Nido di vipere (2020)
Jipuragirado jabgo sipeun jibseungdeulUn umile inserviente, costretto a prendersi cura della madre malata, trova una grande borsa piena di soldi in un armadietto della sauna dove lavora. Ignora però che dietro alla borsa si nasconde un intreccio di storie di spietati malviventi: un doganiere indebitato, un feroce strozzino, un’astuta truffatrice, una giovane escort con un marito violento e un immigrato illegale si danno la caccia nel tentativo di mettere le mani sul denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna i loro destini beffardi s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 15 Settembre 2022Uscita in Italia: 15 Settembre 2022 al Cinema
Genere: Thriller
Nazione: Corea Del Sud - 2020
Durata: 108 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Officine Ubu
Soggetto:
Tratto dal romanzo 'Waranimosugaru Kemonotachi' di Keisuke Sone.
Classificazioni per età: ITA: MIC 14+
Cast e personaggi
Regia: Kim Yong-hoonSceneggiatura: Kim Yong-hoon
Musiche: Kang Nene
Fotografia: Kim Tae-sung
Scenografia: Han Ah-rum
Montaggio: Han Mee-yeon
Costumi: Cho Hee-ran
Cast Artistico e Ruoli:
Jeon Do-yeon
Yeon-hee
Jung Woo-sung
Tae-young
Bae Sung-Woo
Joong-man
Youn Yuh-Jung
Soon-ja
Shin Hyun-bin
Mi-ran
Jung Man-sik
Park Doo-man
Jin Kyung
Young-sun
Jung Ga-ram
Jin-tae
Kim Jun-han
Jae-hun
Produttori:
Kim Jin-sun (Produttore esecutivo), Billy Acumen (Produttore)
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Officine Ubu ha annunciato il 28 Giugno 2022 di avere acquisito il film per la distirbuzione in Italia.
PERSONAGGI
Jeon Do-yeon (Yeon-hee)
Yeon-hee è la proprietaria di un night che sogna di abbandonare completamente il suo oscuro passato e ricominciare da capo. Quando all’improvviso appare davanti a lei una grande quantità di denaro che potrebbe aiutarla a realizzare il suo sogno, sfrutta le persone disperate e le loro inutili speranze per creare un’opportunità per se stessa.
Jung Woo-sung (Tae-young)
Quando la sua ragazza scompare senza lasciare traccia, l’ufficiale dell’immigrazione Tae-young è lasciato solo a coprire il debito da lei lasciato e, per cancellarlo, pianifica un grosso colpo. Viene minacciato dallo strozzino Du-man e vive ogni giorno nella paura per la sua incolumità. Alla fine gli viene data la possibilità di dare una svolta alla sua vita.
Shin Hyun-bin (Mi-ran)
Mi-ran lavora come escort nel night club gestito da Yeon-hee, dove spesso viene umiliata da clienti molesti. A casa la sua situazione è anche peggiore: è vittima di abusi da parte del marito violento. Grazie alla complicità con un ragazzo conosciuto al night club, pensa di aver trovato il modo per dimenticare il passato e iniziare una nuova vita.
Bae Sung-woo (Joong-man)
Dopo che la sua attività è fallita, riesce a sbarcare il lunario lavorando part-time in una sauna locale. A malapena paga le tasse universitarie di sua figlia e al lavoro è discriminato da un manager molto più giovane. Mentre fa il turno di notte, si imbatte in una borsa piena di soldi trovata in uno degli armadietti e sogna di dare una svolta alla sua vita.
Youn Yuh-jung (Soon-ja)
Dopo aver perso tutto ciò che ha costruito nella sua vita, non si fida di nessuno e vive nei suoi ricordi. È preoccupata che suo figlio Joong-man si fidi troppo facilmente degli altri, inclusa sua nuora.
Jeong Man-sik (Du-man)
Se qualcuno prende in prestito anche solo un centesimo dei suoi soldi, andrà anche in capo al mondo per riprendersi quel centesimo. Sembra un uomo cordiale, sorridente e dal tono caldo, ma quando si tratta di soldi, è qualcuno che dovrebbe essere temuto. Si diletta nell’usare il potere e l’autorità che derivano dal denaro e quando le sue vittime non ne hanno sono spacciate.
NOTE DI REGIA | Kim Yong-hoon
Nido di vipere segna il debutto alla regia di un lungometraggio di Kim Yong-hoon. “Con una sceneggiatura fresca e incalzante basata sulle caratteristiche del thriller e della commedia nera, volevo raccontare un intreccio di storie molto diverse tra loro ma legate da un destino ineluttabile.” racconta il regista. “Volevo mostrare lo spaccato di una società moderna che sta lentamente diventando desolata e i mali che vi sono rannicchiati”, ha detto Kim Yong-hoon riguardo alle sue intenzioni registiche. Portando avanti la storia a un ritmo rapido, racconta come l’ambizione e gli istinti di 8 persone comuni si intersecano.
Cosa faresti al loro posto?
“Anche se il film descrive personaggi che si stanno lentamente trasformando in bestie che non esitano davanti a nulla e giustificano l’immoralità, questo film racconta una storia normale che può accadere nella vita reale, quindi ho fatto il possibile per mostrare la loro disperazione. I personaggi di Nido di vipere rappresentano la disperazione della realtà contemporanea e per questo possiamo immedesimarcisi. Proprio come suggerisce il titolo, tutti i personaggi del film vengono spinti verso un baratro dove devono aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di non precipitare. Potrebbero sembrare personaggi spietati, ma mentre viviamo le loro situazioni da spettatori, impariamo mano a mano a simpatizzare e a tifare per loro.
Non solo, Nido di vipere mette in scena personaggi e situazioni ironiche in maniera divertente. Offre una miscela accattivante di violenza, stupidità e oscurità che si svolge in modo imprevedibile. Il desiderio di questi personaggi di vivere vite normali e senza imprevisti risulta molto ironico agli occhi del pubblico. Da Yeon-hee, che vuole cancellare il suo passato e ricominciare da capo, a Tae-young, che subisce le continue minacce da uno strozzino, e Joong-man che deve fare un lavoro part-time a bassa retribuzione per sbarcare il lunario, il film pone la domanda: cosa faresti al loro posto?” — Kim Yong-hoon.
NOTE DI PRODUZIONE
Cineasti molto apprezzati del cinema coreano si sono riuniti per creare Nido di vipere. A partire dalla casa di produzione BA Entertainment, che ha prodotto The Chronicles of Evil, The Outlaws e The Gangster, The Cop, The Devil, il direttore della fotografia Kim Tae-sung, lo scenografo Han Ah-rum e il costumista Cho Hee-ran che sono intervenuti per aggiungere caratteristiche del genere al film.
BA Entertainment ha prodotto una serie di thriller nel corso degli anni, come The Outlaws, il grande successo di Ma Dong-seok che ha raccolto oltre 6,88 milioni di spettatori, The Gangster, The Cop, The Devil che ha partecipato al Festival di Cannes riscuotendo un grande successo al box office e The Chronicles of Evil. BA Entertainment si occupa di creare film unici e con caratteristiche distintive del genere.
Il direttore della fotografia Kim Tae-sung ha vinto il premio per la migliore fotografia ai 38° Golden Cinematography Awards per aver catturato abilmente i personaggi con la sua macchina da presa. È noto per aver lavorato su generi di ogni tipo e il suo lavoro è eccezionale in Nido di vipere. Lo scenografo Han Ah-rum crea scenografie con incredibili dettagli e dà vita agli spazi che circondano i personaggi. Infine, la costumista Cho Hee-ran si è assicurata che tutti gli 8 personaggi si sentissero unici e indipendenti l’uno dall’altro.
Uno spazio dove si radunano personaggi di ogni ceto sociale. Un luogo illuminato dalle luci della città e abitato da bestie di ogni tipo.
Il regista Kim Yong-hoon ha scelto una città portuale per girare un film su un gruppo di personaggi comuni che sfoderano gli artigli nel tentativo di sopravvivere. Dal momento che il porto è un luogo dal quale si può entrare e uscire facilmente dal paese, è stata la scelta ideale per ambientare il film. Inoltre, contiene sia le luci della città, quelle sgargianti del quartiere dei divertimenti notturni, sia gli spazi più distinti in cui risiedono l’alta società. Per trovare un luogo che bilanciasse adeguatamente questi elementi, i realizzatori hanno trascorso 2 lunghi mesi alla ricerca della città che avevano immagino e alla fine hanno selezionato Pyeongtaek. “Pyeongtaek è uno spazio interessante. La città ospita un porto estremamente grande e attorno si possono trovare persone umili che conducono vite miti e umane. Era lo spazio ottimale per collocare personaggi che hanno tutti le proprie storie, quindi abbiamo scelto questa città”, ha affermato il regista. Tae-young è un agente dell’immigrazione che lavora al porto e ha il potere di dare a qualcuno la possibilità di entrare o uscire di nascosto dal paese. Yeon-hee è sempre pronta a fuggire dal paese quando le viene data la possibilità di ricominciare la sua vita. 8 bestie con le proprie ragioni di esistere si riuniscono in città e si rincorrono per un sacco di soldi. In passato, i film coreani ambientati in una città portuale erano noir o film di gangster che versavano tonnellate di sangue, ma Nido di vipere riempie la città di persone comuni per mostrare i due lati degli istinti delle persone normali in modo ironico.
Dare vita agli spazi dei personaggi: lo scenografo Han Ah-rum
L’aspetto più importante nella creazione delle scenografie era esprimere la psicologia dei personaggi attraverso gli spazi in cui si muovono. “Gli spazi dei personaggi dovevano dare l’impressione che tutto si stesse sgretolando attorno a loro e la loro decisione di trasformarsi in bestie doveva sembrare una progressione naturale, un posto da cui volevano fuggire”, ha affermato lo scenografo Han Ah-rum.
Il compito dell’ufficiale dell’immigrazione Tae-young è aprire le porte alle persone che entrano nel paese e guidarle verso una nuova vita, ma è costantemente sotto pressione per ripagare il debito lasciato dalla sua ragazza. Han Ah-rum ha progettato il suo appartamento in modo che fosse uno spazio molto piccolo. Quando apre la finestra può vedere le luci dei bar e dei club dal basso e sentire gli uomini e le donne ubriachi che si divertono e si urlano addosso. Joong-man è il capofamiglia e lavora in una sauna locale per sbarcare il lunario, dopo che il suo ristorante di pesce è fallito. La sauna rappresenta la sua dura vita. Il suo spazio doveva essere pieno di utensili per sventrare il e servire il pesce più fresco ai suoi clienti che venivano in questa città portuale in cerca di divertimento e ottimo cibo. Ma la sua casa, che un tempo era piena di felicità, è l’ombra della sua vita precedente. Mi-ran, che ha distrutto la sua vita precedente con un crescente debito di gioco, vive in un appartamento malconcio vicino ai binari del treno. Lo specchio appeso nel suo appartamento mostra sempre la psiche del passato e del presente. Lo spazio di Jin-tae ha un aspetto contrastante per farlo sentire fuori dal mondo. Questi personaggi hanno tutti storie diverse da raccontare e ognuno porta al pubblico un aspetto ironico, soprattutto nel modo in cui incrociano le loro vite a causa di una borsa piena di soldi.
Ritrarre i migliori attori coreani con arguzia e ritmo dal pluripremiato Direttore della Fotografia Kim Tae-sung
Il direttore della fotografia Kim Tae-sung è stato applaudito per il suo lavoro in War of the Arrows. Ha contribuito a definire la dualità dei personaggi protagonisti di Roaring Currents e Tunnel con la luce e l’ombra. Ha vinto l’ambito premio per la migliore fotografia ai 38° Golden Cinematography Awards. Dal crimine all’azione, dal period al dramma, è in grado di catturare le emozioni dei personaggi di ogni tipo. In Nido di vipere ha voluto evitare di esagerare le emozioni dei personaggi come nei film noir, ma ha aggiunto arguzia e ritmo al film. Voleva allontanarsi dalle tecniche di ripresa comuni in altri film di genere poliziesco e thriller. “Sebbene tutti i personaggi si trovino sull’orlo di un baratro, non volevo fotografarli in un modo che li facesse sembrare repressi. Ho evitato di rendere le loro azioni troppo vili usando luci scure e a contrasto elevato, volevo mostrare le emozioni degli attori in modo che il pubblico potesse relazionarsi con loro.
dal pressbook del film
Eventi
Premio Speciale della Giuria al Festival di Rotterdam.
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