Il caso Braibanti (2020)
Il caso BraibantiAttraverso le testimonianze, si ripercorre la vicenda processuale di Aldo Braibanti che, sotto le mentite spoglie di un reato di plagio, fu di fatto un processo all'omosessualita'.
Poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, Aldo Braibanti (1922-2014), è stato una mente affascinante e poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, e anche uomo mite,appartato. "Il suo delitto fu la sua debolezza", scrisse di lui Pier Paolo Pasolini, "ma dalla sua debolezza deriva la sua autorità". Oggi, il documentario Il caso Braibanti prova ad accendere una luce su un intellettuale eretico nel Novecento italiano, "un genio straordinario" secondo Carmelo Bene, e sulla sua intera vita, dal precoce attivismo antifascista fino alla morte, passando per quel processo-farsa che, con la pretestuosa accusa di "plagio", mirava in realtà a colpire la sua indipendenza e la sua omosessualità. Il processo ad Aldo Braibanti fu il nostro processo a Oscar Wilde, con un secolo di ritardo.
Braibanti aveva introdotto il giovane Giovanni Sanfratello nella propria cerchia di amici artisti, sostenendolo negli studi e incoraggiandolo nella sua inclinazione per la pittura. Tra loro nacque, ricorda Piergiorgio Bellocchio, "un grande amore", e i due andarono a vivere insieme a Roma. Ma la famiglia del ragazzo, "ultracattolica", decise di opporsi a quella relazione e lo fece nella maniera più aggressiva: Giovanni fu internato in manicomio, e Braibanti fu messo alla sbarra. Era l'estate del 1968.
Il processo divise l'Italia. Mentre in tutto il mondo infuriava la Contestazione con la richiesta di nuovi e ampi diritti, Braibanti ebbe al suo fianco pochi ma qualificati sostenitori, tra cui Marco Pannella, mentre Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco seguirono e commentarono aspramente il processo e quella parte di Paese che resisteva strenuamente ad ogni tentativo di modernizzazione della società.
Nel documentario ripercorrono la vita di questo lucido e coraggioso intellettuale il nipote Ferruccio Braibanti, insieme a Piergiorgio Bellocchio, Lou Castel, Giuseppe Loteta, Dacia Maraini, Maria Monti, Elio Pecora, Stefano Raffo, Alessandra Vanzi. Le foto d'archivio messe a disposizione dalla famiglia Braibanti, i video d'arte girati dallo stesso artista e del tutto inediti, i film sperimentali di Alberto Grifi, e le scene tratte dal testo teatrale di Massimiliano Palmese, tutto contribuisce a restituirci una fotografia vivida e inquietante del nostro passato recente, passato che continua ad allungare minacciosamente le sue ombre sul presente.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DocumentarioNazione: Italia - 2020
Durata: 64 minuti
Formato: Colore
Produzione: Creuza Srl
Note:
Presentato in diversi festival in Italia (Pesaro Film Festival il 27 agosto 2020) e all'estero (Los Angeles Italia, Haifa e Tel Aviv) ricevendo anche dei riconoscimenti, tra cui: Nastri d'Argento 2021 Miglior Docufiction; 38° Spoleto Film Festival Primo Piano 'Pianeta Donna' Miglior montaggio; 74° Festival Internazionale del Cinema di Salerno Targa Documentari di formazione varia; Premio Labor V-Art Festival Internazionale Immagine d'Autore; Florence Queer Festival 2020 Premio Speciale; SalinaDocFest XIV Premio Signum; 56a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema Pesaro Film Festival Premio Cinema in Piazza.
Soggetto:
Soggetto e sceneggiatura Massimiliano Palmese e Carmen Giardina, da una idea di Massimiliano Palmese.
Cast e personaggi
Regia: Carmen Giardina, Massimiliano PalmeseSceneggiatura: Massimiliano Palmese, Carmen Giardina
Musiche: Aldo De Scalzi, Pivio
Fotografia: Alberto Molinari
Montaggio: Carmen Giardina, Xavier Plàgaro
Cast Artistico e Ruoli:
Ferruccio Braibanti
Ferruccio Braibanti
Pier Giorgio Bellocchio
Pier Giorgio Bellocchio
Lou Castel
Lou Castel
Dacia Maraini
Dacia Maraini
Elio Pecora
Elio Pecora
Alessandra Vanzi
Alessandra Vanzi
Maria Monti
Maria Monti
Giuseppe Loteta
Giuseppe Loteta
Stefano Raffo
Stefano Raffo
Fabio Bussotti
Fabio Bussotti
Mauro Conte
Mauro Conte
Suono: Massimiliano Nevi e Paolo Amici.
NEWS E ARTICOLI
Immagini
Repertorio immagini video
Associazione Culturale Alberto Grifi
"Il preteso corpo" (Ready made) Alberto Grifi 1977
"Girato inedito di Anna" di Alberto Grifi
Cineteca di Bologna
"Transfert per camera verso Virulentia" di Alberto Grifi 1967
Per concessione della Fondazione Cineteca di Bologna
RAI Teche
Primo Piano: Reato di pensiero 1979
TV7: Il poeta delle formiche 1965
Giovani: Il ragazzo Lou Castel 1965
Archivio Prelinger
"Ant City" by Paul F. Moss 1950
"Giovinezza. Le scuole della G.I.L." 1939
HomeVideo (beta)
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