Andiamo a quel Paese (2014)
Andiamo a quel PaeseAll'inizio di questa divertentissima storia, Valentino e Salvo – amici di vecchia data, rimasti disoccupati – decidono di cambiare vita e trasferirsi dalla città al piccolo comune siciliano di Monteforte, paese d'origine di Valentino e della moglie di Salvo, Donatella, nella speranza di limitare le spese. L'impatto dei nuovi arrivati con la piccola realtà del paese, però, è abbastanza complicato, specie per Salvo, abituato alla vita di città. A questo si aggiunge il fatto che Salvo, con la sua famiglia, va a vivere in casa con la suocera e che il piccolo centro pare essere abitato solo da anziani. Salvo e Valentino, sempre in cerca di una soluzione per sbarcare il lunario, trovano modo di sfruttare la cosa a loro favore, trasformando la casa in una specie di ospizio improvvisato. Il patto è chiaro: "Voi ci date la pensione e noi ci occupiamo di voi!". Gli affari in principio fioriscono. Peccato che un giorno, complice una serie sfortunata e improbabile d'incidenti mortali, i vecchi sopravvissuti si convincano che la casa sia stata colpita dal malocchio e decidano di sloggiare. L'unica a non cedere, al ricatto della superstizione, è Lucia, l'anziana zia della moglie di Salvo: lei non se la sente di lasciare Valentino, Salvo e la sua adorata nipote sul lastrico. Salvo, però, sa bene che nessuna pensione è per sempre. Quando zia Lucia non ci sarà più chi penserà a loro? Così, durante una notte insonne, gli viene in mente la soluzione: Valentino deve sposare zia Lucia! Solo così la pensione sarà salva e la sua famiglia potrà raggiungere l'agognata sicurezza economica! Valentino e Lucia progettano di sposarsi in gran segreto al comune di Palermo, così da sfuggire agli occhi indiscreti dei paesani. Ma a Monteforte la notizia è così succulenta da metterci pochissimo ad arrivare alle orecchie di tutti. I primi a gridare allo scandalo sono: l'anziano parroco Padre Benedetto, il burbero brigadiere dei carabinieri, e Carmelo il nullafacente nipote della donna, che vorrebbe mettere le mani sulla pensione della zia. L'unica a non accorgersi di nulla pare essere Roberta, l'ex fidanzata storica di Valentino, tornata in paese dopo una brutta separazione sentimentale. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e così in tutto il paese si assiste ad un rifiorire delle anziane rivitalizzate dalle attenzioni nuove riservate loro dai giovani disoccupati. La messa in scena prosegue fino all'imminenza del matrimonio ma un impensabile imprevisto verrà però a sconvolgere i loro piani e quelli dell'intero paese.
Info Tecniche e Distribuzione
Uscita al Cinema in Italia: giovedì 6 Novembre 2014Uscita in Italia: 06/11/2014
Genere: Commedia
Nazione: Italia - 2014
Durata: 90 minuti
Formato: Colore
Produzione: Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Box Office: Italia: 7.967.600 euro
Note:
Film di chiusura del Festival del Cinema di Roma 2014.
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NOTE DI REGIA
Quando i produttori ci chiesero di fare il quinto film, eravamo piuttosto titubanti perché in realtà noi avevamo già in mente di fare il sesto. Loro, però, che sono persone accorte e preparate, ci fecero subito notare che fare il sesto film senza prima aver fatto il quinto poteva sembrare azzardato, quasi un atto di presunzione. Così, un po' dubbiosi, ma comunque confortati dalla loro indiscussa esperienza, comprammo carta e penna e ci rassegnammo a scrivere il quinto film. Ci mettemmo a lavorare alacremente al soggetto e alla sceneggiatura giorno e notte. Senza tregua. Nonostante gli sforzi, però, non riuscivamo proprio a toglierci dalla testa il sesto film che di tanto in tanto continuava a fare capolino dentro i nostri pensieri. Tuttavia, chiamammo a raccolta tutta la nostra professionalità e dopo estenuanti giorni di lavoro, il quinto film era scritto! Qualcosa però continuava a tormentarci. Di fronte a quel disagio, però, ci sentivamo impotenti e non sapevamo cosa fare. Quando, infine, fingere divenne insopportabile, prendemmo il coraggio a due mani e, contro tutto e tutti, ma principalmente contro le più banali regole logiche, ci buttammo a lavorare a tempo pieno sul sesto film. "Vadano tutti a quel paese", pensammo. In men che non si dica, tutti gli appunti, tutte le idee, tutti i verbi si incasellarono al posto giusto. I personaggi, poi, inutile dirlo, si riversarono immediatamente sulle pagine bianche, e in un attimo si conquistarono la scena: zia Lucia, Donatella, Roberta, padre Benedetto e tutti gli strani abitanti di questo meraviglioso paese che è Monteforte ci presero per mano e ci condussero per le vie impervie della sceneggiatura. Che viaggio magnifico! Che compagni d'avventura eccezionali! E poi: le strade siciliane, il caldo afoso, i vecchi, i disoccupati, il bar, la barberia. Tutto in un attimo fu chiaro. Così, dopo pochi giorni, in una calda giornata di marzo, la prima stesura del nostro sesto film vide la luce. Adesso dovevamo solo trovare il coraggio di andare dai nostri produttori e confessare. Armati, quindi, di faccia tosta e coraggio, decidemmo di incontrarli prima possibile. L'incontro fu tesissimo. Continuavano a sfogliare la nostra sceneggiatura con aria perplessa e preoccupata. E solo quando arrivarono alla fine, rialzarono lo sguardo, lo incollarono ai nostri occhi e con aria sincera ci dissero: "Mi dispiace, ragazzi, la storia è bellissima ma nessuno a memoria d'uomo ha mai fatto il sesto film prima ancora di aver fatto il quinto. Abbiamo troppa paura che possa crearsi un precedente pericolosissimo". Come dargli torto. Neppure Hollywood, che del cinema aveva fatto l'industria più prolifica di tutti i tempi, si era mai spinta a tanto. A testa bassa, quindi, uscimmo dalla stanza. Un attimo prima di imboccare l'ascensore, però, uno dei produttori ci fermò urlando felice: "Un momento, picciotti! Ci siamo informati! Nessuno ci obbliga a dire che questo è il sesto film! Possiamo girarlo tranquillamente e dire a tutti che si tratta del quinto. Chi potrà mai scoprire che non è così?!". Eravamo felici. E mentre i nostri produttori continuavano ad abbracciarci e a darci pacche sulle spalle, noi soddisfatti pensavamo: "Finalmente! Andiamo a quel paese". Ficarra & Picone
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info: 06/11/2014.
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