C'era una volta in Italia - Giacarta sta arrivando (2022)
C'era una volta in Italia - Giacarta sta arrivando"C'era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando" è il seguito ideale di "PIIGS", documentario del 2017 degli stessi autori Federico Greco e Mirko Melchiorre. Il film parte da Cariati, in Calabria, dove un manipolo di ribelli di ogni età decide di protestare come nessuno ha mai osato fare, occupando l'ospedale con l'obiettivo di ottenerne la riapertura. Nel frattempo alcuni dei più importanti intellettuali, medici, esperti e attivisti italiani e internazionali (fra cui Gino Strada, Kean Loach e Roger Waters che già nel dicembre dello scorso aveva lanciato un appello per la riapertura dell'ospedale) svelano le vere responsabilità locali e globali dell'attacco alla salute pubblica, e sostengono la lotta di Cariati. La sanità pubblica in Italia è infatti ridotta al lumicino da decenni di tagli al bilancio e privatizzazioni. Il "Piano di rientro" che ha decretato nel giro di una notte la chiusura dell'ospedale di Cariati (e di altri 18 ospedali soltanto in Calabria) è lo specchio di un'epoca nella quale il diritto alla salute è sempre meno garantito.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: lunedì 5 Dicembre 2022Uscita in Italia: 5 Dicembre 2022 al Cinema
Genere: Documentario
Nazione: Italia - 2022
Durata: 102 minuti
Formato: Colore
Distribuzione: Fil Rouge Media
Cast e personaggi
Regia: Federico Greco, Mirko MelchiorreSceneggiatura: Federico Greco, Mirko Melchiorre
Fotografia: Mirko Melchiorre
Montaggio: Federico Greco
Cast Artistico e Ruoli:
Roger Waters
Roger Waters
Jean Ziegler
Jean Ziegler
Ken Loach
Ken Loach
Gino Strada
Gino Strada
Michael Marmot
Michael Marmot
Vittorio Agnoletto
Vittorio Agnoletto
Adriano Cattaneo
Adriano Cattaneo
Ivan Cavicchi
Ivan Cavicchi
Nicoletta Dentico
Nicoletta Dentico
Santo Gioffrè
Santo Gioffrè
Gavino Maciocco
Gavino Maciocco
Warren Mosler
Warren Mosler
Carlo Palermo
Carlo Palermo
Maria Elisa Sartor
Maria Elisa Sartor
Randall Wray
Randall Wray
Michele Caligiuri
Michele Caligiuri
Cataldo Curia
Cataldo Curia
Mimmo Formaro
Mimmo Formaro
Ninì Formaro
Ninì Formaro
Mimmo Massaro
Mimmo Massaro
Cataldo Perri
Cataldo Perri
Peppino Mazzotta
Narratore
Produttori:
Alessandro Pezza (Produttore), Marco Tempera (Produttore)
Colonna Sonora Originale: Pino, Flavio e Livia Cangialos | Animazioni: Costantino Rover | Grafica: Mauro Di Flaviano | Sound Design e Mix: Paolo Baglio, Daniele Bertinelli | Color Grading: Sebastiano Saro Greco.
Immagini
Intervista ai Registi – Federico Greco e Mirko Melchiorre
Come nasce l'idea del film?
"Nel pieno della pandemia – mentre il governo prendeva decisioni che limitavano le libertà personali e annullava ogni possibile dibattito sull'utilizzo dei vaccini – riflettevamo su come (e se) quello che veniva considerato dall'OMS il secondo sistema sanitario nazionale del mondo stesse reggendo la spallata della pandemia. Approfondendo, ci siamo resi conto che la vera spallata alla sanità pubblica è stata data dalla politica, trasversalmente, nei decenni precedenti. Soprattutto nell'ultimo.
Intervistando e parlando per due anni con esperti di rilievo internazionale, dalla Svizzera agli Stati Uniti, dall'Italia alla Francia, abbiamo capito che definanziamenti, austerità, tagli, privatizzazioni, globalizzazione e neoliberismo sono legati tra loro a doppio nodo. Senza precise scelte politiche, figlie di interessi economici sovranazionali, i primi non avrebbero avuto luogo.
Sono stati chiusi ospedali (173), tagliati posti letto ordinari e di terapia intensiva, è stato bloccato il turnover dei medici e sono stati precarizzati infermieri e personale vario. Questo ci ha impedito di salvare decine di migliaia di persone negli anni del covid, e infinitamente di più prima. Gli studi più autorevoli affermano infatti che a ogni taglio di risorse alla sanità pubblica corrispondono – direttamente – innumerevoli morti.
Come avete conosciuto Mimmo, Cataldo, Michele e gli altri?
Approfittando della missione di Emergency a Crotone per gestire un reparto covid di terapia sub-intensiva, abbiamo dapprima seguito Gino Strada e poi deciso di raccontare le vicende dei ragazzi dell'associazione Le Lampare di Cariati. La loro lotta per la riapertura dell'ospedale Vittorio Cosentino è una storia epica e universale. Una lotta per tutti, che tutti dovremmo fare.
Senza quell'ospedale un'intera comunità di quasi duecentomila persone vive una tragedia continua: mancanza del pronto soccorso, paesi dell'entroterra dove è impossibile mandare un'ambulanza per soccorrere infartuati a causa delle terribili condizioni delle strade, emorragia di medici.
La situazione della sanità calabrese è peggiore di quella del resto d'Italia?
Sì, e non solo della Calabria. L'intero mezzogiorno è in estrema difficoltà. Al punto che oggi la cosiddetta emigrazione sanitaria sta diventando insostenibile: i soldi che dovrebbero essere spesi per la salute pubblica vengono dati dalla regione Calabria alle regioni del nord per curare i propri pazienti. Un'emorragia di persone e denaro che è diventata sistemica e paradossale: i paesi poveri del sud arricchiscono i paesi ricchi del nord, in particolare Lombardia, Veneto, Emilia Romagna.
Quali temi affrontate nella parte di inchiesta?
Viene smascherata la concentrazione di potere economico nelle mani di poche multinazionali e di pochi filantrocapitalisti come Bill Gates – attraverso testimoni straordinari: Roger Waters, Ken Loach, Gino Strada, Jean Ziegler, Vittorio Agnoletto, Michael Marmot, Nicoletta Dentico, Warren Mosler, Randall Wray, Gavino Maciocco, Santo Gioffré e molti altri.
Scelte dovute all'avidità economica di giganteschi agglomerati finanziari che influenzano più o meno direttamente l'azione politica dei governi. Italia inclusa. Soprattutto se a governare sono chiamati i "tecnici". In realtà è proprio questo che sta accadendo, a livello globale e locale: il potere economico scalza quello politico e fa direttamente politica. Politica a vantaggio di pochi privilegiati e a svantaggio soprattutto degli ultimi.
Ci spiegate il senso del titolo e del sottotitolo?
Sottinteso nel titolo del film, "C'era una volta in Italia", c'è il concetto di sanità pubblica. Noi avevamo una delle migliori sanità del mondo, ma con gli anni è stata distrutta.
"Giacarta sta arrivando" si riferisce invece alla scritta apparsa sui muri di Santiago poco prima del sanguinoso golpe militare di Pinochet contro Salvador Allende. Si trattava di una minaccia collegata all'eccidio da parte della CIA di più di 500.000 attivisti, comunisti e simpatizzanti del presidente dell'Indonesia, Sukarno, che qualche anno prima aveva annunciato la nazionalizzazione delle più rilevanti aziende strategiche del Paese. "Giacarta", secondo molti, sta arrivando anche in Italia, seppur con altri metodi. Coincidenza vuole che il 4 dicembre ricorra un anniversario importante: cinquanta anni esatti dal famoso discorso di Allende all'ONU, dopo il quale fu deciso il suo assassinio. È la scena che apre il nostro film.
dal pressbook del film
Eventi
• Martedì 31 gennaio 2023, al cinema Giulio Cesare di Roma, proiezione speciale del film, introdotta in streaming da Roger Waters.
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