Poster Comandante di Edoardo De Angelis

Comandante (2023)

Comandante
Locandina Comandante
Comandante è un film del 2023 prodotto in Italia, di genere Drammatico diretto da Edoardo De Angelis. Il film dura circa 120 minuti. Il cast include Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Arturo Muselli, Giuseppe Brunetti, Gianluca Di Gennaro, Johannes Wirix, Pietro Angelini, Mario Russo, Cecilia Bertozzi, Paolo Bonacelli, Silvia D'Amico. In Italia, esce al cinema martedì 31 Ottobre 2023 distribuito da 01 Distribution.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina alla sua maniera: prua rinforzata in acciaio per improbabili speronamenti, colpi di cannone sparati in emersione per affrontare faccia a faccia il nemico e un equipaggio armato di pugnale per impossibili corpo a corpo.
Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.
Scoppia una una breve ma violenta battaglia nella quale il Comandante Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo sarà costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando,  il Comandante Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: martedì 31 Ottobre 2023
Uscita in Italia: 31 Ottobre 2023 al Cinema
Genere: Drammatico
Nazione: Italia - 2023
Durata: 120 minuti
Formato: Colore
Produzione: Indigo Film, Rai Cinema, O'Groove, Tramp LTD, VGroove, Wise, Marina Militare (in collaborazione con), Cinecittà (in collaborazione con), Fincantieri (in collaborazione con), Beside Productions (co-produzione), Programma Europa Creativa - MEDIA dell'Unione Europea (con il supporto di), Direzione Generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura (con il supporto di), Regione Campania - Agenzia Turistica Regionale Puglia Promozione (con il contributo allo sviluppo di), Apulia Film Commission (con la collaborazione di)
Distribuzione: 01 Distribution
Note:
Vendite internazionali: True Colours.

Cast e personaggi

Regia: Edoardo De Angelis
Sceneggiatura: Sandro Veronesi, Edoardo De Angelis
Musiche: Robert Del Naja
Fotografia: Ferran Paredes Rubio
Scenografia: Carmine Guarino
Montaggio: Lorenzo Peluso
Costumi: Massimo Cantini Parrini

Cast Artistico e Ruoli:
foto Pierfrancesco Favino

Pierfrancesco Favino

Salvatore Todaro
foto Massimiliano Rossi

Massimiliano Rossi

Vittorio Marcon
foto Arturo Muselli

Arturo Muselli

Danilo Stiepovich
foto Giuseppe Brunetti

Giuseppe Brunetti

Gigino Magnifico
foto Gianluca Di Gennaro

Gianluca Di Gennaro

Vincenzo Stumpo
foto Johannes Wirix

Johannes Wirix

Jacques Reclercq
foto Pietro Angelini

Pietro Angelini

Ivano Leandri
foto Mario Russo

Mario Russo

Salvatore Minniti
foto Silvia D'Amico

Silvia D'Amico

Rina Todaro



Produttori:
Pierpaolo Verga (Produttore), Nicola Giuliano (Produttore), Attilio De Razza (Produttore), Edoardo De Angelis (Produttore), Mariagiovanna De Angelis (Produttore associato), Antonio Miyakawa (Produttore associato), Francesca Cima (Produttore Indigo Film), Carlotta Calori (Produttore Indigo Film), Viola Prestieri (Produttore Indigo Film), Stefano D'avella (Produttore Indigo Film)


Effetti visivi curati da Kevin Tod Haug e workflow supervisor di David Stump | Visual Effects Designer: Kevin Tod Haug | Fonico di Presa Diretta: Valentino Giannì | Sound Designer: Mirko Perri | Trucco: Paola Gattabrusi | Aiuto regista: Lorenzo Grasso | Organizzatore generale: Luca Bitterlin.

Recensioni redazione

Comandante, recensione film con Pierfrancesco Favino | Venezia 80
Comandante, recensione film con Pierfrancesco Favino | Venezia 80
Giorgia Tropiano, voto 7/10
'Comandante' di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino è il film che ha aperto l'edizione numero 80 del Festival del Cinema di Venezia: pellicola che intrattiene e riesce a raccontare una storia vera che pochi conoscono e che merita di arrivare ad un grande pubblico.

Immagini

[Schermo Intero]

Curiosità

Dal film, scritto da Sandro Veronesi ed Edoardo De Angelis, è tratto un romanzo disponibile in libreria dal 25 gennaio 2023 edito da Bompiani.

Inizio delle riprese annunciato il 10 Novembre 2022, con  durata di 8 settimane a Taranto e a Roma.

Per le riprese del film è stato ricostruito in ogni dettaglio il sommergibile Cappellini del 1940, lungo 73 metri per 70 tonnellate di acciaio, ricreato a partire dai progetti trovati nell’Ufficio Storico della Marina Militare. La sua realizzazione, in collaborazione con Cinecittà, ha coinvolto più di 100 professionisti fra ingegneri, costruttori e artigiani. I lavori sono durati 8 mesi e si sono conclusi con il varo all’interno del bacino dell’arsenale della Marina Militare.

Note di regia – Edoardo De Angelis 

“L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perchè l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge. Salvatore è nato duemila anni fa: è un italiano.”

Note di sceneggiatura – Sandro Veronesi

“Come può una sceneggiatura generare un libro? Un libro autonomo, che non sia la semplice trascrizione del copione? Io non credevo che questo potesse succedere, anzi, per meglio dire non ci avevo mai pensato. Poi, è arrivato Comandante: il tuffo nel fondo del mare insieme a Todaro e all’equipaggio del Cappellini, con tutte le microstorie e le paure e lingue e i dialetti e i punti di vista che il cinema trattiene e compatta, e che un libro può liberare – una specie di fioritura. Così, una sceneggiatura ha generato un libro che sembra avere generato la sceneggiatura. È stato bello fare questo viaggio di andata e ritorno, e credo proprio che non sarebbe stato possibile se a farlo non fossimo stati in due.”

Note Biografiche su Salvatore Todaro di Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis

Nato a Messina nel 1908 da famiglia di origine agrigentina, Salvatore Todaro cresce a Sottomarina di Chioggia, dove sviluppa la sua passione per il mare. Si trasferisce a Livorno nel 1923, a quindici anni, per frequentare l’Accademia Navale, che farà di lui un Guardiamarina al termine del corso di studi, nel 1927. Negli anni successivi diviene ufficiale della Regia Marina e fa esperienza sulle unità navali di superficie e anche su mezzi di supporto della Regia Aeronautica. È durante un’esercitazione a bordo di un idrovolante che nel 1933 un incidente gli procura la lesione della colonna vertebrale. La lesione potrebbe valergli congedo illimitato e pensione d’invalidità, ma Todaro decide di proseguire l’attività al servizio della Marina con l’ausilio di un busto metallico che gli procurerà dolori e disagi per il resto della vita.
Nel 1936 è il suo primo imbarco su un sommergibile, il “Marcantonio Colonna”, come secondo ufficiale. Il suo primo comando è del 1937. Raggiunto il grado di Capitano di Corvetta, all’inizio della Seconda guerra mondiale ottiene il comando del nuovissimo sommergibile “Cappellini”, a bordo del quale parteciperà alla Battaglia dell’Atlantico insieme agli U-boot tedeschi. In due successive missioni, nell’ottobre del 1940 e nel gennaio del 1941, affonda due mercantili armati di supporto alle forze alleate e dopo il loro affondamento trae in salvo i marinai superstiti per sbarcarli in porti neutrali, ottemperando alla legge del mare. Per questo viene redarguito dal comandante in capo dei sommergibilisti tedeschi, Karl Dönitz, che lo apostrofa con l’epiteto di “Don Chisciotte dei mari”. La replica di Todaro è secca: “Sono un italiano, ho duemila anni di civiltà sulle spalle, e queste cose continuerò a farle“. (A Norimberga Karl Dönitz, riconosciuto estraneo agli obbrobri dell’olocausto, verrà condannato a dieci anni di reclusione per “crimini contro le leggi di guerra”, con l’accusa di avere dato ordine, dopo l’affondamento del mercantile armato britannico Laconia, di non soccorrere i sopravvissuti).
Nel novembre 1941 Todaro passa al servizio della X Flottiglia MAS, con la quale prende parte al blocco del porto di Sebastopoli nel Mar Nero, contro le forze della marina sovietica. Da notare, per non incorrere in equivoci calunniosi, che al tempo del suo passaggio per questo reparto d’assalto della Regia Marina, la X Mas non è ancora diventata la vergogna e il disonore dell’esercito italiano, cosa che avviene dopo l’8 settembre 1943 quando il suo fondatore, Junio Valerio Borghese, decide di farne una teppa di aguzzini al servizio dei nazisti e della Gestapo, responsabile di rastrellamenti e di torture nei confronti di ebrei italiani e di partigiani. Orrori dei quali Todaro non è nemmeno venuto a conoscenza poiché nel dicembre del 1942, lasciata la X Mas e tornato in Mediterraneo al comando del peschereccio armato Cefalo, trova la morte all’età di 34 anni dopo un attacco al porto tunisino di Bona, raggiunto nel sonno da una raffica di mitraglia sparata da uno Spitfire inglese.
Di personalità poliedrica e anticonformista, Todaro era monarchico convinto e cattolico osservante ma aveva anche approfondito pratiche eterodosse ed esoteriche come lo yoga, l’occultismo e lo spiritismo, delle quali si serviva durante le missioni. È stato soprannominato “Mago Baku” dal suo equipaggio sul Cappellini a causa delle intuizioni improvvise grazie alle quali è riuscito più volte a salvare l’imbarcazione dall’affondamento. Sposato nel 1933 con Rina Anichini, ha avuto due figli: Gian Luigi (1939-1992) e Graziella Marina (1943), nata pochi mesi dopo la sua morte.
Nel corso della sua carriera ha ottenuto una Medaglia d’Oro, tre Medaglie d’Argento e due Medaglie di Bronzo al Valor Militare. In sua memoria la Marina Militare ha assegnato il suo nome prima alla Corvetta Anti Sommergibili “Salvatore Todaro” appartenente alla classe “De Cristofaro” in servizio tra il 1966 e il 1994 e poi al sommergibile U212A “Salvatore Todaro”, primogenito della nuova omonima Classe, varato nel 2003 e tuttora in servizio. A lui sono intestate una piazza e una scuola primaria di Chioggia, la città nella quale è cresciuto. Nel 2023 la Fondazione Gariwo lo ha inserito nell’Enciclopedia dei Giusti dell’Umanità e un olivo sarà piantato in suo onore nel Giardino dei Giusti di Civitavecchia.

Note di Scenografia

La costruzione del sommergibile Cappellini in scala 1:1 è iniziata nel 2020. Lo scenografo Carmine Guarino (Il vizio della speranza, Indivisibili, È stata la mano di Dio), dopo un lungo e approfondito lavoro di studio e documentazione di materiale fotografico d’epoca e dei piani di costruzione messi a disposizione grazie alla preziosa collaborazione con Fincantieri, ha realizzato un progetto in 3D del sommergibile Cappellini che ha portato alla realizzazione di uno scafo in acciaio di 73 metri, un vero e proprio simulacro dell’originale. Per mesi, la squadra di scenografia ha lavorato producendo più di 150 tavole da disegno che hanno restituito ogni dettaglio e particolare del sommergibile nel pieno rispetto delle misure e delle fattezze dell’originale. Per ricreare le linee e le curve dello scafo è stato fatto un lungo lavoro su modelli tridimensionali e bidimensionali adattando naturalmente i disegni al progetto di galleggiamento realizzato dall’ingegnere navale Nicola Ferrari. Contemporaneamente al progetto di costruzione del simulacro del sommergibile, grazie al lavoro del virtual art department, è stato creato un modello digitale del Cappellini e dei particolari dello scafo da usare in tutte le scene subacquee in immersione e in tutti i casi in cui si è resa necessaria un’estensione grafica digitale. Terminata la fase progettuale, ci si è avvalsi della collaborazione di Cinecittà per la realizzazione di tutte le parti di grandi dimensioni e anche per la creazione delle componenti di medie e piccole dimensioni, quali portelloni, garitte e cannoni. Lo scafo, prima costruito e montato negli Studios di Cinecittà, è stato poi smontato, trasportato e rimontato a Taranto, all’interno del bacino di carenaggio Ferrati dell’arsenale, grazie al fondamentale supporto della Marina Militare. Posizionato su pontoni galleggianti, il simulacro del Cappellini è stato in seguito trainato in mare aperto dove sono state girate le scene del film. Per quanto riguarda le sequenze all’interno del sommergibile si è deciso di modificare alcune parti della costruzione scenografica preesistente di un sommergibile tedesco che è stato appunto trasformato in un sommergibile italiano. La costruzione dei locali ufficiali è stata invece realizzata completamente ex novo sulla base di più di 50 tra bozzetti ed esecutivi.

Musiche Originali

Le musiche originali di Comandante sono di Robert Del Naja con Euan Dickinson.
• HEYMA’
Emel Mathlouthi
(Mathlouthi / Del Naja / Dickinson)
• HOUSE IN THE COUNTRY
Keys – Robert Del Naja, Cello – Drew Morgan
• MEETING TAILOR
Violin – Stuart Gordon, Cello – Drew Morgan
• LEAVING THE WIFE
Keys + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson
• MEET THE CAPELLINI
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson
• MARCHING SOLDIERS
Cello – Drew Morgan
• LEAVING PORT
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson, Cello – Drew Morgan
• PERISCOPE 01
Beats – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• FLASHBACK + GRAPPA
Beats – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Brass Programming – Robert Del Naja, Cello – Drew Morgan
• CARREDU SURVIVES
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• GIBRALTAR START
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• JELLYFISH SEQUENCE
Vocal – Chelsea Wolfe
• EXPLOSIONS CAUSE PANIC IN SUB
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja, Euan
Dickinson
• UNDERWATER MINES
Vocal – Chelsea Wolfe,
Beat Programming – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• STUMPO DECIDES TO GO
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• STUMPO LEAVES THE SUB
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• STUMPO DIES
Vocal – Chelsea Wolfe, Beats + Synth +
Programming – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• HUNGRY SOLDIERS
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja, Euan
Dickinson
• RELIGIOUS DISAGREEMENT
Beats + Brass + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson
• TODARO SICK
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• CABALLO ATTACK / STEIPOVICH DIES
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson, Brass Programming – Robert Del Naja,
Cello – Drew Morgan, Trumpet – Pete Judge,
Trombone – Raph Clarkson
• MEET THE BELGIANS
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• BELGIANS ABANDONED
Piano – Darren Morris, Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson, Tim Goldsowrthy
• STEIPOVICH BURIAL / FLASHBACK
Beats + Brass + Synth + Programming – Robert Del Naja,
Euan Dickinson, Cello – Drew Morgan
• TOEING THE BELGIANS
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Vocals – Emel Mathlouthi
• BELGIANS SINKING
Beats + Synth + Programming – Robert Del Naja +
Euan Dickinson
• BANGING ON THE SUBMARINE
Beats – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• BELGIANS ON BOARD
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• BELGIANS IN CONNING TOWER
Cello – Drew Morgan
• VERY CROWDED SUB
Brass Programming – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• SABOTAGE!
Cello – Drew Morgan, Synth – Robert Del Naja,
Euan Dickinson
• BRITISH NAVY
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Cello – Drew Morgan
• “CEASE FIRE!”
Brass + Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson,
Trumpet – Pete Judge
• ARRIVAL AT THE AZORES
Synths + Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson
• THE NOTE IS TRANSLATED
Violin – Stuart Gordon, Cello – Drew Morgan, Synth +
Keys – Robert Del Naja, Euan Dickinson


dal pressbook del film

Eventi

• Film d’apertura della 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia.
Dichiarazione del regista Edoardo De Angelis: “Aprire l’80a edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera. E’ un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.

• Presentato In Concorso alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia.

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