Laura e Rey vivono in una casa affacciata sul mare. Lui è un regista, lei interpreta delle performance di sua invenzione. Rey muore: incidente o suicidio? La lascia sola nella casa, ma ben presto la situazione cambia. C'è qualcuno lì con lei. È Rey, con lei e per lei, come un sogno più lungo della notte, per farla sopravvivere.
Info Tecniche e Distribuzione
Genere: DrammaticoNazione: Francia, Portogallo - 2016
Durata: 86 minuti
Formato: Colore
Produzione: Alfama Films (co-produzione), Leopardo Filmes (co-produzione), Ciné+ (partecipazione), Centre National de la Cinématographie (CNC) (partecipazione), Instituto do Cinema e do Audiovisual (ICA) (partecipazione), Radiotelevisão Portuguesa (RTP) (partecipazione), Angoa-Agicoa (supporto)
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Commento del regista
Il film è la storia di un lutto, quindi la storia di uno spettro che ritorna: una storia di fantasmi. Una giovane donna si affligge come un'attrice che interpreta il suo personaggio o come una pazza che delira, passando dalle allucinazioni all'incorporazione, fino alla rappresentazione di questo corpo alienato, per recuperare il proprio. Si chiama Laura, nome che mi fa pensare al film dallo stesso titolo: una storia di fantasmi. Mi ricorda anche il fatto che tutti i film che prendono il cinema sul serio (anche leggermente) sono, in un modo o nell'altro, operazioni spiritiche. "Nel cinema, l'immagine è l'irrimediabile assenza del corpo rappresentato" (Barthes). Il paradosso sta nel fatto che questa assenza produce una "più-che-presenza". Evocazioni, previste dal copione, di esseri temporaneamente o permanentemente fuori dalla scena. L'infinito susseguirsi di presenza e assenza, di cose evidenti e nascoste, visibili e invisibili, in primo piano e sullo sfondo: sono queste, più o meno, le immagini cui comunemente ricorrono i registi quando girano un film. E allo stesso tempo ciò che si sente o meno, ciò che si dice o meno… Talvolta, copioni come questo concentrano direttamente tutti questi punti di vista in uno solo, come per accelerazione, e così facendo creano un'emozione. Un amore vive e rivive e poi sopravvive, il caso e il destino si abbracciano e si baciano. La forza spirituale di una giovane donna uccide la morte, e nel cinema diventa una forza fisica. Così, riunendo corpo e anima, la sua giovinezza è una gioia.
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