Dancing with Maria (2014)
Dancing with MariaNell'autunno del 1942 una giovane ballerina vide una foglia staccarsi da un albero e muoversi al vento. Questo fatto, a prima vista senza importanza, fu l'inizio di un percorso umano e artistico straordinario, che portò quella fanciulla a esibirsi in tutto il mondo e diventare una delle maestre di danza più amate e conosciute. Oggi la 93enne argentina Maria Fux insegna ai suoi allievi ciò che la foglia d'autunno le disse molti anni fa, quando si staccò dall'albero e volteggiò libera nell'aria. Fu il vento a farla danzare, non la musica. Maria imparò che non è la melodia a farci muovere, ma sono i nostri ritmi interni, come il battito del cuore e la respirazione. Ciò significa che tutti possono danzarli. Allo studio cominciarono ad arrivare persone da varie parti del mondo. Chi vi entra, respira l'odore del legno antico e afferra le sbarre piegate dal tempo, dalla fatica e della passione. Fra questi c'è Martina, che dall'Italia entrerà nello studio di Buenos Aires alla ricerca di una maestra che possa insegnarle come la danza sia in grado di integrare persone molto diverse fra loro. Danzando con Maria insegna che ogni limite può diventare un'opportunità. Maria ha sempre accettato tutti senza distinzioni affinché tutti si possano integrare nello stesso gruppo. Oggi in questo gruppo si sono conosciuti due adolescenti down di nome Marcos e Macarena, che ogni sabato mattina si aspettano con impazienza. I due non si parlano mai e il loro rapporto passa attraverso la danza e le lezioni di Maria. Danzando con lei troveranno il modo di esprimere le loro personalità e le loro emozioni. E forse il loro amore. Diana deve fare un faticoso viaggio con i mezzi pubblici per arrivare dalla provincia alla capitale. Tutto è più difficile perché è costretta a camminare con le stampelle, a causa di una poliomielite che la colpì quando aveva appena nove mesi. Oggi ha 50 anni e non si sente più una donna sfortunata. Frequenta assiduamente i seminari di Maria e sta cambiando completamente il rapporto con il suo corpo. Fra le alunne del passato c'è una ragazza molto speciale. Quando nel 1971 la polizia entrò in una grotta di una remota regione della Patagonia pensava di trovare un gruppo di guerriglieri, non un'india mapuche con sua figlia. Durante l'irruzione la donna morì lasciando una bimba di quattro anni, che viveva in uno stato animale, senza contatti con il mondo esterno. Era sordomuta, completamente denutrita e camminava a quattro zampe. La bambina venne portata nella capitale e una suora decise di adottarla: venne chiamata Maria Garrido. Suor Josefina portò la bambina nello studio di Maria Fux e la giovane india sperimentò il movimento e la danza. Lentamente si integrò con le altre allieve, abbandonò la postura scimmiesca e trovò la posizione eretta. Danzando con Maria poté cominciare a camminare nel mondo. Maria Fux ha cambiato la vita di molte persone. Dopo aver trascorso la sua esistenza ad insegnare agli altri come superare i propri limiti, ora è lei stessa a portarli nel corpo. La sua ultima sfida è cominciata. Deve trovare per sé la stessa forza che ha trasmesso ai suoi allievi, una forza intima e misteriosa. Una forza che può far danzare un corpo di 90 anni.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 26 Febbraio 2015Uscita in Italia: 26/02/2015
Genere: Documentario
Nazione: Argentina - 2014
Durata: 75 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: EXIT media
In HomeVideo: in DVD da mercoledì 16 Dicembre 2015 [scopri DVD e Blu-ray]
NEWS E ARTICOLI
NOTE DI REGIA – Ivan Gergolet
Ho conosciuto personalmente Maria Fux nel febbraio 2010, quando ho accompagnato mia moglie, che è una sua allieva da circa cinque anni, a un seminario nel suo studio di Buenos Aires. Il film è frutto di un rapporto personale con Maria Fux che dura da più di tre anni, periodo in cui ho osservato le sue lezioni, studiato i suoi libri e dialogato incessantemente con lei sul rapporto fra cinema e danza, corpo e macchina da presa. Anche se la sua storia personale contiene degli episodi di grande interesse, ho deciso di non sviluppare un film biografico, ma di concentrarmi sugli aspetti più interessanti del suo lavoro ai giorni nostri. Grazie a questa frequentazione ho potuto guadagnare la sua fiducia e ampliare il mio accesso al suo mondo personale, tanto da essere il primo cineasta ad avere il permesso di filmare i suoi seminari. L'energia che lei conserva fa parte del mistero che questo film vuole indagare. Da dove arriva la forza che la fa danzare ancora oggi, a 90 anni? Maria sta vivendo un conflitto forte con il suo vecchio corpo. Da questo punto di vista il rapporto con i suoi limiti entra a far parte del suo metodo e contemporaneamente rappresenta la porta per indagare la sua intimità. Nel mio film racconto Maria Fux e i cambiamenti che la sua danza porta nella vita delle persone: non grandi rivoluzioni che modificano la società, ma intime prese di consapevolezza che cambiano gli individui. Maria Fux e il suo mondo non solo sono impregnati di arte e poesia, ma anche dei valori che questa donna sparge e insegna. L'inclusione, l'accettazione, il punto di vista sul corpo dell'altro non solo si manifestano come valori di civiltà, ma anche come fondamenti di una bellezza misteriosa che ogni essere umano porta in sé.
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info: 26/02/2015.
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