baffi, parlando con accento inglese – cosa non specificata nella sceneggiatura. “Era perfetto“, dice Soderbergh. “Seth è un comico. Sa benissimo come entrare in contatto con l’energia degli altri e ho avuto fiducia in lui“.
Ossessionato dal desiderio di promuovere la sua linea di bevande energetiche, Max si azzuffa con il suo fenomenale pilota salutista Dayton White, interpretato dall’attore romeno Sebastian Stan. “Dayton ha sposato l’idea di vincere la gara, motivo per cui, probabilmente, ha accettato di far parte di questa improbabile coppia con Chilblain“, dice Stan. “Tutto quello che fa Dayton è volto ad ottenere le migliori condizioni fisiche e mentali. Si occupa del suo corpo come un meccanico si occupa del motore di un auto“.
Mettendo a Segno il Colpo
La truffa dei Logan ha iniziato il suo 36esimo giorno di riprese alla fine di agosto 2016, con troupe e cast acquartierati ad Atlanta. A supervisionare la logistica giorno per giorno c’è il produttore vincitore dell’Oscar Mark Johnson (Rain Man, “Breaking Bad”). “La sfida maggiore è stare al passo con Steven“, dice Johnson. “Arriva sul set al mattino e parte! Poi la sera, tornato in hotel si mette a montare quello che ha appena girato. È fantastico guardarlo“.
Le location principali includevano un pezzo di terreno libero trasformato in maniera da sembrare di volta in volta una fiera della contea, una taverna sul ciglio della strada ed una prigione.
In contrasto con l’azione dalle tonalità brillanti che domina il resto della storia, Soderbergh ha chiesto allo scenografo vincitore dell’Emmy Howard Cummings di rendere il penitenziario il più grigio possibile. “Quella è veramente la parte in cui mi sono imposto sullo scenografo“, dice Soderbergh. “Volevo che tutte le parti relative alle scene della prigione fossero monocromatiche, così ho chiesto al nostro scenografo Howard Cummings di dipingere tutto di grigio. Mentre la costumista Ellen Mirojnick cuciva delle uniforme bianche e nere da far indossare ai prigionieri“.
La sequenza più complessa è stata quella del colpo vero e proprio. I filmakers hanno girato in quattro diverse location e il girato è stato messo insieme in fase di post produzione per dare vita alle scene alla Charlotte Motor Speedway. Soderbergh ha passato un paio di giorni intensi a riprendere la pista attuale. L’Atlanta Motor Speedway è stata la location di numerosi primi piani delle auto gareggianti in azione. Il Georgia World Congress Center ad Atlanta è stato usato per i tunnel sotterranei della pista. E la concitata scena del furto è stata filmata in un magazzino di un teatro di posa corredato da un sistema di trasporto pneumatico a tubi (PTT) perfettamente funzionante.
“Abbiamo discusso a lungo sul PTT,” dice Soderbergh. “Doveva essere abbastanza tecnologico da sembrare un sistema di trasporto, ma non troppo per rendere credibile che questi ragazzi potessero accedervi illegalmente. Il reparto attrezzi scenici ed effetti speciali ha fatto molte ricerche e tentativi per far si che i contenitori si aprissero e chiudessero da soli e venissero risucchiati nei tubi, esattamente come descritto nella sceneggiatura di Rebecca.Volevo girarlo senza dover praticamente mai ricorrere al CGI in post produzione“.
Driver è impressionato dall’efficienza che distingue Soderbergh nell’aiutare il cast a restare concentrato per tutto il giorno. “Controllare il ritmo e il momento sul set è importante per Steven,” dice l’attore. “Usa la macchina da presa, usa le luci e dirige, tutto da solo, senza essere legato agli impegni di nessuno. Si limita a prendere la macchina da presa dalla sua sacca e dice ‘Pronti’. Per gli attori significa non potersi ritirare nella roulotte e poi tornare un’ora dopo rovinando le riprese per essere rientrati al momento sbagliato“.
L’approccio frenetico di Soderbergh non ha impedito al cast di divertirsi sul – e fuori – dal set. “C’era una vera amicizia tra Channing e i ragazzi“, dice il produttore Gregory Jacobs, che ha lavorato al fianco di Soderbergh in quasi tutti i suoi film fin da King of the Hill nel 1993. “Sul set c’era un’atmosfera da scolaresca, che mi ricordava quella del cast dei fim Ocean“.
Soderbergh dice che il rapporto tra gli attori a telecamere spente si traduceva in alchimia sullo schermo. “In pratica avevano formato un gruppo, cosa che si percepiva fortemente quando preparavi le scene. Tutti sentivano di essere in un posto sicuro per provare laddove c’era una battuta o una parte difficile, perché sapevano di essere tutti sulla stessa barca e di remare nella stessa direzione“.
NASCAR
Nessun colpo è completo senza un obiettivo formidabile, e nel caso di La truffa dei Logan la pista Charlotte Motor Speedway di NASCAR nel North Carolina offre un punteggio importante. Zane Stoddard, vice presidente del marketing di NASCAR e uno dei produttori esecutivi del film, ha offerto piena collaborazione quando Soderbergh e Tatum sono andati a trovarlo nel suo ufficio a Los Angeles per descrivergli il progetto. “La Charlotte Motor Speedway è una pista meravigliosa“, dice Stoddard. “Non solo la storia a livello geografico ci ha portato alla Charlotte, ma rappresenta benissimo un ente di prim’ordine come NASCAR“.
Soderbergh e Tatum hanno assicurato Stoddard che La truffa dei Logan avrebbe descritto i fan della NASCAR, e lo sport stesso, con rispetto. “Avevamo preparato anche delle inquadrature convenzionali perché molta gente a Hollywood ha solo una lontana idea di cosa sia la NASCAR“, dice Stoddard.
A questo scopo, alcuni piloti della NASCAR hanno un cameo nel film. Ryan Blaney interpreta un fattorino, Brad Keselowski e Joey Logano fanno parte della security della Charlotte Motor Speedway, Carl Edwards è un agente statale del West Virginia, Kyle Busch è un agente della stradale e Kyle Larson interpreta un autista di limousine.
Stoddard ci fa notare come nel film, la descrizione di come venga trasportato il contante delle gare attraverso dei pneumatici a tubi alla Charlotte Motor Speedway non rappresenti il vero stato delle cose. “È molto più sofisticato di quanto si veda nel film“, dice.
I funzionari di NASCAR hanno fatto in modo che i filmakers potessero passare un paio di giorni alla pista Concord nel North Carolina, per riprendere scene di gare e di folla. Soderbergh e company sono andati e venuti in veste anonima.
Le scene della gara sono state girate anche all’ Atlanta Motor Speedway, dove Soderbergh è salito su una Porsche Cayenne sbandando di qua e di là ad una velocità pazzesca. “È stato interessante ricreare la sensazione di essere in una gara“, dice Soderbergh. “Siamo andati sulla pista con questa Porche adattata per poterci montare le macchine da presa e poterle ruotare. Andavamo a 110 miglia orarie, e come si può vedere nel film, eravamo a pochi centimetri dalle altre macchine. Ero seduto al posto del passeggero con il monitor davanti a me e tutto quello che riuscivo a pensare era “Stiamo andando troppo forte. E siamo troppo vicini alle altre macchine’. Poi ti rendi conto che andavi alla metà della velocità a cui si va nelle gare vere. Non so proprio come facciano“.
Fortunatamente per Soderbergh, il coordinatore degli stunt Steve Kelso e il coordinaore delle gare e pilota Laurence Chavez hanno coreografato i loro movimenti con precisione millimetrica. “Quando finivamo in quei terrapieni e prendevamo quelle curve, i piloti erano incredibili“, dice il regista. “In una scena, l’auto doveva urtare il muro e ruotare su se stessa mentre due auto passandoci accanto ci mancavano di poco. Abbiamo fatto sei ciak di quella scena e quando abbiamo finito, sono andato a vedere i segni delle sbandate: combaciavano tutti. Hanno urtato nello stesso punto, hanno fatto lo stesso testa coda, alla stessa velocità, per sei volte, tutte identiche. È pazzesco“.
Una colonna sonora dalle origini rock
Soderbergh ha lavorato con il compositore e musicista irlandese David Holmes per mettere insieme delle scene montate accompagnate dalla musica in La truffa dei Logan. Holmes, collaboratore assiduo di Soderbergh, che ha composto le musiche di tutti i film Ocean ed è stato supervisore alle musiche di Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen, ha fatto della sua ricerca di canzoni rock del sud una missione. “Dopo aver avuto una conversazione generale sul senso del film, David ha cominciato a mandarmi centinaia e centinaia di musiche che non avevo mai sentito prima“, dice il regista. “Detesto quando in un film si fanno delle scelte musicali ovvie. Nel caso di La truffa dei Logan, abbiamo utilizzato una canzone di John Denver come tema del film ma oltre a questa, desideravo un approccio molto analogico, dove si sente che le musiche sono suonate da persone vere. Per accordarsi con la portata di ciò che questi ragazzi erano in grado di fare, le canzoni non dovevano sembrare costose, non potevano essere troppo costruite. La colonna sonora doveva essere ruvida, come se ci fosse un po’ di ruggine. E sotto questo aspetto, David ha superato se stesso“.
Oltre a curare le canzoni pre-esistenti per la colonna sonora, Holmes ha composto e interpretato la musica originale del film. “Ho detto a David: ‘Ho una percentuale X della colonna sonora già delineata, adesso devi creare delle musiche che si accordino con il resto delle cose che mi hai proposto‘”, spiega Soderbergh. “Ha messo insieme una piccola band, ha registrato le musiche che aveva scritto e le ha inserite sulle immagini. È stato un processo molto fluido“.
Per aggiungere un tocco musicale autentico alla grande gara, Soderbergh ha chiesto alla star della musica country LeAnn Rimes di cantare “America the Beautiful”.
La scenegiatrice Blunt ha raccomandato Rimes dopo aver visto questa bambina prodigio ormai adulta, esibirsi alle 500 Miglia di Indianapolis. “Cercavamo qualcuno con una gran voce che potesse essere realisticamente invitata ad esibirsi ad un evento di NASCAR“, dice Soderbergh.
Rimes si è esibita per un centinaio di comparse all’Atlanta Motor Speedway, queste scene in seguito sarebbero state collegate alle scene della folla alla Charlotte Motor Speedway. “‘Quando sono arrivata alla pista da gara, tutto ciò che sapevo era che Steven mi aveva chiesto di cantare ‘America the Beautiful’ ed io pensavo, ‘Uh-oh, dovrò cantare tutte e 17 le strofe?“, ricorda Rimes. “Ne conoscevo solo due, così mi è quasi venuto un attacco di nervi. Ho chiesto di parlargli, e Steven mi ha detto che non aveva alcun’idea che ci fossero così tante strofe – me ne devi cantare solo due. Mi sono sentita graziata dal Signore! È bellissimo lavorare con Steven perché sa cosa vuole. Sono letteralmente scesa in campo, ho interpretato la canzone due volte e questo è stato tutto. Credo che sia la cosa più veloce che abbia mai fatto“.
HomeVideo (beta)
info: 31/05/2018.
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