Barbie scena trailer film Margot Robbie e Ryan Gosling
Barbie scena trailer film Margot Robbie e Ryan Gosling

Il film Barbie ritirato dai cinema in Algeria


Il film Barbie di Greta Gerwig, nonostante il suo successo mondiale è stato ritirato da tutti i cinema dell'Algeria. Ecco il motivo.

Uno dei film di maggior successo del 2023, fino ad oggi, è Barbie diretto dalla regista Greta Gerwig, che continua a raggiungere cifre da capogiro e che si è andato ad inserire, in meno di un mese di programmazione nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, a metà classifica della top 50 dei film con il maggior incasso nella storia del cinema. La pellicola ha sorpreso tutti quanti, a cominciare dalla critica che l’ha lodato e che chiede ad alta voce all’Academy di nominare il film in più di una categoria ai prossimi Premi Oscar, in particolare spingendo la nomination di Ryan Gosling come miglior attore per via della sua interpretazione nel ruolo di Ken.

Barbie continua a raccogliere record su record ma non mette d’accordo tutti

Grazie al successo del film di Greta Gerwig, Barbie è diventato il primo film diretto da una regista donna ‘solista’ ad aver incassato più di un miliardo di dollari, con la pellicola che è anche diventata il film live-action diretto da una donna con il maggior incasso di sempre al box office Globale, primato che precedentemente era di Captain Marvel co-diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, ed è prossima a diventare il film  (senza distinzione di genere) diretto da una donna con il più alto incasso di sempre a livello mondiale, superando Frozen II – Il segreto di Arandelle co-diretto da Jennifer Lee e Chris Buck. La scalata mondiale di Barbie per arrivare in cima alla top ten dei film di maggior successo nel mondo del cinema continua ma, nonostante alcuni Paesi hanno deciso di vietare la programmazione del film nelle sale e altri hanno ritirato la pellicole dalle proprie sale.

Il film di Greta Gerwig è stato ritirato dalle sale in Algeria

Sin prima della distribuzione del film Barbie nei cinema di tutto il mondo, dopo che è stato mostrato il trailer ufficiale, ci sono state delle polemiche legate ad una mappa che raffigurava un territorio conteso del Mare della Cina che ha visto andare su tutte le furie il governo delle Filippine e del Vietnam. Solo successivamente, mentre il Vietnam ha vietato la distribuzione del film, le Filippine avrebbero proposto di programmarlo nei cinema in una versione con la scena incriminata oscurata. Ma non sono stati gli unici Paesi che hanno avuto problemi con la pellicola, anche il Libano e il Kuwait, hanno censurato il film per via del fatto che andrebbe contro la morale del loro Paese e che all’interno della pellicola venga promossa l’omosessualità. Eppure, in tutto il mondo, il film ha contribuito a lanciare una moda dove anche i maschi hanno cominciato a indossare capi d’abbigliamento rosa, sdoganando l’ideologia per la quale sia un colore adatto solo al sesso femminile, come la società ha da sempre imposto.

Ad unirsi a queste censure è arrivata anche l’Algeria, che ha ritirato da tutte le sale cinematografiche del Paese la pellicola Barbie a causa di alcune scene destinate ad un pubblico adulto e che alludevano all’omosessualità. Il film era uscito nei cinema algerini lo scorso 19 luglio. Stando a quanto riporta il sito di notizie online 24H Algerie (via Reuters), la pellicola “promuove l’omosessualità” e “non è conforme alle credenze religiose e culturali dell’Algeria“.

A quanto pare, in alcuni dei Paesi in cui Barbie è stato vietato c’è una forte componente morale secondo il cui la pellicola di Greta Gerwig andrebbe contro i loro principi. Eppure, all’interno del film, viene mostrato come un mondo dominato da soli uomini sia sbagliato nello stesso modo in cui sarebbe sbagliato un mondo dominato da sole donne e il messaggio che in molte scene la pellicola vuole lanciare è quello dell’uguaglianza. Proprio per questo motivo, la produzione ha deciso di mostrare versioni alternative di Barbie e Ken inserendo persone di colore e di etnie diverse e con un aspetto fisico completamente diverso da quello della classica Barbie e anche con alcune disabilità.

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