L'isola di Arturo (1962)
L'isola di ArturoNell'isola di Procida, Arturo è cresciuto solo perché la madre è morta e il padre si fa vedere pochissimo. Ma improvvisamente la situazione cambia e il padre si stabilisce sull'isola insieme alla giovanissima moglie. Arturo, che ha 15 anni, si innamora della matrigna, ma questo sentimento non viene mai inquinato da passioni morbose. Il ragazzo compie le sue prime esperienze sessuali con una ragazza più grande di lui. L'adattamento che Damiano Damiani fa del romanzo di Elsa Morante è un diorama sul complesso di Edipo, dove la concezione dell'adolescenza è quella di una trasformazione del desiderio. La disillusione e il disincanto di un fanciullo verso un padre semidio; l'angoscia e il fascino per il materno e dell'amore, il desiderio e il timore della maturità, segnano i legami erotici di un ragazzo in una Procida arcaica, emersa dalle acque come una terra da mito mediterraneo. Il mondo che lo circonda e da cui non sa allontanarsi è costruito da elementi che configgono, affetti che non sono sufficienti per lasciarlo libero di esplorare. L'irrompere della sessualità all'interno dell'orizzonte di Arturo significa un arricchimento spirituale. Uno strumento di conoscenza e di scoperta di una cruda realtà, che sarà causa della fuga dalla 'parodia' di un mondo maschile mitizzato. Senza un progetto, sapendo ciò che lascia ma non ciò che incontrerà, si imbarca per la prima volta per provare a conoscere il mondo, cercando altrove ciò che non è riuscito a trovare accanto a lui.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: Drammatico, SentimentaleNazione: Italia - 1962
Durata: 94 minuti
Formato: DCP
Soggetto:
Tratto dall'omonimo romanzo di Elsa Morante.
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