“Quando vedo Roma vedo mia madre. È così da quando lei è morta”. Una sera d’estate di venticinque anni fa: la città è deserta, è in corso la finale del campionato del mondo di calcio. Una donna, Teresa, raggiunge il Tevere e si lascia andare alla sua corrente. Gli abissi la inghiottono e la figlia Virginia, nel buio della notte, attraversa Roma: vuole trovarla e salvarla. Virginia deve attraversare le profondità delle acque, della storia, dei miti, delle sciagure e dei bagliori vitali di una Roma senza tempo. Così può vedere di nuovo sua madre che emerge dall’oscurità del Tevere per volare verso AMOR, “il pianeta della cura” circondato dall’acqua e dove le vie, le piazze, le fontane ricordano quelle di Roma e gli animali sono liberi di circolare.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DrammaticoNazione: Italia, Lituania - 2023
Durata: 101 minuti
Formato: Colore
Lingua: italiano
Cast e personaggi
Regia: Virginia Eleuteri SerpieriSceneggiatura: Virginia Eleuteri Serpieri
Musiche: Martynas Bialobżeskis
Fotografia: Simone Rivoire
Scenografia: Marta Iacubino
Montaggio: Beppe Leonetti, Virginia Eleuteri Serpieri
Costumi: Lisa Eleuteri Serpieri
Cast Artistico e Ruoli:
Odetta Tunyla
Teresa
Laura Riccioli
Teresa (voce)
Chiara Nasty Govorusic
Bambina Pianeta Amor
Eleonora Kadira Govorusic
Bambina Pianeta Amor
Pasa Govorusic
Bambina Pianeta Amor
Fiora Blasi
Abitante Pianeta Amor
Valeria Di Felice
Abitante Pianeta Amor
Francesco Leone
Abitante Pianeta Amor
Laura Riccioli
Abitante Pianeta Amor
Teresa Ruggieri
Abitante Pianeta Amor
Daniele Spadaro
Abitante Pianeta Amor
Elisa Spanò
Abitante Pianeta Amor
Suono: Vito Martinelli | Effetti visivi: Gianluca Abbate, Virginia Eleuteri Serpieri.
NEWS E ARTICOLI
Immagini
Commento di Regia | Venezia 80
Guardiamo le immagini ma anche loro ci ri-guardano. Questo ci permette di stabilire un dialogo con loro. È questa consapevolezza che mi spinge a fare film. Cercare di rimettere insieme i pezzi e dare un senso alle nostre gioie e ai nostri dolori più intimi. In AMOR è giunto il momento di oltrepassare la barriera, esplorare i miei “abissi” e quelli di Roma, bucare la sua epidermide fatta di tanti strati, entrare nel suo ventre, sprofondare nelle sue acque per poi emergere finalmente libera da ogni dolore. Perché nel mio viaggio ho sognato una città che assomiglia a Roma ma non è Roma e dove tutti si prendono cura l’uno dell’altro, incondizionatamente.
Note di Regia – Virginia Eleuteri Serpieri
“Io avrò cura di te”. Quante volte abbiamo pronunciato queste parole a una madre, a un fratello, a un’amante. La domanda che mi pongo e che sottende come un filo teso il film, risiede nel suo titolo, Amor. Esiste l’amore salvifico, quello che ci fa stare accanto agli altri qualunque cosa accada? È quello che mi sono chiesta il giorno della morte di mia madre Teresa. Lei se ne era andata e io non ero riuscita a fermarla. E la depressione, che aveva bagnato come acqua ogni angolo della nostra esistenza, si era ritirata lasciando macerie. Forse è questo quello che hanno provato nell’immediato dopoguerra i cittadini di Roma di fronte alla loro città distrutta. Il passato era pieno di buchi neri ma la vita chiamava e si doveva andare avanti. Da loro ho capito che l’unico modo per tornare a vivere era ricostruire i frammenti della vita di Teresa, metterli uno vicino all’altro, emulando chi l’aveva fatto prima di me con le rovine di Roma e, in questo modo, farla apparire di nuovo.
Eventi
• Presentato Fuori Concorso (Non Fiction) alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia.
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