Halloween Kills (2021)

Halloween Kills
Locandina Halloween Kills
Halloween Kills è un film del 2021 prodotto in USA e UK, di genere Horror e Thriller diretto da David Gordon Green. Basato sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill. Il cast include Anthony Michael Hall, Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Kyle Richards, Robert Longstreet, Andi Matichak, Dylan Arnold, Will Patton, Thomas Mann, Nancy Stephens, James Jude Courtney. In Italia, esce al cinema giovedì 21 Ottobre 2021 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 3 Marzo 2022, in Digitale da giovedì 17 Febbraio 2022.

La notte di Halloween in cui ritorna Michal Myers non è ancora finita…
Alcuni minuti dopo che Laurie Strode (Curtis), sua figlia Karen (Judy Greer) e la nonna Allyson (Andi Matichak) hanno lasciato il killer mascherato Michael Myers imprigionato e in preda alle fiamme nello scantinato della casa, Laurie viene portata d'urgenza in ospedale con ferite potenzialmente letali, credendo di aver finalmente ucciso il suo incubo di un'intera vita. Ma quando Michael riesce a liberarsi dalla trappola di Laurie, riprende il suo bagno di sangue rituale. Mentre Laurie combatte il suo dolore, si prepara a difendersi da lui e prepara tutta Haddonfield a ribellarsi contro il loro mostro inarrestabile. Le donne Strode si uniscono a un gruppo di altri sopravvissuti alla prima furia di Michael che decidono di prendere in mano la situazione, formando una folla di vigilanti che si propone di dare la caccia a Michael, una volta per tutte. Il Male muore stanotte.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 21 Ottobre 2021
Uscita in Italia: 21 Ottobre 2021 al Cinema; 17 Febbraio 2022 in TVOD; 3 Marzo 2022 in DVD
Data di Uscita USA: venerdì 15 Ottobre 2021
Prima Uscita: 15/10/2021 (USA)
Genere: Horror, Thriller
Nazione: USA, UK - 2021
Durata: N.d.
Formato: Colore
Distribuzione: Universal Pictures
Soggetto:
Basato sui personaggi creati da John Carpenter e Debra Hill.
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 17 Febbraio 2022 e in DVD da giovedì 3 Marzo 2022 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA Halloween

Cast e personaggi

Regia: David Gordon Green
Sceneggiatura: David Gordon Green, Danny McBride, Scott Teems
Fotografia: Michael Simmonds
Scenografia: Richard A. Wright
Montaggio: Timothy Alverson
Costumi: Emily Gunshor

Cast Artistico e Ruoli:



Produttori:
Malek Akkad (Produttore), Jason Blum (Produttore), Bill Block (Produttore), John Carpenter (Produttore esecutivo), Jamie Lee Curtis (Produttore esecutivo), Danny McBride (Produttore esecutivo), David Gordon Green (Produttore esecutivo), Ryan Freimann (Produttore esecutivo), Jeanette Volturno (Produttore esecutivo), Couper Samuelson (Produttore esecutivo)

Immagini

[Schermo Intero]

LA BACKSTORY

Potere alla folla
Comincia Halloween Kills
Quando David Gordon Green si è svegliato il 22 ottobre 2018, il regista ha scoperto che il suo Halloween — interpretato da Jamie Lee Curtis nel suo ritorno trionfante — aveva aperto incassando più di 76 milioni di dollari al botteghino nazionale e battuto tutti i record per questo genere di film. In Halloween di Green, ambientato 40 anni dopo il classico horror di John Carpenter del 1978, Laurie Strode si rifiuta di essere una vittima e cerca giustizia e vendetta contro Michael Myers, il mostro che le ha rubato la giovinezza perseguitandola da allora in ogni singolo momento. La complicata storia di un trauma irrisolto, una sfida e un'emancipazione ha scatenato un ritrovato fervore nei fan di Halloween in tutto il mondo.
Malek Akkad— la cui società di produzione di famiglia, la Trancas International Films, ha prodotto la serie Halloween dalla sua nascita — e i suoi creativi colleghi e soci produttori, Jason Blum della Blumhouse e il produttore di blockbuster Bill Block si sono resi conto che la risposta del pubblico aveva superato ogni loro più rosea aspettativa. "La cosa geniale del primo film è stata che tutte le stelle si sono allineate e siamo stati in grado di avere Jamie Lee Curtis e John Carpenter di nuovo insieme," dice Akkad. Sapevamo che David aveva fatto un ottimo lavoro e che il film era bello ma la ricezione è andata oltre il meraviglioso. È stato davvero molto soddisfacente vedere che il film è stato visto e apprezzato non solo dai fan sfegatati ma anche da un pubblico più ampio."
È da tempo che Green sogna di dirigere una trilogia che sia complementare al capolavoro di Carpenter del 1978. Il piano per due film successivi, Halloween Kills e Halloween Ends del prossimo anno, ha cominciato a prendere forma addirittura prima che l'Halloween del 2018 uscisse. Tutti e tre i film avrebbero avuto come fonte il film del 1978 e nessun altro sequel successivo, e tutti e tre i film di Green avrebbero avuto luogo nella stessa notte.
Green era certo che far ripartire l'orologio fosse l'unico modo per rendere giustizia alla storia di Laurie. "Se abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ci sono quattro film che sono un solo magnifico arco," dice Green. "Il film di Carpenter del '78, il nostro film del 2018, poi Halloween Kills e Halloween Ends. Ci sono fili tematici che vanno oltre dei semplici easter egg e dell'intrattenimento per i fan. Si spera ci siano significati e personaggi che potremmo esserci persi in un film, magari per distrazione, che appaiono con maggiore sostanza nel successivo."
I realizzatori del film sapevano che il successo del loro primo capitolo avrebbe dato loro ampi margini nella creazione dell'arco narrativo delle successive due 'puntate'. A unirsi a Danny McBride e Green nella scrittura di Halloween Kills ci sarebbe stato il loro caro amico Scott Teems. "Avere un film di successo come Halloween permette a me, Danny e Scott di fare un capitolo successivo più grande, cattivo, terribile e folle"," dice Green. "Con Halloween Kills tentiamo di dare qualcosa ai fan e anche di esercitare muscoli nuovi per noi."
Green è il suo partner creativo di lunga data McBride hanno guardato il film del 1978 così tante volte che per loro è diventato ovvio quale personaggio doveva essere portato nella storia in Halloween Kills. "Il punto era cercare di aprire il film un po' e immergersi nel mondo di Haddonfield," dice McBride. "Volevamo che fosse più vissuto trovando personaggi che erano stati creati per il film originale di Carpenter e modi per mantenerli coinvolti nella storia."
Quando hanno cominciato a scrivere, Green e i suoi compagni hanno capito chiaramente che volevano esplorare gli effetti a lungo termine della violenza su un'intera comunità. "Con il primo film, abbiamo esplorato come la furia omicida di Michael Myers nella notte di Halloween quattro decenni prima aveva colpito Laurie e come questo a sua volta aveva colpito la sua famiglia," dice McBride. "In Halloween Kills, eravamo interessati a vedere come quella stessa notte aveva colpito la città. Questo è il motivo per cui David voleva che ci fosse questa storia della folla che si mobilita come parte integrante," In Halloween Kills, Laurie non lotta più contro Michael da sola, o solo con sua figlia e sua nipote. A lottare con lei ci sono gli altri sopravvissuti di quella notte e tutta Haddonfield.
Insieme i tre sceneggiatori hanno ideato una struttura inattesa per Halloween Kills. Il film comincia pochi secondi dopo gli eventi del primo film, con una Laurie ferita che ha lasciato Michael Myers intrappolato nel sottoscala che brucia. Ma, simultaneamente, comincia anche con una scena ambientata durante gli eventi dell'Halloween del 2018, con gli abitanti di Haddonfield che non sanno ancora che Michael è tornato. In effetti, le scene che aprono Halloween Kills fondono perfettamente i due film in una storia ininterrotta. "Trovo affascinante guardare a scenari drammatici da prospettive diverse," dice Teems. "Cominciare Halloween Kills nel bel mezzo del primo film – dal punto di vista di personaggi che non sapevamo neanche fossero a Haddonfield — gli da' un'energia potente e piena di tensione. Ricorda al pubblico che questo mondo è più grande della sola Laurie Strode, e comunque tutti questi personaggi hanno un legame con lei che alla fine li porterà sulla strada del male puro."
Il trio di sceneggiatori ha dimostrato di essere una squadra ideale. "Quello che mi piace di Scott è che lui porta alla narrazione quella tensione e quell'energia che muovono la storia in avanti," dice il produttore Jason Blum. "David è il capitano della nostra nave e Danny ha una visione dall'alto degli eventi della trilogia. Insieme sono stati instancabili nello scoprire il cuore di questo secondo capitolo. Abbiamo visto Laurie 40 anni dopo e seguito il suo viaggio nella follia, ma che ne è degli altri a Haddonfield che sono stati traumatizzati da Michael Myers? Com'è per loro venire improvvisamente rigettati nel suo campo visivo? Non riesco a immaginare tre narratori che potrebbero raccontare meglio questo arco emotivo fisicamente sfiancante."
Il produttore Block è stato ugualmente colpito da come gli sceneggiatori sono stati capaci di esprimere la loro visione per le anime perse di questa piccola città creando una sceneggiatura che è, in parti uguali, dramma struggente e thriller terrificante. Ma quello che ha sorpreso di più il produttore è stata la loro capacità di intrecciarci vignette di leggera comicità. "Nessuno sa meglio di questi ragazzi quanto ci sia profondamente bisogno di momenti di sollievo comico nel mezzo di queste brutali uccisioni," dice Block. "In altre mani, questo sembrerebbe semplice e poco originale. Danny, Scott e David sono capaci di regalare questi brevi momenti di leggerezza che danno agli spettatori una piccola distanza che contrasta con le uccisioni e il caos che Michael lascia dietro di sé. Sono stupito dalla loro competenza, che sembra semplice ma che in realtà è sfumata e sfaccettata."   

I PERSONAGGI

Laurie Strode – Jamie Lee Curtis
In egual misura paladina e protettrice di Laurie Strode, Jamie Lee Curtis si vede come l'angelo custode di Laurie. Facendo suo e portando il mantello dell'eroina per più di quattro decenni, la Curtis come Laurie ha combattuto ed è sopravvissuta. "Per Laurie, il suo percorso era terminato," dice la Curtis che in Halloween Kills è anche produttrice esecutiva. "Ha messo tutto nel primo film. Il suo cuore, l'anima, il sangue, il coraggio, la forza, la saggezza. Tutta se stessa. È stata una guerriera."
Se c'è voluta la maggior parte di Halloween del 2018 per far credere a tutti quello che diceva Laurie e cioè che Michael Myers era tornato e cercava proprio lei, i decenni di preparativi di Laurie per quella notte hanno permesso a lei e alla sua famiglia di intrappolarlo in una prigione sottoterra e di bruciarlo vivo. Sfortunatamente, all'inizio di Halloween Kills, la benintenzionata squadra di vigili del fuoco di Haddonfield arriva in scena qualche minuto prima che il lavoro sia terminato.  
"Alla fine di Halloween il pubblico era arrivato a provare quel senso di soddisfazione per la vittoria di Laurie," dice la Curtis. "Ma perché la storia continuasse, la soddisfazione doveva essere delusa e quella bolla doveva scoppiare – perché Michael sopravvive."
Stesa su un letto di ospedale Laurie (prima riluttante e poi provocatoria) arriva gradualmente all'orribile consapevolezza che Michael non è morto. E questa volta, lei non sarà in grado di combatterlo da sola. "L'ultimo film era la storia di Laurie," dice la Curtis. "Questo film è la storia della città con Laurie al centro che si domanda cosa cavolo sia successo. È un ritornello che usa continuamente. 'Come è successo? Come è successo?"
Avendo poche altre opzioni a causa delle sue ferrite, Laurie deve passare tutta la sua forza e la sua capacità di sopravvivenza a sua figlia Karen (Judy Greer) e a sua nipote Allyson (Andi Matichak). "Laurie ha trasmutato, trasferito la passione, la lotta, l'accanimento negli ultimi minuti del primo film," dice la Curtis. "Ha trasformato sua figlia e sua nipote in guerriere. Ora le credono. Ora sono sulla sua stessa strada. La torcia è stata passata.
"Adesso Laurie deve ristabilirsi e sarà al centro del maelstrom, piuttosto che essere la forza che gestisce tutto," continua la Curtis. "L'intero ultimo film è stato uno studio del trauma. Cosa succede a una persona 40 anni dopo? Ma Laurie non è stata l'unica vittima nel 1978. C'erano molte altre persone in quella città che hanno subito il trauma di Michael Myers."
Guardare la Curtis trasmettere l'energia di Laurie e concentrarsi per Halloween Kills è stato affascinante per tutti i suoi colleghi sul set. "Quello che di Jamie sorprende è la sua capacità di passare fluidamente da un'arma da guerra in Halloween del 2018 a una forza di riferimento in Halloween Kills," dice Blum. "Per la maggior parte di questo film è in camice ospedaliero, ma è tosta e cazzuta come sempre. Ogni movimento, ogni suo sguardo come Laurie sottolinea un 'Te l'avevo detto che sarebbe venuto, e mi starò pure dissanguando ma vi aiuterò tutti ad abbattere questo mostro con il mio ultimo respiro.'" 
Per la Curtis, l'onore di interpretare Laurie è accompagnato dalla gioia che questi film hanno dato ai fan di tutto il mondo. "A tutte le persone che amano questi film dico 'Felice Halloween,'" dice la Curtis. "Spero non bussiate alla mia porta perché io non aprirò. Lascio una busta di caramelle fuori dalla porta e di solito le ritrovo tutte lì alla fine della serata. Credo che nessuno sappia dove vivo e questo è un bene. Vi auguro un felice e sicuro Halloween e vi ringrazio per la mia vita."  

Karen – Judy Greer
Anche se Karen ha trascorso la maggior parte di Halloween cercando di convincere sua madre Laurie (Jamie Lee Curtis) che stava reagendo in modo esagerato, ha capito in maniera veramente dolorosa l'orrore di Michael Myers quando il mostro ha ucciso suo marito. Rifiutandosi di permettere a Michael di prendere un altro membro della sua famiglia, Karen combatterà fino alla morte per proteggere Laurie e sua figlia Allyson (Andi Matichak).
Interpretata ancora una volta da Judy Greer, Karen prende il commando negli avvenimenti di Halloween Kills, alternatamente distraendo la folla assetata di sangue di Haddonfield e consumandosi di rabbia lei stessa. "Non avevo previsto quanto sarebbero state intense e spaventose le riprese," dice la Greer. "C'era una scena in cui io mi volto e la folla corre verso di me, pronta a sorpassarmi. È spaventoso vedere tutte quelle persone che vengono verso di te urlando e con degli sguardi arrabbiati sul volto. Ero sconvolta e ho pianto per davvero perché era veramente spaventoso." Fa una pausa. "Ha aiutato!"
Avendo perso suo marito per mano di Michael poche ore prima dell'inizio di questo capitolo, Karen non ha avuto un momento per piangere la sua perdita ed è costretta a rialzarsi di nuovo. Ha discusso delle sfumature e delle sfide dello stato emotivo di Karen con il regista David Gordon Green. "C'è un momento in cui Karen ha sua madre che viene ricoverata in ospedale," dice la Greer. "Laurie è in sala operatoria e Karen si sta lavando via il sangue dalle mani. Quello è il momento in cui comincia a processare, ma non completamente, la morte di suo marito. È stato difficile perché è la stessa notte. Dovevo arrivare a 'mio marito è morto ma il tizio che l'ha ucciso è ancora là fuori; mia madre sta morendo e mia figlia è sparita.' Continuavo a dire a David che non avevo mai dovuto interpretare così tante cose insieme. Ho recitato questa paura, perdita, dolore e tristezza in ogni scena."
Jamie Lee Curtis era stupita dell'interazione tra il regista Green e la Greer. "È una di quelle cose che non puoi prevedere," dice la Curtis. "Il modo in cui lavora David è molto diverso. Due delle nostre sequenze – cose semplici come entrare in ospedale e Karen che parla con la donna che la sta fermando per impedirle di tornare al pronto soccorso— David le ha girate e rigirate. Ha sfidato Judy più e più volte dandole le battute per stimolare qualcosa di nuovo.
"Prima della fine della scena, io sono su una barella e ascolto solo," continua la Curtis. "Per 10 minuti, David l'ha accompagnata. Vi dico che mi sembrava stessi ascoltando l'opera. È diventato tutto così profondamente emotivo e folle nel modo in cui il trauma è folle. Non è lineare, non è chiaro. Non sai come parlare e nessuno dice le sue battute esattamente nel modo in cui dovrebbero essere dette. Le parole non escono. Ma David l'ha accompagnata e guidata e questo non si può fare con attori che non possono arrivare lì. Non sarebbe possibile."

Allyson – Andi Matichak
Sebbene la nipote di Laurie, Allyson, trascorra la prima metà di Halloween in un romantico piccolo dramma col suo ragazzo Cameron Elam (Dylan Arnold), quando la sua amica viene brutalmente uccisa davanti a lei si rende conto che Michael Myers è tornato e che Laurie (Jamie Lee Curtis) non era pazza. Ora che ha attraversato l'inferno con Laurie e sua madre Karen (Judy Greer), Allyson non si fermerà finché non avrà distrutto la creatura che ha ucciso suo padre Ray e che adesso ha gli occhi puntati sul resto della sua famiglia.
Riprendendo il ruolo di Allyson, Andi Matichak è rimasta colpita da come i realizzatori del film fossero concentrati sui dettagli e sugli abitanti di Haddonfield. "Ho pensato che prima non l'avevamo visti," dice la Matichak. "La storia di Halloween è stata strettamente legata alla storia di Michael versus Laurie, e questo è vero in molti sensi. Questo film fa un lavoro davvero affascinante allargando il mondo e mettendolo nella realtà di cosa sta succedendo all'universo intorno a questa famiglia. Recupera anche personaggi amati dell'originale, quelli che avevano anche dei legami con Laurie, e getta l'amo.
"C'è un alto livello di ferite e dolore nella città e tutti hanno paura di Michael," continua la Matichak. "Questa è la reazione. Si vede finalmente che tutti ne hanno abbastanza e si fanno avanti. Sono stati oppressi da questa storia per 40 anni e ora che lui è tornato pensano, 'lui è uno e noi siamo comunque tanti; allora muoviamoci."  
La Greer, che interpreta sua madre sullo schermo, era impressionata dall'agilità emotiva e mentale della Matichak. "Andi è davvero brava a interpretare una persona che è assolutamente motivata a proteggere la sua famiglia," dice la Greer. "Io ho dovuto ricordarmi costantemente che stavamo cominciando circa due ore dopo gli eventi che abbiamo girato un anno e mezzo fa. Andi ha fatto un lavoro incredibile nel dover processare velocemente che suo padre è morto, sua nonna è in ospedale e la sua famiglia deve uccidere quell'uomo là fuori. È molto determinata ad agire e a non lasciare che nulla si metta sulla sua strada."
Dalla sua, la Curtis ha potuto ammirare come la Matichak, e sua madre, interpretata dalla Greer, abbiano acquisito nuova energia e forza nei loro ruoli dal primo film. "Entrambe queste attrici sono straordinarie," dice la Curtis. "Questo film è loro. È eccitante da vedere perché questi due personaggi stavano solo vivendo le loro vite quotidiane, come Laurie viveva la sua nel primissimo Halloween."

L'Agente Frank Hawkins – Will Patton
L'ultima volta che abbiamo visto l'agente di polizia Hawkins, interpretato da Will Patton, stava perdendo sangue dopo essere stato accoltellato dallo psichiatra di Michael Myers, il dottor Sartain. In Halloween Kills, quando il ragazzo di Allyson Cameron (interpretato da Dylan Arnold), si ritrova per caso sulla scena, la sua prontezza di spirito salva la vita di Hawkins. "[Il makeup designer degli effetti speciali] Chris Nelson ha realizzato uno congegno per il collo di Will che sputa fuori sangue," dice Dylan Arnold. "Ho dovuto prendere la mia sciarpa e farne un laccio emostatico per fermare il sanguinamento. È stato bello lavorare con Will. È naturalmente un grande attore e quei momenti in cui cercavo di salvargli la vita sembravano molto reali e urgenti per quello che lui mi stava dando."
L'agente Hawkins e Laurie Strode finiscono entrambi all'ospedale insieme. Hawkins non soffre solo per le sue ferite ma anche perché si sente in colpa. Come rivelato nell'Halloween del 2018, Hawkins ha avuto l'opportunità di uccidere Michael Myers nel 1978, quando era un giovane agente, e non l'ha fatto. "Questo viene approfondito in questo film," dice Jamie Lee Curtis. "Il film torna indietro e mostra quello che è accaduto a Hawkins quella notte. Questo è un altro strato che nessuno si aspetta. Mostra la profondità con la quale i nostri filmmaker si sono immersi nel film originale."

Il giovane Hawkins – Thomas Mann
Quello che gli sceneggiatori Scott Teems, Danny McBride e David Gordon Green hanno trovato affascinante è stato guardare il film seminale del 1978 di Carpenter da un'altra angolazione. Alla fine di quel film, il dottor Loomis spara a Michael Myers, che cade all'indietro dal balcone. Quando Loomis guarda giù sul prato, il killer non c'è. Gli eventi in Halloween Kills riprendono da quello che è successo dopo. Qualche minuto più tardi, vediamo il giovane agente Hawkins e il suo collega sulla volante della polizia di Haddonfield sulle tracce di Michael. Presumibilmente, dopo essere sfuggito a Loomis Michael è scappato dal prato e sta vagabondando nella periferia della città. A questo punto l'intera forza di polizia di Haddonfield è arrivata in quell'area, e noi li seguiamo nel corso della notte. 
Thomas Mann, il cui lavoro notevole in film come Quel fantastico peggior anno della mia vita lo ha fatto conoscere a un pubblico più ampio, interpreta il giovane Hawkins nei flashback in Halloween Kills. "Quello che mi piace di Halloween Kills è che allarga una storia che sappiamo già aggiungendo più backstory dei personaggi che abbiamo visto nel corso dei vari capitoli," dice Mann. "Approfondisce tutto quello che c'era già."
I realizzatori del film sono rimasti colpiti da quanto fosse veloce Mann a studiare i manierismi di Will Patton, che interpreta l'agente Hawkins da adulto. "Thomas non ha solo cercato di imitare Will," dice il produttore Bill Block. "Thomas ha la capacità di incarnare lo spirito di Will appropriandosi, allo stesso tempo, del personaggio di Hawkins. Ci troviamo davanti a un poliziotto che capisce che tutto l'addestramento, la sua preparazione, vengono gettati dalla finestra quando si trova davanti alla faccia del male puro. Dietro agli occhi di Thomas si vede questa incredulità. Interpreta Hawkins come ingenuo e buono, ma anche incapace di comprendere cosa fare con qualcuno che non segue le regole del gioco… e preferirebbe venir ucciso piuttosto che mancare il colpo."  

Tommy Doyle – Anthony Michael Hall
Tommy Doyle è uno di quattro sopravvissuti alla carneficina di Michael Myers del 1978 che si incontrano al bar ogni anno a Halloween. Un ragazzo al tempo, Tommy e Lindsey Wallace (Kyle Richards) erano in casa quando Michael ha ucciso la loro babysitter, Annie Brackett. Quest'anno, quando i quattro sopravvissuti vengono a sapere che Michael è tornato, è Tommy che guida il gruppo e, alla fine, tutta Haddonfield, in una missione che ha come obiettivo quello di uccidere finalmente il mostro che li ha terrorizzati per quattro decenni.
Portato a bordo per interpretare il caparbio Tommy è Anthony Michael Hall. Con una carriera tanto lunga quanto Michael Myers, Hall è stato attratto non solo dal personaggio che diventa il leader di una folla impazzita ma anche dal motivo per cui il pubblico ama essere terrorizzato. "Pone una domanda più ampia sul perché alla gente piace venire spaventata," dice Hall. "Che cos'è la paura nel cinema e cosa significa per il pubblico? Io penso che sia semplice come le montagne russe. C'è qualcosa di innato nell'essere umano che ci porta a voler provare quell'eccitazione adrenalinica di farci un giro."
Tommy è guidato dalla voglia di vendetta e dal desiderio di proteggere Laurie Strode e Lindsey Wallace. "È il mondo di Laurie, ma l'attenzione di Tommy è tutta focalizzata sulla vendetta," dice Hall. "C'è una battuta poco dopo l'inizio del film quando stiamo tutti in un bar dove suonano blues e Tommy presenta i suoi amici sopravvissuti alla gente nel bar. Quel senso di protezione verso Laurie e Lindsey è molto chiaro e lo porta a voler cercare vendetta su Michael Myers, consapevole di quello che lui ha fatto alla comunità. Abbiamo anche provato a re-instillare vita a questi personaggi che riemergono 40 anni dopo."
Robert Longstreet, che interpreta l'altro sopravvissuto Lonnie Elam, era un po' intimidito dalla celebrità di Hall. "Lo guardo da tutta la vita," dice Longstreet. "Improvvisamente, avere la macchina da presa puntata su di me che sto guardando negli occhi questo tizio che per me è un eroe, è stato pietrificante. Lui, però, è stato molto accogliente."
Longstreet ha trovato in Hall uno spirito affine disposto a farlo entrare nei suoi propri ricordi più dolorosi. Prima di una scena particolarmente forte emotivamente tra Tommy e Lonnie, Hall "si è aperto confidandomi che suo padre era morto di tumore al cervello," dice Longstreet. "Anche il mio. Le nostre esperienze erano molto simili. Mi ha semplicemente guardato sinceramente con le lacrime agli occhi e io ho immediatamente iniziato a singhiozzare. È stato il regalo più generoso che ha fatto a entrambi per caricarci ed entrare nella scena. È una delle cose più belle che un attore abbia mai fatto con me."  

Cameron Elam – Dylan Arnold
Figlio di Lonnie Elam (Robert Longstreet), che da ragazzino ha avuto un terrificante incontro ravvicinato con Michael Myers in Halloween del 1978, Cameron è il ragazzo immaturo della nipote di Laurie Strode, Allyson (Andi Matichak). In Halloween del 2018, Allyson e Cameron sono andati al ballo della scuola vestiti da Bonnie e Clyde, ma Allyson ha mollato Cameron quando si è accorta che lui stava baciando un'altra ragazza alla festa. A interpretare Cameron ritorna l'attore Dylan Arnold che, per sua sfortuna, trascorre tutto Halloween Kills nel suo costume da Bonnie.
In Halloween Kills, Cameron, Allyson e il padre di Cameron, Lonnie, si uniscono alla caccia a Michael Myers, e questa esperienza da' a Cameron una nuova prospettiva su chi è suo padre. "Cameron ha sentito le leggende da suo padre e attraverso le storie della città," dice Arnold, "ma probabilmente ha pensato, 'mio padre è pazzo; aveva nove anni al tempo. I bambini vedono un sacco di cose a nove anni.' Tuttavia, la sicurezza di suo padre e di Allyson sono al primo posto nella sua mente. Vuole rendere suo padre orgoglioso di lui e fare tutto quello che può per fare pace con Allyson."
Il padre sullo schermo di Arnold ha apprezzato gli sforzi che ha fatto il giovane attore per forgiare un legame familiare tra loro prima delle riprese. "Dylan ha fatto quella cosa splendida che fanno gli attori in cui mi ha chiamato quando sono arrivato in città e mi ha detto, 'Parliamone'", dice Robert Longstreet. "Vediamoci e capiamo.' Di solito sono io che lo faccio, ma sono arrivato a questo film un po' intimidito perché ho amato Halloween davvero moltissimo. Il fatto che lui e Andi avevano chiesto il mio numero di telefono e mi avevano chiamato era la cosa più tenera del mondo. Il loro aiuto è stato per me il primo passo per stare più rilassato."  

Lonnie Elam – Robert Longstreet
Membro del gruppo di supporto che si incontra annualmente per discutere del trauma condiviso, il padre di Cameron, Lonnie, non è riuscito a dimenticare Michael Myers da quella fatidica notte del 1978 in cui si è salvato a malapena dal killer. L'unico motivo per cui Lonnie non è stata una delle vittime è perché il dottor Loomis lo ha spaventato dai cespugli fuori l'ex casa di Myers su Lampkin Lane… poco prima che Lonnie desse ascolto alla provocazione dei suoi amici e tentasse di entrarci. 
David Gordon Green, Danny McBride e Scott Teems conoscono Longstreet da tanto tempo e lui è stato il primo nell'elenco quando hanno parlato del cast ideale. "Robert è un vecchio amico," dice Teems. "Ed è un grande attore. Sa essere burbero, sarcastico, giocoso, triste, meschino, affettuoso, arrabbiato e vulnerabile – talvolta nell'arco di pochi istanti. È semplicemente un vecchio cucciolone, in realtà, e ha un'incredibile profondità di emozioni che lo rendono uno degli attori più interessanti del momento. È imprevedibile."
Longstreet è stato d'ispirazione per i realizzatori per scrivere un dialogo particolarmente divertente per Lonnie. "Abbiamo scritto questo piccolo discorso per Lonnie in cui ricorda di aver preso il peyote con il padre di Allyson," dice Teems. "È solo un breve momento buttato lì, ma sapere che sarebbe stato Robert a fare quel discorso ci ha permesso di divertirci, di aggiungere colore, perché sapevamo che sarebbe stato grande."
Sul set, Longstreet si è conquistato dei nuovi fan. "Non posso dire abbastanza cose carine su quell'uomo," dice Andi Matichak. "Lavorare con Robert è stato davvero divertente e io e Dylan abbiamo trascorso i migliori momenti con lui. Ha un carattere incredibile. Ha molto talento ed è un gran lavoratore." 

Lindsey Wallace – Kyle Richards
Anche se il pubblico la conosce per il suo leggendario lavoro su The Real Housewives of Beverly Hills su Bravo, Kyle Richards è innanzitutto un'attrice esperta con un lungo curriculum di film per il cinema e la televisione. Aveva solo otto anni quando è apparsa in Halloween di John Carpenter nella parte di Lindsey Wallace, la coraggiosa ragazzina che – insieme a Tommy Doyle — è scappata da Michael Myers dopo che lui ha ucciso la loro babysitter Annie Brackett. A quella giovane età, nel 1978, la Richards aveva già 10 ruoli alle spalle.
Per Halloween Kills, David Gordon Green voleva far recitare il maggior numero possibile di attori del film del 1978. In questo nuovo film capiamo cosa sono diventati questi personaggi minori e come la carneficina di Myers ha forgiato la loro vita. Lindsey ha contribuito a creare un gruppo di auto-aiuto, un gruppo di sopravvissuti agli eventi del 1978. Sono rimasti in contatto e si sono supportati a vicenda. Percepiamo che Laurie una volta faceva parte di questo gruppo, ma che si è allontanata da loro.
Quando Green ha contattato la Richards per riprendere il ruolo di Lindsey, l'offerta è stata accompagnata da un avvertimento. "Quando ho incontrato David, mi ha detto, 'C'è una scena molto importante per questo film e, prima di accettare, devi leggere il copione,'" dice la Richards. "Ho trovato che dovevo entrare in una palude perché Michael Myers mi inseguiva. David mi ha detto con disinvoltura, 'Potrebbero esserci degli alligatori. Ne dubito, ma potrebbero esserci.' Comunque, quando sono arrivata in Carolina del Nord ero davvero eccitata. Poi la gente ha cominciato a dirmi, 'Dovresti essere più preoccupata per i serpenti…'"
La Richards era entusiasta del fatto che Green le avesse dato così tanta libertà nell'interpretare il personaggio. "David mi diceva, 'Bene, cosa direbbe Lindsey? Cosa stai pensando? Cosa diresti a Michael?'" dice la Richards. "Non c'è mai stato un regista che mi ha diretto in questo modo. È stata un'esperienza molto istruttiva." Allo stesso modo, ha trovato la sua ex co-star Jamie Lee Curtis, con la quale è rimasta in contatto negli anni, un'inestimabile risorsa sul set. "Jamie è stata di grande supporto," dice la Richards. "Mi ha immediatamente inviato un messaggio che diceva: 'Sono davvero contenta di recitare di nuovo insieme dopo tutti questi anni.' Mi ha fatto sentire bene che lei fosse contenta che avrei fatto parte del film."
Per la Curtis, era impossibile pensare di rivisitare Haddonfield senza la Richards. "Kyle è una donna adulta ora con una carriera e una famiglia fantastica e tutto il resto," dice la Curtis. "È più bella che mai e fa così parte del business dell'intrattenimento che non si poteva NON avere Kyle Richards a interpretare ancora Lindsey. Semplicemente non avrebbe senso."

Marion Chambers – Nancy Stephens
Una delle prime persone a evitare la lama di Michael Myers dopo che è fuggito dal manicomio Smith's Grove quella fatidica notte, Marion Chambers era la fidata infermiera psichiatrica del dottor Loomis. Lei ha capito più della maggior parte delle persone che guardare l'Ombra era guardare negli occhi il male puro.
A riprendere il ruolo di Marion c'è niente di meno che Nancy Stephens, apparsa già nel film di Carpenter del 1978. Membro del club dei sopravvissuti che si incontra ogni Halloween per condividere il sollievo e la colpa di essere scampati a Michael Myers— e il dolore per tutte le persone che hanno perso —Marion non può non pensare che lei e il dr. Loomis hanno deluso Haddonfield tanti anni prima non fermando Michael subito.
Per la Stephens, riunirsi con Jamie Lee Curtis dopo tutti questi anni è stato commovente. "Io e Jamie Lee ci siamo incontrate nel camper per il trucco e siamo entrambe cadute una nelle braccia dell'altra in un enorme, lunghissimo abbraccio," dice la Stephens. "Ci siamo guardate e abbiamo riso perché erano passati 40 anni. Chi avrebbe immaginato che saremmo state qui, ancora una volta nel franchise di Halloween? Non c'era bisogno di dire nulla. Non c'era modo di prevederlo. Ci eravamo viste nel corso degli anni tra Halloween I e II perché i nostri figli frequentavano la stessa scuola a Los Angeles, ma stare di nuovo su un set insieme era fantastico!"
Ritornare al ruolo di Marion, sotto la direzione di David Gordon Green, era un regalo troppo perfetto per rinunciarci. "Fare questo film con un personaggio conosciuto che so che i fan amano era troppo allettante," dice la Stephens. "Anche David mi ha tentato perché ha un enorme talento e io sono stata una grande ammiratrice dei suoi altri film."

Lo sceriffo Brackett – Charles Cyphers
Quando l'allora Sceriffo Brackett ha perso sua figlia Annie, nella notte di Halloween del 1978, ha capito che lui e sua moglie non si sarebbero mai ripresi. Il leggendario attore Charles "Chuck" Cyphers conosceva John Carpenter dal loro lavoro insieme su Distretto 13 – Le brigate della morte, e Cyphers è rimasto indelebilmente legato a questo personaggio del poliziotto tosto da quando è apparso per la prima volta sullo schermo con il dottor Loomis. Proprio come Nancy Stephens, Cyphers non riusciva a credere che i realizzatori di Halloween tornassero su questi personaggi così tanti anni più tardi. "Non succede spesso," dice Cyphers. "Un paio di amici che lavorano ancora a LA hanno detto,' Non ci credo,' e io ho risposto che non ci credevo neanche io. Ma eccomi qui. Lavorare di nuovo con Jamie Lee è stata una gioia."  
Per Jamie Lee Curtis, riunirsi con così tanti vecchi amici non ha mai smesso di commuoverla. "Ho visto Chuck quando sono arrivata nel camper per il trucco il primo giorno e ho cominciato a piangere. Ho visto Lindsey, e ho cominciato a piangere. Ho visto Marion, anche se non stiamo mai insieme nel film, e abbiamo avuto questa splendida rimpatriata. Perché? Com'è possibile? 41 anni dopo stiamo a Wilmington a fare un film su questi stessi personaggi? È semplicemente fantastico."
Il produttore Bill Block riassume i pensieri degli attori e della troupe quando riflette sul regalo che David Gordon Green ha fatto ai fan. "È stato David a convincere gli attori straordinari di questi personaggi a tornare," dice Block. "È impossibile guardare il suo primo film e non vedere la passione e la comprensione che David, Scott e Danny hanno per questi personaggi. A loro importa veramente della perdita di Brackett e di quello che può causare alla psiche di un uomo che ha giurato di proteggere la sua comunità… ma non può salvare la sua propria figlia. Avere gli attori che sono stati legati a questi personaggi per tutta la vita farci l'onore di tornare? Questa è una testimonianza dello straordinario modo di raccontare e dell'ineguagliabile energia di David."

Cast corale I memorabili abitanti di Haddonfield
Halloween Kills, come tutti i film Halloween, è incentrato su Laurie Strode e Michael Myers. Il film però è popolato da personaggi di supporto memorabili come OMAR J. DORSEY (Queen Sugar) nella parte dello Sceriffo Barker; MICHAEL MCDONALD (Spy) e SCOTT MACARTHUR (The Righteous Gemstones) nella parte di una coppia di agenti immobiliari, Little John e Big John, che ora vivono nella ex casa di famiglia dei Myers; DIVA TYLER (Halloween) nel ruolo di Sondra; e il coordinatore delle costruzioni del film, TOM JONES, JR., che ha un doppio lavoro interpretando anche il ruolo del Dott. Loomis nei flashback del film.
Questi ruoli secondari includono una coppia che in Halloween del 2018 abbiamo solo visto di sfuggita e che il regista David Gordon Green voleva si vedesse di più. "Nel primo film, c'erano questi due attori che avevano dei ruoli molto piccoli, di passaggio," dice Green. Questi personaggi, Vanessa (CARMELA MCNEAL, Being Mary Jane) e Marcus (MICHAEL SMALLWOOD, The Righteous Gemstones), una giovane coppia che riesce a fatica a scappare da Michael Myers quando lo incontrano. "Dicono una battuta e poi entrano in macchina. Ma dato che abbiamo girato durante la notte – e io avevo visto quanto fossero coerenti e piacevoli – ho pensato di dare loro qualcosa di più consistente. Dopo una sola notte di lavoro nel film del 2018, li ho mandati a casa dicendogli che gli avrei dato più spazio nel sequel perché erano grandi." Fedele alla parola data, l'ha fatto.

L'OMBRA

James Jude Courtney e Nick Castle
Gli uomini di Michael Myers
Il ruolo di Ombra/Michael Myers è stato originato dall'incomparabile Nick Castle, che ha portato il personaggio sullo schermo insieme ai suoi amici di vecchia data John Carpenter e il primo scenografo di Halloween, Tommy Wallace. "Loro erano l'originario triumvirato di Halloween," dice Jamie Lee Curtis. "Erano amici che sono andati insieme alla scuola di cinema e che erano anche in una band chiamata Coup de Villes e hanno fatto un film insieme a Debra Hill, di cui Laurie è l'incarnazione fisica."
La carriera di Castle come sceneggiatore e regista ha spaziato molto, dal lavoro di scrittura di classici moderni come 1997: Fuga da New York, oltre a La musica nel cuore – August Rush e Hook – Capitan Uncino, alla regia di film amati come Giochi stellari. Ha accettato camei nei panni dell'Ombra in Halloween del 2018 e in Halloween Kills ma formalmente ha passato il testimone al suo caro amico James Jude Courtney, un celebre stuntman e attore che fa la parte del leone come l'Ombra.
Generoso con il suo tempo e le sue riflessioni sul personaggio, Castle ha dato istruzioni ai realizzatori e a Courtney su suoi movimenti distintivi – per esempio, come Michael si mette a sedere facendo un angolo di 90 gradi senza usare le mani e il modo in cui inclina la testa per osservare un omicidio – e altre sottili sfumature appropriate alla narrazione di David Gordon Green.
Quando Courtney ha ereditato il mantello per Halloween del 2018, ha cercato di catturare l'energia con cui Castle aveva permeato la fisicità dell'Ombra. "Nick ti dirà, 'Oh, ho semplicemente camminato…' Beh, no," dice Courtney. "Se si guarda la filmografia di Nick, si capisce che è un brillante creativo. Quello che ha fatto intuitivamente è stato prendere quello che avevano immaginato John Carpenter e Debra Hill, l'ha incarnato e ha permesso a se stesso di muovere il corpo in un certo modo e di creare quell'energia." 
Mentre si stava preparando per l'incontro con Green, Courtney ha guardato il film del 1978. "C'è una scena in cui Nick cammina nel cortile," dice Courtney, "e io volevo raggiungere quello che aveva creato dal punto di vista energetico. Nella mia mente a un certo punto è scattato qualcosa e ho capito. Non ho preso appunti. Non avevo nessuna percezione logica di quello che è questo personaggio o di perché fa quello che fa. Non ci penserò fino a quando avrò finito di recitare questo personaggio."
Il produttore Malek Akkad impazzisce per i due attori che hanno dato vita in modo terrificante a l'Ombra per tutti questi anni. "Jim è il migliore," dice Akkad. "Tutti lo amano quanto Nick Castle, che è molto amato. Ci sono due dei tizi più fighi e simpatici a interpretare questo mostro che terrorizza tutti. Quando togli loro la maschera è spettacolare vedere che meravigliosi esseri umani sono. Poi gli rigetti la maschera e loro vanno a uccidere una manciata di persone."

Creare un mostro
Dare vita al figliol prodigo di Haddonfield
Come i fan di Halloween sanno, Michael Myers crea dell'arte surreale con le sue vittime. Talvolta l'arte è portare una lapide in una camera da letto e metterla accanto a una vittima. "Talvolta mette una zucca di Halloween in un acquario e copre la vittima con un lenzuolo," dice David Gordon Green. "Nel film di Carpenter si mette un lenzuolo addosso e sopra si mette gli occhiali. Ha senso dell'umorismo e un senso artistico nei confronti di alcuni suoi omicidi ed è giocoso. Queste cose però mi lasciano perplesso soprattutto per il lasso di tempo che gli ci vuole per scolpire un cranio umano e trasformarlo in una lanterna a zucca, per esempio. Ma immagino sempre ci sia una finestra abbastanza lunga o un'azione parallela che mascherano le sue attività."
Soprattutto, Green vuole rispettare la mitologia creata intorno a Michael dal primo film di Carpenter. "Non voglio vederlo mangiare," dice Green. "Non voglio vederlo andare al bagno e non voglio vederlo mentre performa la sua arte. Voglio vedere i risultati dei suoi disegni, senza vedere troppo il dietro-le-quinte. Non voglio sapere perché uccide. Ci sono tante domande che la gente si fa e di cui parla e discute e questo fa parte del divertimento."
Il supervisore dello Special Effects Makeup Christopher Nelson ha preso molto seriamente il suo ruolo di custode della maschera di Michael Myers. Incaricato di supervisionare ogni ruga e pelo della famigerata maschera — per non parlare di ogni singola uccisione del mostro sullo schermo — Nelson ha più storie di guerra di quante ne possa contare.
Con il compito di creare sia una maschera per Halloween Kills che una che possa competere con il lavoro visto nel 1978 (il geniale riadattamento di Don Post di una maschera del Capitano Kirk), Nelson ha avviato un processo meticoloso per creare quello che originariamente era un dozzinale costume di Halloween.  "Dovevamo ri-creare un'opera che fosse ingannevolmente semplice e piena di sfumature," dice Nelson. "Siamo sempre alla ricerca della perfezione e delle imperfezioni. Se guardo alla nostra maschera del '78 c'è una cosa che cambierei e cioè la renderei ancora più imperfetta. La guardo e penso che sia ancora troppo perfetta. Ma ne vado davvero fiero.
"Abbiamo scolpito una maschera del Capitano Kirk basata su tutte le foto della maschera di Don Post," continua Nelson. "Poi abbiamo cominciato a modificarla e a trasformarla ne L'Ombra. Ci sono tantissime minuscole sfumature in quella maschera che la maggior parte delle persone non conosce o alle quali non presta attenzione, ma senza anche solo una di queste va tutto in pezzi. Deve avere ogni singola cosa. Gli occhi sono ombreggiati agli angoli e c'è una piccola bolla d'aria all'angolo della bocca. Si deve considerare il modo in cui è sfumata sulle guance — per non parlare del modo in cu la maschera si deforma quando viene posata su Nick Castle."
Come se lavorare su uno dei volti più iconici della storia non fosse già abbastanza, la squadra di Nelson aveva anche il compito del makeup di ogni singolo attacco dell'Ombra in Halloween Kills. "Le uccisioni sono molte di più in questo film e ce ne sono tante," dice Nelson. "È stato molto impegnativo a causa delle sole sette settimane di riprese e per gli effetti makeup ci vuole molto tempo. È una scienza esatta e perché le cose vengano bene, bisogna dedicargli tempo. Il trucco magico deve essere ripreso in un certo modo e da una certa angolazione. Un mago sul palco che sta creando un'illusione davanti a un pubblico non fa vedere il trucco."
Non era solo il modo in cui l'Ombra doveva apparire e muoversi – o l'aspetto di innumerevoli corpi che riempivano Haddonfield — che avrebbe causato stress sul set. Sotto la stretta supervisione dell'esperto coordinatore stunt AIRON ARMSTRONG (Jessica Jones su Netflix), Courtney sarebbe stato sicuro che ogni mossa – e ogni raccapricciante omicidio — dell'Ombra sarebbe stata sicura. "Ognuna delle vittime di Michael Myers è un personaggio a sé che io semplicemente cerco di integrare nella sostanza di chi è stato ucciso o chi sta uccidendo," dice Green. "Talvolta invece per una reazione specificatamente assurda, astratta, portiamo le cose in una direzione diversa."
Green ha coinvolto Courtney in ogni decisione che riguardasse le azioni dell'Ombra. "Non so neanche dire quante volte sono andato da David e lui, "Allora Ombra, stavo pensando a questa cosa, che ne pensi tu?'" dice Courtney. "David cercava sempre idee differenti ed esplosioni di creatività che venissero da qualsiasi parte dell'universo della realizzazione di Halloween Kills… momento per momento."

LA SCENOGRAFIA

Wilmington diventa Haddonfield
Teatri di posa e vere location
Lo scenografo Richard A. Wright collabora con David Gordon Green dal suo primo film, George Washington, del 2000. Per Halloween del 2018, Wrighte la sua squadra avevano creato Haddonfield, Illinois, a Charleston e dintorni, in Carolina del Sud.  Per Halloween Kills, hanno dovuto rifare tutto daccapo, questa volta a Wilmington, in Carolina del Nord.
Gli artigiani di Wright non hanno solo costruito la casa della famiglia Myers, hanno dovuto anche costruire l'ospedale di Haddonfield dove sono ricoverati Laurie e Hawkins, e gestire un imponente incendio strutturale per ricreare gli ultimi avvenimenti del film del 2018. "È stato un film molto ambizioso e impegnativo dal punto di vista logistico," dice Green. "Grande preparazione e molto pensiero, ma avevamo la squadra giusta per farcela."  
Il regista pensa che portare la narrazione indietro di 40 anni è stato piuttosto fluido grazie a Wright. "L'intero film si svolge di notte, in parte di notte nel 1978 e in parte nel 2018," dice Green. "Ma la strategia di combinare location pratiche e teatri di posa ha funzionato bene, soprattutto perché non ci sono problemi con la luce del giorno e incongruenze con la luce del sole. Quando si alzano le tende e i fondali e si crea l'atmosfera e si spengono le luci, l'effetto è fantastico."     
Wright da' il merito ai capi degli altri reparti per essere riusciti a rendere tutto possibile. "David, [direttore della fotografia] Michael Simmonds e la nostra [aiuto regista], ATILLA YÜCER, hanno costantemente cercato il modo migliore per raccontare la storia o il modo più semplice per avere il massimo spavento," dice Wright, "anche se questo comprometteva le loro idee originarie. Niente era così prezioso da non poter essere messo in discussione. L'idea migliore vince."

Avanti e indietro nel tempo
Ri-creare la casa dei Myers
Se le ambientazioni di Halloween del 2018 non richiedevano riprese dentro o fuori la casa dell'infanzia di Michael Myers, Halloween Kills è, per molti versi, scritto intorno a questo spazio mitico. Creare la casa al Teatro 10 di Wilmington ha permesso alla squadra di Wright di controllare l'ambiente, indipendentemente dal decennio. "Potevamo controllare il clima e far durare la notte quanto volevamo," dice Wright. "Poteva essere un mondo privato in cui si poteva procedere per tentativi ed errori lontani da occhi indiscreti."
Gli attori e la troupe arrivavano sul set ogni giorno sentendosi sia nostalgici che terrorizzati di entrare nella casa di Michael Myers. "Abbiamo entrambe le versioni della casa, sia quella del 2018 che quella del 1978," dice Green. "La squadra ha discusso e dibattuto molto su come procedere. All'inizio pensavamo di ricostruire la casa in un quartiere ma non eravamo sicuri che girare ogni notte in un quartiere abitato – con scene molto aggressive e violente di urla – avrebbe funzionato bene. Inoltre avevamo bisogno della pioggia, della security, ecc. Quindi, l'idea di venire in un teatro di posa a Wilmington dove c'è spazio per costruire non solo una casa ma un intero quartiere è stata spettacolare. Da una parte della strada avevamo un quartiere tipico di Wilmington e dall'altra parte delle ri-creazioni di case di Pasadena dove Carpenter ha girato il primo film."
Per darsi spazio per girare, la troupe ha allargato leggermente la casa originale di Myers. "Hanno buttato giù delle pareti," dice Green. "Nella casa originale, la camera da letto di Judith ha una piccola anticamera al lato, ma noi volevamo più aria per la stanza. Abbiamo trasformato un'altra stanza in un ufficio, una grande stanza da pranzo." Nel film, i nuovi proprietari della casa, la coppia di potenti agenti immobiliari Big John e Little John sono per il colpo d'occhio. Gli spettatori attenti noteranno uno dei tanti Easter egg di Green. "Se beccate alcuni dei cartelli sparsi per la citta, Big John e Little John sono competitor della Strode Realty (Immobiliare Strode)," dice Green. "Abbiamo dato molto carattere a quello che loro hanno fatto con una casa fondamentalmente degli orrori."
Per lo scenografo Wright, non c'era dettaglio della casa dei Myers che fosse troppo piccolo. "Nel film originale c'è un albero davanti alla casa dei Myers che il dolly ha inquadrato passando alcune volte," dice Wright. "Credo che Carpenter possa averlo usato per nascondere una palma che si riesce a nascondere a malapena in un paio di inquadrature. Sembra assolutamente finto ma credo sia un albero vero. Abbiamo avuto un bravo scultore che è riuscito a identificare la specie dell'albero e in qualche modo è riuscito a trovare una foto dell'albero vero fatta negli anni '80 da un fan dell'horror. L'albero non c'è più da tempo ma lui è stato capace di ricrearlo usando questa fotografia."
Sebbene il Teatro 10 fosse ampio, c'erano delle scene che la produzione non è riuscita a far entrare in quegli spazi. "La casa dei Myers è molto alta, per cui è stato impossibile fare delle cose che volevamo fare all'interno del teatro" dice Wright. "Abbiamo trovato una vera strada di Wilmington che è uguale a quella del film originale – ha lo stesso tipo di marciapiede, i giardini e cortili e la grandezza delle case. Sono state scelte tre case in questa strada e le abbiamo deputate a case che stanno dall'altra parte della strada dell'abitazione dei Myers. Delle repliche di queste tre case sono state costruite in teatro in modo da poter essere liberi di girare senza sforzo sia nel mondo reale che nel nostro teatro di posa."

Mick's Bar
Una riunione di famiglia
I personaggi eredità di Halloween del 1978 — tra cui Tommy, Lindsey e Marion — vengono rintrodotti in Halloween Kills al Mick's Bar (il bar di Mick). Girato in location a Wilmington, il posto ha la classica atmosfera di una bettola, ma offre comunque uno spazio abbastanza grande perché la produzione vi possa filmare comodamente. "Nel copione c'era scritto 'Mick's Bar,'" dice Wright, "e il nostro attrezzista da tanti anni [MICK FLOWERS, The Revenant], nemmeno a farlo apposta, si chiama Mick. La location scelta era coperta di poster di eroi, i giganti del blues e del jazz. Abbiamo tratto ispirazione da quei poster e abbiamo fatto delle foto con il NOSTRO Mick, ricreandoli tutti con Mick al loro posto. Questo ci ha permesso di giocare un po' e il gioco si è trasformato nella domanda 'cos'è Haddonfield, e cos'è questo bar da piccola città dove si incontrano tutte queste persone?' Poi ci sono i tre gemelli e i ventriloqui, e il resto è storia."   Portare delle figure chiave nel bar serviva a due scopi: presentare questi personaggi a chi non li conosce e rappresentarli bene ai fan che invece li conoscono. "Tutto deve legarsi bene e impostare la storia. In quella sola stanza succedono moltissime cose," dice Wright. "Sebbene fossi preoccupato di come avrebbe funzionato, David era super-convinto e molto eccitato."

Colpi di scena
L'ospedale di Haddonfield
Fortuna ha voluto che, per il set dell'ospedale di Haddonfield, la squadra di Wright abbia cominciato con parecchie stanze e un paio di corridoi lasciati da un altro film che era stato girato nei teatri di posa di Wilmington. "Era un set molto carino, per cui invece di buttarlo giù," dice Wright, "abbiamo ricoperto le pareti, riconfigurato alcune porte e poi abbiamo cominciato a ricostruire fino a raggiungere la capacità massima in quel teatro. Poi abbiamo deciso di costruire un sopra per avere un set a due piani. Dato che volevamo che fosse un labirinto, ci abbiamo messo molto dell'ospedale. Volevamo che fosse un luogo in cui ci si può perdere – dove potessimo rilassarci nello stesso corridoio tre o quattro volte senza che si capisse che era sempre lo stesso posto." 
A causa del caos dei cittadini di Haddonfield che scendono verso l'ospedale, Green e Wright sapevano di aver bisogno di un certo numero di corridoi perché i visitatori ci si perdessero girando numerosi angoli. "C'erano alcune aree che avevano bisogno di una geografia precisa" dice Wright, "come la stanza di Laurie e la lobby dove Tommy mobilita la folla. In mezzo a questi elementi rigidi, abbiamo riempito gli spazi con colpi di scena e altri divertimenti." 
Gli attori erano dei grandissimi fan del risultato ottenuto da Wright. "L'ospedale che ha creato Richard è fantastico," dice Jamie Lee Curtis. "Quello che ha fatto è un po' cinema vecchia scuola in cui si costruisce una città nel mezzo di un teatro di posa."

Andare in fumo
La casa di Laurie in fiamme
Per lo spettacolo pirotecnico a casa di Laurie che apre Halloween Kills — e il massacro da parte de L'Ombra dei vigili del fuoco accorsi — la troupe di Green si è ispirata all'inizio di Dracula di Bram Stoker, diretto da Francis Ford Coppola. "Il film ha un interessante prologo con uno spettacolo di ombre e marionette che è molto bello," dice Green. "Quella è stata una delle nostre ispirazioni: usare qualcosa che ha una qualità impressionistica per la narrazione, senza essere costretti ad avere un mucchio di petardi e di lavoro stunt che devono funzionare alla perfezione. Vediamo tutto direttamente in una tela bidimensionale."
La scena ha richiesto un attento coordinamento tra Green, Wright, il direttore della fotografia Michael Simmonds, il coordinatore degli stunt, la squadra VFX guidata dal produttore esecutivo VFX della Cutting Edge MARCUS BOLTON e la squadra degli effetti speciali guidata dal coordinatore HEATH HOOD. "Tutta la squadra ha lavorato insieme per creare una notte che potesse essere realizzata in maniera veloce con elementi intorno ai quali è delicato lavorare e un'intera casa che brucia fino alle fondamenta," dice Wright. "C'era un caldo estremo, fumo e nebbia. Lavorare in questo tipo di ambiente in maniera sicura ed efficiente può essere molto difficile. Si sono inventati un piano interessante che è quasi surreale. Dopo un po', nel mezzo della notte, ha cominciato a diventare ancora più magico."
Per Halloween Kills, la squadra di Wright ha costruito il seminterrato di Laurie per la quarta volta dalla pre-produzione di Halloween. Questa volta hanno costruito un secondo piano con la casa esistente sopra. Perché l'aspetto combaciasse, la troupe è tornata a Charleston, in Carolina del Sud, ed è entrata nella casa di Laurie ancora una volta. "Avevamo lasciato un mucchio di roba nella casa quando abbiamo finito di girare Halloween," dice Wright, "per cui ci siamo tornati e abbiamo preso dall'edificio tutto quello che potevamo riutilizzare sul nostro set a Wilmington. Il set che brucia era un misto assemblato di compensato e travi 2×4 dall'aspetto bizzarro. Ovviamente avevamo bisogno anche dell'esterno quindi abbiamo trovato una casa vera a Wilmington quasi della stessa forma di quella di Laurie. Abbiamo buttato giù i comignoli, aggiunto degli elementi nel portico antistante e incendiato la casa di Laurie un'altra volta."
Con l'aiuto del reparto dei vigili del fuoco locali – specialmente la squadra del supervisore del reparto CHRIS WALKER (Capo battaglione e Comandante dei vigili del fuoco della città di Wilmington) – abbiamo usufruito di molta competenza ed esperienza per gestire questo incendio controllato. "Abbiamo riempito la casa di ogni sorta di propano, balle di fieno e combustibili diesel per farla bruciare," dice Green. "È stato un grande lavoro stunt, e questa casa non ci sarebbe più stata il giorno dopo. È Michael Myers che viene da quella casa. Quando i vigili del fuoco vengono chiamati per intervenire, trovano più che solo fiamme."
Incredibilmente, la troupe di Green ha girato tutti gli omicidi di Michael quella notte in location con la casa che brucia dietro di loro. "Tutta la lotta si stagliava sullo sfondo di una casa in fiamme," dice Green. "È un momento topico. C'è un uomo con un'ascia. C'è un uomo con un Halligan. C'è un uomo con una K-12. Mostriamo un po' il nostro gruppo armato, Poi ci giriamo e vediamo prospettive sullo sfondo della casa di Laurie in fiamme."
Capire quanto le macchine da presa potessero stare vicine all'incendio è stato complicato. "Hanno stabilito una linea sotto e oltre la quale si era al sicuro," dice Green. "Abbiamo rispettato quella linea. Abbiamo fatto le prove con gli stunt velocemente. Abbiamo dato fuoco alla casa e poi l'abbiamo filmata; poi è andata. Eravamo vicino e molto era in controluce. Non dovevo entrare nei minimi dettagli perché è violenza pura, e non l'ho mai fatto. Avevamo circa quattro ore di inferno per filmare."
Per L'Ombra, James Jude Courtney, il calore negli occhi era molto più che intenso. "Con la maschera, gli occhi sono l'unica cosa esposta," dice Courtney. "Mi sono reso conto che dovevo guardare di sbieco per arrivare dall'altra parte ma ho messo un segno sul posto per arrivarci. Naturalmente abbiamo esaminato gli stunt e gli effetti speciali più e più volte. Avevamo un ex vigile del fuoco di New York City che mi ha sistemato con dell'attrezzatura protettiva e abbiamo lavorato con persone di grande talento davvero brave a fare il loro lavoro. Sono momenti in cui dobbiamo aver fiducia l'uno nell'altro." 

LA FOTOGRAFIA

Luce forte, stile discreto
Creare l'atmosfera e il terrore
Il direttore della fotografia Michael Simmonds, che ha lavorato con David Gordon Green e la sua squadra della Rough House Pictures a progetti come The Righteous Gemstones e Vice Principals, è stato coinvolto in Halloween Kills quando era ancora solo un'idea. "Abbiamo lasciato gli uffici della Rough House, e alcuni di noi sono andati a cena e abbiamo sfornato idee," dice Simmonds.
Isteria di massa, caos di gruppo, pensiero di gruppo e come si formano le folle che si mobilitano… tutto questo ha pervaso le idee della squadra su come dovesse essere questo capitolo dal punto di vista visivo. "Molte di queste idee sono nel film oggi," dice Simmonds. "Abbiamo cominciato a lavorare sul concetto guardando l'ultimo montato di Halloween. Sapevamo che non si può creare tanta narrazione con Michael Myers, per questo volevamo fare storie parallele e linee temporali diverse e avventure che sono tutte insieme a creare un caos confuso e che confonde. Ripeto, deve essere sugli effetti di Michael sulle persone, che è come l'altro film, ma deve essere l'effetto di Michael su PIU' persone."  
Simmonds ha un approccio fresco al suo lavoro, rifugge lo stile non necessario a favore della sostanza e insiste sull'idea che la primaria funzione di un direttore della fotografia sia far sì che la storia vada avanti. "Si prova a mettere la cinepresa in un posto che fornisce le informazioni nel modo più efficace possibile," dice Simmonds. "Quando la gente parla di un film definendolo noioso significa che o le riprese o il montaggio non fanno progredire la distribuzione delle informazioni. Con la fotografia, questo è quello che cerco di evitare. Ci sono minuzie e stili differenti, ma la scelta delle inquadrature, la loro progressione e il modo in cui queste inquadrature sono montate nella scena riguarda molto più la fotografia che il lavoro di macchina. La macchina da presa è solo un altro strumento, come un microfono."
Per le scene del 1978, Simmonds ha optato per luci più forti e più dirette, chiavi classiche e poche luci posteriori. "La fotografia del film originale era di Dean Cundey," dice Simmonds. "È molto mirata e semplice; si illuminano le cose che si devono vedere e si cerca di creare un po' di luce d'atmosfera. Non è come la roba moderna che deve somigliare a quello che vediamo nei film oggi, e cioè fonti soft e ampie. Una delle cose di cui abbiamo parlato io e Dean nella prima preparazione è stata 'tieniti sul semplice, stupido. Racconta la storia, fai le inquadrature di cui hai bisogno e non essere troppo stilizzato.'"
Per i capi dipartimento è stato fondamentale fare affidamento l'uno su l'altro, in particolare per la fotografia quando si trattava di combinare riprese all'interno e all'esterno. "Io, David e Michael abbiamo trascorso molto tempo nel vero quartiere di Wilmington e anche nel mondo digitale, disegnato, cercando di delineare quello che avremmo costruito in teatro e quanto avremmo veramente visto nel film," dice lo scenografo Richard Wright. "Dovevamo capire come avremmo utilizzato questo grande spazio – che alcuni giorni si è dimostrato essere più piccolo di quello che desideravamo – per raccontare la storia a modo nostro senza le difficoltà e le sfide che girare all'esterno ti pone."
Per il regista, tutto si riduceva a dare a se stesso opzioni per la sala montaggio. "Ho imparato nel primo Halloween a pararmi il culo con varie opzioni," dice Green. "Delle volte vuoi vedere una gag schifosa che fa urlare il pubblico, altre vuoi essere più implicito e impressionistico. Quando comincio una scena non so necessariamente se voglio che sia scioccante o piena di suspense e tensione per cui, in ogni singola sequenza in cui ci sono le uccisioni, mi piace esplorare entrambe le alternative."

Neanche un giorno tranquillo
Ansia, coltellate e cose rotte
Dato che si occupa degli abitanti di Haddonfield, questo film è stato molto più impegnativo a livello tecnico e logistico del precedente Halloween. "Si chiama Halloween Kills, e deve essere all'altezza del titolo," dice Green. "C'è qualcosa in ogni scena; non è due persone che parlano sedute in una stanza. Nessuna scena è silenziosa, calma o facile. È pieno di ansia e coltellate e cose rotte e incendi. Per cui c'era molta logistica e ogni giorno che guardavo al piano di lavoro mi rendevo conto che non c'era un singolo giorno tranquillo." 
Questo film include più azione di qualsiasi altro film di Green precedente. "Pensavo che sarebbe stato facile," dice Green. "È un copione di 84 pagine con sequenze di azione molto specifiche, che però sono di fuoco. Tutti i meravigliosi collaboratori e le collaboratrici che abbiamo avuto ci hanno dato molte buone idee per renderle più belle e più straordinarie. Le abbiamo affrontate con un'enorme ambizione. Questo è il motivo per cui la prima metà del giorno ogni giorno era: 'Non sarebbe fico se facessimo così?' Prima della fine della giornata, era invece, 'Oh, dobbiamo portarci a casa la scena e pararci il culo. Il sole sorge tra 20 minuti. Dai, dai, dai!'"

I COSTUMI

Solo un abito per personaggio
Le prove costume di Halloween Kills
Dato che Halloween Kills comincia dove ci aveva lasciati Halloween — con molti dei personaggi che indossano precisamente gli stessi abiti che indossavano nel film del 2018 — la costumista Emily Gunshor, che ha già lavorato su Halloween, ha dovuto affrontare una grande sfida. Nella maggior parte dei film i personaggi vivono più giorni (e hanno quindi diversi costumi) all'interno di una storia. Ma visto che gli avvenimenti di Halloween Kills accadono nel corso di una sola notte, la maggior parte degli attori indossano gli stessi abiti per l'intero film.
Anche se ci sono pochissimi cambi, ogni capo dei costumi scelti doveva avere versioni multiple –— anche perché spesso il personaggio attraversa varie fasi in cui viene attaccato o ferito. Gunshor e la sua squadra hanno dovuto usare la creatività per garantire versioni multiple di ogni look, il tutto prestando un'attenzione straordinaria al calendario delle riprese per assicurare che venisse seguita la continuità e per tenere traccia dell'azione e dei livelli di decomposizione e disintegrazione degli abiti in coincidenza con le ferite, o per mostrare la conseguenza dell'avvenuto combattimento. Per alcuni costumi questo ha significato avere fino a sei o sette varianti dello stesso look. Inoltre, dato che alcuni capi erano vintage, ha dovuto trovarli e/o rifarli per farli sembrare identici.
"Dato che ci sono pochissimi cambi, ogni costume doveva soddisfare diversi scopi – non solo caratterizzare i personaggi ma anche funzionare con la coreografia degli stunt, mostrare il sangue e inserirsi nell'ambiente per contribuire al racconto della storia e dare una profondità visiva all'azione" dice la Gunshor. "Il set più impegnativo è stato l'ospedale perché lo spazio era ristretto e c'erano molte persone a renderlo caotico. La scena richiedeva divise chirurgiche, camici, pazienti, dottori e infermiere. Dato che le pareti hanno un colore neutro, volevo dare un senso di realismo e un tocco dinamico. Abbiamo giocato con divise di diversi colori e abbiamo aggiunto alcuni residui di costumi di Halloween per abbellire i visitatori. Abbiamo anche aggiunto le infermiere in abiti bianchi attualizzati come riferimento al film del 1978.

Camici ospedalieri e maglioni natalizi
Vestire Laurie, Karen e Allyson
Quando le abbiamo viste l'ultima volta, Laurie Strode, sua figlia Karen e sua nipote Allyson erano nel retro di un furgone filando via dall'inferno imponente che, pochi momenti prima, era la casa di Laurie. Con Laurie vestita con una camicia di flanella strappata, Karen con un maglione di Natale e Allyson che indossa ancora il suo costume da Clyde di Bonnie & Clyde per la festa di liceo di Halloween, nessuna di loro è vestita per le lotte che verranno. Quando arrivano all'ospedale, Laurie si mette il camice che indosserà per la maggior parte del film.
È giusto dire che Jamie Lee Curtis non era una fan del camice d'ospedale e l'ha fatto sapere al regista David Gordon Green. "Ho scritto un messaggio a David che diceva, 'I camici d'ospedale non sono sexy. I camici d'ospedale non sono tosti. I camici d'ospedale non sono belli. I camici d'ospedale fanno cagare,'" dice la Curtis. "Era come mettere Arnold Schwarzenegger in un camice d'ospedale."
E comunque, doveva essere così. La Gunshor ancora si sente in colpa. "Ho tentato di trovare una soluzione per tirare fuori Jamie dal camice, ma non aveva senso nella storia," dice la Gunshor. "Non abbiamo neanche fatto delle prove prima che Jamie arrivasse in Carolina del Nord perché la realtà era che lei doveva re-indossare i suoi vecchi abiti e poi il camice. Abbiamo apportato delle modifiche al camice d'ospedale perché le stesse un po' meglio, ma erano cose minime. Ci siamo concentrate di più a seguire il sangue e le ferite da taglio e ad aggiungere la giusta misura di sporcizia e sangue sui capi che le erano stati strappati di dosso quando entra e esce dall'ospedale."  
La Karen di Judy Greer, nel frattempo, è rimasta con quel brutto maglione di Natale addosso. "Quello che una volta era uno scherzo innocente di Karen a cui non piace Halloween e salta direttamente a Natale è diventata la rovina dell'esistenza di Karen," dice la Gunshor. "Deve indossarlo per sempre! Però, in maniera strana, funziona anche perché è innocente e tenero ma ora è coperto di sangue e si sta strappando tutto." 
La Greer non lo trovava divertente. "Odiavo tantissimo quel maglione ma ancora di più odiavo quei jeans disgustosi e poco lusinghieri," dice la Greer. Ha però ammirato l'implacabile precisione della Gunshor. "Emily aveva conservato un paio di quei maglioni e due paia di jeans dall'ultimo film," dice la Greer. "Quando è uscito il copione e si è scoperto che riprendeva direttamente il film originale, Emily ha capito di aver bisogno di un milione di copie di quei jeans e di quel maglione. Ha chiamato il tizio a Charleston al negozio di maglioni natalizi dove aveva comprato l'originale e lui è andato in magazzino a rovistare tra le scatole di maglioni natalizi e ne ha trovati otto. Aveva solo due paia dei jeans, poi un giorno Emily ha visto una delle comparse che indossava esattamente quei jeans e in quattro e quattr'otto glieli ha comprati."
Infine Allyson, che ha cominciato quella fatidica notte alla festa di Halloween della scuola, ha perso strati di quello che era il suo costume da Clyde. "Allyson viene lasciata nel retro del furgone a sentire freddo con le bretelle e la camicia azzurra — e questa mi ricorda la camicia blu che Laurie indossava alla fine del film del 1978," dice la Gunshor. "Abbiamo deciso di trovare un posto in cui lei può prendersi una giacca da indossare per tutto il corso di questo film. La giacca di velluto color castagna che si mette nell'atrio dell'ospedale aggiunge un nuovo strato che la fa sentire più forte, più cupa e pronta alla battaglia."

Astronauti e cardigan
Vestire gli attori del cast originario per il presente
Quando si è trattato degli attori del cast originario del film del 1978, la Gunshor e Green si sono andati a ristudiare la loro storia e quel poco che sapevamo del loro aspetto in quel film. "Ho inventato storie sul giovane Tommy ora Tommy adulto, e le ho passate a David," dice la Gunshor. "Sappiamo che, quando aveva sette anni, si mascherava da astronauta per Halloween.  Sappiamo che i suoi genitori erano un po' conservatori e preppy e che la sua casa era tutta americana. Mentre Lonnie veniva da una famiglia anticonformista e solitaria e si è fatto un sacco di droghe. Dall'ultimo film sappiamo anche che spacciava droga. Questo ci ha permesso di giocare con questa dinamica della sua personalità."
Anche Kyle Richards è elegante e affascinante nella realtà, la Gunshor voleva rendere il personaggio di Lindsey molto diverso dalla donna che la interpreta. "Sapevamo che Lindsey aveva delle tenere treccine e portava cose a scacchi. Volevo vestirla con qualcosa di simile per far ricordare al pubblico quella ragazza," dice la Gunshor. "Volevamo che Kyle apparisse diversa da come appare nella sua vita reale, di tutti i giorni. La nostra idea originaria era che doveva essere Gotica, ma poi ci siamo preoccupati che potesse sembrare mascherata per Halloween. Con il trauma che ha avuto da bambina, lei è nel gruppo che non festeggia Halloween. Quindi ci abbiamo ripensato e Lindsey è diventata un personaggio di supporto spigoloso, cool e cupo su cui pesano le esperienze avute da piccola che ne influenzano le scelte."
Ora infermiera psichiatrica in pensione, Marion è diventata più tranquilla. "Volevamo che Marion restasse una donna classica e sofisticata che ha certe aspettative su se stessa che le sono care, ma anche una donna che ha vissuto un enorme calvario nella vita," dice la Gunshor. "Ha combattuto Michael Myers ed è sopravvissuta e ciononostante ha continuato a lavorare come infermiera. Era studiosa, istruita, empatica e protettiva nei confronti di se stessa. Indossa un cardigan classico e una camicia di seta che rappresentano un look leggermente conservatore."
La folla del Mick's Bar, il cui motto è "ubriachi e fortunati", è vestita per un bar, non una festa. "La conversazione che abbiamo avuto io e David sul bar è stata che questo è il posto di Haddonfield dove non c'è una festa per Halloween," dice la Gunshor. "È più una notte open-mic che si svolge per caso a Halloween. Il nostro gruppo ristretto di attori del cast originario è scappato in questo bar come tradizione di ogni anno per nascondersi dai festeggiamenti. Non sono mascherati perché non festeggiano Halloween. Il bar ha dei clienti abituali che vengono ogni anno e altri a cui piace mascherarsi con i divertenti costumi che si vedono. Costumi che sono fatti in casa o che esistono e sono stati indossati ogni anno, non quelli per Halloween dei grandi magazzini che si vedrebbero a una festa di giovani."   

Prima delle Tartarughe Ninja
Resuscitare Halloween 1978
Dato che il film torna indietro esattamente alla notte in cui Michael Myers ha provato per la prima volta a uccidere Laurie Strode, era di fondamentale importanza che la squadra dei costumi fosse oltremodo scrupolosa nel ricreare i look del film di Carpenter del 1978. "Abbiamo ri-creato il look di Lonnie esattamente com'era nel film del 78," dice la Gunshor. "Estraendo immagini, facendo e serigrafando la sua camicia, cercando una giacca rossa vintage e trasformando il tutto perché gli stesse bene. In Kills c'è una scena nel 1978 in cui a scuola dei ragazzini più grandi sfottono Lonnie; questa è stata una delle mie scene preferite da ricreare. Abbiamo fatto tutti i costumi di Halloween del 1978. L'obiettivo era quello di far sembrare che questi ragazzini più grandi fossero per strada nel film di Carpenter del 1978. Ho passato tantissimo tempo ad analizzare il film del 1978 con una lente d'ingrandimento."
Facendosi strada meticolosamente tra ombre e sfocature, la Gunshor e i suoi collaboratori hanno tirato fuori gli outfit e decifrato quello che indossavano le comparse. "C'è un uomo che porta un gilet e indossa un turbante verde," dice la Gunshor. "Visto che era il 1978, le Tartarughe Ninja ancora non esistevano. Ho deciso che lui era un Greedo di Guerre stellari episodio IV: Una nuova speranza fatto in casa; era una cosa molto semplice, casalinga, fatta da soli. Abbiamo fatto diverse maschere che sembrassero vintage e abbiamo addirittura attaccato dei palloncini a una persona; è stato molto divertente entrare nei dettagli del modo in cui veniva festeggiato Halloween negli anni '70." 
Fortunatamente per la costumista, i costumi che aveva creato due anni prima per Halloween sarebbero tornati utili. "Per Halloween del 2018, avevamo riprodotto le divise per i poliziotti del 1978 che non sono però mai state riprese nel film," dice la Gunshor. "Erano divise per cui avevamo già fatto delle ricerche e per cui avevamo già creato i modelli; fortunatamente avevamo fatto le nostre scelte in modo da corrispondere esattamente al film originale. Gli agenti del dipartimento dello Sceriffo di Haddonfield indossano pantaloni beige con strisce marroni, camicie beige abbinate e bomber verdi satinati con collo di pellicciotto. È stato molto eccitante vedere il giovane Hawkins e gli altri poliziotti esibire le divise degli anni'70."
Fortuna ha voluto che Hawkins fosse l'unico sceriffo in Halloween del 2018 che indossava la giacca verde-grigio oliva lucida del 1978. "Non molte persone l'avranno notato a meno che non ci si siano proprio concentrate perché le giacche della polizia vengono create e aggiornate ogni paio d'anni," dice la Gunshor. "Sembrano tutte molto simili perché sono dello stesso colore ma sono fatte con tessuti e tagli diversi. Come scelta per il personaggio nel 2018, Hawkins non ha mai dismesso la sua giacca del 1978 e ha continuato a portarla. Quindi, avevamo già impostato un precedente per questo film. Si trattava solo di trovarne molte uguali e adattarle al suo fisico. Anche i pantaloni sono un po' a zampa anni '70."  

LA MUSICA

L'altro trio di Halloween Kills
I temi portanti dei Carpenter e di Davies
John Carpenter non ha solamente diretto e co-scritto l'Halloween originale, il cineasta ha anche composto l'indimenticabile tema che ha dato inizio a tutto. La musica è un affare di famiglia nel clan Carpenter. Il padre di John Carpenter gli ha insegnato i bonghi e il tempo di 5/4 quando l'artista era un bambino e ora John Carpenter compone la musica per la nuova trilogia di Halloween di David Gordon Green con suo nipote Daniel Davies e suo figlio Cody Carpenter. Il trio ha un motto quando si tratta della musica per Halloween: "È divertentissimo comporre la musica per il male allo stato puro."
Per Halloween Kills, John Carpenter è tornato a lavorare con Green per integrare le sue composizioni del 2018 e immaginare materiale nuovo. Spesso l'ispirazione gli è venuta da scene che Green aveva girato. "C'è un momento nella prima scena all'ospedale in cui Allyson parla con sua madre Karen e noi abbiamo composto un pezzo di musica molto melodico, dolce per accompagnarlo," dice John Carpenter.  "Questo ci ha spronato a catturare l'emozione tra le due e la loro paura di perdere Laurie."  
Carpenter aveva creato suoni di sintetizzatore nuovi di zecca per Halloween del 2018 e Green ha incoraggiato il trio a creare momenti distintivi per Halloween Kills. "David ci ha dato carta bianca per sperimentare e costruire sui temi del film originale," dice John Carpenter.
Di fatto Halloween è stata la prima opportunità per il trio di comporre la colonna sonora di un film insieme. "Parte dell'eccitazione di lavorare sui nuovi film Halloween viene da come potevamo espandere i temi originali che John aveva scritto nel 1978 e crearne di nuovi," dice Daniel Davies.  "Ho imparato molto sperimentando e processando suoni per creare nuove idee e trame."
Se il film precedente esplorava i decenni di trauma di Laurie, questo capitolo sottolinea ed esplora quello che il terrore e la paura condivisa possono fare a una città e ai suoi abitanti.  Il trio ha lavorato con Green per fare perno su questo tema e portare la storia da thriller a – in molti casi – un action. "In alcuni casi siamo stati molto minimali dove i momenti sono più violenti e traumatici in modo da focalizzare l'attenzione sull'immagine e aumentare l'emozione della scena," dice Davies.
Il gruppo ha fatto molti album insieme e i tre sono costantemente desiderosi di reinventarsi e Halloween Kills ha dato loro una ricca opportunità di farlo. "Sono davvero contento delle nuove versioni di temi che siamo stati capaci di creare," dice Cody Carpenter. "È una bellissima sensazione ascoltare l'intera colonna sonora e il modo in cui si è re-immaginata le stesse idee del primo film."
La filosofia di Green per la musica per la sua trilogia di Halloween è fare esattamente quello di cui c'è bisogno e niente più. "Non c'è bisogno di una sinfonia per dirti come devi sentirti," dice Green. I suoi compositori sono d'accordo. "Come gruppo noi usiamo una varietà di strumenti e tecniche di produzione che non hanno bisogno di un'orchestra sinfonica," dice Cody Carpenter. "Abbiamo seguito la visione di David e quello che voleva nella colonna sonora." 

Eventi

Presentato in anteprima mondiale nella Selezione Ufficiale – Fuori Concorso alla 78a Mostra del Cinema di Venezia (2021). 

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STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Halloween Kills disponibile in Digitale da giovedì 17 Febbraio 2022 e in DVD da giovedì 3 Marzo 2022
info: 21 Ottobre 2021 al Cinema; 17 Febbraio 2022 in TVOD; 3 Marzo 2022 in DVD.

Puoi vedere Halloween Kills su queste piattaforme:
Nota: "Halloween Kills" potrebbe non essere più disponibile sulle piattaforme indicate. | "Halloween Kills" risulta su Prime Video incluso con Prime dall'ultima verifica: disponibilità effettivà verificabile direttamente nella pagina del titolo su Prime Video.
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"Halloween Kills" disponibile su supporto fisico da giovedì 3 Marzo 2022, puoi aprire i risultati di una ricerca su Amazon.it: [APRI RISULTATI].
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