La rivincita (2020)
La rivincitaL’esproprio di un terreno in cambio di un risarcimento irrisorio. Il sogno di poter avere un figlio. Iniziano così le rocambolesche disavventure economiche e familiari di due fratelli, Vincenzo e Sabino, e delle loro mogli, Maja e Angela. Non avendo altra scelta a disposizione, i due fratelli finiscono in mano al malaffare. Per poter sanare i debiti i e assecondare il desiderio di maternità della moglie Maja, Vincenzo si infila in un strada a cui nessuno, in un paese normale, dovrebbe avere accesso. Anche Sabino e sua moglie sono in grande difficoltà con un figlio da crescere. Ma la forza del loro legame familiare li spinge a non arrendersi e ad andare avanti in una lotta per la sopravvivenza, sapendo che esiste sempre la rivincita contro la “porca miseria”.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita in Italia: Solo HomeVideoGenere: Drammatico
Nazione: USA - 2020
Durata: 85 minuti
Formato: Colore
Produzione: Altre Storie, Rai Cinema, Regione Lazio (con il sostegno della), fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo (con il sostegno della), Regione Puglia - Unione Europea (con il contributo di), POR Puglia 2014-2020 (con il contributo di), Apulia Film Commission (con il contributo di)
Soggetto:
Basato sull'omonimo romanzo di Michele Santeramo, pubblicato da Baldini e Castoldi.
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 4 Giugno 2020
Cast e personaggi
Regia: Leo MuscatoSceneggiatura: Michele Santeramo, Leo Muscato
Musiche: Paolo Fresu
Fotografia: Giorgio Giannoccaro
Scenografia: Fabiana Rizzi
Montaggio: Mauro Ruvolo
Costumi: Magda Accolti Gil
Cast Artistico e Ruoli:
Michele Venitucci
Sabino
Michele Cipriani
Vincenzo
Deniz Özdoğan
Maja
Sara Putignano
Angela
Francesco De Vito
Comandante Villa
Franco Ferrante
Pasquale
Domenico Fortunato
Natale
Produttori:
Cesare Fragnelli (Produttore)
Recensioni redazione
Immagini
Girato in Puglia, a Martina Franca.
Per le musiche ‘La Rivincita’ vanta la collaborazione del compositore e musicista Paolo Fresu.
Il finale del film è accompagnato dalle note del brano “No potho reposare”, un canto d’amore della musica tradizionale sarda, nella sua versione arrangiata e interpretata dal maestro Fresu.
NOTE DI REGIA
Una campagna bruciata dal freddo; una cittadina che sembra deserta; un chiosco di fiori nel piazzale davanti al cimitero. I nostri protagonisti abitano in una vecchia casa divisa in due micro appartamenti. In uno ci vivono Vincenzo e sua moglie Maja. La loro casa sembra una bomboniera per come è pulita e perfettamente in ordine. Nell’altro, invece, ci abitano Sabino (fratello di Vincenzo) sua moglie Angela e il loro bambino Marco. La loro casa invece è tanto disordinata, tanto da sembrare un campo di battaglia. E forse lo è. I componenti di questa famiglia sono eroi invisibili del mondo che ci circonda, involontari protagonisti di un incubo tutto meridionale. Ad un certo punto si trovano sul punto di perdere tutto: lavoro, terra, casa, credibilità, affetti, figli, stima, autostima… Ma queste situazioni apparentemente disperate, riescono ad affrontarle sempre con leggerezza. Abbiamo provato a fare un film dai toni prepotentemente realistici, senza scadere nella quotidianità. I nostri personaggi sono sempre in bilico fra realismo e paradosso, perché l’intento era descrivere un certo mondo che ci circonda, dandone un quadro fortemente evocativo e metaforico. “Non ti rassegnare, mai ti devi rassegnare”. È questo l’adagio che scandisce le loro giornate. Nonostante le batoste, loro rimangono in piedi e non mollano mai. Di fronte alle difficoltà, rilanciano sempre a testa bassa, con l’ottusa tenacia dei disperati stretta tra i denti. Forse è per questo che alla fine, quando riescono a prendersi la loro rivincita su tutto, noi sentiamo di voler assomigliare un po’ a loro.
HomeVideo (beta)
info: Solo HomeVideo.
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