L'angelo del male (1938)
La Bete HumaineJacques Lantier è vittima di pulsioni omicide. Si trova bene solo in compagnia del fuochista Pecqueux sulla Lison, la locomotiva a vapore con la quale percorre la linea Parigi-Le Havre. Sfortunatamente incontra una giovane donna, Séverine, il cui marito Roubaud, vicecapo della stazione di Havre, ha appena assassinato l'amante della moglie, Grandmorin. Séverine diventa l'amante di Lantier e gli suggerisce di eliminare il suo ormai ingombrante marito.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DrammaticoNazione: Francia - 1938
Durata: 109 minuti
Formato: Colore Bianco e Nero
Note:
Presentato alla 70a Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venezia Classici.
Soggetto:
Tratto dal romanzo di Émile Zola.
Commento del regista
Il film è una struttura limitata, e mi era quasi impossibile ispirarmi alla totalità de La bestia umana sempre restando in un metraggio commerciale e in un preventivo recuperabile. Per questo, facendomi forte di alcune note di Zola, ho preso la decisione di attenermi all'azione principale del libro, quella che aveva germinato inizialmente nel suo cervello (…). Rimpiango solo una cosa: che Zola non possa vedere Jean Gabin interpretare il personaggio di Jacques Lantier. Credo che sarebbe contento. Perché gli attori che interpretano i tragici greci hanno dalla loro il costume, il fatto che l'azione si svolge in tempi già finiti e la possibilità di impiegare un linguaggio magnifico (…) mentre essere un personaggio tragico, nel senso classico del termine, rimanendo con in testa un berretto e addosso una tuta blu da macchinista, e parlando come la gente qualsiasi, è un tour de force che Gabin ha portato a termine in modo eccellente. (Jean Renoir, La vita è cinema, Longanesi, 1974)
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