La vita è una danza (2022)

Elise è una promettente ballerina di danza classica che vive a Parigi assieme al fidanzato. La sua vita perfetta viene però sconvolta il giorno in cui scopre che il ragazzo la tradisce e rimedia un brutto infortunio in scena. Il cammino per la guarigione fisica ed emotiva la porta fino in Bretagna, dove il calore dei suoi amici e un nuovo amore la mettono davanti alla possibilità di una rinascita. Armata di tenacia e determinazione, Elise non si lascerà sfuggire l’opportunità.

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Marion Barbeau
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Hofesh Shechter
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Denis Podalydes
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Muriel Robin
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Pio Marmaï
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François Civil
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Souheila Yacoub
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Recensioni redazione

La vita è una danza, la recensione

Erika Pomella, voto 7/10

'La vita è una danza' è un film che sembra voler scardinare tutti gli stereotipi e i cliché cinematografici legati al mondo della danza classica e del balletto. Con i toni di una commedia, Cédric Klapisch dirige un film delizioso in cui il corpo è l'assoluto protagonista.

VIDEO

La vita è una danza, trailer film di Cédric Klapisch

Immagini

Commento del regista Cédric Klapisch

“Non condivido quel lato oscuro e doloroso che spesso associamo al mondo della danza. Per molte persone, infatti, la danza classica è associata all’idea di sofferenza. C’è ovviamente del vero in questo: i corpi dei ballerini soffrono come quelli dei grandi atleti. Non nego i sacrifici che richiede. Ma ho preferito focalizzarmi più sull’idea della passione che del sacrificio. Non si può essere ballerini senza essere focalizzati sulla vita, perché ballare è soprattutto uno dei piaceri della vita. La storia del film si basa su un’idea di ricostruzione e rinascita, con il desiderio che ci sia bisogno di andare verso qualcosa di positivo e solare, qualunque siano gli sforzi per raggiungerlo. Potrei dire prevedibilmente che è un film sulla vita, un film sul piacere profondo di chi balla e che nutre questo desiderio di elevarsi, di superarsi.”

Commento della protagonista  Marion Barbeau

“Élise ha le caratteristiche tipiche di una ballerina. È una combattente, una persona fortissima che si è costruita una corazza intorno dopo la morte della madre. Ma il suo infortunio le insegnerà anche a domare le sue debolezze e a convivere con le sue fragilità. Questo è ciò che ho amato di più nella sceneggiatura: il fatto che Élise non si senta mai dispiaciuta per se stessa, nonostante quello che le succede.”

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