
Kafka a Teheran (2023)
Kafka a TeheranKafka a Teheran racconta la storia di persone comuni di ogni provenienza sociale che si scontrano con barriere culturali, religiose e istituzionali imposte dalle varie autorità locali. Sono storie ironiche e commoventi di persone che si trovano ad affrontare avversità che compongono insieme il ritratto, pieno di sfaccettature, della complessa società iraniana.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 5 Ottobre 2023Uscita in Italia: 5 Ottobre 2023 al Cinema
Genere: Drammatico
Nazione: Iran - 2023
Durata: 77 minuti
Formato: Colore
Produzione: Taat Films, Seven Springs Pictures, Tell Tall Tale (co-produzione), Cynefilms (co-produzione)
Cast e personaggi
Regia: Alireza Khatami, Ali AsgariSceneggiatura: Ali Asgari, Alireza Khatami
Musiche: Masoud Fayaz Zadeh
Fotografia: Adib Sobhani
Scenografia: Hamed Aslani
Montaggio: Ehsan Vaseghi
Costumi: Morvarid Kashian
Cast Artistico e Ruoli:

Bahram Ark
Giovane padre

Arghavan Shabani
Selena

Servin Zabetian
Aram

Sadaf Asgari
Sadaf

Faezeh Rad
Faezeh

Hossein Soleymani
Farbod

Majid Salehi
Siamak

Gouhar Kheir Andish
Mehri

Ardeshir Kazemi
Uomo centenario
Produttori:
Ali Asgari (Produttore), Milad Khosrav (Produttore), Alireza Khatami (Co-produttore), Cyrus Neshvad (Co-produttore), Reyhaneh Rad (Co-produttore)
Designer del suono: Alireza Alavian | Fonici: Abdolreza Heydari e Iman Bazyar | Aiuti regista: Iman Tavakoli, Pouyan Darzi | Trucco: Mehdi Sayad, Omid Golzadeh | Effetti visivi: Kamyar Shafiepour | Colorista: Farbod Jalali | Direttore di produzione: Mohammad Asgari | Fotografo: Mahsa Zarinjou.
Immagini

Note di Regia
In Kafka a Teheran esploriamo le dinamiche del potere nella società iraniana contemporanea, attingendo alle idee di Foucault sulla biopolitica e sul biopotere. Analizziamo il modo in cui i regimi totalitari controllano gli aspetti personali delle vite degli individui, come ad esempio i corpi, la sessualità e l’identità.
Attraverso quadri viventi drammaticamente realistici, estremamente convenzionali e spesso ironici e paradossali, catturiamo l’impatto della biopolitica e del biopotere sui cittadini iraniani nell’ambito di un sistema che esercita un controllo totalitario. Questa regolamentazione pervasiva si insinua nella vite degli individui, sradicando gli spazi personali dove potrebbe nascere la resistenza. Sottolineiamo la manipolazione delle vite dei cittadini da parte dello stato, sollecitando lo spettatore a rendersi conto del prezzo che questo controllo ha sull’autonomia delle persone.
Mettiamo a nudo i tentativi dei cittadini di ritagliarsi dei piccoli spazi privati di ribellione, a dispetto di un regime oppressivo. Kafka a Teheran ci consegna una cronaca di grande potenza emotiva sulla libertà individuale e sulla necessità di una sfera privata che incoraggi la resistenza.
Esaminando queste tematiche, stimoliamo lo spettatore a riconoscere il potere nelle loro vite e li ispiriamo a conservare l’individualità e l’autonomia nonostante il controllo oppressivo dello stato.
In ultima analisi, Kafka a Teheran rappresenta un’inchiesta cinematografica sulla biopolitica e sul biopotere, facendo luce sulla minaccia dei regimi totalitari e sull’imperatività di difendere la propria individualità e la libertà come aspetti di valore inestimabile per l’esistenza umana.
dal pressbook del film
HomeVideo (beta)
Puoi cercare "Kafka a Teheran" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]