Cena con delitto - Knives Out (2019)
Knives Outintrigante e attuale mistery, dove tutti, nessuno escluso, possono essere il possibile assassino. Un film imprevedibile che si snoda tra svolte narrative e stilistiche sorprendenti. Harlan Thrombey (Christopher Plummer), un agiato romanziere, viene trovato morto, in circostanze misteriose, nella sua proprietà la mattina dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Il celebre detective Benoit Blanc (Daniel Craig), uomo di straordinario intuito e carisma, è incaricato del caso, e sospetta si tratti di un omicidio. In perfetto stile “crime” la famiglia del defunto è numerosa, e tutti, nessuno escluso, sono potenziali sospettati: ognuno di loro, infatti, avrebbe un motivo più che valido per eliminare Harlan Thrombey, uomo che l’esperienza e l’età hanno reso tanto lungimirante quanto sagace. Quando il fatidico giorno della lettura del testamento si avvicina, l’avida e disfunzionale famiglia di Harlan, si rivela essere molto più complicata e conflittuale di quanto sembrasse all’inizio. Un contesto familiare costituito da personaggi variopinti, appartenenti a generazioni contrapposte tra loro per età, obiettivi e stili di vita. Quando Marta (Ana de Armas), la giovane e bella infermiera sudamericana di Thrombrey si ritrova implicata nel misterioso caso, appare chiaro che nessun segreto è più al sicuro nella casa, neppure i suoi. Il film non segue una struttura tradizionale e incanta con i suoi continui colpi di scena lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 5 Dicembre 2019Uscita in Italia: 05/12/2019
Data di Uscita USA: mercoledì 27 Novembre 2019
Prima Uscita: 27/11/2019 (USA)
Genere: Commedia, Crimine, Drammatico
Nazione: USA - 2019
Durata: 131 minuti
Formato: Colore
Produzione: Rai Cinema (in collaborazione con)
Distribuzione: 01 Distribution
Box Office: USA: 165.162.445 dollari | Italia: 5.023.951 euro
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 19 Marzo 2020 e in DVD da giovedì 19 Marzo 2020 [scopri DVD e Blu-ray]
SAGA Cena con delitto – Knives Out
Cast e personaggi
Regia: Rian JohnsonSceneggiatura: Rian Johnson
Musiche: David Parker, Ren Klyce, Al Nelson, Drew Kunin
Fotografia: Steve Yedlin
Scenografia: Chantal Birdsong
Montaggio: Bob Ducsay
Costumi: Jessica Albertson
Cast Artistico e Ruoli:
Daniel Craig
Benoit Blanc
Chris Evans
Ransom Drysdale
Ana de Armas
Marta Cabrera
Jamie Lee Curtis
Linda Drysdale
Michael Shannon
Walt Thrombey
Don Johnson
Richard Drysdale
Toni Collette
Joni Thrombey
Lakeith Stanfield
Tenente Elliott
Christopher Plummer
Harlan Thrombey
Katherine Langford
Meg Thrombey
Jaeden Lieberher
Jacob Thrombey
Riki Lindhome
Donna Thrombey
Edi Patterson
Fran
Produttori:
Tom Karnowski (Produttore esecutivo), Rian Johnson (Produttore)
Trucco: Sher Williams, Frank Perez Parrucco: Stephen Bruno, Jean Henry
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REGIA
Rian Johnson
Il regista Rian Johnson (Guerre Stellari: l’ultimo Jedi, Looper) riunisce un cast stellare – Daniel Craig, Toni Collette, Jamie Lee Curtis, Ana de Armas, Chris Evans, Don Johnson, Michael Shannon e LaKeith Stanfield, per il film Knives Out, protagonista un famoso detective (Craig) che insieme alla polizia locale è incaricato di investigare su un gruppo di eccentrici sospettati dell’omicidio di un ricco scrittore di romanzi polizieschi.
Il regista Rian Johnson, candidato due volte al TIFF (The Brothers Bloom, Looper), torna al cinema con questo giallo potente che fonde elementi noir che richiamano Alfred Hitchcock e Agatha Christie. L’ottima scrittura di Johnson viene esaltata dall’originalità dei dialoghi, che forniscono un materiale divertente e variegato per un cast impeccabile.
Tra gli attori Chris Evans, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Toni Collette, LaKeith Stanfield (al festival anche con Uncut Gems), e Christopher Plummer — solo per nominarne alcuni. Esperto nella fusione dei generi e con uno sguardo attento alla cura dei dettagli, Johnson usa inaspettate metafore cinematografiche per tenere il pubblico incollato alla sedia, mentre la storia si dispiega tra colpi di scena fino al sorprendente finale.
Irriverente, intelligente, ma soprattutto divertente dall’inizio alla fine, Knives Out è un giallo moderno e al tempo stesso popolare.
IL FILM
“Vorremmo solo fare qualche domanda …”
È una delle frasi più iconiche del mondo del cinema: dopo la morte improvvisa di un uomo ricco, si ritrovano nella sua elegante tenuta un gruppo variegato di persone che fanno parte della famiglia e dello staff con i loro segreti nascosti e i loro strani comportamenti, che danno vita a una serie di eventi rompicapo nel corso di un gioco al gatto col topo.
In Knives Out di Rian Johnson, lo scenario atemporale del genere classico è trasposto in una versione acuta e tagliente sulle abitudini sociali e la vita familiare del 21° secolo.
Johnson rivisita il classico giallo umoristico, con un grande cast, ma in sintonia con i nostri tumultuosi tempi. Tutto inizia con un gruppo multigenerazionale di stelle del cinema, ognuna delle quali pronta a divertirsi nel costruire dei personaggi così imprevedibili e psicologicamente instabili. Da Daniel Craig e Chris Evans a Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Michael Shannon, Don Johnson, Toni Collette, LaKeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell, Frank Oz, Riki Lindhome, Edi Patterson, Noah Segan, e Christopher Plummer – il gruppo si destreggia tra retroscena, rapporti conflittuali e ragioni segrete, con più avvitamenti a spirale di un apribottiglia.
I conflitti familiari esplodono la sera dell’85esimo compleanno del famoso scrittore di noir Harlan Thrombey. La mattina dopo viene trovato morto. Con una ferita sul collo e un coltello in mano, all’apparenza sembra un semplice caso di suicidio. Ma il detective Benoit Blanc, anche detto “l’ultimo degli investigatori gentiluomini” intuisce che si tratta di un omicidio. Non appena lui e la polizia locale iniziano ad interrogare la famiglia e lo staff, è evidente fin da subito che nessuno dei sospettati ha una storia credibile che provi la propria innocenza. Quando i rancori raggiungono il loro culmine iniziano a litigare e ad imbrogliare, fino alla scioccante rivelazione finale, quando tutto quello che hanno detto su di sé e l’uno nei confronti del’altro, verrà smascherato.
“Volevo fosse davvero un film moderno, divertente, pieno di idee nuove e di intrighi e soprattutto incentrato sulle dinamiche familiari,” spiega Rian Johnson.
Johnson vuole allo stesso tempo rimanere nel solco della tradizione: esplorare le relazioni sociali in cambiamento attraverso il labirinto di un caso misterioso. Il regista osserva che la regina del giallo lo faceva in ogni storia. “Le storie di Agatha Christie non erano sulle cause, se osservi bene i personaggi, erano storie che rispecchiavano la società britannica del tempo,” dice Johnson. “Questo elemento tende a non essere recepito oggi, con tutti quei maggiordomi e colonnelli. Si dimentica che in quel periodo storico erano dei riferimenti attuali per tutti i livelli della società. Quindi per me era stimolante l’idea di usare questo genere cinematografico per guardare all’America contemporanea e al tipo di persone a cui siamo abituati oggi.”
Ram Bergman, che ha prodotto tutti i film di Johnson fin dall’inizio della sua carriera, sapeva che Knives Out avrebbe avuto una struttura diversa dal classico film alla Agatha Christie. “Questo è quello che fa Rian: sovverte i generi conosciuti al pubblico e li rende nuovi,” dice Bergman. “All’inizio pensi ‘oh, ho già visto questo tipo di film, so come funziona,’ e poi rimani spiazzato perché sei così coinvolto dai personaggi e ad un certo punto il film diventa un viaggio molto più intenso e frenetico di quello che avevi previsto.”
Per Toni Collette, unirsi ad un cast cosi gremito di stelle del cinema, è stata un’attrazione unica. “Quello che più mi ha attratta di questo progetto è che ho percepito che si sarebbe trattato del tributo di Rian all’intera storia dei genere mistery e che avrebbe portato contemporaneamente un’energia nuova a questa genere cinematografico. È un film che senti incredibilmente attuale, perché è veloce, complesso e così finemente intrecciato. Rian prima mette i personaggi su un terreno sicuro e poi li allontana da quel terreno, in modo che non sai mai dove stia andando la storia.”
Nel ruolo della figlia maggiore di Harlan, una delle attrici più conosciute delle ultime decadi: Jamie Lee Curtis. Curtis. Jamie ha interpretato praticamente qualsiasi ruolo al cinema, dalla vera “Scream Queen” del genere horror contemporaneo, alla vincitrice del Golden Globe® per il film True Lies di James Cameron. Nella sua carriera ha spaziato per l’intera gamma dei generi: dalla commedia leggera ai film drammatici, e Knives Out fonde il meglio di entrambi quei mondi. “Quello che mi ha attirato è che sembrava un film intelligente, acuto e divertente” sintetizza l’attrice.
“È il film perfetto per tutta la famiglia” continua Curtis “perché ci sono personaggi di tutte le generazioni. Penso sia uno di quei film che ci si diverte a vedere insieme alla propria famiglia disfunzionale.”
Per Chris Evans, che interpreta Ransom, la pecora nera del clan Thrombey, è stata un’esperienza coinvolgente stare tutti insieme in una stanza ad interpretare l’intera famiglia e le loro complicate dinamiche. “Quando questa famiglia si riunisce, come molte famiglie, tutti perdono un po’ la testa, e fanno scintille,” racconta Evans “e con questi attori, non c’è niente di meglio che guardare il film fino alla fine.”
Johnson è meglio conosciuto per essere lo sceneggiatore e regista dell’epico Star Wars: l’Ultimo Jedi, ma è sempre stato un appassionato dei capolavori del giallo.
Brick, è stato il debutto di Johnson come regista e sceneggiatore; un classico film noir ambientato in una scuola moderna del Southern California. Mentre la sua carriera come regista andava avanti con film di successo, ha continuato a sognare di modernizzare il classico film giallo portandolo nelle vertiginose complessità sociali della nostra vita moderna.
Aveva una passione in particolare per il giallo da antologia, pieno zeppo di tipi eccentrici e bizzarri e di scene con i tavolini che si muovono. Ma mentre molti di questi film corali sono popolati di personaggi unidimensionali, lui cercava l’opposto. È partito con un gruppo di personaggi sorprendentemente reali. Ognuno è un pezzo di questa famiglia moderna, allargata e caotica, che cerca di trovare la propria strada nel bel mezzo delle divisioni politiche, sociali e di classe dei nostri giorni. Il detective Blanc riesce a tirare fuori non solo le ragioni per le quali potevano volere la morte di Harlan, ma anche un groviglio di avidità, invidie, orgoglio, vendette, pregiudizi, bugie e conti in sospeso.
Johnson dichiara che la trama in sé è stata la difficoltà maggiore, perché il suo maggiore intento era che il pubblico sentisse il brivido e riuscisse ad immedesimarsi nei panni del detective, con una storia che lo tenesse incollato alla poltrona. “Quando sei in questo labirinto con così tanti personaggi diversi, motivazioni diverse, e tanti colpi di scena, anche se hai chiara la struttura di fondo, ci sono sempre un sacco di conti da far tornare” ride “la chiave sta nel rendere tutti questi meccanismi invisibili agli spettatori, che devono solo rimanere su questa divertente giostra.”
L’altro obiettivo del regista era utilizzare la struttura del giallo per trascinare gli spettatori anche nel complicato mondo dei drammi umani. “Volevo la botte piena e la moglie ubriaca. Il piacere degli interrogatori all’inizio, del detective eccentrico, della grande scena finale dove l’intera storia viene svelata – tutte le cose che amo del giallo – ma anche usare i meccanismi del thriller per tirare dentro lo spettatore su cosa sta succedendo veramente in quella famiglia.”
Per approfondire i personaggi Johnson dice che è ricorso alla sua famiglia extra-large, anche se non sapeva se sarebbe stata d’aiuto, e questo ha dato un taglio personale al film. “Sono molto legato alla mia famiglia, e non sono per niente terribili come quelli del film. Però sono cresciuto in una grande famiglia e ho grande familiarità con tutte le dinamiche complesse e le disfunzioni che possono essere terreno fertile sia per l’umorismo che per la tragedia.”
Mentre nella famiglia Thrombey ognuno doveva avere le proprie diverse fobie e difetti, il nodo centrale era trovare un detective unico nel suo genere. Johnson sapeva di aver bisogno di una performance al di fuori dalle regole. “Che sia Poirot, Colombo o Mrs. Marple non importa, uno degli elementi che li rende simili è che hanno sempre qualcosa che ti frena dal prenderli realmente sul serio. Con il detective Benoit Blanc ho cercato di creare un personaggio divertente e imperfetto che ho amato sinceramente, poi è stato Daniel Craig a dargli questo meraviglioso calore.”
Craig è stata una scelta ovvia. Dopo tutto è meglio conosciuto per essere uno dei membri del piccolo e leggendario club degli Agente 007, e famoso per la sua realistica intensità. Con Blanc incarna un investigatore elegante e pacato, che nonostante questo riesce a mettere ogni membro della famiglia così in difficoltà da farli crollare uno ad uno.
Per Craig dare vita a un ruolo così improbabile è stata una sfida irresistibile. Ha modellato il personaggio partendo dalliinflessione lenta del Tennessee, ha letto della vita reale dallo storico Shelby Foote, e poi si è immerso nella storia dei film di detective. “Sono cresciuto con i film di Agatha Christie e poi amo Sleuth-Gli insospettabili con Michael Caine e Christopher Reeve, questo cinema da camera dove tutto si svolge in uno stesso luogo. Rian ha portato uno sguardo nuovo, e un acume che lo rende molto moderno e molto divertente.”
Johnson sguinzaglia i suoi personaggi dentro la casa di Harlan Thrombey, costellata di macabre meraviglie come in un parco giochi personale. Come ogni altro elemento del film, dalla recitazione alla fotografia, l’obiettivo era di lasciare gli spettatori sempre un po’ disorientati.
Per riuscirci Johnson ha voluto lo scenografo David Crank, conosciuto per il suo minuzioso e memorabile lavoro con Paul Thomas Anderson in film quali The Master e Vizio di Forma. Crank ricorda: “La prima cosa di cui abbiamo parlato io e Ryan è stata che la casa doveva essere uno specchio verso l’esterno del tipo di mondo che a Harlan piaceva creare nei suoi libri, quindi è tutto un po’ strano.”
Crank ha guardato ore e ore di film gialli. Poi ha cercato una casa speciale che potesse essere essa stessa un personaggio, una casa che rendesse omaggio al genere ma allo stesso tempo pronta ad accogliere i personaggi del 2019 di Johnson. Ha trovato il posto giusto appena fuori Boston. Costruita nel 1890, nello stile architettonico sfarzoso del revival gotico, era una vera casa di famiglia che non ha mai cambiato proprietari. Con quel tocco in stile castello medievale e gli obelischi a guglia, la casa ha ispirato molta creatività.
Per Johnson, è stata un’immersione totale. Era eccitante vedere il cast e la troupe, tutti così concentrati e attenti nell’affinare il minimo dettaglio del film così come doveva essere. Tutto ha contribuito a costruire questa aura di dubbio e suspence che cattura e poi smaschera i Thrombey. Conclude Johnson: “Anche mentre eravamo al montaggio ancora selezionavo piccole cose nascoste nel film, insomma credo che sarà di grande divertimento per il pubblico.”
HomeVideo (beta)
info: 05/12/2019.
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