Focus - Niente è come sembra (2015)
FocusNicky, navigato truffatore, inizia una relazione con la giovane imbrogliona Jess. Nicky inizia ad insegnarle i trucchi del mestiere, ma si accorge che Jess si avvicina troppo al suo maestro.
Nicky, esperto maestro nel depistaggio, si ritrova coinvolto sentimentalmente con un’aspirante criminale, Jess. Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente. Tre anni dopo, l’ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, si presenta a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo di quest’ultima pericolosissima missione di Nicky, lei rischierà di mandare all’aria i suoi piani… ed il consumato truffatore potrebbe trovarsi in seria difficoltà.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 5 Marzo 2015Uscita in Italia: 05/03/2015
Data di Uscita USA: venerdì 27 Febbraio 2015
Prima Uscita: 27/02/2015 (UK)
Genere: Commedia
Nazione: USA - 2015
Durata: 104 minuti
Formato: Colore
Produzione: Warner Bros. Pictures, Zaftig Films
Budget: 50.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 52.806.000 dollari | Italia: 5.172.759 euro
Classificazioni per età: ITA: 16+
In HomeVideo: in DVD da giovedì 16 Luglio 2015 [scopri DVD e Blu-ray]
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Nicky Spurgeon è tutto fascino e semplicità, un uomo brillante con un sorriso da un milione di dollari ed uno stile decisamente eufemistico. A patto che non gli si voltino le spalle… e non ci si lasci distrarre, nemmeno per un secondo.
Poi c’è Jess Barrett, una splendida giovane donna dai capelli biondi, e dalle sensuali movenze nelle sue minigonne, che vorrebbe entrare a far parte della partita. Possiede tutti i giusti requisiti, ma è ancora molto acerba. Ha soltanto bisogno di una mano che le mostri le mosse giuste.
Will Smith e Margot Robbie recitano in “Focus- Niente è Come Sembra”, film basato su rapine e furti, con una sofisticata atmosfera, in cui le poste in gioco partono già alte per poi salire esponenzialmente. I magistrali colpi messi a segno da Nicky, li porteranno dall’innevata New York alla soleggiata New Orleans, fino ad una delle più belle città del Sud America, Buenos Aires. Tra una partita finale di Football ed una gara di corsa automobilistica estremamente competitiva, si innescherà una reazione ad alto tasso d’adrenalina, tra avventure e romanticismo.
“Ho amato ‘Crazy, Stupid, Love.,'” dice Smith, “così quando ho saputo che John e Glenn stavano lavorando ad una nuova sceneggiatura, ero entusiasta di entrare in un ruolo che mi si addiceva perfettamente. E quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato fosse una brillante combinazione tra commedia, dramma, psicologia ed intrigo. Ha richiesto un ampio spettro di comportamenti. Da attore, ero molto ispirato da questa sfida”.
I partner di sceneggiatura e regia, Glenn Ficarra e John Requa, si sono convinti della storia, chiedendosi per primi, “In un mondo in cui la fiducia è la moneta corrente, e l’amore richiede fiducia, come potranno mai innamorarsi due persone”?
“Da questo presupposto ha definito il mio approccio”, dice Ficarra. “Due persone che lavorano insieme si innamorano. Di solito questo avviene perchè uno dei due abbassa la guardia, ma per questi personaggi, rappresenta la completa antitesi del loro essere più intimo e recondito”.
Aggiunge Requa: “Un truffatore utilizza tutte le sue abilità per manipolare gli altri, per guadagnarsi credibilità ed ottenere la loro fiducia, mentre la sua natura si fonda sulla diffidenza. Abbiamo pensato che sarebbe stata interessante l’esplorazione di questi aspetti tra due persone, in particolare due truffatori, se mai sarebbero riusciti ad annullare questi concetti opposti, per arrivare a fidarsi l’un dell’altra, come una sorta di naturale annullamento reciproco”.
Denise Di Novi, produttrice del film, in precedenza ha lavorato assieme a Requa e Ficarra su “Crazy, Stupid, Love”. “Conoscevo già il loro grande talento”, lei dice, “ma quando ho letto la prima bozza di ‘Focus- Niente è Come Sembra’, sono rimasta completamente spiazzata da quanto fosse chiara, glamour, emotiva ed intelligente la sceneggiatura, e da come si incastrassero alla perfezione tutti gli elementi, come in una sorta di puzzle cinese”.
“La sceneggiatura ha subito rapito la mia attenzione”, ricorda la Robbie. “Era divertente e al contempo drammatica, con scene molto toccanti ed emotive, ed inoltre aveva una trama molto coinvolgente ed intricata. C’era così tanto su cui lavorare, sia in superficie che al di sotto. Ho pensato quanto risultasse brillante questa coppia di ladri che finisce con l’innamorarsi, in un mondo dove non c’è molto spazio per l’amore, un mondo in cui la fiducia è solo uno strumento per manipolare le persone, e derubarle”.
Ficarra osserva che lavorare su una storia tanto complessa, in cui le relazioni risultano fondamentali per il proseguimento della stessa, ha richiesto un difficile equilibrio, “perchè la natura di un film incentrato sulle truffe, è quella di intrattenere il pubblico con la trama, mentre un film romantico richiede l’esposizione emotiva dei personaggi. Questo era senz’altro uno degli aspetti più complicati. Non si sarebbe potuto compromettere la trama per i contenuti emotivi, ma servivano comunque contenuti emotivi per aiutare l’evoluzione della storia”.
Requa ha capito subito che tutti questi eventuali problemi si sarebbero risolti una volta formato il cast, e tutto sarebbe diventato fluido semplicemente fuori delle pagine della sceneggiatura. “Will e Margot insieme al resto degli attori, hanno apportato molto ai loro personaggi. Son stati davvero in grado di aiutarci a navigare in acque spesso difficili”.
Sono in questo gioco da tanto tempo, ho ottenuto tutto quello di cui avevo bisogno.
E poi è arrivata questa ragazza.
—Nicky
Abile in tutti i mestieri, in particolare nel commercio, Nicky ha ottenuto particolare successo nel mondo dell’inganno. Si è lasciato la famiglia alle spalle, tuttavia continuando ad esercitare nell’azienda di famiglia, e ha affinato le tecniche del borseggio fino ai colpi ben più architettati.
“Nicky è uno tra i più scaltri e disfunzionali individui che potreste mai incontrare”, dice Will Smith del suo personaggio. “Capisce nel profondo la natura ed i comportamenti umani; esiste davvero solo un numero ristretto di persone con tale livello di profondità e comprensione. Ma da piccolo ha avuto un gran dispiacere, e per questo non ha ancora imparato ad usare le sue doti a fin di bene”.
A quanto dice Ficarra, “Quando abbiamo immaginato l’attore che avrebbe potuto interpretare Nicky, pensavamo a quanto sarebbe stato bello se Will Smith – che tutti conosciamo come una persona affabile ed affascinante – fosse stato interessato ad interpretare quest’uomo capace di affabulare chiunque, ma che sotto sotto nasconde qualcosa. Dietro la facciata con la quale si mostra al mondo, si nasconde in realtà un freddo e cinico calcolatore. Volevamo davvero vedere Will calarsi nei panni di Nicky”.
Requa dice: “Will è un grande attore, oltre ad essere un grande improvvisatore, nel senso tradizionale della parola, ma in particolar modo quando si tratta di piccole e sottili improvvisazioni riguardanti i dialoghi scritti, da recitare in scena insieme agli altri attori. Ha dato davvero tanto di sè stesso al personaggio, e attraverso le sue performance ha spesso sostenuto gli altri più di quanto avessero bisogno. In sostanza, già sapeva come muoversi nei panni di un maestro della fiducia”.
Smith continua con un sorriso: “Glenn e John, come squadra di registi, sono come dei genitori amorevoli che gestiscono dei casinò o degli strip club. Vogliono sempre assicurarsi che i loro figli siano dello spirito giusto, che stiano lavorando duramente per mantenere la loro famiglia, e vogliono che i loro figli siano abbastanza inebriati per far sì che svolgano al meglio il proprio lavoro”.
Anche se Nicky è chiaramente uno dei migliori nel suo campo, Requa nota: “Non ha mai saputo sviluppare alcune qualità che tutti noi possediamo: empatia, simpatia e amore. Ha sublimato le sue emozioni e i suoi sentimenti per gli altri, affinché potesse vivere una buona vita, e in effetti sta vivendo una gran bella vita”.
Aggiunge la Di Novi: “Penso che Nicky sia un personaggio estremamente interessante. È brillante, acuto e attento… Tutti aspetti di un carattere, che potrebbero portare al successo in quasi tutti i campi. Ma a causa dei duri colpi che ha ricevuto da bambino, è diventato un truffatore, ma comunque di immenso successo”.
Nicky è un maestro nel discernere le debolezze di ogni aspetto e di ogni individuo. Tutto ciò fin quando non si imbatterà in una sua debolezza: Jess. Dopo una rapida conoscenza a New York, decide di farla entrare nella sua squadra di New Orleans, città piena di gente in cui l’alcool scorre a fiumi, e l’abbondanza di denaro, gioielli, orologi, elettronica e molto altro, possono diventare facili guadagni per quelli istruiti nello sfruttare le piccole trasgressioni degli altri. Desiderosa di compiacerlo, Jess risulta una studentessa molto attenta e rapida, tanto da sembrare una professionista consumata quando si mette all’opera.
Margot Robbie dice che ha amato molto la sua parte. “Jess è un sogno. E nel film ha una grande evoluzione, parte come ragazza inesperta, una sorta di diamante grezzo, per finire completamente diversa e rinnovata, e tutto questo è stato molto divertente da interpretare”.
La Di Novi dice che la Robbie e Smith hanno recitato benissimo insieme fin dall’inizio. “Ho realizzato moltissimi film in cui il risultato dipendeva dalla chimica che si innescava tra i due protagonisti, ed è un pensiero fisso fin i primi giorni. Will è così dinamico, e quando Margot è entrata nella stanza, son state subito scintille: una confidenza immediata. Margot era impavida, sicura di sé, e nient’affatto intimidita, e Will è Will, ed ha adorato tutto ciò”.
“Penso che Will ed io avevamo la giusta energia per quei personaggi fin dall’inizio”, dice la Robbie. “Siamo subito andati benissimo, e questo ha reso tutto più semplice ed ha lasciato grande spazio alle improvvisazioni. È un’amicizia che è nata molto velocemente”.
L’attrice attribuisce una natura generosa a Smith, dovuta proprio all’immediatezza del loro rapporto. “Will è il migliore. È divertente, ha una presenza dalla forte connotazione positiva, è così accomodante ed incantevole. Avevo in realtà dimenticato quanto Will fosse un attore di alta caratura e con un grande numero di ammiratori, fin quando non siamo arrivati in Argentina, dove all’improvviso fuori le transenne c’erano migliaia di persone durante il nostro primo giorno di riprese! “.
“Margot è fantastica”, Smith ricambia. “Lei è il perfetto coniglietto delle pile Energizer. Mi sono sempre vantato di essere quello con più energie, su ogni set; mi piace rendere il luogo in cui lavoro divertente e pieno di ottimismo. In oltre 20 anni di carriera, Margot, è stata la prima persona che mi ha battuto nell’intrattenere e nel tenere alti gli spiriti delle persone che stavano lavorando sul set”.
Requa definisce Robbie “una forza della natura” e aggiunge: “siamo stati subito rapiti da Margot. È intelligente e posata, doti che risultavano perfette per il suo personaggio, e quando è entrata nella stanza, l’ha illuminata. Tutto è stato più semplice da allora in avanti”.
Nicky e Jess si incontrano quando Nicky pensa di aver rimorchiato una bellissima donna in un bar, mentre lei invece ha davvero scelto la peggior vittima possibile per una truffa. Da subito Jess ammira il livello qualitativo di Nicky ed è subito desiderosa di imparare da lui. Anche se accetta di farle da mentore, Nicky arriva ad invidiare la sua disponibilità emotiva, una qualità che lo spaventa. Mentre la sua professione lo porta in luoghi brulicanti di gente, lui è naturalmente portato a tenersi a distanza a livello personale; i suoi unici amici sono rappresentati dai suoi soci microcriminali, e vice versa.
La macchina ben oliata che Nicky è arrivato ad assemblare è composta da un’eterogenea varietà di personaggi, ognuno con il proprio talento, e questo ha fatto sì che adesso stia vivendo una vita migliore di come, probabilmente, sarebbe stata se avesse seguito la retta via. Quello che meno ci si aspetterebbe è il personaggio di Farhad, giustamente descritto da Adrian Martinez, l’attore che lo interpreta, come “un elefante in un negozio di porcellane. Potrebbe non sembrarlo, ma è il tipo tecnologico, l’intelligente”, sorride Martinez, ripensando a quanto gli piacessero le sfumature del personaggio di Farhad, un membro fondamentale nella squadra di Nicky.
Ficarra è rimasto impressionato dalla creatività che l’attore ha messo nel ruolo. “Ho pensato che avevamo scritto un personaggio davvero divertente, ma è stato Adrian a renderlo davvero completo. Ha portato Farhad ad un livello superiore e lo ha incarnato in modo davvero inatteso ed intrigante”.
“Per me, il film è la conversazione che stiamo avendo, ma anche la conversazione che non stiamo avendo”, dice Martinez. “Ogni volta che succede qualcosa, c’è subito dell’altro. Pensate a tutte le volte che nelle nostre vite facciamo qualcosa pensando a qualcos’altro. Dov’è la nostra attenzione? E dove dovrebbe essere? Questo è ciò che fanno questi ragazzi. Soltanto che facendolo riescono a guadagnare molti milioni”.
Farhad è probabilmente la persona più vicina a Nicky; è chiaro che si conoscono da tantissimo tempo, e Smith, dice Martinez, lo rende facilmente evidente. “È magnanimo. Mi lasciava entrare, far la mia scena, fare il pagliaccio e dire le mie battute, facendo sì che le luci brillassero solo intorno a me in quei momenti. Si comportava così con tutti”.
Dopo essersi separati a New Orleans, Nicky incontra di nuovo Jess a Buenos Aires, gettandolo in vero e proprio loop appena realizza che, non solo non l’ha mai dimenticata, ma che si è notevolmente spinta in avanti … e molto in alto; senza contare il fatto che adesso Jess è coinvolta sentimentalmente con l’ultimo uomo con cui Nicky sta facendo affari: il milionario spagnolo, proprietario di una squadra automobilistica, Rafael Garríga.
I realizzatori hanno ingaggiato Rodrigo Santoro, con il quale avevano già lavorato in precedenza, per interpretare il ruolo del magnate delle corse. “Rodrigo ha trovato interessanti modi di accostarsi e realizzare il personaggio”, dice Requa. “Non ha delineato semplicemente un macho latino potente e cattivo, ma ha infuso il personaggio di una sottile vena petulante che credo abbia davvero completato il personaggio”.
“Il personaggio di Garríga è stato davvero divertente da interpretare”, dice Santoro. “È un signore europeo molto ricco che possiede una squadra di corse automobilistiche, la sua vera passione. È davvero innamorato di tutto quel mondo, ma è anche e soprattutto un uomo d’affari che vuole assicurarsi di vincere, non solo la corsa, ma l’intero campionato. Questo è il motivo per cui ha ingaggiato Nicky per aiutarlo a raggiungere questo obiettivo, anche aggirando le vie legali. Per lui è tutto parte di una strategia per arrivare alla vittoria, e ha bisogno di quell’adrenalina che sale quando ci si arriva”.
Mentre si cercava l’attore che avrebbe interpretato Garrìga, Santoro stava guidando un bi-posto IndyCar ad oltre 200 miglia l’ora, un’esperienza indimenticabile che gli ha aperto gli occhi su questo affascinante sport. “È un mondo accattivante” dice Rodrigo. “È uno sport che si basa sui centesimi di secondo, e le persone spendono milioni di dollari per ottenere le migliori prestazioni ed accaparrarsi quei centesimi, quarti di secondo…”.
Avendo investito molti soldi per ottenere il successo, la sconfitta non è un’opzione: Garrìga non solo assume un truffatore che lo aiuti a raggiungere il suo scopo, ma recluta anche qualcuno che lo sorvegli. Ad Owens, il capo della sicurezza di Garrìga, viene assegnato il non molto invidiabile compito di controllare l’esperto giocatore.
Gerald McRaney, che interpreta il diffidente Owens, dice: “Il suo ruolo è quello di essere sospettoso a priori; e la prima volta che incontra Nicky, va a dire al suo capo di non voler avere nulla a che fare con il ragazzo, che non va bene. Naturalmente Garriga non l’ascolta, è troppo alta la posta in gioco”.
“Gerald McRaney era sui nostri radar da molto tempo”, dice Ficarra. “Stavamo sperando che arrivasse l’occasione giusta per lavorare insieme a lui, e con il personaggio di Owens, è stato subito perfetto”.
Il veterano attore è stato da subito attratto da “Focus- Niente è Come Sembra”. “La cosa che mi ha affascinato più di ogni altra cosa della sceneggiatura, è stata il modo in cui sono stati sviluppati i dialoghi”, ricorda. “È un film spiritoso, intelligente ed elegante, con dialoghi precisi, puliti ed un’ottima tempistica. È un film con molte pistole ed auto da corsa, ma se il film risulta appassionante non dipende dalle pistole o dalle macchine veloci”.
Per completare il cast, Ficarra e Requa, hanno arruolato BD Wong per il personaggio di Liyuan, un uomo d’affari con un debole per le scommesse; Brennan Brown nel ruolo di Horst, il braccio destro di Nicky; e Robert Taylor nel ruolo di McEwen, il gancio di Garríga, e quindi di Nicky, sul circuito da corsa.
E nessuna storia ambientata nel mondo delle corse sarebbe completa, senza le riprese e i rombi dei motori delle macchine che girano sulla pista automobilistica: così l’ex pilota di IndyCar, Bryan Herta della Bryan Herta Autosport, e l’astro nascente delle corse, Carlos Muñoz, che si è piazzato secondo alla sua prima esperienza in IndyCar, sono andati a Indianapolis 500, e si sono messi entrambi al volante.
Ma forse, la figura chiave tra quelle che i filmmaker hanno ingaggiato per assicurare il più alto senso di realismo al film, è stata quella del ‘Ladro Gentiluomo”, che ha istruito il cast nell’arte del borseggio…
C’è una scienza per convincere la gente a fidarsi di voi.
—Nicky
Per mostrare al pubblico i più piccoli dettagli dei colpi messi a segno da Nicky e dalla sua squadra, a volte davvero sottili, dovevano essere realizzati alla perfezione per poi risultare perfetti sul grande schermo.
“È difficile girare un borseggio”, sostiene Requa. “Le competenze che nei secoli hanno sviluppato i borseggiatori, son state sviluppate con la ferma intenzione che nessuno riesca a vedere ciò che stanno compiendo”.
Proprio per cogliere queste azioni nelle riprese, rivela Ficarra, hanno impiegato inquadrature diverse e rallentato i movimenti, e che “qualche volta, per vedere l’effetto che risultava, abbiamo ripreso le scene senza nessun rallentamento, a scena aperta, per cercare di vedere qualcosa, ma niente: era sempre tutto nascosto”.
Quando è arrivato il momento di preparare gli attori, i filmmaker hanno portato sul set l’esperto di fama mondiale, Apollo Robbins, conosciuto come Il Ladro Gentiluomo, per concepire e coreografare le originali manovre di giochi di mano, e per insegnare a Smith, alla Robbie e a tutti gli altri membri del cast, i trucchi per prendere confidenza con il borseggio.
“Mentre stavamo effettuando delle ricerche in merito”, ricorda Requa, “il suo nome saltava fuori in continuazione, sia come mago straordinario che come maestro della dissimulazione”.
“Oltre ad insegnarci tutti i trucchi e come si effettuano, Apollo ci ha anche fornito moltissimi consigli sul concetto di vivere in un mondo in cui non ci si può fidare delle persone”, aggiunge Ficarra.
“Ho passato la mia vita studiando l’inganno ed il comportamento umano, in un modo piuttosto poco ortodosso… derubando le persone”, riconosce Robbins. “Invece di distogliere lo sguardo, è necessario entrare ed occupare le loro menti. La loro attenzione è controllata dai sogni, dalle paure e dai desideri. La gente spesso vede ciò che vuol vedere, piuttosto che concentrarsi su ciò che realmente accade. Quindi se è possibile controllare la loro attenzione, è possibile controllare la loro realtà”.
Robbins ha contribuito alla preparazione di Smith per il suo ruolo di Nicky nel corso di diverse giornate. “Ho trascorso circa quattro o cinque giorni insieme Will a Las Vegas”, dice Robbins. “In primo luogo ha voluto capire, cercando di entrare nella mente dei truffatori, per vedere il modo con i loro occhi. Come pensano, si muovono e suggestionano. Ho colto questa occasione e fatto sedere con lui alcune persone, le cui esperienze di vita sono davvero inerenti a quanto Will stesse cercando, li ho fatti sedere insieme in modo che Will potesse far loro delle domande dirette”.
“È stato un lavoro estremamente interessante, quello fatto con Apollo”, conferma Smith. “Apollo è in primis uno psicologo. La maggior parte del tempo che abbiamo trascorso insieme è passata parlando della gente, del cervello, e dell’abilità umana di prestare attenzione. Sono rimasto sorpreso del poco tempo impiegato a rubare il mestiere di questo abbindolatore utile al personaggio”.
Robbins e sua moglie, Ava Do, hanno co-fondato la Whizmob Inc, una società che impiega le competenze di ex ladri, truffatori e hacker per studiare il comportamento umano. Hanno collaborato con neuro scienziati e ricercatori vari per studiare i punti ciechi della psiche umana. “Dal momento che non possiamo realmente concentrarci su più di una cosa per volta, il nostro cervello crea delle scorciatoie per essere più efficiente”, dice Robbins. “Sfortunatamente, queste scorciatoie, talvolta sono solo una forma di automazione del nostro processo decisionale, mentre ci danno l’illusione di stare agendo su più livelli. È come quei bambini che giocano a calcio, quei bambini che con entusiasmo, corrono dietro un pallone fino a quando un altro pallone non entra in campo, e poi un altro e poi un altro e così via… alla fine ci saranno così tanti palloni da inseguire sul campo, che i bambini non si chiederanno mai chi li stia buttando in campo. Ecco, il personaggio di Will sfrutta molto bene questa vulnerabilità”.
Ha insegnato agli attori le diverse competenze necessarie alla realizzazione di ogni trucco, tra questi il trucco dell’ascensore, che consiste nel rubare qualcosa da una tasca, chiamato così perché è un trucco che spesso viene usato negli ascensori. Per riuscire a spiegare e descrivere il ruolo di ogni personaggio nel trucco, ha trattato gli attori come se fossero dei membri di una squadra sportiva.
“Come in ogni sport, ci sono diversi ruoli che ogni truffatore deve ricoprire – il palo, l’ombra o la spia. Ci sono alcuni che hanno dimestichezza con tutti questi ruoli, quindi possono anche portare a termine da soli i propri colpi, e allora si chiamano Cannoni. Uno di questi è Nicky”, spiega Robbins. “Qualche volta i Cannoni si riuniscono per uno scopo e formano una sorta di dream team della truffa, denominato “whiz mobs”. Come nel film, il ‘whiz mobs’ si incontra generalmente due settimane prima di un grande evento sportivo. Essi combinano i loro talenti, come il borseggio, i giochi di carte e l’hackeraggio, per inchiodare qualche ignara vittima che non si renderà mai conto di quando il gioco sia iniziato”.
Recepiti velocemente sono stati gli insegnamenti che Robbins ha elargito a Margot Robbie, che aveva già incrociato il suo nome quando si preparava ad interpretare il ruolo di Jess. “Ricordo di aver pensato: ‘Sarebbe bello se potessi sedermi con lui, per un incontro, o parlargli in qualche modo’. Poi è saltato fuori che avrebbe coreografato e ideato dei trucchi per tutto il cast”.
“Abbiamo lavorato insieme per circa 20 ore”, dice Robbins, “e Margot non solo possedeva una speciale attitudine, ma anche estrema tenacia. Era una sorta di mastino, che voleva fare tutto nel modo più giusto possibile, e chiedeva sempre come poter migliorare il risultato. È stata capace di gestire la meccanica dei trucchi in modo straordinario, facendola sembrare naturale… Qualche volta ha anche dovuto realizzare il tutto fasciata in stretti vestitini e su tacchi altissimi, sui ciottoli!”.
“Margot era talmente tanto brava che abbiamo dovuto rallentare ulteriormente”, ride Ficarra. “Ci guardavamo di continuo quando riguardavamo le riprese, chiedendoci l’un l’altro, ‘l’ha fatto?’ ‘Ce l’abbiamo?'”
“Penso che il pubblica vedrà delle cose sul grande schermo mai viste prima, grazie ad Apollo”, afferma la Di Novi. “Siamo stati estremamente fortunati per come Robbins sia stato disposto a condividere con noi i suoi trucchi super segreti”.
So che stai facendo qualcosa di grande: e voglio farne parte
—Jess
“Focus – Niente è Come Sembra” è ambientato in tre diverse città di fama mondiale: New York, New Orleans e Buenos Aires. Fortunatamente i realizzatori hanno potuto effettuare tutte le riprese in loco, a partire dallo Stato di Bayou.
“Abbiamo girato la nostra prima scena a New Orleans” replica Requa, ” E nonostante fossero già allestite altre location in altre città, eravamo determinati ad effettuare delle riprese di New Orleans a New Orleans stessa, perché è davvero un posto bellissimo. Sia la cultura che l’architettura sono semplicemente incredibili. E volevamo mostrarle”.
“Il paesaggio ha una grande importanza nella storia”, dice Novi, “e New Orleans è bellissima, romantica ed estremamente accogliente per le persone un po’ stravaganti fatte per una vita colorita e diversa dalla nostra”.
Le sequenze di New Orleans sono state scelte per evidenziare le zone preferite dei realizzatori , in particolare il quartiere francese, e la scenografa Beth Mickle era entusiasta di avere materiale su cui lavorare”. La città ha tanto fascino, calore e versatilità”, dice. “E’ tutto così autentico che è stato un piacere non aver dovuto ricreare l’ architettura in favore dell’originale”.
Per girare una scena che si svolge su Bourbon Street, la Mickle ea il suo team si sono “appollaiati sull’insegna al neon di ‘Mardi Gras beads an colorful flags’ “.
Una delle più grandi imprese della Mickle e del suo team è stata ricreare il set di una tipica partita di campionato di football che si è svolta in città, vero motivo per cui Niky e la sua squadra si trovavano lì. “Abbiamo ricostruito una partita alla quale assistono Nicky e Jess, tifoseria compresa”.
Avendo la possibilità di effettuare delle riprese in uno stadio per professionisti, dovevano solo ricreare le varie categorie e le squadre, tra cui la cartellonistica, il merchandise, e così via – tutto ciò che gli spettatori avrebbero visto in città e presso l’arena. La cartellonistica pubblicitaria intorno al campo è stata modificata tramite CGI in post – produzione.
Nasce così Il Franchise American Football of America ( AFFA ), con le sue due migliori squadre in gara, i Rhinos ed i Threshers che giocano mentre Nicky e Jess le guardano da una skybox VIP ricostruita dalla produzione sul vicino teatro di posa, un ex stabilimento di assemblaggio della NASA per la produzione del Challenger, per gestire meglio le riprese.
Una delle sfide più grandi della Mickle è stata la creazione dei loghi delle squadre. “Ho mostrato a John e Glen delle immagini di enormi strutture di palchi, ed erano soddisfatti di tutto. Poi ho mostrato loro i loghi di football e lì sono dovuta tornare a lavorare per settimane sul tavolo da disegno”.
La Mickle dice che il miglior consiglio che ha ricevuto in proposito è stato da parte del consulente di football ed ex giocatore professionista Pat O’Hare. “Ha detto di iniziare dall’elmetto quando si progettano i loghi, perché se sta bene sul casco, è perfetto anche sulle magliette e sulle bandiere in campo”.
La Costumista Dayna Pink ha poi preso i loghi approvati e li ha applicati sul guardaroba delle comparse, come le uniformi divise che ha disegnato per i giocatori.
O’Hara, giocatore professionista per molti anni, dice: “Hanno fatto un lavoro enorme. Sembrava una partita di campionato vero e proprio, ed è stato fantastico per i giocatori, perché hanno visto la riproduzione di un ambiente in modo realistico e di alto livello.
Come ulteriore contributo, O’Hara per formare le squadre ha coinvolto altri professionisti. “Ogni giocatore che ho portato ha partecipato a campionati di livelli più alti. Per loro è stata un’occasione per indossare nuovamente la loro armatura e dimostrare cosa fossero in grado di fare. Conoscono la coreografia del gioco, e di conseguenza la chiave per rendere tutto il più reale possibile”.
Le riprese degli schemi di gioco erano legate alla storia, così O’Hara ne ha fornito quattro ai registi, circoscritti nella linea dei 30 yard, lasciando lo spazio sufficiente per realizzarne le sequenze necessarie.
Anche se la sequenza del circuito automobilistico si svolge a Buenos Aires, una parte di queste scene è stata girata al NOLA Motorsports Park di Avondale , a 20 minuti dal centro di New Orleans. Questo perché, secondo la Mickle: “Il famosissimo Autodromo di Buenos Aires non è nelle migliori condizioni. E’ stato inaugurato nel 1950 o giù di lì, ma non ha più ospitato gare dal 2009″.
Le IndyCars presenti nel film sono: la Bryan Herta Autosport, l’Andretti Auto Sport, e l’auto Midas di Rahal Letterman Racing, di cui David Letterman è proprietario in parte.
Fortunatamente la produzione è stata in grado realizzare molte riprese a Buenos Aires, una località che Requa e Ficarra hanno tenuto d’occhio per anni”.
Non eravamo mai stati lì, ma abbiamo sempre sentito parlarne bene, e una volta sul posto per lo scouting, ci siamo resi conto di trovarci nella città più fotogenica del mondo”, afferma Requa . “E’ davvero un luogo straordinario e siamo stati fortunati ad essere lì”.
Ficarra è d’accordo. “Avevamo bisogno di un luogo romantico ma non troppo. L’ Argentina sembrava offrire la varietà, la cultura, l’architettura … tutto . E’ una grande risorsa non sfruttata per le riprese dei film”.
Tra i molti siti adatti per le riprese c’era il Circulo Militar, che si affaccia su Plaza San Martin il luogo dove c’è stato il Grand Prix party, e dove Nicky ha rivisto Jess tre anni dopo che l’aveva lasciata.
“Sono molte le cose che ci hanno condotto al Circulo Militar”, osserva la Mickle. “La sua disponibilità è stata una grande cosa, e per di più erano davvero entusiasti di averci, ovviamente, ma la sua accessibilità e la sua bellezza erano di fatto i motivi principali della scelta”.
La troupe della Mickle ha scelto il Park Hyatt Hotel, ex palazzo Palacio Duhau, che fungeva da albergo di Nicky. “L’architettura sembrava prestarsi davvero bene, ma Glenn e John hanno avuto un diktat: renderlo moderno”, dice. “Sono i registi più visuali con cui abbia mai lavorato. Conoscono bene lo stile architettonico e volevano che io trovassi un modo per adattarlo a questo secolo, per riflettere la bellezza del modo in cui Buenos Aires fonde l’antico e il moderno. Sapevo che avremmo avuto il nostro bel daffare, ma era parte del divertimento”.
Una delle scelte più divertenti e creative adottate dalla Mikle è stata quella di aggiungere del colore in ogni set, specialmente in quelli di Buenos Aires. ” I colori erano necessari per evocare un ambiente magico giocoso”, dice. Alla designer è piaciuto lavorare con una troupe locale che l’ha assistita nell’inserire usi e tradizioni locali compresa una forma d’ arte urbana, lo yarn bombing, simile ai graffiti ma che utilizza schermi colorati di tessuti a maglia piuttosto che di vernice.
“La gente esce nel mezzo della notte per coprire i tronchi d’albero ed i rami con filati colorati , o con dei maglioni da mettere intorno agli alberi, alla propria moto, ad un parchimetro, a qualsiasi cosa. E’ molto originale. Abbiamo trovato una yarn bomber locale e l’abbiamo portata a La Boca per realizzare vari alberi per noi “.
L’arcobaleno formato dai colori vivaci delle case di metallo lungo le strade di La Boca è servito da sfondo suggestivo per la scena d’azione girata al mercato delle pulci di San Telmo e La Faena. ” La Faena era una vecchia fabbrica di mattoni trasformata in un elegante hotel, ed il suo interno è ricco di decorazioni fiammeggianti”, aggiunge la Mickle. La produzione ha approfittato del paesaggio, compresi gli arazzi ad unicorno e la fontana a forma di corona d’oro che emerge dalla piscina, per trasformare l’hotel nella sede del team rivale di gara di McEwen.
La Mickle ha utilizzato una tavolozza di colori per riflettere il progressivo cambiamento del personaggio di Nicky in ogni fase della storia. “La progressione della visuale del film doveva riflettere la progressione di Nicky come personaggio. A partire da New York: è molto fredda, è isolata, quindi abbiamo utilizzato pietra, vetro e metallo per dare un senso di distacco”.
E continua: “A New Orleans, dove Jess inizia a far parte del suo mondo, e la città è piena di vita, la tavolozza si ravviva con i toni del verde e dell’ arancio nello skybox , oltre al viola ed al rosa sgargiante. I colori vanno scaldandosi proprio mentre Nicky comincia ad esprimersi. Una volta che si arriva a Buenos Aires, dove è più vulnerabile e più esposto, i colori diventano più tenui. L’ architettura diventa veramente divertente e le immagini iniziano ad indicare questo mondo romantico e misterioso”.
Ficarra premette che “Beth ha avuto un enorme impegno. Ho dovuto replicare una competizione di auto da corsa, una partita di football di campionato, New Orleans, Buenos Aires e New York. Ha un gusto squisito, ha capito il tono di evasione e il glamour che stavamo cercando. E’ come se potesse leggere le nostre menti. Ci sentiamo così fortunati ad averla trovata , e non abbiamo intenzione di cederla a nessun altro”, dice ridendo.
Anche la Costumista Dayna Pink, che ha già lavorato in precedenza con i registi, ha colto l’opportunità di riflettere i cambiamenti di umore dei personaggi, oltre che nell’uso del colore, nella moda. “Uno dei motivi per cui amo il mio lavoro, è che imparo qualcosa di nuovo in ogni film”, dice. “L’aspetto più interessante della mia ricerca per ‘ Focus – Niente è Come Sembra’ è stata la psicologia del colore. Abbiamo parlato con un esperto del colore chiedendo cosa far indossare per ispirare fiducia, e cosa far indossare per ingannare qualcuno. Se vuoi che qualcuno si fidi di te, indossa il blu. Il blu è affidabile: è il colore dell’acqua, del cielo, e non cambiano mai . E Will è incredibile in blu”.
Requa racconta che nei primi incontri con l’attore, Smith ha dichiarato: ” ‘Dimmi cosa vuoi che indossi e lo indosserò’, perché Will è così. Gli abbiamo detto solo di incontrarsi con Dayna perché lei è una delle più grandi costumiste del momento -soprattutto per gli uomini- e di esplorare il personaggio, girare, provare le cose. Ora, Will è come uno stendipanni vuoto, che Dayna ha riempito. Il suo amore per i costumi è contagioso. Penso che addirittura andranno alle sfilate della settimana della moda insieme, al termine delle riprese.
La Pink sostiene: “Lavorare con un personaggio che ama i vestiti e sa come vestirsi, e cercare di capire con l’attore come esprimerlo, è la cosa che preferisco fare. Aver avuto la possibilità di farlo con Will è stato fantastico”.
Anche il personaggio di Margot Robbie, Jess, subisce una lieve trasformazione nel film, molto più semplice perché più facilmente adattabile al suo guardaroba. “Nella prima parte del film, Jess è una ragazza” riferisce la Pink. “E’ funky, giovane, carina ed impertinente; e indossa capi in pelle”.
Quando arriva a Buenos Aires però, è cresciuta dentro e fuori. “Tutto d’un tratto assume una silhouette sofisticata, è magra e statuaria”, sorride la Pink.
“All’inizio del film, abbiamo voluto che Jess fosse una sorta di ragazza di strada, una stracciona con i capelli biondi sporchi, che non sapeva come vestirsi o presentarsi”, elabora Requa. “Poi diventa una magnifica e glaciale seduttrice. Tutta opera di Dayna”.
I registi inoltre hanno ingaggiato la hair designer Anne Morgan per le acconciature di Jess prima e dopo la trasformazione. “si va dal biondo sporco al biondo svedese, e Anne ha creato delle pettinature davvero eccezionali”, afferma Requa.
“Erano decisamente orientati su Grace Kelly o Kim Novak , l’ immagine classica di femme fatale che stavamo cercando”, aggiunge Ficarra.
Oltre a selezionare il guardaroba, la Pink ha dovuto garantire i movimenti nelle scene d’azione. “Di tanto in tanto una tasca doveva essere cucita un po’ più in basso per permettere all’attore di afferrare più facilmente qualcosa”, ha rivelato. “E’ stato divertente far sì che i vestiti diventassero una parte funzionale del lavoro di scena in un modo così insolito”.
In fondo, questo è un gioco di concentrazione
-Nicky
Attenti al modo in cui le canzoni e la colonna sonora funzionano sullo schermo, Ficarra e Requa ancora una volta si sono rivolti al compositore Nick Urata, coautore di “Crazy , Stupid, Love.” per creare un’esperienza di ascolto propriamente evocativa.
“E’ stata un’ entusiasmante opportunità di collaborazione”, afferma Urata. “John e Glenn sono molto musicali. La musica gioca un ruolo importante nel processo di scrittura e di montaggio, ed entrambi hanno sempre una visione musicale comune che ben si adatta alla storia”.
Urata è entrato in sintonia con le location del film come parte del suo processo creativo. “La storia è ambientata in due dei più ricchi ambienti musicali del pianeta: New Orleans e Buenos Aires. Abbiamo passato molto tempo in ogni città e abbiamo fatto del nostro meglio per immergerci nei suoni e nelle storie musicali. Sono stato sopraffatto dalla spiritualità di queste due ricche culture, e ho fatto del mio meglio per sfruttarla nella scrittura”.
Avendo avuto un’esperienza memorabile nel fare il film, i realizzatori sperano che anche il pubblico possa godere di ogni elemento di “Focus- Niente è Come Sembra”. Come sostiene Ficarra: “C’è il football, le auto veloci, il sesso, il romanticismo, la commedia, il dramma, grandi star e due grandi truffe … un po’ per tutti “.
E ci sono anche un paio di grandi sorprese che lasceranno di stucco gli spettatori”, accenna Requa. “A volte sorprende anche me – e l’ho scritto”.
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info: 05/03/2015.
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