Indizi di Felicita' (2017)
Indizi di Felicita'È legittimo, è pensabile cercare di essere felici, in tempi così complessi, controversi, pieni di paure come quelli che stiamo vivendo? Si può ancora conoscere quella inebriante sensazione di un minuto o di una vita, mentre intorno tutto sembra franare?Da questi interrogativi nasce Indizi di felicità. Non opinioni dotte sul concetto astratto di felicità, piuttosto indizi, segni di vita vissuta, che il film raccoglie, mettendosi sulle tracce dell'esperienza di felicità. E quest'ultima emerge, semplice e potente, nei racconti di chi l'ha provata, in quel vissuto che dimostra come, da qualche parte, la felicità esista. Indizi di felicità costruisce delle ipotesi di felicità a partire da persone comuni, dal loro vissuto personale, familiare, professionale: un incontro importante, l'arrivo di una notizia a lungo attesa o un momento di crisi profonda. Perché, anche quando non ce lo si aspetta, la felicità esiste, non è un miraggio, ma una concreta esperienza, vissuta e possibile.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: lunedì 22 Maggio 2017Uscita in Italia: 22/05/2017
Genere: Documentario
Nazione: Italia - 2017
Durata: N.d.
Formato: Colore
Distribuzione: Nexo Digital
NEWS E ARTICOLI
Immagini
PERSONAGGI INTERVISTATI IN ORDINE DI APPARIZIONE: Benedetto Carucci, Maria Rosaria Bernini, e Franco Giovanni Ceruti, Maria Teresa Caneva, Tommaso Giani, Nunzio Torri, Francesca Regorda, Michele Savorgnano, Jacopo Petrini, Giovanni Meazzo, Mohamed Hassan Shamarke, Vanda Antonelli, Paolo Borzelli, Iole Cecchini, Fernanda Centi Rocchetti, Nazzareno Zamperla, Mario Vanni, Guido Tonelli, Padre Marino Mazzola, Padre Natale Brescianini, Christian Ciech, Bruno Mazza – Associazione, "Un'infanzia da vivere", Carolina Beretta e Soci Patrol Line, Ubaldina Pannocchia, Martina Gasperotti, Mario Curnis, Sami Modiano, Swing Circus
NOTE INFORMATIVE
La chiave narrativa di "Indizi di Felicità" è quella del precedente film di Veltroni, "I bambini sanno": un'indagine dal basso sul nostro tempo. "La felicità non è mai uno stato permanente – spiega Walter Veltroni – è una condizione che non ha tempo. Può essere una giornata, un mese, un istante. Può essere un'esperienza vissuta o un pensiero. Nel film la narriamo, attraverso le persone che possono raccontarci queste loro esperienze, quei momenti unici nei quali si è sentita la pienezza delle possibilità della vita. Luoghi, persone, momenti: gli indizi di felicità. Un sentimento possibile, anche in tempi di passioni tristi".
La luna piena, brano tratto dall'album Il codice della bellezza di Samuel e firmato dallo stesso Samuel con Lorenzo Jovanotti Cherubini, è stato scelto da Walter Veltroni per accompagnare il film.
LA LUNA PIENA
La luna piena, brano tratto dall'album Il codice della bellezza di Samuel e firmato dallo stesso Samuel con Lorenzo Jovanotti Cherubini, è stato scelto da Walter Veltroni per accompagnare il film.
NOTE DI REGIA
È possibile essere felici? Esistono esperienze di felicità? "Da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato, e da giovani, irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire. Cerchiamo di conoscere allora le cose che fanno la felicità, perché quando essa c'è tutto abbiamo, altrimenti tutto facciamo per averla". Sono le parole della lettera di Epicuro a Meneceo. Quali sono le "cose che fanno la felicità"? Non esiste una felicità che comprenda una vita intera. La felicità esiste anche perché esiste il dolore. La felicità non è mai uno stato permanente. È una condizione che non ha tempo. Può essere una giornata, un mese, un istante. Può essere un'esperienza vissuta o un pensiero. Può essere una rinuncia o persino l'eclissi del suo opposto, il dolore. La felicità è relativa, relativa alla condizione sociale, anagrafica, psicologica, umana di ciascuno. La felicità è una farfalla, non uno scoglio. Vola, non sta. Vorrei trovare la felicità vissuta e quella raccontata, quella immaginata e quella perduta. Cercheremo le persone che possano raccontarci esperienze di felicità, quei momenti unici nei quali si è sentita la pienezza delle possibilità della vita. Luoghi, risultati, amori, scoperte, conoscenze, sorprese, passioni, appagamenti estetici. Umberto Eco ha scritto: "La questione è che la felicità, come pienezza assoluta, vorrei dire ebbrezza, il toccare il cielo con un dito, è situazione molto transitoria, episodica e di breve durata: è la gioia per la nascita di un figlio, per l'amato o l'amata che ci rivela di corrispondere al nostro sentimento, magari l'esaltazione per una vincita al lotto, il raggiungimento di un traguardo (l'Oscar, la coppa, il campionato), persino un momento nel corso di una gita in campagna…". Ma nel racconto ricorderemo che "la felicità è reale solo se viene condivisa" come scrisse Chistopher McCandless, il protagonista di "Into the Wild". La felicità propria può persino vivere in quella degli altri. Le persone che sono state felici ci racconteranno quella loro esperienza nei luoghi in cui l'hanno vissuta. Luoghi la cui visione sarà importante per la struttura narrativa del film. Come lo saranno anche dei siti abbandonati: monumenti di una felicità vissuta e perduta o semplicemente, possibile. Gli intervistati racconteranno anche i momenti in cui la felicità è stata conosciuta dentro o nonostante la Storia: la Liberazione, l'11 settembre. Altri parleranno di amori, di padri, di sogni, di momenti. Luoghi, persone, momenti: gli indizi di felicità. Un sentimento possibile, anche in tempi di passioni tristi.
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