Festa del Cinema di Roma 2023
Festa del Cinema di Roma 2023

Roma 2023, nel programma di sabato 21 Ottobre le anteprime di ‘Zucchero – Sugar Fornaciari’ e ‘Callas, Paris, 1958’


Zucchero - Sugar Fornaciari, La Passion de Dodin Bouffant, La Bussola - Il collezionista di stelle, La Passion de Dodin Bouffant, One Day All This Will Be Yours, Palazzina Laf e Fingernails tra le proiezioni di sabato 21 ottobre 2023 alla 18a Festa del Cinema di Roma.

Sabato 21 ottobre 2023, nel programma della quarta giornata della 18a Festa del Cinema di Roma, l’anteprima del film documentario Zucchero – Sugar Fornaciari di Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, con la presenza di Zucchero sul red carpet. In programma nella sezione Proiezioni Speciali della 18a edizione della Festa del Cinema, il docufilm racconta l’artista attraverso le sue parole e quelle di colleghi e amici come Bono, Andrea Bocelli, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Salmo,  Jack Savoretti, Roberto Baggio, Sting, Brian May, Paul Young, Corrado Rustici, Don Was e Randy Jackson. Un racconto del tour mondiale “World Wild Tour” di Zucchero.

Rimanendo nella sezione delle Proiezioni Speciali, in programma anche la proiezione de La Bussola – Il collezionista di stelle di Andrea Soldani. Attraverso video di repertorio e interviste esclusive, il documentario racconta il locale più importante della storia della musica italiana e l’uomo che, con il suo spirito imprenditoriale, rivoluzionò il jet-set del Bel Paese: Sergio Bernardini. Dagli anni Sessanta agli Ottanta, La Bussola, storico locale di Marina di Pietrasanta, in Versilia, diventa un vero e proprio crocevia culturale.
In programma poi l’anteprima di High & Low: John Galliano di Kevin Macdonald nel quale si segue la caduta e la ripresa dello stilista John Galliano, che dopo aver lavorato per grandi nomi dell’alta moda nel 2011 ha visto la sua carriera fermarsi bruscamente dopo essere stato ripreso in un video mentre pronunciava insulti antisemiti e razzisti.

Per la sezione Best of 2023,  La Passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng, premio per la migliore regia al Festival di Cannes 2023. L’autore vietnamita naturalizzato francese di Il profumo della papaya verde, Cyclo Norwegian Wood traduce la passione che la cucina induce in una sinuosa partecipazione ai riti della coppia Juliette Binoche e Benoît Magimel. Storia di cucina e storia d’amore, anche amore per la Francia, la sua cultura, la sua campagna, i suoi colori, i suoi pittori. Juliette Binoche sarà sul red.

Tra gli altri eventi in programma, la masterclass con Jonathan Glazer: dopo aver lavorato ai video musicali di artisti come Massive Attack, Radiohead e Jamiroquai, il regista ha diretto per il grande schermo Birth – Io sono Sean Under the Skin oltre al suo nuovo La Zona d’Interesse (The Zone of Interest), Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2023 e nel programma della 18a Festa del Cinema di Roma.

Per il programma del Concorso Progressive Cinema, viene presentato One Day All This Will Be Yours di Andreas Öhman, autore di Simple Simon, nella short list di otto titoli agli Oscar 2010. Il regista svedese esplora temi come il ritorno a casa, il coraggio di affrontare il passato, la crescita, in un susseguirsi di luci e ombre, in bilico tra umorismo amaro e dolore irrisolto, dove i brani in animazione accompagnano la psicologia della protagonista, interpretata da Karin Franz Körlof.
In programma anche Un Amor di Isabel Coixet, tratto dal libro di Sara Mesa: Nat fa la traduttrice e ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata, lascia tutto per andare a vivere a La Escapa, un piccolo paese della Spagna rurale. Andreas è il vicino grande e grosso che si offre di ripararle il tetto. In cambio di qualcosa.

Per la sezione Grand Public, la proiezione di Palazzina Laf, esordio alla regia di Michele Riondino. LAF è acronimo di Laminatoio a freddo: la LAF era la palazzina nella quale, negli anni ’90, i proprietari e i dirigenti dell’Ilva di Taranto decisero di confinare gli impiegati che si erano opposti alla “novazione” del contratto, cioè al declassamento a operai. Non potevano licenziarli, quindi li sbattevano alla Laf, a non fare niente.
A seguire, la proiezione di  Fingernails, debutto in lingua inglese di Christos Nikou: in un futuro inquietante, Anna e il suo compagno Ryan hanno realizzato il sogno di ogni coppia: sono in possesso di un documento che certifica il loro vero amore. Ma questo è solo l’ inizio della loro ricerca. Un racconto tragicomico e distopico sui sentimenti umani con Jessie Buckley, Riz Ahmed e Jeremy Allen White.

Per la sezione Freestyle, la proiezione di And the King Said, What a Fantastic Machine di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck. I due cineasti svedesi puntano l’obiettivo sull’esasperata ossessione che si è impossessata degli uomini, quella di guardare il mondo attraverso l’occhio delle fotocamere, e raccontano come siamo passati in soli duecento anni dall’immagine di un cortile alla creazione di un’industria multimiliardaria.
In programma anche la presentazione di Obsessed with Light di Zeva Oelbaum e Sabine Krayenbühl: il documentario racconta la storia di Loïe Fuller (1862-1928), pioniera della danza moderna, e l’influenza che il suo lavoro ha sulla cultura di oggi e su artisti come Taylor Swift, Shakira, Red Hot Chili Peppers.

Tra gli altri eventi in programma, per i “Dialoghi sul futuro del cinema“, promossi da Fondazione Cinema per Roma e ANICA, in collaborazione con Cinecittà Spa e SIAE, spazio al panel “Può esistere un cinema italiano capace di conquistare il pubblico italiano ed europeo? Il punto di vista delle attrici e registe” con gli interventi a cura di Paola Cortellesi, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Ginevra Elkann, Jasmine Trinca, Kasja Smutniak e il coordinamento di Piera Detassis.

Per la sezione Storia del Cinema, l’anteprima mondiale di Callas, Paris, 1958, introdotto dal regista di Tom Volf: il film porta sul grande schermo il concerto La Grande Notte dell’Opera all’Opéra di Parigi  con il quale Maria Callas ha esordito nel dicembre del 1958. Inoltre, nell’ambito di un omaggio a Maria Callas, la presentazione del restauro Medea di Pier Paolo Pasolini con la vera voce di Maria Callas, che per Pasolini aveva recitato in italiano. Il film uscì invece con la voce di Rita Savagnone: il produttore Franco Rossellini fece pressione sul regista perché per il circuito italiano facesse doppiare la Callas, temendo che la sua inflessione “straniera” risultasse sgradita al pubblico. Pasolini accettò ma ottenne che fosse mantenuta la voce originale del soprano per le edizioni estere.

Sempre per la sezione Storia del Cinema, spazio a Profondo Argento di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa: sul palco, al fianco dei due autori, anche Dario Argento e il direttore della fotografia Luciano Tovoli. A seguire, la proiezione del film Profondo rosso di Dario Argento.
Nel pomeriggio, spazio al ricordo di Giuliano Montaldo, a cui è dedicata la 18a Festa del Cinema di Roma, nel corso di un incontro a ingresso gratuito realizzato in collaborazione con la famiglia Montaldo.

In occasione del Premio alla Carriera a Isabella Rossellini, conferito nella giornata di venerdì 20 ottobre, la Festa del Cinema presenta Velluto blu di David Lynch.

Tra gli altri appuntamenti di giornata: la replica Ovosodo di Paolo Virzì nella versione restaurata da Infinity+; la proiezione di Catching fire: the Story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill; la proiezione di La erección de Toribio Bardelli di Adrián Saba con la presenza del regista in sala; la proiezione di Death Is a Problem for the Living con il regista Teemu Nikki e il cast;  Kripton del regista Francesco Munzi alla presenza del regista. Per la retrospettiva dedicata a Federico Fellini, a trent’anni dalla scomparsa, la proiezione de La dolce vita (1960).

Zucchero – Sugar FornaciariPalazzina LafFingernails – Una diagnosi d’amoreCallas – Parigi, 1958Festa del Cinema di Roma 2023
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