Locandina Devil’s Knot – Fino a prova contraria
Locandina Devil's Knot - Fino a prova contraria
Devil's Knot - Fino a prova contraria (Devil's Knot) è un film del 2012 prodotto in USA, di genere Drammatico e Crimine diretto da Atom Egoyan. Il cast include Reese Witherspoon, Dane DeHaan, Mireille Enos, Stephen Moyer. In Italia, esce al cinema giovedì 8 Maggio 2014 distribuito da Notorious Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 23 Ottobre 2014. Al Box Office italiano ha incassato circa 706893 euro.

Tre bambini vengono rapiti e uccisi nei boschi del Tennessee. Pam Hobbs, madre di una delle vittime, non si dà per vinta fino a che non vengono individuati quelli che sembrano essere i colpevoli, tre adolescenti ribelli del paese con piccoli precedenti penali. Un investigatore sospetta però che l’assassino sia invece ancora a piede libero e convince Pam a guardare al di là delle apparenze e a dargli una mano a svelare il mistero. Ispirato ad un celebre fatto di cronaca che ha sconvolto un’intera nazione, il regista Atom Egoyan ci porta nelle aule di tribunale di uno dei casi più sconvolgenti degli ultimi anni.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 8 Maggio 2014
Uscita in Italia: 08/05/2014
Genere: Drammatico, Crimine, Thriller
Nazione: USA - 2012
Durata: N.d.
Formato: Colore
Distribuzione: Notorious Pictures
Box Office: USA: 485.661 dollari | Italia: 706.893 euro
Note:
Presentato al Toronto Film Festival 2013.
In HomeVideo: in DVD da giovedì 23 Ottobre 2014 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Atom Egoyan

Cast Artistico e Ruoli:

Recensioni redazione

Devil's Knot, la recensione
Devil's Knot, la recensione
redazione, voto 4/10
Devil's Knot di Atom Egoyan tratta un argomento delicato, difficile da gestire e trasformare in una sceneggiatura in grado di intrattenere il pubblico per tutta la durata del film.
Devil's Knot, la recensione [2]
Devil's Knot, la recensione [2]
Erika Pomella, voto 6/10
Devil's Knot racconta di un brutale omicidio in cui persero la vita tre bambini di otto anni. Un racconto che affonda le radici nella verità storica, ma che finisce con l'essere un sunto di tutti gli errori che, in vent'anni, si sono susseguiti nel sistema giuridico americano. Il tono asettico che accompagna tutta la pellicola e rallenta il ritmo abbassa il livello di un'operazione che avrebbe dovuto mirare allo stomaco.
Il buio dietro di me - il libro di Damien Echols che ha ispirato il film Devil’s Knot
Il buio dietro di me - il libro di Damien Echols che ha ispirato il film Devil’s Knot
Erika Pomella, voto 8/10
'Il buio dietro di me' é un libro raccapricciante e inquietante, che si legge con la difficoltà di chi non é pronto ad accettare che simili orrori possano avvenire. Damien Echols ripercorre gli anni della sua vita, cercando di liberare la sua individualità dall'ombra opprimente dei 'Tre di West Memphis'.

Immagini

[Schermo Intero]

Un’introduzione al film

Nel pomeriggio del 5 Maggio 1993, nella cittadina di West Memphis, nell’Arkansas, tre bambini di otto anni scomparvero nel nulla. Il giorno seguente, i corpi nudi di Stevie Branch, Christopher Byers e Michael Moore, furono ritrovati immersi in un torrente nelle vicinanze. I tre bambini erano stati legati dai polsi alle caviglie con i lacci delle loro scarpe e picchiati selvaggiamente.
La polizia veniva ostacolata e l’allerta nei cittadini cresceva con il passare delle settimane senza alcun sospettato. Finalmente, un mese dopo l’accaduto, gli investigatori annunciarono tre arresti e il sorprendente movente dell’omicidio: i tre bambini erano stati vittime di una setta satanica.
Gli investigatori attribuirono la svolta del caso allo studente con problemi mentali Jessie Misskelley, di 17 anni che, dopo dodici ore di interrogatorio, confessò il crimine, accusando di complicità altri due giovani, Damien Echols, di 18 anni e Jason Baldwin, di 16 anni. Damien e Jason respinsero immediatamente le accuse di Jessie, che ritrattò dopo poche ore. Ormai, però, la sentenza era stata emessa e i tre ragazzi vennero condannati alla pena capitale.
Nonostante non ci fossero prove che collegassero i colpevoli al crimine, l’accusa sosteneva che gli omicidi fossero dei segni dell’occulto e che i tre ragazzi accusati, presunti membri di una setta satanica, avessero una condizione mentale che implicava la loro colpevolezza. Come prova dello stato psichico della difesa, venivano portati degli oggetti presi dalle loro camerette, come i libri di Anne Rice, gli album e i poster della rock band Metallica. Nonostante i palesi abbagli investigativi, una confessione piena di incongruenze, l’assenza di prove schiaccianti che legassero chiunque all’assassinio, la giuria dichiarò tutti e tre i ragazzi colpevoli. Jason Baldwin e Jessie Misskelley furono condannati all’ergastolo, mentre Damien Echols, accusato di essere il capobanda, fu condannato a morte.
Nel 1994, la Corte Suprema dell’Arkansas confermò il verdetto in appello e i Funzionari Statali dichiararono che chiunque avesse avuto da ridire sulla sentenza del processo, ignorava semplicemente “i fatti.”
In risposta a tali convinzioni, oltre ad un gruppo sempre maggiore di sostenitori, che credevano nell’innocenza di Damien, Jason, e Jessie, comparve Mara Leveritt, una giornalista investigativa insignita di numerosi premi dell’Arkansas, che aveva deciso di esaminare “i fatti” di cui parlavano I Funzionari Statali nel suo libro di successo Devil’s Knot: La Vera Storia dei Tre di West Memphis, che racconta la raccapricciante natura persecutoria dell’investigazione e dei processi e solleva importanti questioni riguardanti la carenza di prove oltre alla fattibilità dei sospetti all’interno del caso. Le controversie di questo caso hanno fatto si che divenisse oggetto di numerosi documentari e che raccogliesse il supporto dell’opinione di diversi artisti quali: Eddie Vedder dei Pearl Jam, Natalie Maines dei Dixie Chicks, il produttore cinematografico Peter Jackson, Winona Ryder e Johnny Depp. Quest’ultimo, è diventato poi amico di Echols, al punto, dicono, da farsi tatuare sul braccio il suo stesso simbolo. Il libro della Leveritt è la base della pellicola cinematografica DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA.
Nel 2007, un inedito collegio di difesa presentò una testimonianza forense, mai ascoltata prima, che avrebbe confutato interamente le tesi sostenute nella prima istanza.
Il 4 agosto del 2010, la Corte Suprema dell’Arkansas ordinò che, il giudice nominato, riconsiderasse la prova del DNA recentemente esaminata, che avrebbe potuto scagionare i tre ragazzi, e che considerasse la possibilità di negligenza giuridica di entrambi i processi. In previsione del nuovo processo, i tre condannati patteggiarono con l’accusa in un insolito “Alford Plea”, nel quale si dichiaravano colpevoli, pur mantenendo il loro stato di innocenza. Il 19 agosto del 2011 lo Stato dell’Arkansas rilasciò Damien, Jason e Jessie.
A seguito del rilascio dei “Tre di West Memphis”, dopo quasi 20 anni di prigionia, Hollywood è stata in fervente attività creativa nel trasformare questa incredibile storia, sull’ingiusta condanna per triplice infanticidio, in un capolavoro cinematografico.
Celebri i documentari realizzati sull’argomento: “Paradise Lost: The Child Murders at Robin Hood Hills” del 1996 e “Paradise Lost 2: Revelations” del 2000, a seguito dei quali nacquero anche un movimento e un sito web, totalmente spontaneo, destinato alla raccolta di fondi per le spese legali. Ma il più famoso fu “West of Memphis” che nel Gennaio 2012 venne presentato al Sundance Film Festival, prodotto da Peter Jackson e Fran Walsh e diretto da Amy Berg. Nel film è stata presentata una dichiarazione da parte dei tre testimoni che, per la prima volta, appoggiano con sicurezza le accuse verso un uomo di nome Terry Hobbs, patrigno di una delle tre piccole vittime.

Una conversazione con il regista Atom Egoyan

“Quando mi è stato presentato il copione, sono rimasto colpito subito da questa straordinaria storia, che sembrava aprire così tante strade alla creatività, e quanto più scavavo a fondo, più essa diventava intricata, intensa e irrisolta”, disse Egoyan. Nella fase iniziale del progetto, capitò un evento incredibile, che cambiò interamente direzione alla preparazione di Egoyan: “Dopo circa due mesi in cui stavo lavorando per la realizzazione del film, improvvisamente i Tre di West Memphis furono rilasciati di prigione. Tutto ciò mi fornì una chiave di lettura diversa, fino a quel punto avrei voluto concentrare la storia sul supporto del rilascio dei tre ragazzi, che nonostante le strane circostanze, erano finalmente liberi, e questo ci ha permesso di raggiungere un altro livello artistico. Ciò che mi ha attratto dall’inizio è stata l’opinione di una comunità sconvolta da questo crimine inimmaginabile e orribile, e la necessità di trovare una risposta a tutti i costi, rischiando di cadere in giudizi troppo affrettati.”
“Sono sempre stato interessato alle opinioni riguardanti la maniera in cui costruiamo la nostra idea su ciò che è attendibile, in cui stabiliamo il senso della realtà, in cui si forma la verità. In molti dei miei film ho cercato di esplorare questi interrogativi, e DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA è un’analisi di una storia che è entrata a far parte della mitologia americana. Ciò che è accaduto ai Tre di West Memphis nel 1993 è stato ampiamente documentato, non solo dalle testate giornalistiche, ma anche da almeno quattro documentari, per cui il fatto ha subito una diffusione di notizie alla portata di tutti. Ho sentito che quello fosse il momento di reinterpretare i fatti in chiave drammatica e di mostrarli in una maniera tale che gli spettatori potessero partecipare al viaggio straordinario che DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA rappresenta.”
“In sostanza, un ‘nodo del diavolo’ è una sorta di nodo che tecnicamente non può essere sciolto, ma diventa una metafora del fatto che, nonostante siamo a conoscenza delle circostanze dei fatti, non sappiamo ciò che accadde nel bosco quella notte del 1993. È una questione di congetture, basate su teorie in cui la gente ha bisogno di credere in quel momento. Il fatto che non ci siano prove evidenti nel processo, oltretutto guidato da un giudice che ha intenzioni losche, risulta molto interessante ai miei occhi. La storia è stata manipolata per basare la realtà su ciò che la comunità voleva credere, che è decisamente preoccupante secondo il mio punto di vista. Ciò ha reso la materia pronta per un’esplorazione drammatica.”
Nella fase di preparazione di DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA , Egoyan e lo scenografo, Phillip Barker, visitarono West Memphis, luogo della scena del crimine, e Jonesboro, la cittadina in cui si tenne il processo. “Andare a West Memphis è stato molto importante per noi, dovevamo vedere con i nostri occhi il luogo dove tutto era capitato e che aspetto realmente avesse,” disse Egoyan. “È stata un’esperienza inquietante perchè quel posto era indescrivibile. Non c’era nulla che gli desse un aspetto particolare, ed è forse questo che lo rendeva così spaventoso.”
“Ovviamente, tutti i luoghi in cui la storia si era realmente svolta erano cambiati in maniera significativa. La foresta era stata disboscata; molti edifici erano stati trasformati; quindi abbiamo pensato che, invece di ricreare ciò che avevamo trovato, fosse stato meglio reinterpretare quei luoghi in chiave drammatica. Al posto del palazzo di giustizia mattonato, abbiamo optato per un’incantevole aula di giustizia, amplificando il processo. Ecco ciò che è in grado di fare il dramma: amplifica. E noi lo facciamo dai tempi degli antichi Greci. Noi sentivamo che l’approccio giusto fosse nel far riferimento ad immagini iconografiche. L’aula di giustizia era diversa, i quartieri hanno una struttura simile tra loro; ma quello che ho amato dello girare in Georgia, è stato il panorama verde, che richiama uno dei temi visivi nel film, la foresta (il conflitto tra le leggi della natura e il mondo naturale), e ciò che è imposto dall’uomo.”
“Abbiamo incontrato, inoltre, il Capo della Polizia di West Memphis, che era un giovane Ufficiale all’inizio del processo,” ricorda Egoyan. “È stato molto interessante ascoltare il suo punto di vista sui fatti e abbiamo capito che, in qualche modo, le persone, nei documentari, possono risultare più caricaturali di come appaiono nel nostro dramma. Eravamo avvantaggiati dal tempo, avevamo la possibilità di ricreare una raffinatezza e una libertà maggiore rispetto a quelle che avrebbero mai potuto avere i personaggi in quel momento di frenesia e di pazzia. Inoltre, i documentaristi stavano seguendo dei parametri specifici. Credo che uno dei ruoli del dramma sia di affrontare le ambiguità, il mondo in cui le cose non sono affatto chiare. È proprio questo mondo ad affascinarmi.”
“Penso che il pubblico si sentirà turbato. È veramente preoccupante che la storia sia irrisolta e che i nostri personaggi debbano vivere con il trauma di questo disastroso ed orribile episodio. A differenza da quel mondo in cui le persone si affrettano in conclusioni assurde, troviamo due personaggi – Pam Hobbs e Ron Lax – che sono molto distanti. Pam ha un forte senso intuitivo: è una donna profondamente religiosa e crede nel perdono, ma non conoscendo il colpevole degli omicidi, non riesce a perdonare nessuno. Mentre tutti si precipitano a giudicare, lei si contraddistingue in maniera eroica dicendo: ‘Questo non è giusto.’ Credo, invece, che Ron sia certamente il personaggio che, inizialmente, si fa coinvolgere dal caso perchè è contro la pena capitale. All’improvviso capirà che ha a che fare con qualcosa di più grande, ovvero con l’innocenza dei tre ragazzi.”
Per i due attori, Reese e Colin, Egoyan nutre una grande stima. “Ho lavorato in passato con Colin Firth e lo adoro. Credo che sia un attore meraviglioso, capace di interpretare una varietà di ruoli grazie alla sua empatia. Nel film DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA egli interpreta un investigatore privato di successo, che decide di occuparsi del caso senza ricevere alcun compenso, sapendo che i giovani avrebbero potuto ricevere la condanna a morte. Lavorando, incontra Damien, e capisce che c’è qualcosa in più in lui, che è soltanto un adolescente emarginato ed umiliato per la sua diversità. Ciò lo sconvolge profondamente e fa di tutto per fornire agli avvocati difensori, totalmente inconcludenti, argomenti a favore del caso. Ron prova a fornire le informazioni agli avvocati alle prime armi, ma il volume di materiale è tale da travolgerli. La vera tragedia di Ron Lax è che, nonostante rappresenti una figura brillante e coinvolta, non ha, in definitiva, la rilevanza per incidere sul verdetto finale. È un personaggio molto interessante, in qualche modo Kafkiano e, nonostante la valanga di documenti che ha raccolto, la storia resta irrisolta. Volevo creare, dice il regista, un film in cui tra prove, immagini, varie teorie e opinioni, questi due personaggi, Pam e Ron, emergessero come eroi, che resistono alla seducente corsa popolare verso il pregiudizio.”
Riguardo Reese Witherspoon, Egoyan dice: “Ho osservato alcune scene durante le riprese e sono entusiasta del suo ruolo perchè è totalmente diverso da quello che ha interpretato finora. È una donna incredibilmente intelligente e sensibile, che ha capito in pieno il personaggio di Pam Hobbs. Non potrei immaginare persona diversa in questo ruolo. Nessuno avrebbe potuto interpretarlo. Sono stato davvero fortunato a lavorare con attori di questo calibro. Tutti i membri del cast sono stati formidabili: dai veterani con cui ho lavorato in passato, a quelli con cui ho lavorato per la prima volta, alla generazione di attori che non avevano mai recitato prima. È stata una bella fusione, e credo che i giorni delle riprese nel tribunale, con attori di livello all’opera, sia stata un’esperienza per ognuno di noi. È stato meraviglioso passare del tempo con queste persone e vederle apprezzare il reciproco lavoro e divertirsi insieme.”
Allo stesso modo Egoyan spera che il suo pubblico affronti la storia dei Tre di West Memphis con una nuova empatia. “Credo che chiunque sia stato emarginato in qualsiasi punto della sua vita, specialmente durante l’adolescenza, si identificherebbe con quei ragazzi.”
Il progetto presenta, inoltre, un grande cambiamento per Egoyan, che ha sempre creato dal nulla l’oggetto dei suoi lavori di scrittore, produttore e regista(Chloeè una rara eccezione degna di nota). Ha accolto l’opportunità di immergersi nel copione di Boardman e di Derrickson. “Il copione di DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA era estremamente prolisso. Quando descrivo i miei personaggi tendo ad essere più obliquo e a dare più spazio all’immaginazione. È stato un copione unico in cui immergermi, e la grande quantità di dialoghi ha lasciato spazio all’interpretazione, ed è ciò che mi ha attirato all’inizio. Non è come questi momenti operano da una scena all’altra a creare un mondo inquietante ed inconcludente, ma la sua forma globale. Lo spettatore deve partecipare con una maggiore consapevolezza, considerando l’argomento trattato dal film, in cui vengono analizzati i preconcetti del dramma convenzionale. DEVIL’S KNOT – FINO A PROVA CONTRARIA non vi darà nulla di tutto ciò.” conclude Egoyan.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Devil’s Knot – Fino a prova contraria disponibile in DVD da giovedì 23 Ottobre 2014
info: 08/05/2014.


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