Cinquanta sfumature di Rosso (2018)
Fifty Shades FreedConvinti di essersi lasciati alle spalle i fantasmi del passato, Christian e Ana, finalmente sposi, sono pronti a godersi una vita intensa di amore e lussuria. Ma proprio quando inizia ad abituarsi al nuovo ruolo di "signora Grey" e a una stabilità a lei sconosciuta, all'orizzonte compaiono nuove misteriose minacce che rischiano di rovinare il lieto fine prima ancora che abbia inizio.
Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come una passione erotica travolgente è destinata in breve tempo a cambiare le loro vite. Ana ha sempre saputo che amarlo non sarebbe stato facile e stare insieme li sottopone a sfide che nessuno dei due aveva previsto. Lei deve imparare a condividere lo stile di vita di Grey senza sacrificare la sua integrità e indipendenza, lui deve superare la sua ossessione per il controllo lasciandosi alle spalle i tormenti che continuano a perseguitarlo. Le cose tra di loro evolvono rapidamente: Ana diventa sempre più sicura di sé e Christian inizia lentamente ad affidarsi a lei, fino a non poterne più fare a meno. In un crescendo di erotismo, passione e sentimento, tutto sembra davvero andare per il meglio. Ma i conti con il passato non sono ancora chiusi… Questo è il terzo e conclusivo volume della trilogia Cinquanta sfumature, il cui successo senza precedenti è iniziato grazie al passaparola delle donne che ne hanno fatto un vero e proprio cult ponendolo al primo posto in tutte le classifiche del mondo.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 8 Febbraio 2018Uscita in Italia: 08/02/2018
Data di Uscita USA: venerdì 9 Febbraio 2018
Prima Uscita: 09/02/2018 (USA)
Genere: Drammatico, Romantico
Nazione: USA - 2018
Durata: 101 minuti
Formato: Colore
Produzione: Universal Pictures
Budget: 55.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 99.632.300 dollari | Italia: 14.203.159 euro
In HomeVideo: in Digitale da mercoledì 23 Maggio 2018 e in DVD da mercoledì 9 Maggio 2018 [scopri DVD e Blu-ray]
SAGA Cinquanta sfumature
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Note di Produzione
JAMIE DORNAN e DAKOTA JOHNSON tornano nei ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Rosso, il capitolo culminante tratto dal bestseller e fenomeno mondiale “Cinquanta Sfumature”. Portando ad una scioccante conclusione gli eventi messi in moto nei famosissimi film del 2015 e del 2017 che hanno incassato quasi 950 milioni di dollari a livello mondiale, il film uscirà nelle sale il giorno di San Valentino del 2018.
Credendo di essersi lasciati alle spalle delle presenze oscure del loro passato, Christian ed Ana, novelli sposi, condividono un legame inossidabile e vivono una vita di lusso. Ma proprio quando lei entra pienamente nel ruolo della Signora Grey e lui si rilassa in una insolita stabilità, si presentano nuove minacce che potrebbero mettere a repentaglio un loro lieto fine, ancor prima che inizi la loro vita coniugale.
Tornano nuovamente a far parte del cast l’attrice premio Oscar® MARCIA GAY HARDEN e ANDREW AIRLIE rispettivamente nei panni della dottoressa Grace Trevelyan e Carrick Grey, i genitori adottivi di Christian; RITA ORA nella parte di Mia, la sorella di Christian; LUKE GRIMES è Elliot, suo fratello; JENNIFER EHLE è Carla, la madre di Ana e CALLUM KEITH RENNIE è Ray Steele, il patrigno di Ana ed ex marito di Carla; ERIC JOHNSON nei panni di Jack Hyde, ex capo di Ana al Seattle Independent Publishing (SIP); ELOISE MUMFORD nel ruolo di Kate, la migliore amica di Ana; VICTOR RASUK nel ruolo di José Rodriguez, il migliore amico e confidente di Ana, e MAX MARTINI nel ruolo di Taylor, l’assistente e tuttofare di Christian.
Riprendono i loro ruoli originali anche BRUCE ALTMAN nel ruolo di Jerry Roach, fondatore e presidente del SIP; FAY MASTERSON nei panni di Gail Jones, la governante di Christian; ROBINNE LEE nei panni di Ros Bailey, C.O.O. della Grey Enterprises Holdings; e ASHLEIGH LATHROP nei panni di Hannah, l’assistente di Ana al SIP.
Si uniscono per la prima volta al cast ARIELLE KEBBEL nel ruolo dell’architetto Gia Matteo; BRANT DAUGHERTY è Sawyer, la guardia del corpo di Ana; GARY HUDSON nel ruolo di John Lincoln, l’ex marito di Elena; e TYLER HOECHLIN nei panni di Boyce Fox, la nuova scoperta letteraria di Ana.
Cinquanta Sfumature di Rosso è diretto dallo stesso regista di Cinquanta Sfumature di Nero JAMES FOLEY (Paura; House of Cards – Gli intrighi del potere), ed è nuovamente prodotto da MICHAEL DE LUCA, DANA BRUNETTI e MARCUS VISCIDI, al fianco di E. L. JAMES, l’autrice della serie di romanzi di successo e dei film campioni d’incassi. La sceneggiatura è di NIALL LEONARD, tratta dal romanzo di E. L. James.
Torna anche la talentuosa squadra creativa che ha già supportato Foley dietro la cinepresa, che comprende il direttore della fotografia JOHN SCHWARTZMAN (Cinquanta Sfumature di Nero; Seabiscuit – un mito senza tempo), lo scenografo NELSON COATES (Cinquanta Sfumature di Nero; Ricatto d’amore), il montatore RICHARD FRANCIS-BRUCE (Cinquanta Sfumature di Nero; Seven), la costumista SHAY CUNLIFFE (Cinquanta Sfumature di Nero;The Bourne Ultimatum – il ritorno dello sciacallo), ed il compositore DANNY ELFMAN (la saga Cinquanta Sfumature; Avengers: Age of Ultron).
LA PRODUZIONE
Una Favola Senza Lieto Fine:
L’Inizio di Cinquanta Sfumature di Rosso
Considerando le vendite record dei romanzi di E.L. James “Cinqunta Sfumature” e gl’impressionanti incassi ai botteghini dei primi due film, i realizzatori che hanno dato vita al fenomeno culturale popolare di Cinquanta Sfumature sono più che contenti di condividere questo loro lungo coinvolgimento, nonché di rivelare le loro sensazioni nel vedere apparire sullo schermo la puntata finale di una trilogia che ha fatto epoca.
La produttrice Dana Brunetti afferma: “Come produttrice di questi film – che portano in vita gli omonimi libri che hanno avuto un seguito pazzesco di fan – aver assistito al loro successo fenomenale .. beh, è stato straordinario. E’ un evento a cui poche persone – che sia un produttore, uno scrittore, un regista, un membro del cast artistico o tecnico – possono assistere nella loro intera carriera. E che tutto ciò accada con tre film diversi, è stato estremamente gratificante e soddisfacente. Sono davvero onorata di essere stata accolta dalla famiglia di “Cinquanta Sfumature” di Erika, ma anche dai fan, perché sono molto critici: l’ultima cosa che avremmo voluto, era rovinare ciò che li ha tanto appassionati”.
I riscontri ottenuti lungo il percorso hanno fatto intendere ai realizzatori di aver seguito la strada giusta, a cominciare dai risultati stupefacenti ottenuti ai botteghini dal primo film. Quando è uscito in rete il trailer del secondo film, Cinquanta Sfumature di Nero, nel mese di settembre del 2016, in meno di 24 ore ha ottenuto oltre 114 milioni di visualizzazioni, battendo il record fino ad allora detenuto dal trailer integrale di Star Wars – il risveglio della Forza, con 112 milioni di visualizzazioni.
La stessa autrice dei libri e produttrice E. L. James è stata ed è tuttora sorpresa dalla quantità di emozioni che la storia di Anastasia Steele e Christian Grey ha suscitato nei fan. Era già enormemente soddisfatta se la storia si fosse conclusa al primo libro. E. L. James spiega: “I primi due libri sono stati scritti come fossero uno solo; e quando sono arrivata alla proposta di matrimonio ho pensato: ‘E’ perfetto. Li lascio a buon punto”. Ma i fan mi hanno esortata a continuare a scrivere. Ricordo durante una vacanza, di aver ascoltato più e più volte la versione di Michael Bublé di “You Will Never Find Another Love Like Mine”, e di aver pensato: ‘Aspetta un attimo. Se dovessi continuare a scrivere, su cosa mi dovrei concentrare?'”.
“Sapevo che l’unica cosa che potevo fare era far rimanere incinta Ana, e mostrare una reazione di Christian, non poi così positiva”, aggiunge E L James. “E’ lì che volevo portare la storia. Ecco perché ho iniziato a scrivere il terzo libro: per mostrarlo terrorizzato, furioso, quando gli annuncia di essere incinta. Va completamente su tutte le furie, perché in fondo è un ragazzino spaventato”.
Quando la produzione ha deciso di filmare entrambi i capitoli, Nero e Rosso contemporaneamente, erano tutti pronti a mostrare la vita matrimoniale di Ana e Christian. Tuttavia, ancor più che un solo racconto cinematografico diviso a metà, il team si è impegnato a trattare ogni progetto come un’entità tematicamente e stilisticamente a sé stante. Questa scelta è stata rafforzata dalla scelta di James Foley come regista di entrambi i capitoli, forte della sua esperienza della produzione simultanea di singole puntate della fortunata serie House of Cards – gli intrighi del potere.
Foley sostiene che filmare contemporaneamente entrambi i capitoli, aveva i suoi benefici. “Non è stato doppiamente impegnativo, perché i film filano ininterrottamente l’uno con l’altro. Sarebbe stato controproducente avere in mente solo una grande storia. Filmare un film alla volta, significava abbandonare una logica sequenziale, pur avendo sempre a mente l’intero film. In questo caso il nostro film era solo più lungo, ma la linea emozionale era direttamente connessa. Non è che Rosso inizi 10 anni dopo, quando Christian e Ana sono persone completamente diverse. Comincia alcuni mesi dopo Nero, quindi c’è un vero continuum che ha reso possibile questa scelta tecnica”.
Dana Brunetti afferma: “Jamie Foley è un grande narratore, e considero i due capitoli Nero e Rosso entrambi indipendenti, come singoli film. Se non si è visto Cinquanta Sfumature di Grigio, o se non si va a vedere Cinquanta Sfumature di Rosso, la storia di Cinquanta Sfumature di Nero è un film a sé, anche se fa parte di una trilogia. Lo stesso vale per Rosso. Sono tutti film unici, come grandi storie e film avvincenti”.
Per quanto riguarda la scelta del titolo, E. L. James spiega: “Nel terzo libro, Christian impara finalmente a lasciarsi andare ed accettare ciò che gli sta succedendo: come se si fosse finalmente liberato. E vedere la donna che ama con un bambino, è quanto di più terapeutico gli potesse mai capitare”.
Ma il tono di Rosso, nel complesso, è decisamente lontano dall’essere terapeutico. Lo sceneggiatore Niall Leonard, nuovamente coinvolto anche in questo capitolo, osserva: “Rosso inizia con l’immagine di un uomo misterioso che visita gli uffici della Grey Enterprises. Ci rendiamo subito conto che si tratta di Jack Hyde, e le sue intenzioni non sono buone. Quindi piuttosto che iniziare con la vita idilliaca di Christian e Ana, iniziamo con la minaccia di Jack. Diventa chiaro che in tutto il film aleggia una minaccia e una sete di vendetta che condiziona la vita dei due. Fin dall’inizio, i nostri protagonisti non sono mai al sicuro, felici, né totalmente sereni. Christian ne è consapevole ma non lo dice ad Ana, pensando di proteggerla. Ma naturalmente, come spesso accade tra marito e moglie, non sempre si fa del bene a nascondere un segreto. Infatti alla fine la verità viene a galla, diventando un altro ostacolo da affrontare insieme, e un altro argomento di discussione nel loro costante sforzo di costruire un legame basato sulla fiducia”.
Anche se può sembrare scontato che la coppia abbia un lieto fine, Leonard è pronto a dissentire: “Penso che la stessa Erika si volesse opporre a quest’idea del destino, perché vorrebbe dire che malgrado tutto, il finale sarà comunque da favola. Di fatto, Ana e Christian devono fare un grande sforzo – devono andare oltre loro stessi, fuori dalla loro zona di comfort – per ritrovarsi e trovare una soluzione che li salverà. E’ troppo facile parlare di “Destino” – è piuttosto un percorso intenzionale, una lotta, e un momento di grande conflitto. Possibilmente, non si avrà la sensazione che sia tutto facile, perché per i personaggi non lo è affatto.
“Per noi, il matrimonio è l’inizio di una nuova avventura, una nuova storia, una nuova serie di sfide”, continua lo sceneggiatore. “Non è il principio o il fine ultimo. Erika è stata saggia nel renderlo il suo punto focale all’inizio del terzo libro, perché è un nuovo percorso per i nostri personaggi”.
E’ stato fondamentale per E. L. James iniziare Rosso mostrando come Christian e Ana affrontano la loro vita da marito e moglie e come, quando ci si sposa così velocemente, le cose non vanno sempre secondo i piani. “Questo pone un interrogativo fin dall’inizio”, riflette l’autrice. “Questo e delle nuove minacce appaiono in Rosso. Quindi, troviamo la nostra amata coppia in una fase di conoscenza, alla ricerca del modo migliore per vivere assieme. Così come fanno le coppie di vecchia data, cercano di smussare gli angoli, per così dire”.
Il marito e partner lavorativo di E. L. James, Leonard, ha apprezzato quel mix di elementi personali e circostanziali, ma che sicuramente ha trovato difficile da scrivere. Infatti spiega: “Approfondire il loro percorso all’interno di quel matrimonio è stata una grande sfida, e spero di averlo fatto bene. Sono stato aiutato dal fatto che Erika, essendo una scrittrice portata all’intrattenimento, ha aggiunto degli eventi grandiosi come inseguimenti d’auto, rapimenti e incidenti di elicotteri. Mi sono preso la libertà di riprendere alcuni incidenti del secondo libro, per movimentare la storia. Tuttavia, credo che il terzo sia quello che ha presentato le difficoltà più grandi”.
Mentre si potrebbe pensare che la presenza dell’autrice della serie sul set in veste di produttrice sarebbe stata vincolante, il regista Foley afferma il contrario. “Nel suo ruolo di produttrice, Erika interveniva solo di rado. E quando accadeva, lo faceva nel modo più rispettoso, sollevando una semplice domanda, invece di dare l’impressione di volersi imporre. Ponendo una domanda, ero sempre disposto a rifletterci. A volte ero d’accordo con lei, e a volte no, ma i nostri toni erano amichevoli. Infatti siamo diventati buoni amici, e lo siamo tuttora”.
Al fianco dei loro colleghi E L James e Brunetti, tornando a collaborare alla trilogia i produttori Mike De Luca e Marcus Viscidi, che ha anche ricoperto il doppio incarico come direttore di produzione sia di Nero che di Rosso.
Viscidi era forse il più incallito sostenitore dell’idea di girare contemporaneamente entrambi i film, considerandola la decisione più logica e creativa. “Non è stato affatto scoraggiante per me; infatti, durante una serie di incontri ho incoraggiato tutti, dato che intervenendo dal lato finanziario, ho spiegato che il vantaggio di girare Nero e Rosso insieme era di avere l’opportunità di allestire dei set incredibili per entrambi i film. Perché smontarli, tenerli da parte per un anno e poi ricostruirli di nuovo? “.
“Ma oltre ai motivi prettamente finanziari, ce n’erano altri anche più importanti”, continua il produttore. “Per gli attori e per James Foley, poter vedere Nero e Rosso, leggere entrambe le sceneggiature e capire dove sono i loro personaggi – a partire dal secondo libro a finire al terzo – è stato d’aiuto. Ha reso il processo più fluido, durante tutte le riprese. Pur dovendosi spostare di tanto in tanto da alcuni set di Nero a quelli di Rosso, è comunque stato un vantaggio”.
“È piuttosto agrodolce assistere alla conclusione della trilogia”, riflette De Luca. “Questo appassionante progetto che abbiamo iniziato molti anni fa, è diventato molto più di quanto avessimo potuto prevedere. Non è semplicemente un atto d’amore di chi ha avuto il compito portare il genio di Erika sul grande schermo, la versione cinematografica di Cinquanta Sfumature è stata accolta da decine di milioni di fan pronti a vivere le avventure di Christian e Ana dall’inizio. Con questo capitolo, è stato difficile per tutti noi dire addio … per ora”.
La Signora Grey È Pronta A Riceverla:
Johnson e Dornan Tornano a Guidare Il Cast
Riguardo ai personaggi di Ana e Christian, Foley si prende un momento per riflettere sul lavoro che la Johnson e Dornan hanno svolto nella serie. “Jamie e Dakota hanno una connessione istintiva con i loro personaggi, tipica di attori veramente bravi nelle loro parti. A questo punto, percorrono una strada che conoscono: non fingono. In qualche modo, Dakota si è inserita nella psicologia e nelle emozioni di Ana, e Jamie si rilassa ulteriormente nel ruolo; in Rosso trova Christian Grey in sé stesso”.
Il produttore De Luca concorda con il regista, aggiungendo: “Quello che Jamie e Dakota hanno dovuto fare in questa serie è stato esplorare queste circostanze insolite, che pochi artisti hanno incontrato. Non solo dovevano dar vita due dei personaggi più amati del secolo scorso, ma hanno dovuto cogliere le sfumature di Christian e Ana sotto l’occhio vigile del pubblico. Si sono comportati con grazia, fascino, compassione e leggerezza, il tutto mentre sondavano la profondità dei loro personaggi. Parlo a nome di tutti i membri della produzione quando dico che nessun attore avrebbe potuto fare di meglio”.
Per la terza volta nel ruolo di Anastasia Steele, Dakota Johnson si è buttata a capofitto nell’impegnativo mondo di Ana, rafforzando la percezione di sé stessa. L’attrice ci aggiorna sul punto in cui si trovano i personaggi: “In Rosso c’è più suspense, ha più l’aspetto di un thriller, con personaggi aggiuntivi e più azione – il tutto intrecciato con la storia d’amore. Una storia d’amore che si è evoluta e approfondita. Anastasia e Christian sono sposati, e lei ha ricevuto una promozione, così ha avuto una svolta sia nella sua vita privata che professionale”.
È d’ accordo con E. L. James e Leonard, tuttavia, quando afferma: “Questa è una storia d’amore epica, ma abbiamo fatto di tutto per renderla credibile e riconoscibile. È una di quelle relazioni inspiegabili tra due persone, ma che è completamente innegabile. In tutte queste storie, i protagonisti si trovano di fronte a situazioni che richiedono ad uno o entrambi di piegare le loro volontà, e adattarsi all’idea d’amore dell’altro”.
Jamie Dornan era altrettanto affascinato dal turbinio di sfide personali e di intrighi oscuri che affliggono la coppia in Rosso. Dice: “La reazione di Christian di fronte alla gravidanza di Ana non è positiva. E’ l’esatto contrario di come dovrebbe reagire il partner quando si comunica di essere incinta. Pensa di non essere nella posizione di essere padre. Nel punto in cui si trovano della loro vita e il tipo di relazione che vuole avere con lei, un bambino è l’ultima cosa che desidera – sarebbe inopportuno nella sua situazione. Emotivamente pensa che, avendo avuto un’infanzia così terribile – con dei veri genitori orribili – perché sarebbe dovuto andare meglio? Tutto ciò lo terrorizza”.
Il suo terrore, su un altro livello, è la minaccia che Christian inizia a percepire dietro la serie di eventi sfortunati che hanno iniziato a verificarsi. Dornan spiega: “Una volta che si rende conto che sia l’elicottero che il server del computer sono stati sabotati, capisce che è opera di Jack Hyde. Sa che è un uomo che non si fermerà davanti a nulla pur di ottenere quello che vuole. In questo senso, è molto simile a Christian”.
Nuovamente nei panni di Jack Hyde, la cui ossessione per Ana non conosce limiti, Eric Johnson ha intrapreso un approccio diverso nel ritratto del suo personaggio. E afferma: “Una delle cose che ho osservato di Jack Hyde è che è l’opposto di ciò che invece mostra. C’è una connessione nel passato di entrambi i protagonisti maschili, e si evince quanto possano esserne rimasti danneggiati e con diversi risultati. Ho letto che in qualche modo quando si subisce un trauma da bambini, c’è una parte della personalità che non si evolve riguardo quella circostanza – rimane sempre il bambino ferito che è in sé, a meno che non si faccia molta terapia e si superi. Quindi, ci troviamo di fronte ad un uomo che ha vissuto un trauma da bambino, e che si manifesta nella sua vita reale. Questo è stato il nocciolo delle mie conversazioni con James Foley: per quanto possa avere dell’autocontrollo, Hyde perde facilmente lucidità e fa delle scelte sbagliate.
“Vorrebbe avere tutto ciò che possiede Christian Grey”, continua la Johnson. “La sua casa, il suo elicottero, sua moglie. E se non può averlo, farà tutto il possibile per distruggerlo. Pensa di meritarsi quella vita, quindi non c’è niente che non possa fare, o nessuno che non potrà colpire pur di ottenere quel che vuole … solo per punire Christian di avere la vita che anche lui meritava”.
Ma anche la vita apparentemente perfetta di Christian – la realtà patinata di un giovane miliardario di bell’aspetto – nasconde dei vizi. Per Marcia Gay Harden, che ritrae nuovamente la madre di Christian, è ciò che nasconde il personaggio che detta la sua performance, e anche ciò che il pubblico vuole trovare riconoscibile e affascinante.
L’attrice afferma: “Abbiamo tutti conosciuto persone che sono psicologicamente simili a Christian – incapaci di esprimere i loro bisogni e le loro emozioni. Non cercano il contatto né ricambiano un abbraccio. Nel suo percorso deve imparare ad essere empatico, a provare affetto verso qualcuno, a lasciarsi andare e mostrare una certa vulnerabilità … togliersi la maschera, letteralmente, ed essere sé stesso. Questo è ciò a cui ho cercato di connettermi: alla parte più umana della storia. Adoro il fatto che il mio personaggio possa dirgli: ‘I matrimoni che non lasciano spazio agli errori non dureranno a lungo’, o ‘Vai e chiedi scusa, seriamente. Concedile il suo tempo’. Ana in particolare, in questa storia diventa un’eroina: salva le persone. È l’eroina del sesso e l’eroina d’azione, e questa è una buona combinazione”.
La minaccia posta da Jack Hyde raggiunge ogni aspetto dell’esistenza di Christian, in particolare la sua famiglia. Chi subisce gli effetti di questa minaccia è sua sorella Mia, interpretata da Rita Ora, che racconta: “Rosso per me come attrice è totalmente differente: ho sperimentato il lato ‘thriller’ delle cose. Essere minacciata da Jack Hyde è impressionante, perché fa paura … anche se Eric è un vero tesoro nella vita reale. Sicuramente penso che questo film sia un thriller”.
Nonostante il fatto che Jack Hyde si nasconda dietro ogni angolo, Ana e Christian stanno cercando di costruire una parvenza di una nuova vita insieme. Tornata alla sua scrivania al Seattle Independent Publishing – con il nuovo titolo di Editor of New Fiction – Ana ha reclutato il popolare blogger e autore online Boyce Fox, interpretato da Tyler Hoechlin (Teen Wolf e Supergirl). Hoechlin spiega il suo personaggio: “Boyce è un autore che Ana ha scoperto, e che reputa valido per ampliare il bacino di lettori del Seattle Independent Press. Ha un gran seguito in rete, ed è entusiasta dell’opportunità di lavorare con una persona come Ana; accetta i suoi consigli e rispetta le sue opinioni. Il fatto di lavorare insieme su un libro, è motivo di orgoglio per Boyce, ed un valore aggiunto per Ana e la sua carriera”.
Essere la moglie di un miliardario ha i suoi vantaggi, ma comporta anche una serie di accorgimenti, tra i quali la gestione della privacy personale, affidata a Sawyer, la nuova guardia del corpo di Ana. Sawyer è interpretato da Brant Daugherty, che i fan hanno apprezzato per il suo lavoro in Il tempo della nostra vita; Army Wives e Pretty Little Liars.
Daugherty ha fatto un provino tramite un video, e i suoi sforzi sono stati ripagati. L’attore afferma: “L’unica richiesta di James è stata quella di trovare una persona che sapesse maneggiare un’arma. In passato ho interpretato un sottotenente in un programma, quindi avevo dimestichezza con le armi e l’addestramento tattico. Nel provino ho tirato fuori una pistola, e a detta di James quello è stato il momento in cui mi ha scelto. Ha detto di aver visto molti ragazzi per il ruolo, ma io gli ho mostrato sicurezza con un’arma in pugno”.
“I libri non raccontano molto su Sawyer”, continua l’attore. “Ma dicono molto su ciò che fa e su come attrae i personaggi che lo circondano. Da questo ho estrapolato il suo modo di fare e cosa volevo ottenere dal personaggio. Vuole arricchire la sua vita interiore, anche se non ci sono molti indizi al riguardo”.
Un altro personaggio che vive un buon momento è l’amica di Ana, Kate, interpretata sempre da Eloise Mumford, che vive la sua storia d’amore con il fratello di Christian, Elliot (ancora una volta Luke Grimes). La Mumford riguardo ai due personaggi afferma: “Kate ed Elliot continuano la loro storia d’amore. È un rapporto divertente perché, a differenza di Ana e Christian, non hanno nulla che li ostacola. Va tutto a gonfie vele. Luke e io scherziamo, praticamente in ogni singola scena, e balliamo”.
Ma il quadretto idilliaco si incrina quando riappare una figura del passato di Luke. La Mumford svela: “C’è un architetto, Gia Matteo interpretata da Arielle Kebbel, con la quale Elliot ha avuto una storia in passato, che si ripresenta. Kate tira fuori gli artigli e lei si preoccupa di ciò che potrebbe accadere. Ma la situazione è innocente, e viene chiarita in modo splendido e sorprendente. Un momento divertente da girare”.
Per Grimes, l’intesa lavorativa con la Mumford era “chimica fin dall’inizio”, una fortuna per entrambi. Ricorda: “Non abbiamo avuto molto tempo per provare, e la prima scena in assoluto che abbiamo girato insieme è stata in Cinquanta Sfumature di Grigio. Mi sono presentato ed abbiamo iniziata a farla. Per fortuna Eloise è una ragazza meravigliosa, e sin dall’inizio siamo entrati subito in sintonia”.
Gli sviluppi dei film successivi, hanno consolidato il legame degli attori. Grimes continua: “In Cinquanta Sfumature di Grigio, la fiamma si accende rapidamente tra Kate ed Elliot. In Nero, la relazione è un po’ più vissuta. Ora, in Rosso Elliot è cresciuto e la relazione è progredita. Sta finalmente iniziando a rendersi conto che è la ragazza con cui vuole passare la vita. È tutto molto bello, e il matrimonio di Christian è decisivo; quindi è stato molto importante sia per Erika che per James Foley mostrare un presagio dallo sguardo che lui rivolge a Kate”.
È stato particolarmente toccante per Foley che i nostri eroi fossero un motore per il cambiamento tra i loro amici e familiari. Riflette: “C’è qualcosa in Elliot e Kate che rende la relazione tra Ana e Christian ancora più emozionante – ha un effetto a catena sulle altre persone in modo positivo. Quando Elliot fa la proposta, si ha la sensazione che qualcosa stia cambiando, stia evolvendo. Tutti questi personaggi stanno crescendo, maturando. C’è un senso di movimento che è gratificante”.
Per la parte della donna spudoratamente single del gruppo, la Kebbel ha apprezzato l’ostentazione del suo ruolo, oltre allo stratagemma che sta nascondendo. E afferma: “Gia Matteo è esuberante. Si sente parlare di lei ancor prima che si presenti, cioè al matrimonio di Christian e Ana – dove ha un atteggiamento seducente, visto che sta passando un bel momento della sua vita. Gira voce che sia molto brava nel suo lavoro, ma che si vesta in modo succinto … inappropriatamente. A molte donne non piace. È incredibilmente brillante; una vera donna, e mondana. Appartiene all’alta società e sa stare al centro dell’attenzione. Lei ed Ana in seguito hanno uno scontro in una scena, il tipo di scena che piace agli attori”.
E.L. James è pronta a sottolineare – non solo riguardo al cast originale, ma anche in riferimento ai nuovi attori di “Cinquanta Sfumature“: “Abbiamo un cast eccezionale, che ha oltretutto un bell’aspetto … perché, beh, perché no?”.
Matrimoni e Inseguimenti In Auto:
Le Scenografie di Rosso
Dato che “Cinquanta Sfumature di Rosso” segue gli eventi di Nero, gran parte del design era già stato creato ed allestito nel secondo film della trilogia. Tuttavia, il mondo di Christian e Ana è tutt’altro che statico, e i mutamenti subiti dai loro personaggi si riflettono anche nei loro ambienti e nei loro aspetti.
La Johnson osserva: “All’inizio di Cinquanta Sfumature di Grigio ero una ragazza senza un filo di trucco, che non sapeva vestirsi decentemente. E’ piuttosto ingenua e non bada al suo aspetto. Verso la fine di Cinquanta Sfumature di Rosso, sono una giovane donna curata ed elegante che è il capo nella sua vita professionale e privata. Conosce il suo corpo e la sua sessualità. E’ schietta e sicura di sé; tutto ciò si riflette sul suo aspetto”.
La costumista Shay Cunliffe fa eco: “I film, e i mondi, sono letteralmente Nero e Rosso – due parole che da sole hanno impostato un nuovo tono, una nuova tavolozza colori per i personaggi. Durante il mio primo incontro con James Foley sul look dei due film, ha detto: ‘Beh, Nero è più scuro, e Rosso, è luminoso, estivo, libero’ Ci siamo focalizzati su quelle parole chiave molto semplici e siamo partiti da lì. Ana e Christian hanno entrambi una vita in evoluzione, in particolare Ana, nei due film, e questo ha influenzato molto il modo in cui ho scelto i suoi costumi”.
La Set decorator CAROLYN ‘CAL’ LOUCKS aggiunge: “Questo è un momento felice. Ana si sente molto più sicura di sé – il film è ambientato in prossimità della primavera, a cominciare dal flashback del matrimonio. Quindi c’è molto di più di ciò che definirei ‘colori di beatitudine’ “.
Alcuni dei personaggi, tuttavia, non sono stati impreziositi di beatitudine – coloro cioè addetti alla sicurezza della coppia: Taylor (ancora una volta interpretato da Max Martini) e Sawyer. Cunliffe afferma: “Ho rispecchiato la vita professionale di Taylor, Sawyer e il team di sicurezza, con dei vestiti eleganti, ma sobri: quindi niente di sgargiante, nulla che attiri l’attenzione. Sono tutti molto belli, muscolosi e palestrati. Così hanno un bell’aspetto, ma con abiti semplici, adatti a scortare un uomo d’affari miliardario e sua moglie”.
Daugherty ha apprezzato molto la quantità di input nella costruzione del suo personaggio: “Sawyer deve essere in grado di muoversi liberamente, combattere e proteggere, ed è sempre pieno di impegni. Jamie veste questi splendidi abiti cuciti su misura che è un sogno indossare, ma che non mi danno la libertà di movimento che vorrei”. L’attore è riuscito a mantenere un po’ di barba e ad avere una pettinatura sbarazzina: “Non volevo che sembrasse troppo rigido. Volevo avesse un aspetto più caldo: non doveva essere la caricatura di una persona”.
Sul lato più ampio del design, lo scenografo Nelson Coates ha continuato la sua supervisione del mondo in cui si svolge Cinquanta Sfumature di Rosso. Mentre le scene delle location reali sono avvenute durante le riprese principali, molte altre si sono tenute all’interno delle pareti dei soundstages dell’area di Vancouver (Canadian Motion Picture Park nella vicina Burnaby, e North Shore Studios, che ospitava l’attico). Per Coates, tutto questo ha un senso: “Uno dei motivi per cui abbiamo anche creato un set, è perché a volte è difficile l’accesso in certi luoghi. Inoltre, avere la flessibilità di far volare un muro, o mostrare esplosioni e crolli – o qualsiasi cosa serva per quella scena – spesso non si può fare in un ambiente reale. Si ha maggior controllo su un teatro di posa, oltre ad avere l’aspetto preciso di quel che si desidera”.
Il lato più impegnativo di creare spazi funzionali per attori e troupe? “Dietro ogni set, c’era la propria postazione di lavoro, con tutti i disegni su cui abbiamo lavorato”, spiega Coates. “Gli artigiani sapevano esattamente cosa fare su ogni progetto o revisione. Ad esempio, quando un pezzo di metallo doveva essere piegato, veniva mostrato loro esattamente l’utilizzo. Ogni singolo dettaglio doveva essere pensato come se dovessimo costruire una vera e propria casa. Ci sono dei veri rilevatori di fumo collegati al sistema di allarme. È un ambiente molto sicuro, appositamente studiato. Ogni singolo elemento che appare sullo schermo è stato meticolosamente pensato, pianificato ed eseguito dalle incredibili squadre di cui disponevamo”.
Lo scenografo e il regista si sono focalizzati su come gli spazi personali di Christian e Ana sarebbero cambiati e diventati più a loro misura, con particolare attenzione, in Rosso, a come mutano gli spazi nel tempo quando le persone dispongono di parecchi soldi.
Per Coates, la parola d’ordine era: cambiare. E aggiunge: “I protagonisti hanno cambiato molte cose. Insieme hanno scelto un posto dove appendere un dipinto appena acquistato. Appare quindi una costante ‘rotazione’ o spostamento degli oggetti. Abbiamo fatto in modo che si evidenziasse una certa deroga alle regole – Christian probabilmente cambia in fretta le cose: se si stanca di qualcosa, apporta modifiche o ristruttura. Sposta oggetti d’arredamento o li trasferisce tra casa e ufficio. Abbiamo parlato con Erika, ed ha apprezzato molto questa idea, quindi ci siamo divertiti ad allestire gli spazi”.
Un luogo che cambia molto dalla sua prima apparizione in Nero a Rosso è la stanza che diventa l’ufficio di Ana al SIP (che una volta occupava Jack Hyde, quando lavorava con lui). La set decorator Loucks sottolinea: “Abbiamo illuminato la stanza, sistemando dei divani grigio argento e una bella e solida scrivania. Dalle finestre entrava molta luce, e ogni giorno c’erano dei fiori freschi, dando un aspetto più giovanile, femminile, con toni verde acqua, blu, rosa e lavanda”.
Come il suo ambiente lavorativo, anche la carriera di Ana subisce un cambiamento, un’evoluzione. In precedenza, per la Cunliffe, Ana assomigliava più che altro ad una giovane donna alla sua prima esperienza lavorativa, con gonnelline corte, un impermeabile stretto, senza accessori dirigenziali. Ora, a distanza di pochi giorni dalla sua promozione, la costumista afferma: “Mostra uno splendido tubino. Abbiamo iniziato a vestirla come una donna manager. In Rosso, è la proprietaria della società, abbiamo quindi optato per un look di alto livello: un meraviglioso abito nero, semplice ma autorevole”. Tenendo presente che ‘il capo’ è ancora molto giovane, la costumista ha comunque scelto degli abiti consoni ad una donna di vent’anni.
Non c’è stata troppa pignoleria nelle scelte fatte per uno dei punti salienti sia del libro che del film, il matrimonio di Christian e Ana. Foley sapeva che doveva soddisfare le aspettative dei fan ed emanare eleganza: “Era qualcosa su cui riflettere molto, dato che Christian è un miliardario. Non ci sarebbe stato limite alla stravaganza. Ma abbiamo anche pensato che né Christian né Anastasia avrebbero voluto un matrimonio troppo appariscente. Abbiamo quindi optato per una cerimonia intima ma certamente lussuosa, senza badare a spese; abbiamo trovato un buon equilibrio”.
La Loucks ha visionato pile di periodici sui matrimoni, e ha scoperto che molti dei look che l’attraevano provenivano da “storie davvero esagerate a Dubai!” Evidenziando alcuni elementi chiave, ha rintracciato un venditore locale di Vancouver specializzato in matrimoni indiani. L’ambiente è stato quindi arredato con lanterne disegnate su misura, pieno di fiori di seta, dato che le riprese si sarebbero svolte nell’arco di tre giorni. Tutte le sete sono state verniciate a spruzzo, e gli alberi di glicine sono arrivati direttamente da un fornitore Indiano. Tra l’ordine e la consegna ci sono voluti all’incirca tre mesi.
La Cunliffe riguardo l’abito da sposa di Ana: “Ho avuto dei suggerimenti da Erika, che ci teneva molto ci fossero una fila di bottoni sulla parte posteriore del vestito. Volevo un aspetto vecchio stile ma rimodernato, come il personaggio di Ana stessa – senza tempo, di qualità, sensuale e dolce, senza essere stucchevole. Mi sono avvalsa della collaborazione di una stilista eccellente di abiti da sposa, MONIQUE LHUILLIER [che ha anche collaborato alla progettazione del vestito di Ana per il ballo in maschera in Nero]”. A Los Angeles le stiliste hanno ragionato sul personaggio di Ana, e la Cunliffe ha portato alcune foto di abiti vintage nate dalle sue ricerche. Nel disegno finale ovviamente è stato preso in considerazione il modello descritto da E. L. James nel romanzo.
La Lhuillier ha sottoposto all’attenzione della Cunliffe vari bozzetti, che ha visionato anche la stessa Johnson dando dei suggerimenti. Shay continua: “E’ stata una vera collaborazione. Poi, abbiamo rimandato tutto a Monique, e abbiamo ottenuto un abito da sposa perfetto. Era tutto ciò che avevo sognato. È stato un momento emozionante e l’abbiamo provato la sera prima del matrimonio: a Dakota stava perfettamente”.
Un punto importante di Rosso è la visita di gruppo che Christian organizza in risposta alla richiesta della sua nuova sposa, che non vede i suoi amici da tanto. Perciò, cosa farebbe un miliardario? Organizza una gita allo chalet dei Grey ad Aspen (un premio su cui Ana aveva fatto un’offerta, aggiudicandoselo, all’evento in maschera di beneficenza di Nero con i soldi che Christian le aveva dato). Quando Ana sale sul jet privato, viene accolta da Kate, Elliot, Mia e José (Victor Rasuk).
A rappresentare lo chalet dei Grey ad Aspen, in realtà, è stata utilizzata la casa della cantautrice canadese Sarah McLachlan a Whistler, B.C completamente svuotata, fatta eccezione del pianoforte della McLachlan e alcuni pezzi della collezione d’arte personale della cantante. La set decorator aggiunge sorridendo: “Ho arredato lo chalet con dei pezzi più in sintonia con il gusto dei Grey, quindi ci sono molti divani color crema pallido, ultra moderni, davanti a degli splendidi camini in pietra. La casa ha una meravigliosa vista panoramica sulle montagne. Durante la loro permanenza hanno fatto delle escursioni nei prati primaverili, ma trattandosi di una località sciistica, ho apposto delle pellicce ai piedi dei letti – rifacendomi all’idea già iniziata in Nero di arredare gli ambienti con elementi sensuali e piacevoli al tatto. C’era inoltre un lussuoso centro benessere con una vasca sensuale che si affaccia sulla montagna, e tonnellate di candele”. La casa vanta anche di un sontuoso bagno con una vasca riempita da acqua a cascata dal soffitto, con vista mozzafiato e da cartolina di entrambe le vette di Whistler e Blackcomb.
Un’altra sorpresa che Christian fa ad Ana è l’acquisto di quella che sarà la loro nuova casa – nella storia, è una villa piuttosto trascurata che avvistano durante una crociera nel Sound. In realtà, è la Cecil Green Park House, una dimora storica appartenente all’Università della British Columbia. La struttura del 1912 è stata progettata dall’architetto Samuel Maclure per Edward Davis, un importante avvocato della Canadian Pacific Railway.
Data una successione di nomi da parte dei proprietari, la casa è stata ribattezzata con il suo attuale appellativo in onore del marito e della moglie che hanno donato la casa al college.
La scelta dell’edificio è stato anche un ulteriore esempio dell’uso da parte della produzione del “design narrativo”, dove tutto ciò che viene scelto fa parte della narrazione. Commenta la Loucks: “È interessante il fatto che l’attico – così come la Stanza Rossa – sono ambienti da cui questa coppia si sta allontanando. C’è una nuova fase nella loro vita. Ana vede tutto il potenziale della nuova casa, che è una casa per la famiglia. Christian le lascia fare le scelte, ed è una cosa che a lui piace”. Inoltre, è proprio qui che avviene il confronto tra Ana e Gia Matteo, e appare chiaro che Ana si sente finalmente ‘padrona’ del suo rapporto con Christian.
Ma come in ogni fiaba, tuttavia, c’è sempre una parte oscura. E il Jack Hyde che appare in Rosso è diverso dal direttore sicuro di sé che incontriamo per la prima volta in Nero. Le decisioni sul suo aspetto includevano “maltrattarlo” mostrando la sua caduta in disgrazia – essendo stato in prigione e poi rilasciato su cauzione, assume un aspetto che lo camuffa, incluso l’adozione di capi che lo fanno apparire come un tuttofare. La Cunliffe aggiunge: “Alla fine, è trascurato; non dorme da giorni ed è malridotto – un’enorme discesa dal suo aspetto elegante degli esordi”.
L’abbigliamento scelto per altri due nuovi personaggi – l’autore Fox e l’architetto Matteo – rispecchiano appieno la loro personalità. Per la Cunliffe: “Volevo che Boyce fosse diverso da Hyde, e diverso da Christian. Il suo capo principale è una giacca in pelle scamosciata un po’ rovinata, come se il ragazzo non avesse molti soldi, ma un suo stile. Per Gia, Arielle doveva assomigliare ad una Barbie, ma che sapeva il fatto suo!. Indossa abiti estremamente sofisticati, aderenti, per nulla inappropriati, perché è una persona mondana che mette la cosa giusta, ma sicuramente accattivante”.
Storie di un Mondo Nuovo:
Le Riprese di Questo Capitolo
Da parte sua, Eric Johnson, ha apprezzato molto la possibilità di girare contemporaneamente Cinquanta Sfumature di Nero e Cinquanta Sfumature di Rosso. L’attore spiega: “È stato quasi come fare una miniserie, in cui l’arco del personaggio è chiaramente mappato – e mi ha consentito di fare tutti gli adattamenti e stilare una chiara tabella di marcia. Ogni volta che si ha tale chiarezza, è molto meglio che interpretare uno script settimana dopo settimana. Queste riprese consecutive, mi hanno permesso di fare delle scelte nel secondo film che hanno influenzato il terzo, gettando delle basi”.
Se la produttrice Brunetti considera i due capitoli come storie individuali, egli ritiene invece siano complementari. La produttrice spiega: “In ogni film, i nostri due protagonisti sperimentano entrambi la possibilità di perdersi. In Nero Christian è coinvolto in un incidente con l’elicottero; in Rosso, Ana rischia la vita per salvare Mia. I due si mescolano così bene insieme da essere complementari”.
Per gli attori nuovi del mondo di “Cinquanta Sfumature”, è sembrato esserci quel piccolo adattamento tipico del “primo giorno di scuola”. Brant Daugherty osserva: “Da attore, entrando in un mondo già esistente, sembri l’ospite di un programma che il cast ha fatto per sette stagioni. Accade quasi sempre così, ma devo dare credito a Dakota, perché ha accolto tutti a braccia aperte: è una delle persone più gentili che abbia mai conosciuto. L’ho incontrata brevemente il primo giorno. Già quello successivo mi ha chiesto: “Brant, come stai oggi?” Ho pensato: “Wow, quanta importanza, e non abbiamo ancora lavorato insieme – ci siamo incontrati a malapena”. Si è ricordata il nome di tutti, ed è stata molto accogliente. È piuttosto snervante entrare in questo mondo segreto, ma lei, Jamie e James Foley hanno reso tutto incredibile”.
Le riprese principali sono iniziate il 16 febbraio 2016 e sono state divise per i due capitoli: 42 giorni per Nero, 44 giorni per Rosso e per 17 giorni le scene di entrambi i film sono state girate lo stesso giorno. Rosso è stato girato interamente in location e teatri di posa a Vancouver, oltre a cinque giorni di riprese a Whistler, B.C. (Aspen nel film), tre giorni nel sud della Francia e due giorni a Parigi.
Il primo giorno di riprese di Rosso in realtà è coinciso con il 6 ° giorno di riprese principali – che ha fatto seguito alle precedenti scene di Nero in cui appaiono Ana e Jack Hyde (nei giorni più tranquilli) negli uffici del SIP dei Giorni 1-3. La produzione ha ‘illuminato’ gli uffici del terzo piano, inserendo anche la guardia del corpo della Signora Grey, per le scene in cui Ana appare come direttore di New Fiction (nonché boss).
Per preparare le scene in cui Ana semina un SUV che la insegue, la Johnson ha fatto pratica presso il YPK Integrated Training Track, per il tempo necessario per pilotare l’Audi R8 V10 del 2017 (color Daytona Grey Pearl, ovviamente), uno degli ultimi acquisti di Christian. L’attrice ha anche imparato a maneggiare delle armi da fuoco, per le riprese successive delle scene in cui si scontra con Hyde. Riguardo a queste sue ardue imprese, la Johnson rivela: “Ci sono pistole, stunt e inseguimenti in auto… esattamente il contrario dello stile di vita abbastanza sedentario di Ana nel primo film”.
Il Giorno 11 ci sono state più riprese al SIP, questa volta con l’aggiunta del Signor Grey (ufficialmente al primo giorno di riprese di Dornan) e di Hoechlin come l’autore Fox.
Mentre l’unità principale era occupata con le scene di Nero, è stata inviata un’unita dislocata al Queen Elizabeth Theatre nel centro di Vancouver. Ristrutturato nel 2009 e con 2.765 posti a sedere, il teatro è uno dei più grandi palcoscenici del Canada. Questa volta, le telecamere sono state inviate per riprendere una performance della Madama Butterfly di Puccini e, forse, l’aria più famosa del compositore, “Un bel di vedremo” – mentre nella sceneggiatura era specificata la circostanza, il regista Foley ha scelto che il pubblico veda la coppia assistere a questa pièce presso il famoso Teatro dell’Opera di Parigi durante la loro luna di miele. Ana e Christian in seguito sono stati ripresi in questa sede iconica, e la voce fuori campo del soprano a Vancouver è tratta da una registrazione della famosa diva bulgara Anna Tomowa-Sintow.
Il Giorno 19 si sono effettuate le riprese in un edificio di Burnaby in rappresentanza dello studio del ginecologo di Anna, dott. Green (un medico molto discreto e di alto livello che in passato ha curato alcune sottomesse di Grey). Successivamente la produzione si è spostata presso l’Anvil Center Theatre di New Westminster, B.C. per filmare una scena di un’aula di tribunale, non presente nel materiale originale, dove Hyde si trova di fronte ad un giudice per cercare di ottenere la libertà su cauzione. E.L. James spiega questa aggiunta: “Niall voleva a tutti i costi questa scena, per mostrare cosa succede a Hyde, e creare una possibile connessione con Linc, l’ex-marito di Elena. Anche Ana è presente e rimane in fondo alla stanza, e quando Jack viene liberato su cauzione, ha un malore … ma la ragione potrebbe essere un’altra”.
Fino a questo punto, le riprese delle scene di Rosso hanno massimizzato le location; le riprese vere e proprie sono iniziate al completamento di una buona parte di Cinquanta Sfumature di Nero, che ha occupato il programma di riprese fino ai giorni 32-34. Queste tre giornate sono state dedicate a riprese per lo più al chiuso, nei teatri dei North Shore Studios, dove sono stati allestiti la camera da letto, l’armadio e il bagno di Christian, oltre alla sua palestra.
Pochi giorni dopo, il teatro si è reso disponibile per la costruzione di alcuni set di Cinquanta Sfumature di Rosso, o altre produzioni pianificate per il suo utilizzo. Il Giorno 35 ha impegnato interamente i personaggi comuni ad entrambi i film per le scene di Nero e Rosso.
Il Giorno 36 è stato girato nel famoso ristorante West Oak nella storica Yaletown, a Vancouver, diventato il Bunker Club, dove Ana incontra Kate (contro il volere di Christian, viste le situazioni sempre più pericolose che affronta la coppia di sposini), per discutere sulle preoccupazioni di Kate riguardo al fidanzato Elliot, dopo l’incontro con la sua vecchia fiamma, Gia Matteo. La produzione ha popolato questo luogo di tendenza, compresi cinque chef del West Oak.
Nei Giorni 37-39 si sono svolte le riprese finali al chiuso nell’appartamento di Christian presso i North Shore.
I due giorni successivi (40 e 41) sono stati girati al Cecil Green Park House, la villa che Christian mostra ad Ana come la loro futura casa. Lungi dall’essere un edificio fatiscente come descritto nel libro e nel film, il Cecil Green Park House è in buone condizioni, quindi i realizzatori hanno dovuto impiegare la loro ‘magia’ per farlo sembrare abbandonato da anni. Gli addetti alle scenografie hanno dovuto lavorare sodo per dare alla casa storica l’aspetto diroccato dettagliato nel libro e nella sceneggiatura. I loro sforzi hanno incluso: la copertura dei viali con ghiaia e arbusti incolti; Coates ha innalzato dei muri fittizi per coprire degli elementi architettonici più moderni; il rivestimento delle pareti con vecchia carta da parati; rendere temporaneamente “desolanti” le superfici interne con l’aggiunta di polvere, sporcizia e ragnatele; cospargere pezzi di mobili abbandonati sul pavimento, e applicare alle finestre delle tende logore e sbrindellate.
La sorpresa di Christian per Ana, includeva l’ingaggio dell’architetto Gia (che aveva già conosciuto al loro matrimonio), per condividere i suoi progetti per la ristrutturazione con la coppia. La Kebbel commenta: “La cosa divertente della scena, è che è sempre in bilico tra il mostrare il suo progetto e il mettersi in mostra per Christian, il che rende mette a disagio Ana. Ma mano che la scena continua, la tensione aumenta. Sono come il gatto e il topo, e Gia crede di avere il sopravvento. Poi, quando Christian lascia la stanza, Ana prende in mano la situazione e protegge il suo rapporto con Christian, quindi Gia si mette sulla difensiva – e poi, ovviamente, copre tutto con un sorriso”.
Seguirono altri giorni di riprese per lo più sul seguito di Nero, con delle scene di Rosso ambientate in un cimitero, una fila di negozi alla moda ad Aspen (in realtà un completo edificio e delle facciate di boutique situate nell’esclusivo Ambleside Village di West Vancouver), e un scena cruciale con Ana nello studio di Christian. Un’unità aggiuntiva e un’unità aerea furono anche inviate a Whistler per catturare filmati di ingressi e viste dall’alto.
La produzione è tornata nello stesso ufficio del Giorno 19 per il Giorno 56: Jack Hyde, travestito da uomo d’affari e poi manutentore, entra nella stanza dei server della Grey Enterprises e pianta un ordigno incendiario (il primo dei molti atti di vendetta contro Christian Grey, i suoi cari e il suo mondo). I Giorni 57 e 58 ha riguardato un volo aereo, con riprese all’Aeroporto di Boundary Bay (che rappresenta nel film l’Aeroporto Internazionale SeaTac / Seattle-Tacoma), e a bordo del Grey Jet (un Gulfstream G450, l’ammiraglia della flotta degli ultimi 12 anni). La scenografia comprendeva anche l’organizzazione della sorpresa che Christian ha fatto ad Ana, con la partenza di Kate, Elliot, Mia e José per Aspen, tra le altre.
I Giorni 60-62 hanno portato la produzione e il cast fuori Vancouver, a Whistler, B.C. presso la casa della McLachlan (che rappresenta lo chalet dei Grey ad Aspen), che si affaccia su entrambe le vette di Whistler e Blackcomb. Tutti gli ospiti sono rimasti senza fiato di fronte alla bellezza del paesaggio. E. L. James ricorda: “La cosa meravigliosa è stata che quando giravamo a Whistler, Sarah è venuta a trovarci. Durante una pausa, si è seduta al pianoforte e, su richiesta della produzione, ha suonato “Possession”, una canzone che ho incluso nel secondo libro, che Christian scarica sull’iPad che regala ad Ana. È stato un momento splendido, un vero piacere per l’intero cast e la troupe”.
La set decorator Loucks ha “svuotato la casa”, lasciando però molte opere d’arte e il pianoforte a coda Yamaha C75 della McLachlan del 2004, utili a Christian che in una scena ha tentato di suonare e cantare. Dornan non era poi così entusiasta di sedersi al piano, poco dopo aver ascoltato la performance della cantautrice. L’attore ricorda: “Dieci minuti dopo, mi sono seduto lì, provando a suonare il piano e cantando in modo terribile. Speravo che Sarah si allontanasse prima di iniziare a cantare”. Ridendo aggiunge: “Penso che mi abbia ascoltato provare un paio di volte, e abbia scelto lei stessa di andarsene.. e non la biasimo. Penso che non fosse presente quando ho eseguito un brano, cosa di cui ero abbastanza contento perché non sono bravo”. (I presenti hanno commentato che Dornan non era poi così male come cantante …)
Dato che la casa si trova esattamente nel paese degli orsi, coloro che hanno partecipato alle scene di Aspen sono stati avvertiti dell’avvistamento di un’orsa con un cucciolo nella zona, e quindi di muoversi all’aperto con cautela.
L’ appuntamento successivo per la produzione è stato il tanto atteso matrimonio di Christian e Ana (Giorno 66), presso la struttura in vetro e legno della Riverway Clubhouse del Riverway Golf Course a Burnaby. Il luogo è stato rivestito a festa dalla Loucks, con numerosi fiori di seta dipinti a mano e lanterne personalizzate che trasformavano completamente lo spazio. Con la sposa vestita con un abito di Monique Lhuillier, e la Mia di Rita Ora in Marchessa, i realizzatori hanno fatto di tutto per soddisfare le aspettative dei fan su questo matrimonio.
Erano presenti dei volti familiari, come gli amici di Christian e Ana, e la famiglia (insieme ad alcuni membri dello staff), tra cui il patrigno di Ana, Ray (Callum Keith Rennie), Ros Bailey (Robinne Lee), Gia Matteo ed altri. Le musiche erano curate dal DJ Kiss (AMERICAN JAKISSA TAYLOR SEMPLE). Per il lancio del bouquet, la Johnson era elegantemente vestita con un tailleur di Stella McCartney. Per E L James: “È stato favoloso vedere tutti vestiti con abiti da cerimonia, e vedere Christian così felice, come Ana”.
Per la Johnson, l’esperienza è stata unica. L’attrice rivela: “Ho sposato Jamie 14 volte quel giorno. È di per sé una cosa divertente interpretare un matrimonio, indossare un abito da sposa e recitare tutti i riti connessi, ma farlo insieme a lui è stato uno spasso. Entrambi non riuscivamo a ricordare il testo dei nostri voti, e scoppiavamo a ridere durante le riprese. È stato davvero bello che fosse presente l’intero cast sul set quel giorno; è sempre molto divertente”.
Dopo aver girato delle sequenze aggiuntive significative per Cinquanta Sfumature di Nero (in particolare, la serata di beneficenza in maschera), era finalmente giunto il momento per la Johnson di sfoggiare l’eroina d’azione che c’era in lei, dato che nei Giorni 74 e 75 era in programma la vendetta di Jack Hyde per distruggere la vita incantata di Christian un volta per tutte. Erano in molti ad attendere con ansia queste scene.
Eric Johnson ricorda: “Le scene erano intense perché prevedevano la resa dei conti finale tra Ana e Jack Hyde. Ana aveva con sé dei soldi per sanare il riscatto utile a salvare Mia, ma non erano i soldi che interessavano a Jack, di fatto la aggredisce facendola cadere a terra cominciando a prenderla a calci nello stomaco. E’ un uomo orribile. Durante la prima ripresa, non avrei dovuto prenderla a calci per davvero, ma davo calci in aria, e la mia battuta era : ‘Pensi di potermi umiliare?’ Poi ho dato un calcia in aria con talmente tanta foga e rabbia che sono scivolato cadendo di piatto sulla schiena. C’era un’intensità tale che sono finito col sedere per terra, dando vita ad una scena davvero umiliante per me”.
Uno degli obiettivi della cattiveria di Hyde, era far passare Mia dalla sorella allegra di Christian a una donna in grave pericolo. Rita Ora ha apprezzato lo sviluppo e la profondità destinata al suo personaggio. “Ho amato l’intera esperienza della recitazione in questa serie. È sicuramente un altro mondo dalla mia musica. Ho apprezzato il risvolto thriller di Rosso, e la diversità delle riprese di quelle scene. Quando Mia viene rapita da Jack, vive un’esperienza terrificante”. L’attrice aggiunge sorridendo: “Mentre Jack Hyde è spaventoso, Eric è un vero tesoro nella vita reale”.
Come la logica (e le riprese) avrebbe dettato, pochi giorni dopo, la produzione si è ritrovata all’interno dell’edificio del Pharmaceutical Sciences della British Columbia University, che ha rappresentato l’ospedale che accoglie Ana in seguito allo scontro quasi fatale per mano di Hyde. Sono state filmate molte scene che ritraggono la famiglia, insieme a delle scene chiave di Christian che fa i conti con il suo ruolo di futuro marito e possibile padre.
I Giorni 82 – 93 hanno mostrato la produzione al massimo della funzionalità e destrezza, passando tra una scena esplosiva e l’altra di entrambi i film: due giorni per Nero, due giorni per Rosso, poi una successione di singole giornate per ciascun titolo. Infine, come da consuetudine del film iniziale, le scene più intense tra quelle intime nella Stanza Rossa sono state programmate per gli ultimi giorni di riprese a Vancouver (dal Giorno 94 al 97), dove si è conclusa la produzione in Canada, lunedì 4 luglio del 2016.
L’inizio E La Fine:
Una Luna Di Miele Epocale
Il capitolo finale ha offerto una svolta nuova di zecca per la produzione. La produttrice Brunetti dice: “Rosso si apre con un flashback del matrimonio, per passare poi alla luna di miele nel sud della Francia e poi a Parigi, e goderci l’inizio della loro nuova vita insieme”.
Il produttore Viscidi osserva: “Non avremmo potuto programmarlo meglio. Siamo passati attraverso tutto un percorso emozionale, tutte le scene cinematografiche complesse e complicate e i grandi momenti di stravaganza; e poi, è stato bello chiudere il cerchio su un aereo, con tutti presenti e rilassarsi a Paloma Beach. Filmando la luna di miele, abbiamo percorso le strade di Parigi, fino ad una città chiamata Roquebrune. Queste scene non sono state divertenti solo per i personaggi, ma anche per tutti i membri della squadra, rappresentando un’occasione per sfuggire dalla pioggia di Vancouver dopo un centinaio di giorni di riprese”.
James Foley ha trovato un sollievo personale, quando spiega: “La cosa più speciale per me è stata vedere Jamie e Dakota ridere insieme durante una scena su un balcone che si affaccia sulla Torre Eiffel, il Giorno 103. Questa ovviamente, è l’essenza del film, e il fatto che tra i due ci fosse quella chimica è una cosa fantastica”.
Relax a parte, la produzione era in Francia per lavorare, a partire dal Giorno 99, con delle riprese a Paloma Beach, dal nome Paloma Picasso, dato che suo padre e la sua famiglia erano soliti trascorrere lì le vacanze, un piccolo paradiso in Costa Azzurra, lontano dal soliti flash tipici di quell’area, nell’esclusiva penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat. Le scene includevano bagni di sole e jet ski. (Va bene, quindi forse un po’ di relax dopo il duro lavoro …).
Il Giorno 100 la coppia è a bordo dello yacht charter Malahne di 50 metri, un’imbarcazione Art Deco costruita nel 1937 e restaurata con cura nel 2015 (si dice che il costo della ristrutturazione si sia aggirata intorno ai 44 milioni di sterline). Un tempo di proprietà del produttore hollywoodiano Sam Spiegel, il Malahne è stato il quartier generale per la produzione di Lawrence d’Arabia, e ha anche ospitato una volta personaggi molto famosi come Elizabeth Taylor, Grace Kelly, Frank Sinatra, Kirk Douglas e Jack Nicholson. Gli interni d’epoca sono opera di Guy Oliver, che ha anche realizzato le sale della residenza del Primo Ministro al numero 10 di Downing Street.
Il cast e la troupe si sono spostati da Monaco, dove alloggiavano, a Beaulieu-sur-Mer, la zona costiera tra Nizza e Monaco. Il cast e 35 membri della squadra tecnica hanno raggiunto il largo a bordo di traghetti; in seguito, le acque agitate hanno spinto il capitano a ridurre il numero degli addetti ai lavori a bordo per motivi di sicurezza. Inoltre, sono state effettuate delle riprese aeree per immortalare il glorioso yacht in movimento, e le uscite con la moto d’acqua.
Nel Giorno 101, le riprese si sono svolte nel borgo medievale o commune (comune francese) di Roquebrune-Cap-Martin, che risale al 970 d.C., che si trova tra Monaco e Mentone (dove si sono effettuate le riprese a fine giornata). Le scene della coppia in luna di miele sono state in gran parte i loro baci sullo sfondo della gloriosa architettura della cittadina sul mare, tra cui una panoramica sulla Riviera vista dall’alto dal punto più alto del castello, la forteresse.
Per Dornan, il calendario francese rappresentava in qualche modo un ritorno a casa. Spiega: “Da adolescente andavamo spesso in campeggio nel sud della Francia. E’ lì che ho girato il mio primo film, per due mesi. Avendo lavorato come modello, ho trascorso del tempo a Parigi. Quindi non vedevo l’ora che finissero le riprese: dopo il lavoro, c’era il tempo di andare sulla moto d’acqua e sdraiarsi sulla spiaggia. E’ stato eccezionale girare queste scene – vivere dei momenti romantici in alcuni dei posti più belli al mondo”.
Nel corso della giornata, le riprese a porte chiuse si sono svolte in una sala al secondo piano del vicino Musée des Beaux-Arts De Carnolès a Mentone, piena di finestre ad arco e balconi, e riadattate dai designer Coates e Loucks in una camera d’albergo nel Sud della Francia. Il Musée è situato nella ex residenza estiva dei principi di Monaco (Palace Carnolès), e vanta di una collezione di dipinti che va dal XIII° secolo ad oggi, lasciata in eredità dal suo ex proprietario, Wakefield Mori, alla città di Mentone.
Il penultimo giorno delle riprese principali, il Giorno 102, si è svolto forse nella più grande location utilizzata dalla produzione: il Palais Garnier o il teatro dell’Opera di Parigi. L’iconica struttura, costruita tra il 1861 e il 1875, vanta di diverse location che il team della produzione di Rosso è stato onorato di usufruire: lo splendore romantico della Grande Scalinata in marmo bianco (che Ana e Christian, in ritardo si affrettano a salire per prendere i loro posti); la magica sala a specchi del Grand Foyer (che la coppia attraversa, e che in seguito, appare in un incubo di Ana); e l’Auditorium stesso (mentre si godono l’aria di Madama Butterfly).
Il Giorno 103 – l’ultimo giorno di riprese, nonché le scene finali dell’intera trilogia – era programmato per essere uno dei più lunghi (se non il più lungo) dei giorni di riprese, iniziando e terminando con riprese esterne durante “l’ora magica”… quale modo migliore per catturare la magia di alcuni dei luoghi più venerati della Ville Lumière che fanno da sfondo alla coppia protagonista di una delle storie d’amore più popolari. Su un balcone con vista sulla Torre Eiffel, dove Christian regala ad Ana uno splendido bracciale; la fuga sotto la pioggia in un caffè; e le passeggiate in bicicletta attraverso l’Arco di Trionfo passando dal Louvre.
Questo è stato particolarmente toccante per il regista Foley: “Abbiamo girato le scene del Louvre all’alba: la polizia ha fermato tutto il traffico, solo così potevamo realizzare una scena molto intima in cui entrambi potevano muoversi in bicicletta intorno al Louvre. Le strade erano deserte; Christian e Ana erano totalmente soli a Parigi”.
Per l’apparentemente semplice ripresa dal balcone, pianificata proprio mentre sorgeva il sole, la location era un appartamento normale con una vista da un miliardo di dollari, in un edificio residenziale. L’ascensore (progettato per due persone al massimo) ha trasportato tutte le apparecchiature necessarie per le riprese, un lavoro noioso e dispendioso in termini di tempo. Viceversa, organizzare il tour in bicicletta all’alba è stato semplice, ma l’attesa del sorgere del sole sembrava allungarsi per ore … offrendo ai presenti il tempo sufficiente per alleviare gli ultimi 102 giorni e mezzo di riprese (stando tra l’Arco e il Louvre si poteva contemplare la meraviglia delle strade silenziose e deserte di Parigi). Per entrambe le riprese, i risultati hanno più che compensato gli sforzi aggiuntivi effettuati.
Lo scenografo Coates riassume: “Gli ultimi due giorni di riprese programmati a Parigi si sono svolti effettivamente a Parigi: il teatro dell’Opera, il Louvre, questi luoghi fantastici e quelle luci magiche di notte. Sembrava il modo perfetto per concludere questo film”.
Forse parlando a nome di tutti, lo sceneggiatore Leonard rivela: ” ‘Cinquanta Sfumature’ è una storia adatta ai nostri tempi. È una classica storia d’amore – quella di un uomo distrutto, redento dall’amore. Ma è anche un po’ “La bella e la bestia”, e racchiude delle scene mitiche. Ma è raccontato con tanta immediatezza e tanta umanità, con tanta onestà, e penso che sia ciò a cui le persone hanno risposto. Ora un film non è lo stesso di un libro – ci sono molte voci diverse in un film – ma le abbiamo estrapolate e abbiamo raccontato la storia che Erika aveva intenzione di raccontare”.
Il regista Foley afferma: “Questa è stata la prima volta che ho effettuato delle riprese in giro per l’ Europa, ma è stato divertente – quando studiavo alla scuola di cinema, ero concentrato sul cinema francese, dalla New Wave al presente, quindi ho visto molti, molti film prima di aver mai visitato la Francia. Ho ancora l’idea romantica di bere vino in campagna … ma è stato comunque emozionante viverlo in questa veste e non da turista, e trovarmi per le strade a fare cinema, perché il cinema francese è sempre stata la mia più grande aspirazione”.
“All’inizio”, conclude, “desideravo moltissimo non dare quella ‘immagine da cartolina’ di Parigi. Ho pensato: ‘Niente Torre Eiffel!’ Ma poi … trovarsela proprio di fronte, così bella, e immortalarla all’altezza giusta e con la luce perfetta … è stato inevitabile e ha soddisfatto e reso tutti molto felici”.
A tutti coloro che hanno partecipato alla storia di Anastasia Steele e Christian Grey fin dall’inizio – dal primo giorno di riprese di Cinquanta Sfumature di Grigio, all’ultimo giorno di riprese di Cinquanta Sfumature di Nero e Cinquanta Sfumature di Rosso – il completamento dell’intera trilogia ha dato una quantità incommensurabile di soddisfazione. La Brunetti riflette: “Sono estremamente orgogliosa di aver fatto parte di questo intero progetto, e il fatto che sia divenuto un fenomeno mondiale – diventando parte della cultura popolare – ha reso tutto ancora più incredibile, un’esperienza difficilmente ripetibile”.
E L James è onesta nell’affermare: “La ragione per cui ho fatto tutto questo, è per accontentare i fan. Questi libri sono usciti dal fandom, e capisco perfettamente cosa significhi essere un fan e come a volte le cose arrivino o meno. Tutto quel che voglio è rendere felici ed accontentare i miei fan. Per me, la forza della storia è che la ‘bella’ si fa avanti per affrontare la ‘bestia’, e lo fa in modo gentile, delicato e compassionevole, fino a redimerlo. L’amore guarisce tutto. Voglio dire, può sembrare terribilmente banale, eppure sembra funzionare in questo caso”.
De Luca apprezza come la James non abbia mai dimenticato il pubblico che ha accolto Christian e Ana. E conclude: “Ciò che mi stupisce del lavoro di Erika, è la sua capacità di tradurre questa passione e dedizione verso i suoi fan. Ogni decisione che abbiamo preso in questa trilogia, ha riguardato il modo migliore per soddisfare le aspettative del pubblico. E’ stato il suo punto di riferimento, più di ogni altro autore che conosca, ed Erika continua ad essere generosa con chi per primo ha dato a lei”.
Christian Grey, lo stesso Dornan, conclude con ciò che questo personaggio e questa serie hanno significato a tanti: “Questo progetto – questi libri e personaggi hanno significato molto e sono importanti per le persone. È emozionante essere coinvolti in qualcosa che ha colpito così tanto. Potenzialmente l’unica volta che accade nella propria carriera, una qualcosa di così ampio, così tanta attenzione, così tanti fan. Tutti avevano una salda opinione su chi fosse Christian Grey. Per molte persone, non ero l’immagine esatta che avevano in testa, ma mi è piaciuto scontrarmici, ho avuto la sensazione di dover dimostrare qualcosa in più. È un ruolo piuttosto unico, in questo senso, essere coinvolti in qualcosa che è molto importante per i fan, qualcosa di così significativo per le persone”.
La Universal Pictures presenta – in associazione con Perfect World Pictures – una produzione di Michael De Luca, un film di James Foley: Cinquanta Sfumature di Rosso, con Dakota Johnson, Jamie Dornan, Eric Johnson, Rita Ora, Luke Grimes, Victor Rasuk, Jennifer Ehle e Marcia Gay Harden. La musica del film è di Danny Elfman, e il supervisore musicale è Dana Sano. I costumi di Cinquanta Sfumature di Rosso sono a cura di Shay Cunliffe, e il montaggio è di Richard Francis-Bruce, ACE, Debra Neil-Fisher, ACE. Lo scenografo è Nelson Coates, e il direttore della fotografia è John Schwartzman, ASC. Il dramma è prodotto da Michael De Luca, p.g.a., E L James, p.g.a., Dana Brunetti, p.g.a., Marcus Viscidi, p.g.a. È basato sul romanzo di E L James, ed è tratto da una sceneggiatura di Niall Leonard. Cinquanta Sfumature di Rosso è diretto da James Foley. © 2018 Universal Studios.
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info: 08/02/2018.
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