Il pittore dei due mondi (2023)
Il pittore dei due mondiIl documentario è un viaggio intimo nella vita di Luca Alinari uno dei più grandi artisti del Novecento italiano: interviste, testimonianze dirette, rari documenti d'archivio portano sul grande schermo l'universo globale del pittore fiorentino
Il pittore dei due mondi è un viaggio intimo nell'universo di uno dei più grandi artisti del Novecento italiano, Luca Alinari. Attraverso varie fonti come video creati dall'artista, interviste, testimonianze dirette di familiari, amici, storici dell'arte e rappresentanti di varie istituzioni, il documentario si fa strada lungo il percorso artistico ed esistenziale del pittore fiorentino. La sua sperimentazione dei generi e dei linguaggi pittorici consente di portare alla luce un affresco che spazia dalla Pop Art degli ambienti domestici ai fantasiosi paesaggi interiori, per finire nell'arte più concettuale verso la fine della sua vita, contribuendo a rivelare, per mezzo delle sue opere, gli aspetti più reconditi della sua personalità.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 18 Gennaio 2023Uscita in Italia: 18 Gennaio 2023 al Cinema
Genere: Documentario
Nazione: Italia - 2023
Durata: 53 minuti
Formato: Colore
Produzione: Garden Film
Distribuzione: Garden Film
Cast e personaggi
Regia: Lorenzo BorghiniSceneggiatura: Viktoria Charkina
Musiche: Francesco Bondi
Fotografia: Tommaso Alvisi
Montaggio: Theo Putzu
Cast Artistico e Ruoli:
Produttori:
Lorenzo Borghini (Produttore), Francesco Bruschettini (Produttore delegato)
Montaggio del suono: Saverio Damiani | Suono di presa diretta: Marco Galardi | Segretaria di edizione: Viktoria Charkina | Color correction: Tommaso Alvisi | Locandina e titoli: Elena Shaposhnikova | Animazione: Diego Pecori.
Immagini
Note di produzione
L'intento del documentario è di approfondire e far conoscere il percorso artistico di Luca Alinari, svelandone anche il mondo interiore. La produzione di Alinari è ricca di sperimentazioni di stili, linguaggi e generi. Inizialmente le sue prime opere, realizzate negli anni Settanta, sono legate alla Pop Art italiana con protagonisti inanimati, mentre negli anni successivi la sua produzione spazia nelle figure umane cariche di simbolismo e di accenni spirituali e filosofici. Parallelamente, l'artista crea paesaggi onirici che trasportano lo spettatore in un mondo caratterizzato da horror vacui legati ai paesaggi toscani che il maestro ammirava ogni giorno. Verso la fine della vita, invece, dopo un accurato e continuativo studio sullo spessore artistico e i contenuti dei capolavori d'arte di tutti i tempi, Alinari decide sempre più spesso di votarsi alla pittura astratta. I risultati di queste sperimentazioni, spesso contrastanti fra di loro, sono fondamentali non soltanto per valorizzare la sua produzione, ma anche per capire più approfonditamente i suoi rovelli esistenziali e la maturazione morale e spirituale in divenire. Il documentario si apre con un video dell'archivio Alinari in cui si vede la mano dell'artista nel momento della creazione di un'opera. Successivamente, si vedono altre scene del repertorio della sua Video Art in cui appare lui stesso. I video originali creati dal pittore vengono accompagnati dalla sua voce che ci prende per mano e ci accompagna all'interno delle sue riflessioni poetiche sull'arte e la vita. La voce di Luca e i suoi video introducono il documentario e poi ritornano spesso a intervallare tutto il film, intrecciandosi con le voci di amici, familiari, storici dell'arte e personaggi illustri.
Note di Regia – Lorenzo Borghini
"Conoscevo Luca Alinari fin da bambino. Era molto amico di mio padre e venivo portato spesso alle sue mostre, che mi lasciavano a bocca aperta: adoravo il suo stile. Poi da adulto abbiamo legato ancora di più: mia moglie, storica dell'arte, è stata la prima in Italia a voler fare una tesi su di lui. Poco prima di morire Luca fu intervistato da mia moglie (la critica Viktoria Charkina, ndr) per realizzare appunto una tesi di laurea magistrale sul suo lavoro. Con Luca ci legava non solo una lunga amicizia, ma anche la passione per il cinema: amava Truffaut e Bergman. Purtroppo, Luca non riuscirà ad assistere alla discussione. Combatteva da più di dieci anni contro una malattia. Da quella conoscenza, Viktoria ha scritto un libro: Luca Alinari. L'artista dell'immaginifico. Il successo del volume mi ha convinto ad ingaggiarla come sceneggiatrice per realizzare il documentario. La famiglia ci ha messo a disposizione circa 100 video editi e inediti creati da Luca con la collaborazione dell'amico Pino Pini e, con la nostra troupe abbiamo intervistato tanti personaggi toscani che lo hanno conosciuto.
Luca era un solitario, viveva in una villa medicea a Mitigliano, vicino a Rignano sull'Arno, che non è presente nemmeno su Google Maps… Un posto fuori dal tempo, quasi un paesaggio alinariano… Eppure quando stava in mezzo alla gente aveva una simpatia ed un carisma magnetici. Da un iniziale ateismo, nell'ultima fase della sua vita Alinari sviluppò un rapporto con la spiritualità sempre maggiore, cambiamento che ho voluto evidenziare nel documentario anche grazie alla fotografia e alle musiche per creare un ritratto vivido del mondo interiore di Luca".
dal pressbook del film
Eventi
• Presentato in anteprima italiana alla presenza del regista e dei protagonisti a Firenze al cinema La Compagnia il 18 Gennaio 2023.
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