Locandina Hotel Transylvania 2

Hotel Transylvania 2 (2015)

Hotel Transylvania 2
Locandina Hotel Transylvania 2
Hotel Transylvania 2 è un film del 2015 prodotto in USA, di genere Animazione diretto da Genndy Tartakovsky. Il film dura circa 89 minuti. Il cast include Adam Sandler, Andy Samberg, Selena Gomez, Kevin James, Steve Buscemi, David Spade. In Italia, esce al cinema giovedì 8 Ottobre 2015 distribuito da Warner Bros. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 3 Febbraio 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 9852534 euro.

Sono tornati! Dopo averci conquistato e divertito mostruosamente ormai vampiri e lupi mannari non ci fanno più paura! Nuove avventure per il Conte Dracula, sua figlia Mavis, i coniugi Frankenstein, la famiglia di lupi mannari composta da Wayne e Wanda, Murray la mummia e Griffin, l’uomo invisibile. Gli irresistibili mostri, già protagonisti del primo divertente film “Hotel Transylvania”, tornano al completo in questo sequel che li vede alle prese con un nuovo misterioso arrivato.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 8 Ottobre 2015
Uscita in Italia: 08/10/2015
Data di Uscita USA: venerdì 25 Settembre 2015
Prima Uscita: 25/09/2015 (USA)
Genere: Animazione
Nazione: USA - 2015
Durata: 89 minuti
Formato: Colore
Produzione: Columbia Pictures, LStar Capital, Sony Pictures Animation, Sony Pictures Digital, Sony Pictures Imageworks (SPI)
Distribuzione: Warner Bros
Box Office: USA: 167.156.072 dollari | Italia: 9.852.534 euro
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 3 Febbraio 2016 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA Hotel Transylvania
Passaggi in TV:
• sabato 09 Dicembre ore 10:25 su Sky Cinema Family

Immagini

[Schermo Intero]

Il trio Drak torna con una nuova avventura nella monster comedy della Sony Pictures Animation Hotel Transylvania 2! Tutto sembra andare per il meglio all’ Hotel Transylvania … la rigida politica alberghiera riservata ai soli mostri imposta da Dracula, si è finalmente affievolita, e si aprono le porte anche agli ospiti umani. Ma al di là delle bare chiuse, Drac è preoccupato perché il suo adorabile nipotino Dennis, metà vampiro e metà umano, non accenna a dare segni di un vampiro. Così, quando Mavis va a trovare la sua famiglia acquisita di umani insieme a Johnny – subendo un vero e proprio shock culturale – “Vampa” Drac recluta i suoi amici Frankenstein, Murray la Mummia, Wayne il Lupo Mannaro e Griffin l’Uomo Invisibile per sottoporre Dennis ad un corso di “formazione di mostri”. Ma da lì a poco vengono a sapere che Vlad, l’anziano bigotto e scontroso padre di Drac, ha organizzato una riunione di famiglia proprio all’hotel. Non appena Vlad scopre che il suo pronipote non è di sangue puro – e soprattutto che ormai gli esseri umani sono i benvenuti all’Hotel Transylvania – iniziano i guai!. Columbia Pictures presenta, in associazione con LSTAR Capital, un film di Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania 2. Con le voci nella versione originale di: Adam Sandler, Andy Samberg, Selena Gomez, Kevin James, David Spade, Steve Buscemi, Keegan-Michael Key, Molly Shannon, Fran Drescher, e Mel Brooks. Diretto da Genndy Tartakovsky. Prodotto da Michelle Murdocca. Scritto da Robert Smigel ed Adam Sandler. I produttori esecutivi sono Allen Covert, Robert Smigel e Ben Waisbren. Musiche di Mark Mothersbaugh. Immagini ed animazione di Sony Pictures Imageworks In Hotel Transylvania 2 è censurato PG (Parent Guided) dalla Motion Picture Association of America per alcune immagini spaventose, l’azione e rude umorismo.

IL FILM

“Dracula sarà anche un mostro di fama mondiale, ma in fondo è un buon padre di famiglia”, afferma il regista Genndy Tartakovsky, che già nella commedia d’animazione Hotel Transylvania ha reinventato i classici mostri come Dracula, Frankenstein, il Lupo Mannaro, e molti altri. Il film originale del 2012 ha incassato più di 350 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo, e detiene ancora il record di tutti i tempi per la più grande apertura cinematografica del mese di Settembre negli Stati Uniti. Ora il trio Drac è tornato, con Tartakovsky nuovamente al timone per una nuovissima avventura in Hotel Transylvania 2. Il film prende il via mostrando finalmente la convivenza tra gli esseri umani ed i mostri. “Nel mondo di Drac tutto procede a gonfie vele”, dice Tartakovsky. “Jonathan e Mavis si sono sposati e hanno un bambino: Dennis. E qui sorge il dubbio che attanaglia l’intero film: Dennis è un vampiro o un essere umano? Mavis e Johnny sono pronti ad accettare il loro bambino chiunque egli sia ma, naturalmente, Dracula spera in cuor suo che Dennis sia un vampiro. Teme che se il nipotino è un essere umano, Mavis lo farà crescere in un mondo di nonmostri piuttosto che all’ hotel. Perciò Drac farà qualsiasi cosa pur di far crescere le zanne a Dennis”.

Come ogni madre amorevole, Mavis vuole il meglio per il proprio figlio. Per quanto ami l’hotel – l’unica casa che abbia mai conosciuto – sente che se Dennis è un essere umano, il posto migliore per crescere è proprio insieme ad altri esseri umani. Quindi per farsi un’idea di come potrebbe essere questa realtà, Mavis affida Dennis al padre, mentre lei e Johnny vanno a far visita ai suoceri nella città natale del marito, Santa Cruz. La ragazza entusiasta scopre così le emozioni che offre la vita umana – dai 48 gusti di granite ai mini market 24/7 – al contrario di Drac che in preda allo sconforto immaginando una vita senza la figlia, torna in hotel più determinato che mai a far diventare Dennis un vampiro: cosa che impedirebbe a Mavis di lasciare per sempre l’Hotel Transylvania. Ecco la soluzione di Drac: un viaggio epico on the road a tappe, in cui Drac ed i suoi amici si impegnano a fare un ‘corso di formazione per mostri’ al piccolo. I piani però vanno a monte quando Vlad, il padre di Drac, farà loro una visita inaspettata. “Vlad è un vampiro della vecchia scuola”, dice Tartakovsky. “Drac e suo padre hanno un rapporto tumultuoso e conflittuale – si attaccano continuamente. Vlad lo critica, e Drac è sempre sulla difensiva”. “Vlad è un esilarante professionista del genere, è tosto ed implacabile”, dice la produttrice Michelle Murdocca. “Non dà tregua al figlio. E si capisce perché Drac è così com’è”. Vlad è doppiato nella versione originale dalla leggenda della commedia Mel Brooks, uno dei pochi EGOTs del mondo (che significa che ha vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar®, e un Tony). “E’ uno dei pilastri della commedia: è nel giro da sempre; ha plasmato la mia sensibilità comica, ed è ancora pungente e spiritoso, quindi dirigerlo mi imbarazzava. E’ incredibile – come se non avesse bisogno di regia”, dice Tartakovsky. “Mi ricordo che ad un certo punto voleva sentire da me come avrebbe dovuto interpretare una battuta. Cosa avrei dovuto dire io a Mel Brooks? Ma insisteva che la facessi, e così ho fatto, e gli è piaciuta, e l’ ha interpretata così come gli ho suggerito. E’ stato un momento incredibile per me – non lo dimenticherò mai”. Per l’apertura e la chiusura del film, i realizzatori hanno reclutato uno dei gruppi musicali emergenti più in voga, le Fifth Harmony, il cui singolo “Worth It” è stato in classifica tutta l’estate. Il gruppo dà il via al film con il brano “I’m in Love with a Monster”. Nell’ambito di tutto ciò, Tartakovsky sostiene che i realizzatori non hanno perso di vista ciò che ha reso così speciale Hotel Transylvania. “Abbiamo ridefinito i mostri – Dracula, Frankenstein, l’Uomo Invisibile, la Mummia. E’ stato un gran banco di prova fare qualcosa di prettamente fumettistico, ironico, senza prendersi troppo sul serio, ed aver dato vita ad un film molto divertente. In questo caso mi sono sentito come se ci fosse ancora un collegamento con i personaggi, e che sarebbe stato bello rivisitare questo mondo e vedere che cosa ci avrebbe riservato l’avventura successiva. Era questo il nostro obiettivo: renderlo più sciocco, irriverente, nuovo e divertente, pur rimanendo ancorati a quel nucleo emozionale”. In definitiva Tartakovsky sostiene che il film è un intrattenimento perfetto per famiglie. “Nel film c’è molto divertimento, con quattro generazioni di Dracula sotto lo stesso tetto e gli esseri umani finalmente accettati nel mondo dei mostri, dietro il quale si cela un messaggio importante: accettare l’altro per come è. Questa è una lezione che tutti noi, genitori o figli, dobbiamo tenere a mente ogni giorno”.

I PERSONAGGI

C’era una volta Dracula un tipo predominante che ha usato la sua forza ed il suo carisma non soltanto per gestire l’unica struttura alberghiera al mondo per soli mostri, ma per diventare un padre iperprotettivo fino al 118° compleanno della figlia. Adesso sarà migliorato – o no? Ora che è diventato nonno non può che essere felice di avere un altro vampiretto al seguito… ma quando suo nipote Dennis, sembra essere più umano che vampiro, Dracula esplode – determinato a fargli tirare fuori i canini da vampiro, costi quel che costi. Nella versione originale la voce di questo papà un po’ svitato è di Adam Sandler. Sandler sostiene che la storia di questo film riparte proprio da dove termina quella del precedente capitolo – ed il personaggio di Dracula si evolve ulteriormente. “Ha accolto gli esseri umani nel suo hotel, e sua figlia è innamorata di un uomo: ma è infastidito dal fatto che suo nipote possa avere sembianze umane”, dice. “Vuole che abbia le caratteristiche di un vampiro – e per tutto il film si concentra a fargliele emergere. Dracula dovrebbe aprire un po’ più gli occhi”.

JOHNNY
Johnny è stato baciato dalla fortuna – da quando è finito all’ Hotel Transylvania, è stato l’unico essere umano ad averci messo piede in 200 anni; ora ha 28 anni, ha conquistato una ragazza, si sono sposati e hanno avuto un bambino, lavora ed ha realizzato il sogno di rendere l’hotel accessibile agli esseri umani. Tutto quel che vuole è soggiornare in questo hotel, ma quando sua moglie ipotizza la possibilità di crescere il figlioletto nel mondo degli umani, lui e Mavis intraprendono un viaggio in California per esplorare i luoghi in cui è cresciuto. Nella versione originale Andy Samberg torna a far parte del cast per questo ruolo. “Johnny è sempre un ragazzo ottimista che ama viaggiare”, dice Samberg. “Certo, la vita coniugale e la paternità lo hanno un po’ calmato, ma in generale è il bizzarro di sempre”. E’ difficile immaginare il tollerante Johnny in mezzo alle preoccupazioni di Mavis e Dracula sull’enigma dell’identità di Dennis – e di fatto, Samberg dice, non ci sta. “Nella sua natura rilassata, si mostra accomodante in entrambi i casi, sia che suo figlio sia umano o vampiro o un mix di entrambi”, dice Samberg.

MAVIS
La figlia 125enne di Dracula, Mavis, è sempre stata affascinata dal mondo degli umani – e ancor di più ora che ha sposato Johnny ed è diventata la madre di un bambino di quattro anni e mezzo. Come ogni mamma, vuole solo il meglio per suo figlio. Sia vampiro che umano lei amerà Dennis indiscriminatamente, ma sa che se è un essere umano, la sua vita sarà molto più facile se lasciassero l’albergo per il mondo esterno. E’ nuovamente Selena Gomez a dar voce al ruolo. “Nel primo film, Selena ha dato una prestazione tenera e aperta per Mavis, quando ritraeva una ragazza alle prese col primo amore”, dice la Murdocca. “Ora il suo personaggio è una donna sposata ed una mamma, ed il calore e l’emozione di Selena emergono nuovamente. Esprime veramente l’amore di una mamma per il suo bambino; si tratta di una performance vocale che esula dalla sua età”. La Gomez afferma che anche se Mavis ora è più adulta ed una mamma, è sempre la stessa ragazza dolce del primo film. “Ama l’avventura ed è piena di energia”, dice. “Nel primo film è riuscita finalmente ad ottenere quel che desiderava con il supporto di suo padre. In questo film ha 125 anni, è sposata, e ha un figlio, quindi attraversa una fase diversa della vita, ma ha lo stesso spirito della Mavis di sempre. È pur sempre una figlia di papà. L’aumento di responsabilità le fanno tirare fuori il meglio di sé”. “La cosa che amo di Hotel Transylvania è la capacità di Dracula di riunire tutti sotto lo stesso tetto”, aggiunge la Gomez. “I personaggi sono una famiglia allargata, formata sia dai Frankenstein che dai Lupi Mannari, è un’idea tenera ed accattivante”. E’ il personaggio di Dennis che unisce tutti, sostiene la Gomez.. “E’ un bambino adorabile, e cercano di capire se è o meno un mostriciattolo. Il film mette tutti d’accordo sul fatto che qualunque sia la sua natura è ben voluto. Dracula ha la necessità di avere il controllo su tutto – una qualità che mostra il suo senso di protezione e che ci piace, ma a volte può diventare prepotente. Dracula vuole capire – vuole che Dennis si senta parte della famiglia, ma forse non lo fa nel migliore dei modi. Il film mostra come Dracula impari a convivere con queste differenze, per sostenerlo ed amarlo senza cercare di forzare le cose”.

FRANK
Il migliore amico è colui su cui si può sempre fare affidamento – stiamo parlando di Frank e Dracula. Tutti hanno bisogno di un complice … soprattutto quando hai una missione segreta on the road da compiere… per cercare di capire se tuo nipote è in realtà un vampiro. Beh, forse il compagno che si è scelto non è proprio la persona adatta – dato che il volto di Frank è riconoscibile ovunque nel mondo umano – ma Frank rimarrà sempre al fianco di Dracula e il più lontano possibile dal fuoco. Kevin James torna a dare la voce a Frank nella versione originale. “Genndy è stato fantastico perché mi ha aiutato nella mia performance di trasformazione in mostro, a tratti umano, ed è stato divertentissimo”, afferma James. “Penso che questi ragazzi siano eccezionali- sono dei mostri, ovviamente, ma quando vanno in giro sono totalmente a loro agio”.

GRIFFIN
Griffin, l’Uomo Invisibile, non può essere più felice – ha trovato l’amore. Beh, immagina di averlo trovato dato che anche la sua amata è invisibile. In realtà, gli altri non sono del tutto sicuri che esista. David Spade riprende il suo ruolo.

WAYNE
Wayne il Lupo Mannaro ha una vagonata di cuccioli di lupo con la moglie Wanda e troppo poco tempo da dedicare a sé stesso: motivo per cui prende al volo l’occasione di aiutare Drac con il problema del nipote. La cosa che non sospetta minimamente è che sua figlia minore, Winnie, si è presa una cotta per il piccolo Dennis. La voce di Wayne è di nuovo quella di Steve Buscemi”. “Wayne è una sorta di un Lupo Mannaro riformato”, dice Buscemi. “Ha perso il suo prestigio, ma è sempre presente il lupo mannaro che è in lui. Ha un gran cuore – gioca e lascia che i suoi cuccioli gli saltino addosso, ed al di là dell’essere un papà lupo mannaro modello non riesce a fare altro. Sua moglie assiste allo spettacolo e lo asseconda”.

MURRAY
Murray la Mummia è sempre l’anima della festa. Questo tipo tondo e coperto di fasce, è sempre pronto a far baldoria, così prende al volo l’opportunità della missione di far crescere i canini a Dennis durante la formazione del piccolo mostro. Keegan-Michael Key interpreta la parte. “Murray è un personaggio che ama il divertimento e con lui mi sono sbizzarrito”, dice Key. “E’ ironico ma spaventato da certe cose. Mi piace il fatto che non mi somigli per niente – è grasso, e la sua voce ha una tonalità più alta della mia, quindi è stato divertente essere il suo opposto”.

WANDA
Mentre Wayne è in viaggio con gli altri, tocca a Wanda prendersi cura della loro decina di cuccioli. Ma va bene – questa mamma tenera non desidererebbe stare in nessun altro posto. Molly Shannon torna a dare la voce a questa mamma premurosa.

EUNICE
Eunice è la moglie di Frank – sempre critica, prepotente, e sempre molto affettuosa nei confronti di suo marito. La parte è doppiata ancora una volta da Fran Drescher.

VLAD
Nessuno sa con esattezza se il padre di Dracula, Vlad, appartiene alla vecchia scuola o è semplicemente vecchio – ma non importa. E’ una creatura mostruosa leggendaria, così diffidente nei confronti degli esseri umani che non si allontana mai dalla sua caverna. Dracula ha un rapporto complicato con suo padre, e negli ultimi anni non si sono incontrati – fino a quando cioè Mavis lo invita di nascosto alla festa di compleanno di suo figlio. Ma quando Vlad scopre che gli umani ed i vampiri convivono nell’hotel, la sorte dell’ Hotel Transylvania è in bilico. La leggenda della commedia Mel Brooks interpreta il ruolo. Per Brooks, assumere il ruolo è stata una sorta di affare di famiglia. “C’è molto del padre di Dracula in me. I miei figli ve lo possono confermare. Mi è bastato ricordare il modo in cui mio nonno, Schmuel, chiamava un taxi a New York”. L’interpretazione di Brooks di suo nonno – è la stessa di Vlad, dice. “Ispirandomi a lui sapevo di poter fare questo ruolo”.

DENNIS
Tutti i vampiri hanno tempo fino al loro quinto compleanno per vedersi spuntate i canini. E… Dennis – il figlio di quattro anni e mezzo di Mavis e Johnny – non ne ha cenni. Nel disperato tentativo di dimostrare che il bambino è un vampiro, Drac ed i suoi amici sottopongono il piccolo ad un campo di addestramento per mostri, per contribuire a far emergere il vampiro che c’è in lui.

LA PRODUZIONE

L’Animazione “Spinta” Stile Genndy Tartakovsky. Proprio come il primo film, l’aspetto di Hotel Transylvania 2 è un prodotto della visione e dello stile del suo regista, Genndy Tartakovsky. Veterano dell’animazione televisiva (Il Laboratorio di Dexter; Samurai Jack; Star Wars: Clone Wars), prima di esordire alla regia cinematografica con Hotel Transylvania, la predilezione di Tartakovsky per l’animazione esagerata, le vignette e l’azione gli hanno permesso il grande salto nella cinematografia con successo, proprio dei film di animazione computerizzata. “Normalmente in un film in CG, l’idea è quella di mantenere il personaggio il più simile possibile al modello di base o al disegno, ma essendoci molti personaggi in Hotel, a Genndy piace discostarsene per rappresentare le gag visive e le espressioni divertenti”, dice il Supervisore Senior all’Animazione Alan Hawkins, descrivendo questo stile animato “spinto” del film. “Questa è una delle cose che abbiamo imparato nel primo film – non volevamo lavorare solo con ciò che il computer ci ha permesso e con quello che avevamo già realizzato. Avevamo bisogno di ampliare la gamma delle possibilità”. Questa scelta rappresenta sempre una grande sfida, ma di quelle che gli animatori erano pronti ad affrontare. “Gli animatori si devono attenere alla tecnica di Genndy per lavorare nei suoi film”, afferma Hawkins. “Ci siamo sforzati di concepire le cose a modo suo, perché quello che pretende dal computer è diverso da ciò ha in mente e dal risultato che otteniamo. Questa è la sfida più grande – sincronizzare il tutto. E anche quando pensiamo di esserci riusciti, ci sorprende ogni giorno. Apprendiamo molto da lui; ci dà lezioni di animazione quotidianamente”. Avendo già avuto lezioni d’animazione nel primo film, in questo sequel il processo è andato molto più veloce. “Abbiamo realizzato una molteplicità di espressioni, cosa che ci ha procurato un certo vantaggio”, continua Hawkins. “Oltre a ciò, sapevamo che a Genndy spesso non piaceva vedere la stessa cosa due volte, quindi ci siamo spinti in forme o espressioni mai viste prima, oppure abbiamo giocando con le proporzioni che il personaggio non aveva nel primo film. Avevamo a disposizione una gamma completamente nuova – e Dracula è il caso più estremo – anche per alcuni dei personaggi meno in vista”. Una volta familiarizzato con lo stile di Tartakovsky, la squadra della Sony Pictures Imageworks è stata in grado di apportare delle modifiche per realizzare al meglio la visione del regista. Ne è un esempio l’ottimizzazione della simulazione dei movimenti dei capelli e dei vestiti compiuta dal team. “Tutti i nostri software di simulazione – i nostri “impianti” che gestiscono la stoffa, i capelli ed altri effetti – si basano sulle proporzioni dei personaggi, così realizziamo capi di abbigliamento per un dato personaggio rifacendoci a quelle proporzioni. Ma secondo lo stile di Genndy le proporzioni variano da un’inquadratura all’altra, e spesso da un fotogramma all’altro con estrema velocità. Se queste proporzioni non rimangano costanti o cambiano più gradualmente, i capi diventano troppo stretti o troppo larghi, simili al neoprene o volerebbero via dal personaggio, e si allontanerebbero dall’idea che Genndy ha della performance”, spiega il Supervisore agli Effetti Visivi Karl Edward Herbst. “Così gli animatori sono dovuti intervenire manualmente – in molti casi, fotogramma per fotogramma – sul movimento di base. Per la realizzazione di questo film, ci siamo seduti con il nostro team addetto alle stoffe ed il gruppo dello sviluppo per trovare una soluzione per adattare i capi dei modelli di base a tali modifiche, e fondere l’animazione con la simulazione. Gli animatori amano lo stile di Genndy, e seguono quella direzione fino alla fine – ed ora che hanno preso confidenza, in particolare con la simulazione dell’abbigliamento, non importa quanto sia spinto, gli animatori hanno seguito imperterriti il suo stile”. I realizzatori hanno addirittura apportato delle migliorie, con l’approvazione del regista, al processo, lasciando agli animatori l’iniziativa di alcune caricature. “Genndy così facendo poteva disegnare proprio sulle nostre scene, che abbiamo poi importato nelle nostre sessioni di lavoro”, afferma Hawkins. “Essenzialmente, abbiamo tracciato la direzione di Genndy e portato successivamente le sue note direttamente nella scena, piuttosto che scrutare o cercare di ricordare come fosse un disegno”. Inoltre, prima di iniziare una scena gli animatori hanno utilizzato due telecamere per filmare Tartakovsky durante la creazione di una caricatura, per guidarne la successiva realizzazione sullo schermo. “Genndy diceva: ‘Questa battuta va qui’ – woosh – diceva la battuta e contemporaneamente appariva il disegno sullo schermo. Questo metodo è stato davvero una fonte di informazioni importantissima per gli animatori” afferma Hawkins. “Ne avevamo davvero bisogno, perché essenzialmente parla con il disegno. A volte ci dava dei suggerimenti verbali, ma da artista, comunica più con le forme e le linee”.

Un Mondo Di Mostri Più Luminoso E Più Colorato. Per cominciare la produzione di Hotel Transylvania 2, i realizzatori fortunatamente disponevano della maggior parte del mondo già nei computer. Secondo lo scenografo del film, Michael Kurinsky, l’hotel ed i personaggi erano già stati progettati, e anche se tutti necessitavano di qualche ritocco e rimodellamento, potevano comunque essere utilizzati nuovamente. “Era già tutto talmente ben progettato, che non avvertivo la necessità di apportare grandi cambiamenti”, dice Kurinsky. “Volevo solo migliorare alcuni momenti in questo nuovo film, sfruttando tutta la bellezza già esistente – semplicemente riconfezionarlo in modo nuovo”. Quindi nell’approccio al sequel, i realizzatori hanno cercato di fare un film che si adattasse esattamente al mondo raffigurato in precedenza, dandogli al contempo nuova freschezza e personalità. Con questo concetto ben in mente Kurinsky ha analizzato la bozza iniziale della sceneggiatura, e ha diviso le location in due categorie: ‘Le Novità’ e ‘Le Novità al Vecchio’. “Alcune scene sono ambientate in luoghi già utilizzati, come l’hotel e la hall”, dice Kurinsky. Fortunatamente, l’inizio della storia – il matrimonio tra Johnny e Mavis – ha offerto una ghiotta opportunità ai progettisti di rendere il mondo dei mostri in Hotel Transylvania 2 ancora più luminoso, colorato e divertente di quanto non fosse nel primo film. “E’ un matrimonio in un albergo. Bene, ogni giorno nel mondo reale per una notte gli ambienti spenti di un hotel si trasformano in sale da ballo magiche. Ed è quel che abbiamo fatto – abbiamo riproposto la hall con le pareti ridipinte dando più lucentezza in un modo inusuale. Mi piace giocare con i colori e le luci – che è la mia specialità in quest’occasione – quindi è stato un ottimo modo di massimizzare la struttura di una location già progettata, ed apporvi nuovo smalto per questo film”. I direttori tecnici dell’ illuminazione sono altrettanto intervenuti. Come parte della direzione di Tartakovsky volta ad aggiungere colore e lucentezza al mondo dei mostri, Herbst ha scoperto che tutti gli elementi necessari erano disponibili – i set avevano giusto bisogno di essere presentati in modo nuovo. “E’ bastato aggiungere più luminosità”, dice Herbst. “Abbiamo ritenuto sufficiente marcare i contrasti ed avvalerci di una più vasta gamma di colori, che in realtà rispecchiavano perfettamente la visione della storia di Genndy e Mike. In definitiva, la domanda era: come avremmo potuto illuminare questo set se fosse realmente esistito, se stessimo girando un liveaction?”. Dopo tutto, in un film d’animazione le “luci” potevano essere posizionate ovunque per ottenere la ‘perfetta’ illuminazione: perché tutto apparisse più realistico, laddove necessario, sono stati in grado di rappresentare degli splendidi set colorati che già esistevano. “Per agevolarci il compito abbiamo riprodotto la stessa atmosfera e gli sfondi, e posto la stessa attenzione alle prestazioni: per questo abbiamo iniziato a definirlo pseudo-realismo”. Un’ altra caratteristica tra “Le Novità al Vecchio” è stata la realizzazione di un hotel a prova di bambino. Mavis è una mamma protettiva (Drac direbbe iperprotettiva), e ha voluto un hotel sicuro per il suo bambino – nel caso in cui fosse un essere umano. “E’ quello che tutti noi facciamo quando diventiamo genitori”, dice Kurinsky. “Sono padre anch’io, e ho reso inoffensivo tutto ciò che c’era in giro quando mia figlia ha iniziato a camminare. I cambiamenti che Mavis ha apportato all’hotel sono stati necessari per l’incolumità di Dennis, che è un’idea buffa dato che potrebbe essere un mostro, perché se così fosse non si sarebbe comunque fatto male”.

Vlad e Dennis. I due nuovi protagonisti – Vlad il papà di Dracula, e suo nipote Dennis, sono frutto per la gran parte dell’opera di due character designer, Craig Kellman e André Medina. “Vlad appare come un personaggio freddo, appartenente alla vecchia scuola di mostri”, dice Kurinsky. “Quando Mel Brooks è entrato a far parte del progetto, ha dato forma e carattere al personaggio. Tutti facciamo riferimento alle facce e le espressioni di Mel Brooks nei film, ed i disegni e le pose sembravano le reazioni di Mel Brooks stesso- ecco Mel Brooks entusiasta, arrabbiato, triste”. Una volta terminato il design del personaggio, Kurinsky ha apposto un paio di ritocchi. “Dato che viveva in una grotta, è un vecchio vampiro impolverato”, spiega Kurinsky. “Sappiamo che Dracula è molto pulito, preciso e meticoloso riguardo il suo aspetto. Vlad è all’opposto. Si è lasciato andare, è più sporco e trasandato. Sulla schiena abbiamo applicato delle ragnatele, e gli abbiamo impolverato il mantello”. Anche l’animazione è stata influenzata dalla personalità e dalla performance di Brooks. “La cadenza tipica di Mel, Genndy l’ha adottata come punto di partenza su come ci ha diretto per farne i movimenti”, dice. Molti dei personaggi del film si muovono rapidamente dentro e fuori i frame, mentre i movimenti di Vlad sono piuttosto diversi. “Si muove più lentamente. Il personaggio è più controllato, quindi abbiamo trattato il movimento in modo diverso. Senza sottoporsi ad accelerazioni, allungamenti e compressioni, i suoi movimenti sono più fluidi, è un po’ più regale”. Per altri versi però Vlad è altrettanto animato come qualsiasi altro personaggio, cosa che ha rappresentato un’ulteriore sfida per i direttori tecnici dell’ illuminazione. “In passato, tendevamo a stare lontano da marcati particolari facciali – pochissime rughe sul viso, o macchie cutanee, o qualcosa di simile. In questo caso, Genndy li ha voluti tutti. Voleva che Vlad fosse pieno di rughe sul viso, che apparisse anziano”, dice Herbst. Le rughe sono difficili, dice, perché la pelle si muove anche solo quando Vlad sorride. “Ed i suoi sorrisi sono incredibilmente ampi – coinvolgono gran parte delle guance dovendo però comprimere tutto in uno spazio molto piccolo, e le labbra devono comunque distendersi. In tutto ciò le rughe dovevano apparire in modo appropriato a questo genere di espressioni. Per creare questo personaggio, ci si poneva una domanda: potevamo spingerci con l’animazione facendo in modo che tutte le sue caratteristiche reggessero? Per fortuna, lavorando sul disegno di Vlad, siamo stati in grado di applicargli delle rughe che si sono adattate perfettamente a tutti gli ammiccamenti. Mi piacerebbe dire che è stato un processo pianificato, ma in realtà è avvenuto in parte casualmente”. Vlad vive in una grotta, che è anche una nuova location per il film. “In origine, sul copione c’era scritto nel ‘Castello di Vlad’. Perciò all’inizio abbiamo pensato che vivesse in un castello, conformemente alla vecchia scuola di vampiri. Ma poi Genndy ha suggerito: ‘Facciamo qualcosa di diverso per quest’uomo, rendiamolo più solitario”, ricorda Kurinsky. “Bisogna dare la sensazione che Vlad abbia preso le distanze da tutti – dal mondo umano e dal mondo dei mostri. Così abbiamo pensato di farlo apparire come un eremita in una caverna. Ed ecco che il castello è diventato una grotta. Osservando i riferimenti per questa location, l’effetto nella pratica è aumentato – ed il risultato era davvero soddisfacente”. Un altro nuovo personaggio chiave del film è Dennis, il figlio di Mavis e Johnny. Questo design ha causato non poche difficoltà: a partire da quello iniziale, che tutti amavano, che mostrava Dennis con una criniera selvaggia di capelli rossi come quelli di suo padre. “E’ qui che la transizione dal 2D al 3D avviene con l’esperienza”, dice Kurinsky. “Craig ha disegnato degli scarabocchi per i capelli di Dennis, e ci sono piaciuti molto, ma era come dire ‘Che qualcuno mi faccia capire come realizzarli ‘. Qualcuno si metta al mio posto e capisca il meccanismo che regola quei riccioli giganteschi. Così ho fatto il primo passo – ho disegnato Dennis in modo realistico, come il mio cervello -che non è un computer- ha potuto. Poi abbiamo creato questa specifica al computer, e la massa di capelli si è rivelata essere talmente grande, che si presupponeva che la testa non fosse in grado di tenerla. C’erano così tanti capelli, che nessuno poteva prenderlo in braccio – le braccia avrebbero dovuto essere due volte più lunghe. E la sua massa di riccioli sulla fronte avrebbe oscurato la luce del viso- doveva essere illuminato dal basso. Era chiaro che dovevamo fare un passo indietro, e dare un gran taglio ai capelli, pur mantenendo lo spirito dei disegni originali che ci erano piaciuti così tanto”. In definitiva, il problema di Dennis era lo stesso degli altri personaggi, e anche la soluzione era la stessa. “Le proporzioni della testa di Dennis sono in costante evoluzione, e il software di simulazione dei capelli non sa cosa fare in questi casi”, dice Herbst. “Così all’inizio di ogni ripresa, i direttori tecnici addetti ai capelli dovevano seguire l’evoluzione del capo e di conseguenza regolare la dimensione dei riccioli in modo che rimangano le stesse dimensioni adatte al suo volto”.

Progettare “Camp Vamp”. Uno dei set principali è il Camp Winnipacaca – alias “Camp Vamp”, dove i giovani vampirelli possono vivere l’esperienza rustica/horror di un campo estivo. “E’ stata la cosa che ho preferito progettare – l’ho fatta da zero per il mondo dei mostri”, dice Kurinsky. Lo script non ha dato altra direzione se non “camp per mostri nei boschi”, perciò il camp di Kurinsky è stato liberamente interpretato. “Quando inizio a progettare, se non ho subito un’idea inizio a creare un retroscena”, spiega Kurinsky. “Mi sono chiesto, ‘Cosa ne so del camp?’ Beh, so che Dracula ha detto di averlo frequentato da ragazzino, e questo significava almeno 900 o 1.000 anni prima. Quindi, come può un camp rimanere nascosto per 1000 anni senza che alcun essere umano sulla terra lo scopra? “. Allo stesso tempo, Kurinsky ha iniziato a pensare allo Yosemite National Park. “Quando si è al fondovalle dello Yosemite, si è circondati da El Capitan ed altre formazioni rocciose – e si può vederne la cima, a circa 3.000 piedi (914,14 m). Beh, e se optassi per delle formazioni alte 30.000 piedi – o 100.000 piedi? Sarebbe come essere circondati da mura gigantesche che ci proteggerebbero e ci darebbero modo di nasconderci”. Era un’idea promettente. Poi Kurinsky ha scoperto un paese di montagna che ha suggellato la decisione. “C’è una cittadina in Norvegia che è stata costruita in una gola, e che durante i mesi invernali non riceve la luce diretta del sole”, dice. “Così, hanno costruito uno specchio in alto su una delle pareti, in modo che rifletta la luce solare nella piazza del paese.” Kurinsky mette tutto insieme. “Una cittadina in ombra per tutto il tempo, poiché circondata da pareti alte 50.000 piedi: i vampiri potrebbero andare in giro tutto il giorno, non esposti alla luce del sole, protetti e nascosti dagli esseri umani. Perfetto! “. Una volta individuata la location, Kurinsky era pronto per la progettazione del campo stesso. “Genndy ha suggerito che doveva essere un incrocio tra le classiche baite di legno nei boschi e le casette dei mostri, così abbiamo dovuto trovare il giusto compromesso. Doveva essere l’equivalente delle baite dei mostri”. Quindi, questo è stato il lavoro di Kurinsky e del suo team, a partire dalla casa principale del campo. “La struttura principale è una capanna di legno, ed una volta ottenuto l’aspetto giusto tutte le casette più piccole hanno seguito la stessa estetica. E poi al di là della struttura, tutte le casette sono dipinte di nero, quindi danno davvero un senso dell’ horror”.

Un Viaggio Nel Mondo degli Umani. Oltre ai nuovi elementi del mondo delle creature mostruose, in Hotel Transylvania 2 i mostri fanno il loro primo viaggio nel mondo degli umani. “Nel primo film sono apparsi degli scorci del mondo umano – la città di Transilvania, il festival dei mostri, un aeroplano”, ricorda Kurinsky. “Ma non c’era molto altro della loro realtà. Questa volta abbiamo fatto molto di più – siamo arrivati a Santa Cruz, in California, per incontrare i genitori di Johnny. La circostanza ci ha permesso di fare qualcosa che non appare nel primo film”. Kurinsky ha cercato di mettere in contrasto il mondo degli umani con il mondo luminoso e colorato dei mostri – il mondo umano era esattamente il contrario del mondo dei mostri. “Se si osserva l’hotel, tutto è verticalizzato – molto alto e sottile. L’illuminazione dell’hotel parte dal basso, ed è molto colorato. Angoli insoliti, altezze, colori saturi e brillanti. Allora, qual è il contrario di ciò? Rendere il mondo umano orizzontale, illuminato uniformemente, con luce bianca e colori grigi”. Kurinsky sostiene che il design semplice è in perfetta tendenza con i temi del film. “Nella storia Johnny torna a casa con Mavis, e scopre di essere ‘lo strano’ della famiglia”, spiega. “Ho voluto creare un ambiente umano che non si adattava ad entrambi. Le case e l’interno della casa dei genitori di Johnny sono tutti colorati con tonalità neutre – quando Johnny e Mavis entrano, spiccano la camicia del ragazzo ed il vestito nero e la durezza del colore dei capelli della ragazza. I genitori di Johnny hanno colori molto neutri. Nessun essere umano era colorato come invece poteva esserlo un mostro”. Una sfida a quanto detto l’ha rappresentata il negozio di generi alimentari. “Quella merce per natura è molto colorata”, osserva. “La soluzione era quella di utilizzare la luce uniforme di quei negozi, e dargli un tono leggermente verdastro tipico di alcune luci fluorescenti. Tutto ciò abbatte parte della saturazione di alcuni colori. Allo stesso tempo, siamo stati attenti a dei particolari – per esempio, quando Mavis si entusiasma di fronte ad uno scaffale di patatine chip, abbiamo fatto in modo che il verde non ne offuscasse troppo i colori, e quindi quella ripresa era più luminosa. Stessa cosa per la macchina delle granite che lei osserva incantata. Abbiamo mantenuto la realtà dei colori, solo in qualche occasione”. Il mondo degli umani è dove il pubblico incontra Mike e Linda, i genitori di Johnny, doppiati nella versione originale dai reali marito e moglie Nick Offerman e Megan Mullally. Un modo in cui i realizzatori sono stati in grado di mostrare Johnny non conformemente con la sua famiglia era nel design. “Abbiamo basato Linda, la madre di Johnny, su Johnny”, spiega Kurinsky. “Suo padre l’abbiamo raffigurato grande, alto e robusto – esattamente all’opposto di come è il figlio – ed i due fratelli di Johnny sono tali e quali al padre. Perciò abbiamo disegnato il papà, e poi abbiamo rimpicciolito la figura fino ad arrivare al design dei due fratelli. Mentre Linda, la sorella di Johnny è stata riprodotta sul modello di Johnny. Abbiamo davvero messo Johnny su un piano differente dai maschi della famiglia”.

Lo Scontro Finale. Lo scontro finale nel film avviene quando Vlad, i suoi amici e la famiglia allargata di mostri si ritrovano coinvolti in un’epica ed esilarante rissa. Hawkins sostiene si tratti di un diverso tipo di azione rispetto al progetto precedente: “Il primo film si è spinto nell’animazione, nelle ampie sequenze d’azione in termini di attività ‘selvaggia’, come quando Johnny andando in giro per l’albergo si rende conto di dove è finito”. In questo nuovo capitolo, la resa dei conti è sicuramente una sequenza di combattimento, ma Hawkins afferma che si inserisce perfettamente nel mondo di Hotel Transylvania. “Il design è delineato, i combattimenti sono coreografati e molto divertenti da osservare. Ogni personaggio nella battaglia fa delle cose davvero strane e creative – non si assiste semplicemente ad una mischia di persone che combattono. C’è un uso creativo dello spazio, ed ogni personaggio ha delle caratteristiche uniche e delle mosse particolari. E’ buffo, non è certo da prendere sul serio. Genndy ama queste cose”. “La scena del combattimento è molto grafica, e più di ogni altra sequenza nel film assomiglia al genere d’animazione che Genndy ha fatto in passato”, dice Herbst. “Alla fine si è dimostrato essere più complicato del previsto. Ancora una volta ci siamo chiesti: cosa avremmo fatto se si fosse trattato di live-action? Avremmo inserito del fumo ed illuminato da dietro, e di fatto è quel che abbiamo fatto. Abbiamo preso degli spunti dai direttori della fotografia che Genndy considerava, e Mike si è ispirato sfogliando le foto dei film che gli piacevano, e così abbiamo fuso il tutto con la nostra tavolozza dei colori e la luce che abbiamo ritenuto necessaria”.

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Hotel Transylvania 2 disponibile in DVD da mercoledì 3 Febbraio 2016
info: 08/10/2015.

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