Poster Fast and Furious 8

Fast and Furious 8 (2017)

The Fate of the Furious
Locandina Fast and Furious 8
Fast and Furious 8 (The Fate of the Furious) è un film del 2017 prodotto in USA, di genere Azione e Crimine diretto da F. Gary Gray. Il film dura circa 136 minuti. Il cast include Vin Diesel, Dwayne Johnson, Jason Statham, Charlize Theron, Helen Mirren. In Italia, esce al cinema giovedì 13 Aprile 2017 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 23 Agosto 2017. Al Box Office italiano ha incassato circa 14648843 euro.

Ora che Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati dalla scena il team giramondo sembra aver trovato una parvenza di vita normale.

Ora che Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati – ed il resto del gruppo è stato esonerato – il team giramondo ha trovato una parvenza di vita normale. Ma il gruppo sarà messo a dura prova come mai prima d'ora quando una donna misteriosa irretisce Dom per indurlo a ritornare al mondo del crimine, dal quale lui tenta invano di sfuggire e a fargli tradire coloro che gli sono più cari. Dalle coste di Cuba e le strade di New York fino alle distese ghiacciate del Mare di Barents, la nostra squadra d'élite attraverserà il globo per impedire a un ribelle di scatenare il caos in tutto il mondo… e per riportare a casa l'uomo che li aveva resi una famiglia. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 13 Aprile 2017
Uscita in Italia: 13/04/2017
Data di Uscita USA: venerdì 14 Aprile 2017
Prima Uscita: 14/04/2017 (USA)
Genere: Azione, Crimine, Thriller
Nazione: USA - 2017
Durata: 136 minuti
Formato: Colore
Produzione: Universal Pictures, One Race Films, Original Film
Distribuzione: Universal Pictures
Budget: 250.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 224.504.490 dollari | Italia: 14.648.843 euro
Classificazioni per età: USA:PG-13
Conosciuto anche come: Fast and Furious 8 [Globale]
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 23 Agosto 2017 [scopri DVD e Blu-ray]

SAGA Fast & Furious

Cast e personaggi

Regia: F. Gary Gray

Cast Artistico e Ruoli:

Sulla scia di Fast & Furious 7 del 2015, uno dei film che hanno raggiunto rapidamente il miliardo di dollari in tutto il mondo nella storia del box office, nonché il sesto titolo di maggior successo di tutti i tempi, arriva il nuovo capitolo di una delle saghe più popolari e intramontabili di sempre: Fast & Furious 8.
Come evidenziato dall'uscita del trailer del film nello scorso dicembre – che attualmente vanta di essere il più seguito di sempre, con oltre 139 milioni di visualizzazioni nelle sole 24 ore dopo la sua presentazione a Times Square – l'appetito del pubblico per le storie della saga di 'Fast & Furious' non è mai stato più grande, e il franchise non è mai stato più popolare e globale. Anche se questo gruppo ne ha fatta di esperienza per arrivare fin qui – lanciandosi con le macchine dagli aerei, attraverso i grattacieli e giù per le montagne – l'idea di base che li motiva non ha mai vacillato: la famiglia.
Ora che Dom e Letty sono sposati, Brian e Mia si sono ritirati dai giochi – ed il resto della squadra è stato esonerato – il gruppo giramondo ha trovato una parvenza di vita normale. Ma quando una donna misteriosa (l'attrice premio Oscar® CHARLIZE THERON) seduce Dom per convincerlo a tornare nel mondo del crimine da cui non riesce a sfuggire, e fargli tradire le persone a lui più care, la squadra sarà messa a dura prova come mai prima d'ora.
Dalle coste di Cuba alle strade di New York fino alle distese ghiacciate al largo del Mare artico di Barents, la nostra squadra d'elite attraverserà il globo per fermare un ribelle dallo scatenare il caos in tutto il mondo … e riportare a casa l'uomo che li ha resi una famiglia.
Per Fast & Furious 8, il primo capitolo della trilogia conclusiva del franchise della Universal Pictures che ha infranto tutti i record, VIN DIESEL nei panni del neo fuorilegge Dominic Toretto è affiancato nuovamente dallo storico cast stellare …. e da una serie di nuovi arrivati a questa realtà.
I protagonisti sono DWAYNE JOHNSON nel ruolo di Hobbs, un agente del DSS  (Diplomatic Security Service), che ora deve riunire la squadra per riprendersi Dom e prevenire l'annientamento globale; MICHELLE RODRIGUEZ è Letty, la scaltra vice del gruppo la cui unica missione personale è quella di riportare suo marito sulla retta via; TYRESE GIBSON è Roman, l'abbindolante donnaiolo che ha sempre trovato una via d'uscita strategica da ogni situazione; CHRIS "LUDACRIS" BRIDGES è Tej, straordinario meccanico di auto e genio della tecnologia; JASON STATHAM è Deckard Shaw, un assassino Black Ops che ora ha molto in comune con la sua squadra rivale, più di quanto avesse mai immaginato dalla sua cella del carcere di massima sicurezza; KURT RUSSELL è il 'Signor Nessuno' un enigmatico funzionario governativo che opera quid pro quo e ai margini della legalità; NATHALIE EMMANUEL è Ramsey una hacker geniale le cui invenzioni sono ambite da tutti i governi e dalle cellule terroristiche della Terra, ed ELSA PATAKY è Elena una ex poliziotta di Rio ed attuale agente del DSS che deve fare una scelta assurda per salvare coloro a cui vuole bene.
Oltre alla Theron, che ritrae una donna enigmatica conosciuta solo come Cipher, la più nota cyber-terrorista del mondo e attuale interesse amoroso di Dom, la serie accoglie i nuovi arrivati SCOTT EASTWOOD nel ruolo di Eric Reisner, il pupillo del Signor Nessuno, alias Piccolo Nessuno, e l'attrice premio Oscar® HELEN MIRREN nei panni della donna più misteriosa che Dom abbia mai incontrato nelle sue missioni intorno al mondo.
Fast & Furious 8 è diretto da F. GARY GRAY, (lo stesso regista di blockbuster come Straight Outta Compton – il biopic musicale n. 1 nella storia del cinema – The Italian Job;  Be Cool e Ci Vediamo Venerdi), e prodotto dai consueti produttori NEAL H. MORITZ, il padrino della serie Fast & Furious e la forza dietro blockbuster che vanno da Io Sono Leggenda alla serie 21 Jump Street; e dal produttore di lunga data nonché regista della seconda unità MICHAEL FOTTRELL (Fast and Furious 7, Fast and Furious 5), e Diesel. Scritto dall'architetto della serie nonché collega produttore CHRIS MORGAN (Fast & Furious la serie, Wanted – Scegli il tuo destino), il thriller d'azione si basa sui personaggi creati da GARY SCOTT THOMPSON (The Fast and the Furious).
Gray ha assemblato un team creativo di prim'ordine, guidato dagli assidui collaboratori della famiglia di Fast & Furious, affiancati da nuovi professionisti del settore. Fanno parte della squadra il direttore della fotografia STEPHEN F. WINDON (Fast & Furious 7, Fast & Furious 6), lo scenografo BILL BRZESKI (Fast & Furious 7, Iron Man 3), i montatori CHRISTIAN WAGNER (Fast & Furious 7, Fast & Furious 5) e PAUL RUBELL (Thor, Collateral), la costumista MARLENE STEWART (Oblivion, Tropic Thunder), il picture car coordinator DENNIS MCCARTHY (Fast & Furious 7, Fast & Furious 6), il regista della seconda unità di riprese SPIRO RAZATOS (Fast & Furious 7, Fast & Furious 6), e il compositore BRIAN TYLER (Fast & Furious 7, Fast & Furious – solo parti originali).
Ancora una volta, AMANDA LEWIS (Fast & Furious, la serie) e SAMANTHA VINCENT (Fast & Furious, la serie) sono le produttrici esecutive del film.

La Famiglia Non Sarà Più Unita: L'Inizio della Produzione

Fast & Furious 7 ha toccato il culmine emotivo di questo amato franchise ambientato nel mondo delle corse ad alta velocità. I registi e il cast hanno voluto rendere omaggio non solo a  Paul Walker, che è stato indiscutibilmente il cuore del film, ma anche a tutto ciò che Fast and Furious ha scatenato nel pubblico cinematografico più di 15 anni fa … e che continua a fare con una nuova generazione di fan.
Completare la produzione del film e poi promuoverlo in tutto il mondo, è stato un atto faticoso quanto energizzante di amore, per tutti i soggetti coinvolti. Ma con la fine di un'era è inevitabile porsi la fatidica domanda: se questa è veramente la fase finale dell' amato franchise.
Di fronte alla decisione di continuare o meno la saga, i produttori Neal H. Moritz e Vin Diesel, lo sceneggiatore Chris Morgan, i dirigenti della Universal Pictures e il resto del cast hanno dovuto pensarci bene e a lungo su un eventuale ritorno. La famiglia di Fast era in lutto, e al momento, solo in pochi erano motivati a riprendere la saga collettiva. I fuorilegge delle corse clandestine di East Los Angeles hanno raggiunto la popolarità sulla scena internazionale organizzando rapine audaci e rischiosissime. Pur accumulando amici e mietendo nemici lungo la strada … in ogni nuovo episodio c'era la certezza della loro fedeltà alle proprie radici.
Qualunque cosa potesse succedere, i realizzatori sapevano di dover puntare a qualcosa di completamente diverso, nel caso in cui la serie avesse avuto un seguito. Quando è stato deciso che il franchise aveva ancora delle vicende affascinanti da raccontare, hanno scelto di spiazzare il pubblico. La nuova direzione è una svolta esplosiva di eventi destinati a sconvolgere i fan più accaniti: il concetto di 'famiglia', radicata in ogni film, ora viene messo a dura prova.
"Ho scelto di dare seguito alla saga, a patto di tirar fuori il meglio di noi stessi per un degna trilogia finale, in memoria del nostro fratello Paul, e per la Universal, che ci ha sempre molto supportato in tutti questi anni", dice Diesel, che ha anche prodotto la serie di 'Fast & Furious'. "Il nostro obiettivo con Fast & Furious 7, era di realizzare il miglior film della saga, ed onorare ciò che ha rappresentato per quasi due decenni. In questo capitolo invece, l'intento è quello di sfidare quei temi fondamentali alla base del franchise, in modo convincente … ma anche divertente".
Lo sceneggiatore Chris Morgan, alla sua sesta collaborazione nel franchise, questa volta si unisce a Moritz, Diesel e Fottrell nella produzione. Per l'architetto della serie che ha tracciato le storie che si intrecciano nei vari episodi, la trama di quest'ennesimo film si è posta come la sua sfida più grande; così una volta che Morgan ha sottoposto alla squadra le sue idee per la trilogia finale, ha ottenuto un risultato strabiliante.
Morgan ricorda il punto di svolta: "Fast & Furious 8 tratta realmente dei postumi di un momento importante che minaccia di distruggere tutto ciò in cui si è creduto. Cosa succede se la figura centrale della vostra famiglia, l'uomo che ha sempre predicato di non voltare mai le spalle, viola tale principio? Che cosa succede se passa dal lato oscuro e la sua famiglia è costretta a sfidarlo? E' insolito, a tratti inquietante. E' un dramma per il franchise, ma ci ha dato un motivo per andare avanti in modo convincente".
La premessa era audace, e una volta che Morgan, Moritz e Diesel hanno messo a punto la storia, sapevano di poter tracciare una nuova strada con un racconto originale ed adrenalinico, mantenendo sempre alto lo spirito fuorilegge attorno a cui gravitano i fan di volta in volta.
Moritz, storico produttore della saga, osserva: "Quel che mi stupisce sempre, è la nostra abilità a mantenere sfocato il confine tra bravo ragazzo e cattivo nel corso di questa serie. Abbiamo permesso ad ognuno dei nostri personaggi, tanto ai vecchi quanto ai nuovi, di crescere in direzioni diverse. Non abbiamo mai seguito eventuali preconcetti su quel che avrebbero dovuto fare, ma abbiamo lasciato che in ogni film ciascun protagonista crescesse in maniera organica. E' stato gratificante vedere quante arene differenti abbiamo potuto varcare con loro, e in quanti modi diversi; ed è proprio questo che diverte il pubblico: i personaggi sono i loro beniamini, ma non si sa mai cosa può succeder loro".
In ogni nuovo capitolo della serie, Moritz e Diesel hanno voluto tenere i fan sulle spine, divertirli e stupirli. La scelta del regista ha avuto sempre come prerequisito la capacità di arricchire ogni livello, pur mantenendo la voce univoca della serie. Justin Lin ha gettato le basi preliminari di quattro film quando ha rinvigorito il franchise con Tokyo Drift, così come ha fatto James Wan con Fast & Furious 7.
Per questo nuovo episodio si sono aperte le porte a F. Gary Gray, la cui versatile filmografia comprende: l'acclamato film biografico Straight Outta Compton, il thriller Il negoziatore, il film d'azione The Italian Job, e la commedia cult Ci vediamo venerdì, tra gli altri. Tutti i film hanno delle piccole somiglianze, ed è così che piace a Gray.
Il regista ammette di gravitare da tempo attorno a materiale che lo mette alla prova. L'offerta allettante di dirigere uno dei più grandi franchise della Universal, ha davvero intrigato Gray, e non ha perso occasione di andare in profondità per trovare degli spunti che lo ispirassero e lo spingessero oltre i propri limiti. "Gli artisti quando si sentono sfidati vanno in profondità, e questa la considero una grande sfida per me", riflette. "Ho voluto apportare qualcosa di diverso al franchise, a partire dalla storia, che in questo caso è totalmente diversa; lontano da tutto ciò che è stato sperimentato nella saga di Fast".
Fast & Furious 8 ha dato a Gray la possibilità di tenere le redini di un film tentpole ed apportarvi il suo singolare approccio alla narrazione, offrendo con le prestazioni e la narrativa, un'esperienza unica sotto ogni punto di vista.
Il regista ha dato alla serie una nuova e affascinante direzione. Per di più, oltre ad aver proposto delle idee di base innovative, ha ripreso i rapporti lavorativi con dei membri del cast di Fast, già consolidati. Gray ha già diretto Diesel in Il risolutore, Statham e la Theron in The Italian Job, e Johnson in Be Cool. Inoltre, conosce Gibson e Bridges fin dagli inizi della sua carriera, quando ha diretto video musicali e spot televisivi.
Diesel era entusiasta dell'unione di questo regista di talento alla famiglia di Fast & Furious. "Fin dai tempi de Il risolutore sapevo cosa fosse in grado di tirar fuori in termini di personaggi oscuri: era la persona perfetta", afferma l'attore lodandolo. "Gary è un regista che dà molto peso alle interpretazioni; ed è per questo che sono stati coinvolti degli attori premi Oscar, in grado di far fronte a tutte le sfumature che le prestazioni di questo capitolo avrebbero richiesto".
Gray aveva le idee molto chiare sui toni e la direzione di Fast & Furious 8 quando ha incontrato i produttori. "Dom Toretto è sempre stato focalizzato sulla famiglia, mentre in questa storia si comporta in modo contrario alle aspettative. Il taglio differente non doveva emergere solo nel tema della storia, ma anche nelle performance dell'intero cast. Ora si affrontano delle emozioni differenti, con Dom che si schiera contro la sua famiglia".

Non Fidarti Di Nessuno: Il Ritorno del Cast Stellare

Così come Diesel, anche Gray è convinto che tutto si basa sulle dinamiche di un personaggio forte. Il regista per fare un punto della situazione, ha rivisto tutto il franchise e si è confrontato con i milioni di fan scatenati di tutto il mondo, che sono molto influenti riguardo le sorti della loro famiglia cinematografica … e che condividono quotidianamente e senza veli, i loro pensieri sui social media. E' stata una rivelazione per Gray, ma lo ha coinvolto maggiormente nella serie e, a sua volta, si è concentrato al massimo per soddisfare le aspettative del pubblico.
In primo luogo, ha pensato di dedicare lo stesso tempo e la stessa importanza sia ai brevi momenti d'intimità della storia, che alle azioni al cardiopalma. Per gli appassionati di Fast & Furious, infatti, la maggior parte dei momenti più intensi quasi sempre iniziavano e terminavano con la storia d'amore tra Dom e Letty.
Michelle Rodriguez, che interpreta Letty Ortiz dal 2001, ha sempre sostenuto l'importanza di mantenere il rapporto di coppia il più possibile reale, soprattutto data la sua storia d'amore tumultuosa. Il rapporto con Dom di fatto è stato più volte messo in pericolo, toccando addirittura l'apice in Fast & Furious – solo parti originali, con la sua morte presunta. Ma anche in sua assenza, la presenza di Letty è stata talmente forte, che si è giunti alla sua risurrezione sullo schermo nel finale di Fast & Furious 5, e alla riconnessione con Dom e la sua famiglia di amici in Fast & Furious 6.
La loro storia d'amore non convenzionale testimonia la resistenza dei vari livelli dei film, per quasi due decenni. "Il dono più potente di una donna è l'amore", riflette la Rodriguez. "La cosa bella di Dom è che considera solo la forza dell'amore, e questo definisce il suo personaggio: non è da tutti tener testa ad una donna molto tenace. Ma non è forse questo il bello dell'amore?. Quel che Vin ed io cerchiamo di trasmettere con Letty e Dom è che, in definitiva, questo amore idilliaco spinge le persone a battersi per l'altro, restare uniti nei periodi più duri, e fidarsi reciprocamente".
Dopo essere sopravvissuti alle vicissitudini che per anni li hanno tenuti lontani, in Fast & Furious 8 finalmente Dom e Letty si rilassano a Cuba. Ma da lì a poco l'idillio svanisce, quando si presenta una missione di routine, e Dom tradisce tutti coloro che ama … e che lo amano.
Di fronte all'evidenza inconfutabile che Dom ha unito le sue forze ad una cyber-terrorista, il seme del dubbio germoglia all'interno della squadra, e cominciano ad incrinarsi i legami ormai fragili. Nonostante tutto, Letty è l'unica che crede ancora in Dom. Una vita dove l'amore ha trionfato e si è evoluto, non può essere negata. "Letty in tutto il film non perde la fiducia", riflette la Rodriguez. "Conosce Dom, e sa che è stato condizionato; ma questa è la cosa più difficile che lei abbia mai affrontato. Il rapporto tra Dom e Letty è nato da un amore incondizionato che li lega profondamente".
"Sono legati da un amore molto profondo", aggiunge Diesel, "e anche di fronte ad una situazione oscura, Letty è pronta a combattere per il suo uomo … costi quel che costi".
Con all'attivo sette film campioni d'incassi del franchise, Moritz ritiene che l'approccio collettivo del team ha concesso loro ampia libertà per dare nuova linfa alle storie, anche se ciò ha significato distruggere ciò che i fan davano per scontato. "Il mito che abbiamo creato, non solo attraverso i personaggi, ma anche grazie ai mondi diversi trattati nella saga di Fast, ci ha permesso di prendere tante direzioni, letteralmente e figurativamente, portando i nostri personaggi a vivere delle situazioni che mai avremmo pensato. I loro legami si sono costruiti e poi interrotti: è questo che rende tutto speciale. Sono tante le storie che si intrecciano, bisogna solo decidere quali si intende approfondire in ogni capitolo".
A partire da Fast & Furious 5, i realizzatori si sono fatti prendere la mano inserendo nuovi personaggi nella trama, sia per breve termine che per lunghi periodi. Hanno mantenuto le colonne portanti del franche Tyrese Gibson, Chris "Ludacris" Bridges, Sung Kang e GAL GADOT, ed hanno introdotto dei nuovi membri del cast come Dwayne Johnson ed Elsa Pataky.
In aggiunta hanno segnato il ritorno della geniale hacker Ramsey di Nathalie Emmanuel, che ha creato 'l'Occhio di dio' – il prototipo di un dispositivo di tracciamento che ha alimentato la trama di Fast & Furious 7 – e l'ambiguo funzionario governativo Signor Nessuno interpretato da Kurt Russell. Il ruolo di Jason Statham è stato approfondito a seguito del noto poscritto in Fast & Furious 6, che ha stupito il pubblico col collegamento con la morte di Han in Tokyo Drift, e ha preparato la sua entrata in scena per Fast & Furious 7.
Con il concetto di famiglia sempre in mente, i realizzatori si sono sentiti obbligati a scavare nei territori inesplorati dei diversi passati dei personaggi della serie. Il pubblico ad esempio ha potuto intravedere l'uomo che si cela dietro il duro Hobbs, quando sua figlia Samantha, è apparsa al suo fianco in ospedale in Fast & Furious 7.
Morgan ha lavorato nuovamente a stretto contatto con Dwayne Johnson, per rimpolpare degli ulteriori retroscena nella vita dell'agente d'elite del DSS, Hobbs, il braccio della legge il cui rigoroso codice morale è divenuto più flessibile … grazie alla tregua che lui e Dom hanno stabilito anni addietro. Pochi erano in grado di perforare la facciata da uomo ligio al dovere di Hobbs, ma nel momento in cui la squadra si è guadagnata il suo rispetto e la sua fiducia, ha preso forma un fiorente cameratismo.
Per Hobbs, è per questo motivo che le azioni di Dom in questo capitolo sono imperdonabili. Incredulo del tradimento di Dom durante una missione segreta a Berlino, Hobbs diventa un danno collaterale, ed è lasciato in balia di sé stesso. Il governo degli Stati Uniti ora ha voltato le spalle a uno dei suoi, e Hobbs finisce per scontare la pena nello stesso carcere di massima sicurezza dove in passato ha fatto rinchiudere la sua ex nemesi, Deckard Shaw. Non essendo più dal lato giusto della legge, Hobbs comincia a perdere quelle caratteristiche che lo definivano il meglio del meglio.
Johnson ha apprezzato l'opportunità della crescita del suo personaggio in questo nuovo capitolo, in particolare la possibilità di litigare – sia verbalmente che fisicamente – con il suo amico storico Jason Statham. E racconta: "Hobbs non usa manette, e ho sempre amato il modo in cui appare nel franchise. Fin da Fast & Furious 5, ci siamo basati sul principio che non poteva dire tutto ciò che avrebbe voluto. Ora, la storia di questo film ha dato a Jason e me un'ampia libertà; abbiamo voluto creare questo rapporto alla Butch e Sundance che il pubblico apprezzerà molto. Malgrado siano due uomini spericolati e tosti, che inveiscono l'uno contro l'altro, riescono a stringere un legame".
Sempre in gioco per elevare il suo quoziente d'azione, Johnson ha accolto con favore le idee che Morgan e il team di produzione hanno proposto per il suo personaggio. "Quando Hobbs è costretto a rinunciare al suo distintivo, è un momento molto forte. Eppure, il film lo rimette nella posizione che predilige: dare la caccia alle persone" , spiega Johnson. E che il suo uomo si stia lanciando dagli edifici, o che passeggi nel carcere di massima sicurezza o nelle acque gelide, Hobbs riesce sempre a catturarlo. "Se si immaginano un sottomarino gigantesco che ci insegue, e delle macchine controllate a distanza che volano fuori dagli edifici, ebbene, questi sono solo due esempi del livello d'azione presente in questo film. Diamo da mangiare agli appassionati ciò che non si aspettano minimamente".
Da parte sua, Shaw, l'agente sotto copertura che ha inesorabilmente inseguito Dom e la sua squadra in Fast & Furious 7, stava solo aspettando il suo momento, in una struttura nascosta dove veniva rinchiuso il peggio del peggio. Ma con l'arrivo di Hobbs nel carcere di massima sicurezza, la sentenza è diventata un po' più tollerante.
Statham concorda col suo collega: "Deckard ha sempre qualcosa in mente, ed è divertente vederlo continuamente in conflitto con Hobbs. Dwayne ed io abbiamo colto l''opportunità di giocare con questa tensione, sono un po' come l'acqua e l'olio".
Emergono anche degli scorci del passato di Shaw, che evidenziano l'integrità del suo codice morale sulla famiglia, e che in definitiva provoca ancor più rancore verso la sua preda. Il fratello minore di Deckard, Owen, interpretato dall' attore gallese LUKE EVANS, è apparso in Fast & Furious 6 come il primo cattivo della serie, che ha avuto l'astuzia e la capacità di essere considerato un vero avversario da Dom e la squadra. Quando Deckard si allontana da suo fratello, Owen stava lottando per sopravvivere nel letto di un ospedale … grazie alla vendetta di Dom.
Gray ha voluto che Hobbs e Shaw si impegnassero in schermaglie verbali … quasi fossero delle avvisaglie del proseguo della sequenza esplosiva di combattimento già iniziata in Fast & Furious 7. Questo combattimento senza esclusione di colpi tra Hobbs e Shaw, che si è svolto in prigione, è uno stratagemma del Signor Nessuno per far evadere Hobbs dal carcere: il risultato è un'altra intensa e dinamica sequenza d'azione che pone i due ex avversari l'uno contro l'altro.
Gray spiega: "Malgrado Hobbs e Shaw siano entrambi prigionieri, combattono per ragioni molto diverse: ed è ciò che rende questa sequenza estremamente dinamica. Mi piace che appaiono due stili diversi di combattimento: Jason usa le abilità tipiche delle arti marziali e dello stile parkour, mentre Dwayne è solo forza bruta che schiaccia tutto e picchia. Questo contrasto, non solo tra le loro motivazioni, ma anche tra i loro stili di combattimento, mi esalta. Si assiste ad un momento di cinema classico".
Rivisitare un personaggio ogni due anni è un lusso che molti attori non possono permettersi nel mondo del cinema, così Chris "Ludacris" Bridges, che per la quinta volta interpreta il meccanico e genio della tecnologia Tej, la nuova sceneggiatura di Morgan è stata molto ben accetta. Abbandonato l'aspetto afro e la tuta da garagista che Tej ha mostrato al suo debutto da organizzatore di corse illegali a Miami in 2 Fast 2 Furious, ora sfoggia un guardaroba, degli accessori e degli attrezzi del mestiere costosissimi.
 "Arrivato a questo punto, sono talmente investito dal personaggio di Tej che ogni volta che qualcuno mi dice che cosa dovrebbe o non dovrebbe fare, me la prendo a livello personale. Ho sempre voglia di continuare a progredire in ogni film, senza mai rimanere lo stesso. Così prendo tutto molto sul serio, da quello che dice a come appare sullo schermo. Sono ancora molte le cose che la gente non sa di lui. Il fatto di esser diventato il mago della tecnologia della squadra, è stata una grande transizione".
Con il ritorno di Nathalie Emmanuel che ha debuttato nella saga in Fast & Furious 7 nei panni di Ramsey, una geniale hacker nonché creatrice dell' 'Occhio di dio', Tej ha di nuovo una partner con le stesse sue competenze tecnologiche. La bella solitaria, ora ha un ruolo più effettivo nella squadra al fianco di Tej, e ha anche sviluppato un suo gioco Tech, ora che dispone di risorse illimitate.
Ma anche se Letty è ferma nel suo sostegno a Dom, la geniale hacker Ramsey è la prima a mettere in discussione apertamente la lealtà di Dom. "Ramsey non ha conosciuto Dom come il resto dei personaggi", riflette Nathalie Emmanuel, che ha ottenuto la notorietà con il suo ruolo di Missandei nella serie Il trono di spade. "Anche se è stata accolta nella famiglia, segue la sua logica razionale. Si basa sui calcoli matematici per cercare di capire ciò che è accaduto. Inoltre, Ramsey non è tanto coinvolta emotivamente come il resto del gruppo, ed è l'unica a porsi la domanda 'È una canaglia?' ".
La produttiva collaborazione tra Tej e Ramsey ha lasciato fuori Roman… che ha comunque cercato un modo per inserirsi nell'equazione. L'umorismo di Roman Pearce ha sempre bilanciato l'azione al cardiopalma e la drammaticità che sono alla base della serie di Fast. In ogni situazione, è il primo ad astenersi dall'autorità e si esprime senza filtri su ogni circostanza, suscitando sempre grandi risate del pubblico.
Per Tyrese Gibson, che riprende il suo ruolo di Roman – l'amico d'infanzia di Brian O'Conner che ha rincontrato l'allora poliziotto caduto in disgrazia in 2 Fast 2 Furious a Miami – il ritorno ai volti ed ai ritmi familiari dei set di Fast, è stato accolto con immenso piacere. Anche se nel film si rompono gli schemi delle dinamiche del franchise, ciò non ha ammortizzato l'entusiasmo di Roman.
Nei giorni in cui Diesel non era impegnato con i suoi compagni di squadra, il rimedio di Gibson per mantenere vigile la sua famiglia di Fast, è stato quello di allestire una zona salotto all'aperto. Lì, i colleghi e gli ospiti potevano ascoltare musica, mangiare un boccone, guardare la televisione, festeggiare un compleanno o la fine di una settimana di lavoro estenuante: il salotto di Gibson era aperto a tutti.
Semplicemente, spiega Gibson riguardo le interazioni a telecamere spente: "Il cast si vantava di essere una famiglia non solo nel film, ma anche nella realtà. Quindi, per quel che mi riguarda stavo offrendo alla mia famiglia un luogo per rilassarsi".
L'attrice spagnola Elsa Pataky è tornata nel ruolo di Elena Neves, la poliziotta di Rio che si innamora di Dom, e che poi diventa una latitante, in Fast and Furious 5. Condividendo entrambi la perdita di persone care, si lascia alle spalle la sua vita a Rio per costruirne una nuova con Dom nelle Isole Canarie. Tuttavia, la loro vita idilliaca crolla con il ritorno di Letty. Pur devastata, Elena sa che Dom ha bisogno di scoprire la verità sulla sua anima gemella.
Lentamente si rifà una vita e si unisce a Hobbs nel DSS. Eppure, sebbene Elena sia resiliente, decide di lasciare l'agenzia e prendere le distanze da Dom.
Nonostante la storia contorta del suo personaggio nel corso del franchise, la Pataky è fermamente convinta che l'amore che Elena ha condiviso con Dom li lega per sempre. "L'unica cosa certa di Elena e Dom è che possono contare sempre sull'altro, perché pur non avendo più una relazione amorosa hanno l'affetto ed il rispetto di una sincera amicizia. A prescindere da cosa pensino gli altri, Elena, come Letty, sa che la famiglia è sempre la cosa più importante per Dom".
Mentre la fedeltà di Elena è chiaramente dalla parte di chi ama … quella del Signor Nessuno è ancora da vedere. L' iconico attore Kurt Russell – il cui personaggio è tornato da una presunta morte certa nell'ultimo film – torna con grande piacere a ricoprire il ruolo della maliziosa spia del governo, che tiene tutti sulle spine.
"Sono già apparso in Fast and Furious 7, ma questa volta volevo apportare qualcosa di diverso al franchise", spiega Russell. "Ho pensato che avvolgere il Signor Nessuno in un alone di mistero, sarebbe stata un'idea divertente per la serie. Per ora, sta dimostrando di essere un uomo affidabile per la squadra. Non so effettivamente per quanto tempo e in che misura ancora, ma è per questo che la sua interpretazione mi affascina. Prende tutto come viene, ed ha un atteggiamento irriverente".

Le Star di Hollywood:
L'entrata della Theron, della Mirren e di Eastwood

I realizzatori hanno sempre cercato di arricchire le sequenze con nuovi personaggi interessanti, nuove storie, e inevitabili colpi di scena, che si inseriscono nel cronologia stabilita da Morgan. Fast and Furious 8 continua la tradizione del coinvolgimento di attori inaspettati, presentando al pubblico Scott Eastwood (Suicide Squad; La risposta è nelle stelle), al fianco delle attrici premio Oscar® Charlize Theron (Mad Max: Fury Road; Atomica Bionda), ed Helen Mirren (The Queen – la Regina; Amore, cucina e curry), che si uniscono al franchise per vivere delle emozioni memorabili.
Quando si è trattato di individuare un altro cattivo di tutto rispetto, capace di persuadere Dom a tradire la sua squadra, i realizzatori avevano un asso nella manica. Vale a dire, la popolare star internazionale Charlize Theron, la cui credibilità sullo schermo avrebbe rappresentato una nuova minaccia per il gruppo, con gli immancabili colpi di scena che solo il franchise di Fast può contenere.
"Abbiamo sempre avuto l'idea che uno dei nostri cattivi doveva essere una donna straordinaria, e onestamente non abbiamo pensato ad altre attrici se non Charlize Theron", confessa Moritz. "Erano anni che le proponevamo di entrare a far parte del franchise, e quando abbiamo messo nero su bianco un personaggio adatto a lei, l'abbiamo contattata".
Per la Theron, essere corteggiata per unirsi ad una della serie più amate del mondo, è stata una prospettiva eccitante. In aggiunta, sapeva che il ruolo, la prima figura da villain al femminile della serie – e forse la sua più letale – avrebbe dato il via ad un cambiamento catastrofico nel cuore del mondo che il cast e la troupe di Fast & Furious avevano creato.
"Che posto fantastico in cui ritrovarsi! Non solo per aver ricevuto l'offerta di un ruolo centrale in uno dei più grandi franchise di sempre, ma per essere il primo villain al femminile … questo è un vero onore", afferma Charlize Theron. "Cipher è anche una vera professionista; un'avida, il che la dice lunga su un personaggio. Da attrice, è affascinante ritrarre una protagonista che appena arriva si prende ciò che vuole … e lo fa in un modo del tutto inaspettato".
Cipher è una manipolatrice, una leggendaria hacker conosciuta per le sue imprese: azionando un tasto, con le sue combinazioni binarie ha insidiato tutta la scena mondiale. Le sue tattiche e strategie sono esplosive e testimonieranno al pubblico le sue macchinazioni fredde e calcolate.
"Un regista è alla ricerca di chi non legge solo le parole scritte, ma che dà vita a un personaggio, e apporta ciò che non è stato preso in considerazione", riflette Gray riguardo uno dei nuovi membri del cast della serie. "Charlize è sorprendente; la sua performance è carica di solennità e ricchezza, qualità che non sono mai apparse in un villain di Fast. Se è un'attrice premio Oscar® un motivo ci sarà".
Uno degli aspetti più sorprendenti di Fast & Furious 8 è l'elemento thriller che si intreccia in tutta la trama, che non mancherà di tenere il pubblico sulle spine. Affiancare due personaggi alfa come Cipher e Dom ha una resa di energia scoppiettante, ma ancor più quando la chimica degli attori che li ritraggono è altrettanto palpabile.
Gray riguardo il binomio Diesel e Theron, afferma: "Quando Cipher e Dom fanno squadra, la chimica tra Vin e Charlize è elettrizzante. Era evidente fin dalla loro prima scena, e ha continuato a crescere durate la storia. E' decisamente qualcosa a cui non avevo mai assistito in questo franchise, e ne vado orgoglioso; il pubblico sarà appagato, e molto altro … ".
Anche Diesel, che ha ritratto Dom Toretto per quasi due decenni, era entusiasta di vedere una nuova dimensione di questo suo alter ego. Ammette di aver aumentato d'intensità la sua interpretazione affiancando un' attrice di talento che aveva uno spirito affine; ed insieme hanno contribuito allo sviluppo del personaggio.
"Quando Charlize ed io abbiamo iniziato a lavorare insieme, è rimasta stupita di quanto conoscessi Dom. Ricordo di aver detto 'Conoscevo il Dom prima di Cipher, prima che lei lo coinvolgesse. Ora non ho ben capito chi sia diventato", aggiunge con una risata ironica, "Sono molto orgoglioso di questa unione. Devo ammettere che, quando mi vedo insieme a Charlize sullo schermo, trapela un'immagine potente. Sono altrettanto fiero del nostro lavoro".
Per questo nuovo capitolo, la collega premio Oscar® di Theron, Dame Helen Mirren, è stata reclutata per interpretare un ruolo fondamentale, quello di un personaggio che si impone in una difficile alleanza con Dom. Anche se si presenta per interferire, eventuali accordi nella malavita sono precari e mutano facilmente; la raffinata Brit che incontra Dom sembra molto a suo agio in mezzo all''intrigo.
La scelta della Mirren per il cast nasce dall' incontro con Diesel ad una festa degli Oscar® nel 2106. Ammettendo di esser affascinata dal suo co-protagonista, la Mirren gli ha rivelato di aver un debole per la guida delle auto veloci e gli ha spiegato la passione di suo nipote per il franchise di Fast. Dopo la sua presentazione, ha preso familiarità con la serie, e ha pensato: "Lavorare con Vin che guida una macchina? E' un lavoro perfetto per me".
Diesel è rimasto impassibile, ma in verità era entusiasta del suo incontro con la diva inglese; e sorridendo afferma che 'ogni desiderio della Dame Mirren è un ordine'. Così Diesel ha radunato i suoi colleghi altrettanto entusiasti, e si è messo all'opera. E spiega: "Nel giro di una settimana, Gary, Chris ed io abbiamo scritto il suo personaggio. Ironia della sorte, il suo nuovo ruolo è stato un regalo per noi. E' stata la giusta connessione che tardivamente ho capito fosse necessaria per la nostra trama. Fino ad oggi, una delle scene che preferisco è proprio insieme ad Helen Mirren".
Il risultato è un personaggio arrogante la cui ferrea riservatezza ed intelligenza maschera un enorme senso di protezione per la famiglia. Da parte sua, la Mirren non aveva aspettative sul ruolo, era semplicemente felice di partecipare. "Ho esposto un mio desiderio, e mi è stata offerta una parte", dice con un sorriso. "Non avevo idea di cosa aspettarmi, mi bastava entrare nel franchise. Ero già lusingata che avessero introdotto una parte per me, che poi si è rivelata essere un ruolo importante. Il mio personaggio è intelligente, forte e consapevole del suo posto nel mondo. Alla mia età, per far parte di un grande film d'azione con questi ragazzi, ho dovuto spingermi al massimo, se desideravo mettermi in riga con loro. E questo è ciò che ho voluto comunicare".
Purtroppo, l'appetibile ruolo della Mirren nel thriller d'azione non le ha permesso di mettersi al volante di un'auto veloce, ma come affermano tutti i fan di Fast: le opportunità si presentano sempre lungo la strada ancora da percorrere …
Non essendo più una nuova entrata, la connazionale della Mirren, Nathalie Emmanuel, ha lasciato il testimone a Scott Eastwood. L'attore si unisce all'ensemble come Eric Reisner, alias Piccolo Nessuno, il pupillo del Sig. Nessuno di Russell. Russell quindi torna nel ruolo del misterioso ma accomodante, agente controverso della CIA e amante della birra belga, già intrapreso in Fast and Furious 7.
Come è successo a Russell ed alla Emmanuel, Eastwood ha trovato facilmente un equilibrio con il cast originale che lo ha accolto a braccia aperte. Tuttavia, sia per l'intero team che per Eastwood, la sua entrata nel cast ha avuto una risonanza profondamente emotiva. L'attore era un vecchio amico di Paul Walker, dal 2005, quando hanno lavorato insieme sul set di Flags of Our Fathers, diretto dal padre di Scott, Clint Eastwood.
Indipendentemente da tutto, il valore della famiglia ha un significato fondamentale, radicato nel cast. Eastwood ci racconta il suo pensiero di fronte alla proposta di entrare a far parte dell'ensemble: "Paul è stato come un fratello maggiore per me, quindi anche l'accettazione del ruolo mi ha toccato emotivamente. Alla fine, ho pensato che avrebbe apprezzato il fatto che le persone a cui teneva facessero parte di un qualcosa di cui andava fiero. E' questo che in definitiva mi ha portato a prendere una decisione, e una volta sul set, ho capito di aver fatto bene".
Il codice Toretto è molto ben radicato, e anche in sua assenza, l'effetto resta sempre lo stesso.
Ancora una volta, un altro zelante e ligio agente governativo è entrato nella mischia … fiducioso di stare sul lato giusto della legge, in grado di arrestare, gestire o fermare Dom e la squadra come avrebbero gestito qualsiasi altra attività illecita o un latitante. Non è certo il caso dell'infiltrato poliziotto / agente FBI Brian O'Conner o dell'agente della DSS Hobbs, né tantomeno dello scettico agente Reisner, a cui è stato assegnato il compito di guidare la squadra che dà la caccia a Dom e Cipher.
Eastwood è pragmatico sulla sua conversione a Piccolo Nessuno, che avviene lentamente, ma un po' troppo ravvicinata per sentirsi a proprio agio con la squadra. Egli afferma: "Alcune regole sono fatte per essere infrante, soprattutto quando ci si rende conto che i confini tra bene e male non sono definiti. Come attore, si ha sempre voglia di esplorare la natura umana e la moralità".
Ultimo ma non meno importante, l'attore norvegese KRISTOFER HIVJU, meglio conosciuto per il suo ruolo del leggendario capo dei bruti Tormund Giantsbane nella serie fantasy Il trono di spade della HBO, completa l'insieme con il suo ritratto di Rhodes, il crudele sottotenente di Cipher. Purtroppo per Rhodes, essere l'avversario del clan Toretto non ha mai avuto risvolti positivi…

Lo Sviluppo della Storia:
Luces, Cámara, Acción en Cuba!

Le riprese principali di Fast and Furious 8 sono cominciate all'inizio della primavera del 2016, con due unità di riprese distinte dislocate a Cuba e in Islanda. Anche Atlanta, New York e Cincinnati hanno fatto da sfondo al nuovo capitolo della serie, e le unità di riprese in loco hanno catturato tutta la folle azione e i momenti drammatici che i fan si aspettavano.
Girare le scene a New York ha rappresentato un must per i realizzatori: la città è incorporata nel DNA di Fast. Tutto è iniziato con un articolo sulla rivista Vibe nel 1998, "Racer X", che ha descritto un pilota di corse clandestine di quella città. Il produttore Moritz se n'è accaparrato i diritti, e si è messo al lavoro sulla rielaborazione delle premesse di Los Angeles, definendo i meccanismi di uno dei franchise più amati nella storia della Universal Pictures.
Per Diesel, essendo lui stesso un newyorkese, l'importanza di effettuare delle riprese nella Grande Mela ha un valenza più profonda. "Portare Fast a New York è sempre stato un mio sogno", afferma. "Ho sempre ritenuto ci fosse una certa giustizia poetica per i nostri personaggi nel tornare a New York, dove letteralmente tutto ha avuto inizio con l'articolo della rivista Vibe sulle corse clandestine Dominicane. New York è un grande sipario per questo film, e l'azione che permette è difficile da battere. Le sequenze che ne conseguono faranno impazzire".
I set in Russia, Cuba e New York per le scene centrali facevano parte delle prime fasi di sviluppo del progetto, e sono stati confermati grazie alla forza della narrazione di Morgan, in particolare per Cuba.
Riguardo alla storia, i realizzatori hanno sempre voluto mantenere la pietra miliare del franchise, cioè le corse illegali su strada e la cultura clandestina. Per continuare a onorare quelle radici delle corse in un quarto di miglio per le pink card anche per Fast and Furious 8, hanno immaginato la Cuban Mile race.
Quindi, cos'è di preciso la Cuban mile? Gray ce ne dà una spiegazione: "La cosa nota a tutti i fan di Fast è la quarter-mile race. In questo progetto abbiamo voluto introdurre una novità, la Cuban mile, che è estremamente pericolosa; piena di curve strette, mentre si sfreccia nel traffico. La gara si svolge a L'Avana, senza alcuno stop. E' decisamente folle, ed è così che abbiamo deciso di amplificare il tutto per Fast and Furious 8".
La cultura automobilistica di Cuba è talmente insita nel tessuto del paese, che nel corso degli anni il team aveva già pensato di effettuare delle riprese in quest'isola; ma all'epoca le probabilità erano praticamente nulle, e l'impresa era estremamente audace. Fino a quando le relazioni diplomatiche sotto l'amministrazione Obama, hanno cominciato ad aprire un varco.
Ancora più importante, l'affinità di Dom per le auto rispecchia quella della cultura dell'isola, quindi dava ragion d'essere al film. Secondo Morgan: "Cuba è ben nota per la cultura delle auto. Se c'è una persona immersa in quella cultura, è proprio Dom Toretto. Sa tutto sulle auto d'epoca e onora la tradizione del mantenimento delle stesse. L'ingegnosità cubana di mantenere la funzionalità dei motori – siano anche tosaerba, trattori, o parti di barche – rappresenta lo spirito, quello dei motori modificati, che era perfetto per Dom e per questo film".
Il produttore Fottrell, che ha collaborato in quattro film di Fast (2 Fast 2 Furious, Fast & Furious – solo parti originali, Fast & Furious 5, Fast and Furious 7), prodotti in varie parti del globo, si è consultato con un avvocato di Washington, RON METZLER, ed un consigliere politico internazionale RICHARD KLEIN per capire se fosse possibile effettuare delle riprese in un Paese con così tante variabili sconosciute. Le grandi esigenze di cui avevano bisogno per la realizzazione del film non erano sconosciute a Klein, che sapeva bene cosa comportasse una produzione di Fast avendo siglato in prima persona gli accordi preliminari con le alte cariche di Abu Dhabi per le riprese di Fast and Furious 7.
I due sono stati determinanti per gli accordi politici in entrambi i paesi. Hanno avuto varie conversazioni telefoniche e incontri con José Cabañas, l'ambasciatore di Cuba negli Stati Uniti, e con dei funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Erano necessari una serie molto specifica di requisiti legali di cui Fottrell e la sua squadra avevano bisogno per il Dipartimento di Stato – e una miriade di agenzie di governo – per ottenere i permessi e le licenze e portare il cast, la troupe, le attrezzature e le macchine nel paese … ed esercitare la loro attività in loco.
Il territorio era del tutto inesplorato, dato che nessuna produzione americana, tantomeno un enorme blockbuster Hollywoodiano, aveva mai girato a Cuba. Per organizzare il tutto, Fottrell e la sua squadra hanno fatto diverse visite per valutare le potenziali località, le infrastrutture, l'equipaggiamento, i talenti e le attrezzature … e determinare ciò che era fattibile. Per fortuna, Fottrell aveva un modello di lavoro di riferimento, dato che le sue squadre avevano girato in location simili come Puerto Rico, Brasile e Messico; dal punto di vista pratico della produzione, sapeva quel era necessario per realizzare il tutto.
Infine, è arrivato il momento per i dirigenti degli studios e i realizzatori, di sedersi con i membri più influenti del governo del presidente Raul Castro, per presentare loro una panoramica sulla produzione. I funzionari non avevano familiarità con il franchise di Fast, ma erano entrambi curiosi e disponibili durante la riunione. Alla fine dell'incontro, il team della produzione è tornato negli Stati Uniti in attesa del verdetto.
Quando si è diffusa la buona notizia, e cioè che un nuovo capitolo di Fast and Furious sarebbe stato girato a L'Avana, tutti, sia la gente del posto, che i colleghi e i membri coinvolti nella produzione hanno raggiunto un tale entusiasmo che neanche il governo ha potuto ignorare.
"Dovunque andiamo la gente ci accoglie a braccia aperte", osserva Fottrell. "Fast è un franchise davvero globale. Dal Messico a Rio de Janeiro, da Abu Dhabi e ora fino a Cuba, il nostro cast e questa saga continuano a rompere tutte le barriere. Si tratta di una serie così aggregante, che ha il potere di aprire le porte di tutto il mondo".
"Non ci sono molti film che hanno questo potere", aggiunge Klein. "Cuba non è un luogo integrato nel mercato del cinema mondiale, quindi c'era incertezza riguardo la notorietà di questo franchise. Per fortuna, la sua reputazione ci ha preceduto, ed i film della serie erano ben noti e popolari. Temi come amicizia, lealtà e automobili sono talmente universali che il governo si è mostrato favorevole ad agevolare la produzione".
Una volta iniziato il processo, c'è voluto del tempo (mesi di discussioni e preparativi -sia a Cuba che negli Stati Uniti) per valutare la situazione nella pratica, formulare un piano di lavoro e, una volta approvato da entrambi i governi, organizzare le due settimane di riprese nel mese di aprile.
La prima ondata della troupe statunitense di 200 persone è arrivata in loco quasi quattro mesi prima delle riprese. Oltre a viversi la quotidianità de L'Avana, hanno lavorato a stretto contatto con ogni sezione governativa, e con le squadre locali, i residenti e le imprese, dislocati in vari quartieri della capitale.
L'entità del risultato storico raggiunto non è sfuggita a nessuno. Gray, Diesel, la Rodriguez e la Theron hanno quindi dato il via alle riprese per le strade de L'Avana, al primo film cioè della Universal Pictures girato a Cuba da quando è stato imposto l'embargo statunitense nel 1963.
Sulla scia dello storico incontro del presidente Obama con il presidente cubano Castro all'Avana, le riprese sono iniziate meno di un mese dopo. Nell'isola, una squadra formata sia dal personale americano che da cittadini cubani, si è messa in strada per filmare un party sexy, in stile cubano, e la sequenza di una gara ad alta velocità. Il cast e la troupe sono stati quotidianamente seguiti da un numero importante di abitanti del quartiere curiosi ed ansiosi di vedere Diesel e la Rodriguez in azione.
La squadra americana è rimasta affascinata dalle magnifiche auto d'epoca riposte a Cuba, così come dallo splendido paesaggio urbano, dalla vibrante architettura coloniale, dal leggendario Hotel Nacional e dal Malecón, il lungomare di cinque miglia che si estende da L'Avana Vecchia fino al quartiere Vedado.
Uno dei momenti più emozionanti si è verificato durante le riprese aeree. Il pilota veterano FRED NORTH, diventato il riferimento per il lavoro innovativo delle telecamere aeree, ha coordinato più voli sopra L'Avana, segnando un altro momento storico per la produzione e Cuba. I suoi voli con l'elicottero hanno potuto filmare l'azione a bassa quota sulle strade sottostanti, rappresentando la prima volta in assoluto che un elicottero americano ha sorvolato lo spazio aereo nazionale cubano.
Anche in questo caso, i produttori si sono affidati a Klein per ottenere questi permessi non facili. Il consigliere politico spiega: "L'idea di far volare un elicottero su L'Avana per alcune riprese aeree integrali, è nata molto rapidamente. Nei primi giorni tutta la città si è fermata: la gente è uscita dalle auto; alcuni si sono affacciati dai balconi ed altri si sono bloccati per le strade. Non avevano mai visto nulla di simile. E' stato un momento magico, e sapevamo che stavamo facendo la storia".
L'emozione era palpabile per i membri della squadra locale ed i residenti che, per la prima volta in quasi tre generazioni, hanno avuto una dimostrazione tangibile del diverso rapporto che si stava instaurando tra il loro paese e gli Stati Uniti. La squadra americana non ha potuto fare a meno di commuoversi di fronte all'affetto che la circondava.
Per Gray, Moritz, Diesel, Fottrell, Morgan e gli altri produttori – tra cui le prodi Produttrici Esecutive Samantha Vincent della One Race Films e Amanda Lewis della Original Film – essere in grado di fare una dichiarazione d'amore ad un paese meravigliosamente umile, è stato decisamente appagante. Gray riassume il travolgente programma delle riprese: "Abbiamo voluto fare una grande sequenza di apertura, ma anche mostrare Cuba come un paese straordinario abitato da persone fenomenali. L'Avana ha delle caratteristiche introvabili in qualsiasi altra parte del mondo. La città è un'opera d'arte, ricca di cultura e storia. Vogliamo dare alla gente di tutto il mondo l'opportunità di condividere l'esperienza di Cuba che abbiamo vissuto".

Azione e Veicoli su Scala Internazionale:
Auto dall' Islanda a Manhattan

La famiglia di Fast non comprende solo il cast che posa davanti alla macchina da presa, ma anche una serie di artisti che lavorano dietro le quinte, tra i quali alcuni membri che hanno fatto parte del franchise sin dal suo esordio nel 2000.
Tra loro si possono annoverare il coordinatore auto Dennis McCarthy, e regista della seconda unità di riprese Spiro Razatos, assieme al suo team dello stunt design, guidato dai fratelli JACK GILL e ANDY GILL – che insieme hanno concettualizzato ed eseguito alcune delle azioni più dinamiche e da capogiro, nate dall'immaginazione di Morgan e messe su carta.
Per le straordinarie azioni di guida, i realizzatori si sono sempre rivolti a Razatos che ha realizzato le sequenze più spettacolari. Lo storico leader dell'azione veicolare della serie, si è sempre spinto oltre i limiti della fattibilità, regalando delle sequenze nuove con tecniche innovative.
Nel caso di Fast and Furious 8 ha significato far letteralmente sfrecciare delle auto di ogni marca e modello, su un lago ghiacciato dell'entroterra Islandese … o per le strade trafficate di New York.
Durante le circa quattro settimane di riprese, in diversi laghi congelati di alcune delle regioni più remote dell'Islanda, e poi nella città di Reykjavik, la squadra ha pianificato un programma di lavoro molto intenso, che ha coinvolto ben 16 veicoli di ogni genere, oltre ad esplosivi detonanti per simulare l'affioramento di un sottomarino.
Il Mare di Barents ghiacciato ha fornito lo sfondo per il confronto finale tra Cipher e Dom, che compie delle acrobazie in macchina sul paesaggio congelato, contro un sottomarino nucleare. Lì, Hobbs e la squadra di Dom sono pronti a far cadere Dom.
Per garantire che le riprese fossero sicure e produttive, è stata chiamata in causa una squadra locale per valutare e gestire le condizioni della neve e del ghiaccio, al fine di ottenere con pazienza e precisione l' esecuzione delle acrobazie.
Per McCarthy, che è la persona di riferimento per le automobili del franchise fin da Tokyo Drift, questo capitolo ha posto due grandi sfide riguardo la localizzazione, per ragioni molto diverse.
La location dell'Islanda, dove si svolge l'audace terzo atto della sequenza in Russia, era straordinariamente remota. Con delle temperature rigide che hanno condizionato un po' tutto, dalla manutenzione dei veicoli, alle prestazioni sul ghiaccio di mezzi lanciati a tutta velocità – che Razatos e la sua squadra hanno immortalato nelle sequenze – la scena delle auto epiche contro il sottomarino era davvero stupefacente.
Durante la pre-produzione nel suo laboratorio della California del Sud, McCarthy e la sua squadra hanno modificato completamente una flotta di veicoli pronti a sfidare l'artico, per esser poi  spediti in Islanda. Mentre Dom è al volante della DODGE "ICE"CHARGER, deve affrontare Hobbs che gli viene contro a tutto gas … con un DODGE "ICE RAM" TRUCK modificato. Egli è affiancato da Letty in un RALLY FIGHTER, così come il Piccolo Sig. Nessuno in una SUBARU WRX. Tej finalmente sale su un carro armato militare RIPSAW, mentre, come solo lui sa fare, Roman sfreccia attraverso la tundra in una LAMBORGHINI arancione.
Lasciandosi alle spalle le temperature sottozero dell'Islanda, McCarthy e la sua squadra si sono diretti alla volta di Cuba per iniziare la loro sfida successiva. Nella sequenza di apertura del film, Dom corre su una CHEVY FLEETLINE del 1953 mal ridotta, contro una FORD FAIRLANE del 1956, la macchina più veloce dell'isola.
Mentre l'ambiente e le riprese in condizioni avverse hanno afflitto Gray in Islanda, per Cuba, è stata la mancanza di pronta disponibilità di ricambi per automobili, che ha costretto la sua squadra a portare tutto il necessario per far fronte alle possibili evenienze.
Le vetture avrebbero certamente subìto delle ammaccature durante la corsa a L'Avana. Il reparto picture car ha trasportato 10 Chevy e sette Ford per risolvere la carneficina veicolare che senza dubbio si sarebbe presentata nella gara.
 McCarthy osserva: "A Cuba il problema era la non reperibilità. Abbiamo dovuto pianificare tutto e intuire cosa sarebbe potuto andare storto. Per quanto dura fosse l'Islanda, almeno lì c'erano dei negozi per ricambi auto. A Cuba, invece, abbiamo dovuto portare tutto: dalle auto, ai camion per gli attrezzi, a quelli con i ricambi, alle roulotte, nonché preparato dei container con le riserve di un po' di tutto".
Per accedere al leggendario parco auto locale, McCarthy si è rivolto al re delle auto di Cuba: David Peña. Conosciuto in tutto il circuito di corse automobilistiche semplicemente come McQueen, ha custodito le migliori auto d'epoca dell'isola, come richiesto da uno dei punti cardini di Fast in versione cubana: il tuner Party.
Per un irriducibile appassionato di auto come McCarthy, Cuba era veramente uno sballo. "E' mozzafiato. Si cammina in strada, e si ha l'impressione di entrare in una macchina del tempo. Il settanta per cento dei veicoli sono degli anni '50 e degli anni '40. La cosa ancor più impressionante, è come hanno potuto mantenerle in funzione. Ho apprezzato l'entusiasmo genuino della gente del posto che abbiamo incontrato".
La sola menzione del film o l'accento americano delle nostre conversazioni ha suscitato domande impressionanti e voglia di conversazione da parte dei cubani. L'emozione era palpabile, e tra le vie serpeggiava il vociferare di centinaia di residenti curiosi, turisti e appassionati, sugli sviluppi delle riprese.
Una cosa banale come le immagini della automobili sui vettori hanno scatenato applausi, o attirato uno sciame di persone che volevano dare uno sguardo più da vicino, toccare un veicolo o scattare una foto. L'aggiunta di Diesel o della Rodriguez al mix ha garantito l'arrivo di una folla ancora maggiore, che circondava il set del film e occupava le strade circostanti.
Tuttavia, per McCarthy, una delle scene era più entusiasmanti non ha coinvolto le auto da corsa o le acrobazie che sfidano la morte, ma la scena in cui Hobbs, Shaw e la squadra vengono condotti in uno stabilimento apparentemente innocuo di prodotti ittici, che fungeva da copertura per un sito di black-ops. Si avverte il canto degli angeli quando la squadra entra nella loro Valhalla, un vasto magazzino di auto che ricorda una delle memorabili scene finali del classico di Indiana Jones  I predatori dell'Arca perduta, quando l'Arca dell'Alleanza viene nascosta in una cassa, marchiata e inserita tra migliaia di altre casse identiche.
Per questa scena, per ottenere il massimo della meraviglia in un luogo unico al mondo, McCarthy ha consultato una lista di proprietari privati, concessionari, uffici doganali e produttori di tutto il mondo.
McCarthy ha imparato rapidamente che il franchise ha generato un seguito sensazionale e benevolo nel corso degli anni, così un compito titanico è diventato più gestibile, in quanto tutti volevano mettere in mostra le loro auto nel film, mettendoci a disposizione le loro 'bambine'. Anche McCarthy e Moritz hanno inserito le loro "bambine" di pregio nell'inventario. A cose fatte, la squadra di McCarthy ha accumulato veicoli per un valore di più di 17 milioni di dollari, utili per diversi giorni di riprese.
Disponendo di automobili delle migliori marche Americane – tra cui Dodge, Ford e Chevy vintage – e quelle d'importazione come Ferrari, Lamborghini, Jaguar, Toyota, Subaru, ed un esemplare unico di un prototipo da 2 milioni di dollari della Nissan arrivato direttamente dal Giappone – fino a motociclette come Ducati, Harley Davidson e KTM, McCarthy e la sua squadra hanno stupito il cast e alla troupe con questo parco macchine.
Dopo esser stato limitato nella scelta delle auto in Fast and Furious 7, Gibson si è invece esaltato di fronte alla scelta di McCarthy di alzare la posta in gioco per le auto di Roman in Fast and Furious 8. "Stavolta ho una Bentley GT coupé", dice Gibson. "Due porte, bianca con le strisce bordeaux. Poi ho anche una Lamborghini arancione, quindi sono molto felice. Adoro le mie auto".
Amante delle auto veloci, il veterano picture car coordinator però ha anche arricchito la collezione con un carro armato Ripsaw, per gentile concessione del Dipartimento della Difesa statunitense, un motoscafo Mystic, un veicolo da combattimento ruotato Stryker, e un elicottero MD, tra gli altri.

Mozzafiato e Non Tracciabili:
Scenografie e Costumi

Scenografie
Ancora una volta, i realizzatori hanno affidato al veterano scenografo Bill Brzeskito, il compito di creare i paesaggi visivi del film. Brzeski torna al franchise con una conoscenza pratica innata della filmografia di Fast – dalle basi stilistiche del design e dei colori, alla funzionalità. Tutto è stato realizzato per soddisfare le esigenze delle riprese, integrando sia la storia e che l'azione.
Questa scorciatoia di sorta, ha permesso al suo team di avere tutta la libertà di concentrarsi sull'introduzione di nuovi elementi di design. In effetti, la trama controversa ed inaspettata del film ha permesso loro di adottare dei temi più oscuri ed emotivi.
Gray aveva una visione ben specifica sui toni e sulle immagini del progetto. C'è stato un continuo scambio di idee durante la pre-produzione, principalmente fondato sul contrasto dei diversi ambienti del film: Cuba, Russia, New York, e Berlino hanno dato a Brzeski gli strumenti di base per mettersi all'opera.
 Anche se da un punto di vista scenografico la splendida Cuba non necessitava di molte aggiunte, L'Avana rimane comunque la location preferita di Brzeski. I realizzatori stessi concordavano sul fatto che la Cuba che doveva apparire in Fast and Furious 8, doveva essere quella che avevano visto durante i tre sopralluoghi preliminari, ed assicurarsi che la Cuban Mile race si snodasse attraverso la città coloniale de L'Avana, riflettendo la bellezza, la generosità e l'apertura con cui sono stati accolti.
"Alla fine del lavoro, a telecamere spente, appare comunque una splendida immagine di Cuba", dice lo scenografo. "E' il posto più affascinante che abbia mai visitato in vita mia., sia per le strutture che per i colori. Ha una sorta di degrado che è semplicemente bellissimo. Il nostro obiettivo era quello di riprendere i dettagli per mostrare la vita per le strade e quella familiare di L'Avana".
Nel caso di una progettazione più pratica della scenografia, il set che ha più impegnato Brzeski, è stato il covo di Cipher. La geniale cyber terrorista è sempre irrintracciabile, ed i suoi spostamenti non sono rilevabili. La sua dimora è un super jet che rimane quasi sempre in volo. La Theron, che ha trascorso la maggior parte del tempo all'interno del set, ha voluto anche assicurarsi che l'ambiente riflettesse il suo personaggio, e che insieme a Diesel, Hivju, e una manciata di altri attori avessero la libertà di integrarsi con l'ambiente nelle loro performance.
L'attrice, riguardo la definizione del suo habitat, ammette che: "Questa è stata la prima volta nella mia carriera in cui ho passato così tanto tempo a parlare con uno scenografo. Era importante per me che questo spazio ristretto, parlasse del mio personaggio … perché sappiamo molto poco di lei. Così più Bill ed io ci confrontavamo, più lo spazio assumeva una configurazione molto autentica del personaggio che abbiamo creato.
"Tutto è stato ben progettato", continua la Theron. "Si trattava di uno spazio ampio in cui lavorare, e offriva molte più possibilità di quanto avessi mai pensato. Tutte le paure che avevo di questo spazio piccolo, sono sparite dandomi invece l'imbarazzo della scelta. Abbiamo lavorato moltissimo in quel set".
Brzeski ha basato i suoi progetti sul nuovo 787 Dreamliner di Boeing, alternando colori grigi tenui e colori scuri accentuati da opere d'arte eclettiche, dando un'estetica volubile ed intellettuale.
Il Super Jet era in realtà composto da due set differenti. Il set del livello superiore comprendeva gli alloggi di lusso / armeria di Cipher e la Sala della Guerra, la sua base operativa da dove può controllare tutto. Il piano inferiore era costituito da una stiva, e dagli alloggi del personale.
Sul lato opposto del progetto creato da Brzeski, c'era il set della prigione di massima sicurezza. La maggior parte delle riprese sono state effettuate in un ex impianto di produzione appena a nord di Atlanta. Le strutture della proprietà avevano un sistema a cremagliera su larga scala, utilizzata come deposito delle attrezzature. Brzeski è stato in grado di restaurare lo spazio esistente per costruirci un set compatto, multi-livello, con scale, decine di celle e una caffetteria.
Tutto ciò ha offerto allo stunt coordinator J.J. PERRY e al coordinatore dei combattimenti JONATHAN EUSEBIO una moltitudine di opzioni per creare le risse come quella di Hobbs e Shaw… tra un tripudio di ergastolani.
"E' sempre divertente per gli scenografi cambiare la destinazione d'uso di uno spazio per trasformarlo in qualcosa di completamente diverso", aggiunge Brzeski. "Di solito osservo le cose e le rielaboro nella mia testa. Abbiamo dato a Gary e alla squadra di stuntman, una profondità verticale per concentrare l'azione della lotta; ed abbiamo costruito questo ambiente per accogliere ciò di cui avevano bisogno per dar vita a delle coreografie reali e senza ostacoli".

I Costumi
Per la pluripremiata costumista Marlene Stewart, nota per il suo lavoro in Una notte al museo, L'amore non va in vacanza e Ali, collaborare per un famoso franchise è stata una grande sfida creativa. Ha voluto onorare la storia di Fast & Furious, pur riconoscendo l'inevitabile sviluppo di ogni personaggio con una nuova interpretazione. Si è concentrata sul susseguirsi degli eventi da traditore che circondano Dom, e l'introduzione di Cipher.
Per quanto il Super Jet fosse un'estensione del personaggio della Theron, i suoi costumi, i capelli e il trucco dovevano sottolineare l'immagine di una delle cattive più spietate e complesse della serie.
La sua prima comparsa a Cuba, dà in parte la vera immagine di Cipher, che invece solo in seguito si rivela e mostra la sua vera personalità da fredda sociopatica. Queste sue varie sfaccettature hanno impegnato la Stewart e la Theron nell'analisi di diverse iterazioni del personaggio. Infine hanno optato per uno stile lussuoso ed eurocentrico, che definisce una donna la cui intelligenza, guida e ingegno l'hanno resa una leggenda nella comunità di hacker internazionali.
Disponendo di fondi illimitati, lo stile di vita internazionale di Cipher – ricco di arte costosa, moda e tecnologia – rispecchia anche il suo aspetto. La Stewart ha selezionato per lei degli abiti esclusivi di lusso degli stilisti Yves Saint Laurent, Haider Ackermann, Chloe e Rick Owens.
La Theron, riguardo al look del suo personaggio afferma: "Per creare qualcosa di insolito per Cipher, abbiamo pensato ad un aspetto che le rendesse onore. La sfida è stata farla apparire elegante ma allo stesso tempo pericolosa: dai suoi dreadlocks, al suo stile, mi è piaciuta la sua parvenza".
Appena Cipher attira furtivamente Dom nel suo mondo, si evince una sottile trasformazione, a partire proprio dall'uomo. Dom abbandona lo street style di East Los Angeles, per far spazio ad un abbigliamento da mercenario tattico, tutto in nero, e perfetto nei panni del voltagabbana.
Anche l'agente del DSS Hobbs, che assume il ruolo da team leader, ha trasformato il suo abbigliamento tanto quanto i suoi cambiamenti di vita, a cominciare da Fast and Furious 5 quando era l'uomo ligio alla legge. La ribellione di Dom ha un effetto a catena che pone saldamente Hobbs sul lato opposto della legalità. Un posto dove non aveva mai pensato di finire.
Con questo cambiamento di circostanze, il look del personaggio di Johnson non è poi così sobrio; e neanche da militare. Anche se permangono la spavalderia e i principi del codice morale, indossa tute da ex carcerato e jeans di ispirazione biker, canottiere e capi in pelle.
Per la Stewart, il suo sacrificio è valso la pena, a tutti i livelli. "Come costumista, la cosa che apprezzo di più è avere a che fare con persone che hanno una propria visione del personaggio, ed apportano delle idee", dice. "Nasce così una grande collaborazione, cosa che è successa con questo cast, in particolare con Charlize: è molto ben informata e preparata, e sa come abbinare il tutto al suo ruolo. Infine, non ci si ispira mai alla moda, ma al personaggio".

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Fast and Furious 8 disponibile in DVD da mercoledì 23 Agosto 2017
info: 13/04/2017.

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